Politica

SESSA AURUNCA - Bilancio e mancata convocazione delle commissioni, l'opposizione presenta un esposto alla Corte dei Conti e all'Anac


SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – I consiglieri comunali di opposizione, Domenico Bevellino, Maria Teresa Sasso, Luigi Tommasino, Emilio Pecunioso, Alberto Verrengia e Mario Truglio hanno presentato un esposto con relative osservazioni al Prefetto di Caserta, all’Anac, alla Corte dei Conti, al presidente del Collegio dei Revisori dei Conti e al presidente del Nucleo Interno di Valutazione relativamente al bilancio 2017/2019 per alcune violazioni registrate e per il mancato insediamento delle commissioni consiliari. Nell’esposto si chiede, dunque, ai vari organi interpellati di mettere in essere tutte le azioni per il ripristino della legalità e della trasparenza nelle procedure di indirizzo e gestionali del Comune di Sessa Aurunca. Nello specifico i consiglieri del Circolo ‘Angelo Vassallo, di ‘Nuovo Patto Aurunco’, di ‘Ora’ e di ‘Generazione Aurunca’, segnalano testualmente che “nell’accesso agli atti e alle informazioni necessarie per lo svolgimento del proprio ruolo di controllo si verificano gravi inadempienze da parte sia della segreteria comunale, dei responsabili dei settori competenti che degli organi politici come assessori e presidente del consiglio comunale. Si segnala che la segretaria comunale ed in responsabili dei settori competenti si sono rifiutati più volte di permettere la lettura ed estrarre copia dei vari pareri dei revisori dei conti resi sulle manovre finanziarie del riaccertamento ordinario dei residui e del rendiconto 2016”. Per i consiglieri comunali di opposizione a questo si aggiungono i “reiterati rifiuti subiti anche in occasione del bilancio preventivo la cui approvazione è avvenuta in evidente violazione dell’articolo 227 comma 2 del Testo Unico degli Enti Locali. I consiglieri denunciano nuovamente l’impossibilità di aver potuto vagliare la documentazione contabile in violazione che secondo quanto previsto dalla legge deve essere    messa     disposizione      dei   consiglieri     comunali     entro    20  giorni    dall' inizio   della   sessione consiliare    in cui  viene  esaminato    il documento in oggetto”. Nella nota inviata si legge inoltre che “medesimo     comportamento       da  parte   degli   organi    politici    e amministrativi      del   Comune    di   Sessa Aurunca   è in corso   per  il rendiconto     2016  approvato    solo    in schema il 20.06.2017 con  un  ritardo di   circa  due  mesi  dalla  data stabilita   dalla  legge  (30.04.2017)     per  i Consigli   Comunali. In  particolare    vogliono   segnalare    quanta   accaduto     ad alcuni   Consiglieri    all'atto    della  richiesta    della documentazione- si legge-Infatti  i consiglieri   comunali  Tommasino,   Pecunioso   e Bevellino,   visto  la pubblicazione   