sabato 5 novembre 2016

SESSA AURUNCA - Sasso e company disertano il Consiglio, il Circolo Vassallo chiede unità. Verrengia incalza: momento buio della politica



SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Consiglio comunale lampo quello tenutosi ieri sera nel Salone dei Quadri a Sessa Aurunca. 
Un civico consesso sui generis se si pensa che erano presenti solamente sei consiglieri comunali, Domenico Bevellino e Maria Teresa Sasso del Circolo ‘Angelo Vassallo’ per la maggioranza, Luigi Tommasino, Alberto Verrengia, Luca Sciarretta e Carlo Loffredo per l’opposizione. Visionato il regolamento del civico consesso i presenti hanno preso atto che si poteva, visto il numero dei consiglieri, discutere gli argomenti senza affrontare alcuna votazione. Infatti, la dipendente del Gab del Comune, Rosa Antonisio, ha proceduto alla verbalizzazione della seduta, mentre l’ex sindaco, Luigi Tommasino, ha fatto l’appello e proceduto all’apertura della discussione. 
A prendere la parola per primo è stato il consigliere comunale, Domenico Bevellino.  Il Circolo Politico ‘Angelo Vassallo’, infatti, a seguito della seduta di ieri del Consiglio comunale, che si è dovuta rinviare per l’assenza di rappresentanti dell’Amministrazione oltre che del numero minimo di consiglieri necessario per deliberare, ritiene della massima importanza che le forze di maggioranza sciolgano il nodo Presidente del Consiglio, la mancata individuazione del quale impedisce il pieno avviamento della macchina amministrativa. 
In un comunicato i consiglieri del gruppo ‘Angelo Vassallo’, Domenico Bevellino e Maria Teresa Sasso precisano che “ da sempre non sono interessati alla carica, e chiedono con forza al resto delle forze di maggioranza di individuare una candidatura unitaria, che necessariamente sia fuori dal Partito Democratico, la cui ansia di occupare tutte le caselle a disposizione continua ad essere fonte di ostacolo al pieno avviamento della macchina amministrativa. L’assenza in Consiglio dell’Amministrazione ha impedito la discussione di tre temi che riteniamo siano della massima importanza per la comunità, e che i consiglieri del gruppo ‘Angelo Vassallo’ avevano portato in Consiglio con tre interrogazioni rivolte al Sindaco e alla Giunta: 1- L’affido del complesso monumentale di San Domenico al Conservatorio e al Liceo Musicale, facendo muro contro ogni tentazione ‘privatistica’ di utilizzo del bene; 2- L’allarme sul rischio di chiusura degli Istituti Superiori di tutta la provincia di Caserta a partire dal primo gennaio, a causa del dissesto dell’Ente che ha dichiarato di non poter più garantire la fornitura di luce e gas, sul quale chiedevamo al Sindaco di relazionare; 3- Il rischio di depotenziamento della tratta ferroviaria Sessa Aurunca/Roccamonfina-Roma Termini, che creerebbe enormi difficoltà a lavoratori e studenti pendolari del nostro comune”. 
Anche il consigliere comunale di ‘Generazione Aurunca’, Alberto Verrengia ha preso la parola per denunciare un disagio, quello legato alla soppressione di alcune corse da Sessa Aurunca/Roccamonfina per Roma. “Sono ben otto le soppressioni per le partenze della mattina dalle ore 4 alle ore 8. Numerose anche quelle pomeridiane. Il sindaco Sasso anziché passeggiare come sta facendo in questo momento poteva presenziare a questa seduta di Consiglio- ha affermato Verrengia a muso duro-, visto che avremmo potuto affrontare con più concretezza argomentazioni importanti per l’intera comunità sessana. Da quando si è insediata questa amministrazione comunale non è stato svolto neppure il venti per cento dell’attività consiliare. 
E’ un mese e mezzo- ha continuato Alberto Verrengia- che il sindaco non espone su una delibera, non si confronta con l’intero consiglio comunale. Sessa Aurunca sta vivendo un momento buio della politica e non merita tutto questo. A parte qualche foto o post su Facebook non si fa altro, non si comunica né con i cittadini e né con le forze politiche. Tutto questo è assurdo”. Luigi Tommasino, in quel contesto presidente del consiglio facente funzioni, ha chiuso i lavori consiliari sostenendo che “relativamente alla destinazione del complesso monumentale San Domenico al Liceo Musicale, si tratta di un progetto vecchio per il quale c’era già stata in passato una manifestazione di interesse. Credo che non ci saranno problemi a realizzarlo. Per quanto riguarda, invece, la questione della soppressione delle corse, credo che non ci sia più molto da fare se non che il sindaco chieda personalmente un colloquio con Trenitalia”.  
La seduta è terminata alle ore 19 con la mancata elezione del presidente del consiglio comunale, motivo per il quale, a causa di carenza di accordi all’interno della maggioranza, la maggior parte dei consiglieri comunali -sindaco compreso- ha preferito non presentarsi.