in data 26.06.2017   all’albo    Pretorio   on  line  della  deliberazione di approvazione  del Rendiconto  2016, con solo cinque degli oltre  30 allegati   previsti  dalla legge,si sono recati presso  gli Uffici del Comune  per avere copia  della documentazione   completa  che, proprio  per la normativa  di riferimento  deve  contestualmente "esistere"   al momento dell’adozione    dell'atto  ed essere  depositata   e messa  a disposizione,   con  comunicazione   atutti i consiglieri   comunali. Pertanto nella  mattinata   del    28.06.2017,   ad  otto  giorni  dall'adozione    dell'atto,     Consiglieri Tommasino   e Bevellino,   dopo  essere  stati  invitati  dalla segretaria  a recarsi  per  il ritiro  degli  atti all' Ufficio Segreteria  e Delibere,  accertavano  che gliunici atti allegati  alla delibera  250/E. I.  erano  i cinque elaborati    A,B,C,D  e E    come pubblicati   all' Albo  e   che  non  vi  erano  ulteriori  allegati,  come dichiarato  dalle  stessedipendenti  dell'Ufficio   delibere  e del Servizio  Segreteria. Successivamente,   il giorno  30 giugno 2017,    i Consiglieri   Tommasino  e Pecunioso,  ritornavano  in Comune  presso il Servizio Segreteria  ed Organi  Istituzionali  e, ancora  una volta,   non riuscivano  ad avere  tutti gli  allegati  previsti  dalla legge,  che  debbono  "esistere"   ed essere messi a disposizione già  al  momento   dell'adozione    della  deliberazione   di  approvazione   del  Rendiconto,   tante   che  la Responsabile  del Servizio  Segreteria , a precisa  domanda  dei due consiglieri,  asseriva  di nonavere altro  che  la deliberazione   n°250/E.I.  del 20.06.2017   con  i solo  cinque allegati 'come  pubblicati   all'Albo Pretorio  on line dal 26.06.2017    e di cui ne consegnava  copia  conforme all'originale. Risulta  chiaro quindi  la   conferma  di un'amministrazione   che- si legge nell'esposto- con  la collaborazione   di tutti gli  "addetti   ai  lavori" (assessore,   segretario   Comunale,   Responsabili   di  Settore    di  Servizio   , dipendenti   impegnati   non  si sa a quale  titolo, pseudo-  consulenti  che,  con  estrema  facilità  ma in evidente  conflitto  di competenza,  passano  dal ruolo  di coadiutori  dell'Organo   di Revisione   a quello di consulenti  del Settore  Finanze,   etc etc),  ha ormai   in uso  l'abitudine  di adottare gli atti senza la dovuta istruttoria in violazione delle norme di riferimento in materia di procedimento amministrativo”. I consiglieri comunali hanno anche denunciato nella loro nota che da un anno dalla tornata elettorale non sono state insediate la gran parte delle commissioni consiliari ad eccezione di quella per la trasparenza per di più giammai convocata. "Stessa    paralisi     vale    per    la convocazione    dei   Capigruppo,     sistematicamente       "baipassata"  dal Presidente    del  Consiglio    Comunale".


CELLOLE - Commissione Informagiovani, Cappabianca a muso duro: Barretta non regge il confronto e Freda sta infrangendo la normativa


CELLOLE (Matilde Crolla) - Commissione Informagiovani, la patata bollente passerà nuovamente alla Prefettura. Il presidente della commissione, Rossella Cappabianca, dopo l'ultimo consiglio comunale dichiara a muso duro: "Il comportamento del sindaco, in merito al punto  due all'ordine del giorno (non corrispondente tra l'altro alla nostra nota) è stato antiistituzionale molto probabilmente perché il sindaco non sarebbe riuscito a reggere il confronto non sapendo cosa dire e mostrando in questo modo di non rappresentare tutti indistintamente cosa che un sindaco ha l'obbligo di fare. Per quanto riguarda il Presidente del Consiglio, continua a infrangere la normativa non rappresentando in maniera equa l'intero Consiglio ma facendo "palesemente" gli interessi di un'unica parte e cosa ancora più grave, a mio parere, ignara della cosa in quanto si limita a fare probabilmente ciò che gli viene detto di fare senza alcuna competenza". Nel corso dell'ultimo civico consesso, infatti, dopo la nota del Prefetto che invitava il presidente del consiglio comunale a discutere anche delle dimissioni di alcuni componenti della commissione Informagiovani il presidente, Marianna Freda, rispondeva che "essendo esso un organismo politico il sindaco ha ritenuto opportuno dimettersi insieme agli altri componenti". A quel punto la Cappabianca leggeva una relazione in cui sottolineava: "Si  richiedono i prim luogo,  l motivazioni  dell natur de puntallo.d.g. suindicato relativamente allespressione interrogazione del gruppo di minoranza inquanto di fatto è stato richiesto, con nostra nota prot. N. 5182 del 11 maggio 2017 di portare laquestione in oggetto come ordine del giorno aggiuntivo e quindi di aprire undiscussione in meritoe non di averuna risposta ad una domanda. In secondo luogo, si esorta il Presidente delConsiglio, dato il suo ruolistituzionale, di seguire la procedura: a richiesta formale si risponde corisposta formale nei tempi previstdalla normativa per gli Enti locali vigente, motivo per cui cisiamo trovatcostretti segnalare la questione alla Prefetturterritorialmente competente e achiedere il suo intervento in merito. Bisogna abbandonare il modus operandi della chiacchieratainformale e/o dellaccordo informale ma è nostro dovere agire secondo la procedura dato lincaricoistituzionalricoperto". Il presidente della commissione faceva poi il punto della situazione. "In data 3 maggio 2017 mi arriva, in qualità di Presidente dellCommissione Informagiovani, la nota(prot. N. 4850 del 03 maggio 2017) di dimissioni dei membri della maggioranzcontestualmentealla mia convocazione della Commission(prot. N. 4856 del 03 maggio 2017), per dare lavvio allafase esecutiva driavvio del Servizio InformagiovaniImmediatamente in data 4 maggio procedoco nota prot. n. 4860 del 04 maggio 2017 a richiederinformazioni in merito ai membridimissionari, ma di fatto non è arrivata mai alcunrispostaMai quest opposizione  il  Presidente dell Commissione Informagiovani son venuti menallimpegno istituzionale perlincarico ricoperto, così come comprovato dai diversi verbali dellCommissione ConsiliareInformagiovani agli atti presso lEnte comunale. Una Commissione attiva nata per riavviare unServizio già istituito dallEnte, per cui il Comune ha investito desoldi da bilancio, ma cheeffettivamentnon è riuscito ad operare in maniera efficace, tantè vero che giovani del territorio già  da  tempo   ancor oggi si  trovan costretti  rivolgersi  agli ufficinformagiovani deiComuni limitrofi per ricevere orientamento alla formazione e al lavoro. Oggi iin questa Assise hoununica responsabilità- continuava la Cappabianca- e ossia quella di rappresentargli interessi deigiovani del nostro territorio comunale, ai quali di certo non interessano le nostre scaramuccepolitiche e/o se questa maggioranza vuole o meno il ConsiglierCappabianca come Presidente della Commissione. E nostro dovere e unica nostra responsabilità garantire i servizi allutenza.Pertantoinvito la maggioranza di precedere allelezione dei nuovi membri facenti parte dellacommissioncosì come previsto dallart. 2 comma 2 del Regolamento per la composizione ele competenze della Commissione Informagiovani approvato allunanimità da questo Consiglio,così come sevince dal verbale del Consiglio Comunale del 27 aprile 2017. Io come Presidente, sefosse questlunico problema, sono disposta a cedere il passo ai membri di maggioranza chedesideranricoprire lincarico". Rossella Cappabianca terminava: "Il mio interesse non è legato adalcun incarico ma ripeto solo a riattivare il Servizio. E seppure dovesse essere volontà dellamaggioranzsciogliere la Comissione ConsiliarInformagiovani    l question va  trattata  mi parere in Consigli Comunale (i quant lCommissione è stata istituita con deliberazione di questConsiglio Comunale). Vi invito comunque a riattivare con urgenza il Servizio Informagiovani e a garantirlo ai giovani del nostro territorio. Iregolamento del Servizio Informagiovani” è già statointegrato con la nuova normativa regionale vigente e bisogna solo procedere con la fasesecutiva".

SESSA AURUNCA - Tari 2017, i consiglieri Sasso e Bevellino chiedono la rateizzazione del tributo per agevolare i più poveri


SESSA AURUNCA - Questa mattina i consiglieri comunali del circolo politico “Angelo Vassallo”, Domenico Bevellino (nella foto) e Maria Teresa Sasso, hanno inoltrato formale richiesta di rateizzazione della Tari al Sindaco, Silvio Sasso, al Capo Settore Entrate e Tributi, Antonino Marchegiano, al Segretario Generale, Rosalba Vitale, all’Assessore alle Finanze, Tommaso Di Marco e ai Capigruppo in Consiglio Comunale, attraverso la seguente lettera:
 “Il Rapporto Annuale Istat pubblicato in data 17/05/2017 è a dir poco drammatico: in stato di povertà assoluta versano 1,6 milioni di persone, il 7,6% delle famiglie che vivono in Italia. Le famiglie a rischio di povertà o esclusione sociale sono addirittura  il 28,7%. Negli ultimi 12 mesi il 6,5% della popolazione (nel 2008 era il 4%) ha, addirittura, rinunciato a una visita specialistica.
Questi numeri assumono percentuali ancora più allarmanti al Sud Italia ed in particolare nel Comune di Sessa Aurunca. Nel nostro territorio, sempre più famiglie vivono nel disagio più totale.
Noi Consiglieri del Circolo politico “Angelo Vassallo” abbiamo deciso di impegnarci ormai un anno fa, consapevoli di rappresentare le esigenze di tutti i cittadini del nostro territorio ma, come è inciso nel nostro DNA,   soprattutto per difendere gli strati sociali più deboli e in difficoltà. Poiché questa parte della popolazione è, purtroppo, oggi molto consistente, chiediamo all’Amministrazione comunale di Sessa Aurunca, che pur si definisce di Centro-Sinistra, di porre al primo posto della propria agenda più incisive ed efficaci politiche sociali.
Ciò detto, noi Consiglieri Comunali del Gruppo politico Angelo Vassallo,
visto che
a breve saranno emessi i ruoli TARI relativi all’anno 2017,
chiediamo
di porre in essere una rateizzazione del tributo di cui sopra in 6 rate, in luogo delle quattro normalmente previste.

Sarebbe un provvedimento giusto e necessario".

SESSA AURUNCA - Tasse comunali, Sasso assicura: nessun aumento. Ma Verrengia precisa: Tari più alta per le famiglie standard


SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Tariffe per l’anno 2017: domani si riunisce il Consiglio nel corso del quale si discuterà delle tasse comunali e si procederà all’approvazione delle aliquote. “Nessun aumento- dichiara il sindaco Silvio Sasso-. Confermate le tariffe dell'anno precedente con leggera riduzione della Tari e rimodulazione a vantaggio delle fasce più deboli delle quote per la refezione scolastica”. Sull’argomento è intervenuto anche il capogruppo di ‘Generazione Aurunca’, Alberto Verrengia. “Non mi risulta che sia proprio rimasto tutto invariato. Dalle nuove tariffe si evince che c’è stato un leggero aumento della quota comunale Tari (rifiuti urbani) per le famiglie numerose (da quattro a sei componenti). Tale aumento non interesserà i nuclei più piccoli, né quelli molto numerosi. Insomma, un aggravio per le famiglie standard che a Sessa Aurunca sono di un numero maggiore rispetto alle altre. Restano di fatto invariate Imu, Tasi e Irpef. Insomma, ad oggi nessun atto concreto di sgravio, restiamo un Comune non solidale. Dunque, sulla scelta di questi aumenti Tari, seppur ridotti, non possiamo essere d’accordo”.

CELLOLE - Eco4, Di Leone: dove sono finiti i due milioni di euro che i cittadini hanno versato?


CELLOLE (Matilde Crolla) - La possibile transazione per la risoluzione definitiva del lodo arbitrale dell'Eco4 rappresenta per il capogruppo del Comitato civico cellolese, Guido Di Leone, solo una vittoria di Pirro. "E' vero che gli amministratori cellolesi hanno lavorato in questi mesi per trovare una soluzione. Ma la possibilità di patteggiamento era stata già prospettata in passato. Ad ogni modo- continua Di Leone-, pur scongiurando l'ipotesi di commissariamento e pur avendo notevolmente ridotto la cifra, che non è cosa da poco, comunque ritengo doveroso sottolineare che due milioni di euro i cittadini comunque dovranno pagarli. E la cosa ancora più grave, che abbiamo sottolineato durante la passata gestione amministrativa, è che tali soldi i cittadini non dovrebbero versarli, avendo già pagato in passato. La delibera dove compare la proposta transattiva lo spiega benissimo: i due milioni di euro sono gli unici soldi che il Comune deve all'Eco4 per somme relative agli anni 2005/2006 che il Comune stesso ha ricevuto ma non ha versato alla società. Dove sono questi soldi? Noi continueremo a chiedercelo - incalza Di Leone -. La transazione non ci benderà gli occhi. Non appena la questione sarà risolta, prima o non oltre il 28 giugno, noi andremo avanti e come proposto anche in consiglio comunale chiederemo l'istituzione di una commissione di controllo che possa verificare dove sono finiti tutti quei soldi. Lo dobbiamo ai cittadini. I responsabili di tutto questo dovranno venire fuori", conclude Di Leone.

CELLOLE - Eco4, Di Leone: dove sono finiti i due milioni di euro che i cittadini hanno versato?


CELLOLE (Matilde Crolla) - La possibile transazione per la risoluzione definitiva del lodo arbitrale dell'Eco4 rappresenta per il capogruppo del Comitato civico cellolese, Guido Di Leone, solo una vittoria di Pirro. "E' vero che gli amministratori cellolesi hanno lavorato in questi mesi per trovare una soluzione. Ma la possibilità di patteggiamento era stata già prospettata in passato. Ad ogni modo- continua Di Leone-, pur scongiurando l'ipotesi di commissariamento e pur avendo notevolmente ridotto la cifra, che non è cosa da poco, comunque ritengo doveroso sottolineare che due milioni di euro i cittadini comunque dovranno pagarli. E la cosa ancora più grave, che abbiamo sottolineato durante la passata gestione amministrativa, è che tali soldi i cittadini non dovrebbero versarli, avendo già pagato in passato. La delibera dove compare la proposta transattiva lo spiega benissimo: i due milioni di euro sono gli unici soldi che il Comune deve all'Eco4 per somme relative agli anni 2005/2006 che il Comune stesso ha ricevuto ma non ha versato alla società. Dove sono questi soldi? Noi continueremo a chiedercelo - incalza Di Leone -. La transazione non ci benderà gli occhi. Non appena la questione sarà risolta, prima o non oltre il 28 giugno, noi andremo avanti e come proposto anche in consiglio comunale chiederemo l'istituzione di una commissione di controllo che possa verificare dove sono finiti tutti quei soldi. Lo dobbiamo ai cittadini. I responsabili di tutto questo dovranno venire fuori", conclude Di Leone.

SESSA AURUNCA - La quiete dopo la tempesta. J'accuse di Verrengia e Bevellino ma Sasso si assume tutte le responsabilità


SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) - La quiete dopo la tempesta. La maggioranza ha raggiunto l'accordo dopo mesi di grandi difficoltà. E' bastata una nuova giunta a cambiare le cose? Se lo chiedono in molti. Anche nel corso dell'ultimo consiglio comunale, in più di un'occasione, gli ormai ex dissidenti sono stati messi spalle al muro. Domenico Bevellino, passato all'opposizione con Maria Teresa Sasso, diverse volte ha incalzato sugli ormai ex alleati: "Chiedo ai miei compagni cosa è cambiato in queste settimane, a tal punto da far cambiare loro idea?". Ma anche il capogruppo di 'Generazione Aurunca', Alberto Verrengia ha fatto sentire la sua voce: "Sicuramente non possiamo fare a meno di notare un attaccamento alle poltrone. Non inteso ovviamente come cosa fisica, ma di luogo dove esercitare il potere". 
Gli ex dissidenti hanno cercato di controbattere alle accuse ricevute facendo passare il concetto di 'senso di responsabilità'. A loro dire è cambiato il sindaco, l'atteggiamento dello stesso nei loro confronti e questo li ha indotti ad abbattere il muro di astio creatosi nei mesi scorsi. Alberto Verrengia, però, a sua volta ha evidenziato che il cambiamento di atteggiamento andrebbe attribuito più alla presenza in giunta di un assessore politicamente vicino ad un consigliere comunale, che ad un senso di responsabilità reale nei confronti della cittadinanza.
Il sindaco, Silvio Sasso, invece ha voluto assumersi tutte le responsabilità quasi contraddicendo gli alleati smarriti e ritrovati. "E' cambiato il ragionamento politico non è cambiato il sindaco. Ho pagato in questi mesi con giorni duri e pieni di tensione. Adesso ci impegneremo tutti per una definitiva stabilità. La crisi è stata anche prova di una volontà di stabilità, tutto è avvenuto alla luce del sole. Di questo bisogna prenderne atto. E come diceva anche Sciarretta l'assenza allo scorso consiglio comunale è stato un atto di responsabilità nei confronti della città. Quella mancata presentazione ci ha consentito di arrivare ad oggi e di salvare la città". 
"Io non mi sono divertito a fare la campagna elettorale- ha a sua volta aggiunto, Luigi Del Mastro (anche lui come Sciarretta accusato di portare avanti una finta opposizione ndr)-. Mi fa piacere che la maggioranza dopo tanto travaglio sia riuscita a risolvere i suoi conflitti interni. Adesso è arrivato il momento di lavorare per la riqualificazione del territorio con progetti mirati". 
Non è mancato l'appello di Riccardo Zannini che nel fare i suoi complimenti a Schiavone per la nomina conseguita ha dichiarato senza remore: "Abbiamo fatto ridere fin troppo i cittadini. Ora è arrivato il momento di lavorare, nella speranza che la maggioranza resti in nove fino alla fine del mandato".




giovedì 23 febbraio 2017


SESSA AURUNCA - Sasso assente in Consiglio, Tommasino 'spara a zero': basta con i servilismi


SESSA AURUNCA - "Il giorno 21 febbraio si è assistito al perpetrarsi di questa farsa amministrativa". Esordisce così l'ex sindaco, Luigi Tommasino, nel commentare il consiglio comunale andato deserto. 
"Sasso Silvio ha fatto finalmente capire che cosa intende per sindaco vero non presentandosi in consiglio comunale, preferendo la fuga ed ignorando forse che la sua presenza non sarebbe stata computata nel numero dei presenti. Complimenti al sindaco vero! Speriamo che almeno mantenga fede a quanto da lui stesso scritto sul profilo personale di Facebook in cui dichiarava che se non compattava la maggioranza andava via. Siccome non penso che gli otto consiglieri comunali, disposti a votare la sfiducia, possano cambiare pensiero (il rimangiarsi tutto sarebbe da Striscia la notizia), mi auguro cerchi di liberarci, in senso prettamente amministrativo, della sua presenza. 
Sembrerebbe che sia stato un consiglio comunale inutile ed invece ha certificato, in modo inequivocabile, due cose. La prima è che Sasso e la sua amministrazione non sono assolutamente in grado di governare: all’immobilismo assoluto, alla mancanza di progettualità e di idee che diano sviluppo e respiro al territorio, ha aggiunto anche il completo disinteresse dei problemi reali dei cittadini. Assicuriamo tutti che saremo sempre sul pezzo perché gli abitanti di questa amata terra non debbano pagare ulteriormente gli sfasci economici, finanziari e sociali dell’amministrazione Sasso. La seconda è che con la loro assenza i tre consiglieri comunali, Carlo Loffredo (ormai ex per sentenza Tar), Luigi Del Mastro e Luca Sciarretta, hanno certificato la totale adesione all’amministrazione Sasso. Consiglio quindi a Sciarretta Luca di evitare comunicati fasulli che hanno il solo scopo presunto di ingannare la buona fede delle persone. Capisco poverino che esegue solo ordini ma dimentica forse che ci mette la faccia e la dignità". 
Si sa chiaramente che cosa pensava Sasso Silvio di Lorenzo Di Iorio, Raffaele Aceti e quant’altro. Considerazioni estremamente pesanti che riguardano la sfera morale e sociale delle persone nominate. Voglio altresì ricordare al Di Iorio che un congiunto stretto dell’attuale sindaco vero, durante la quaresima di due anni fa, si liberò della saliva in eccesso (sputò) sulle scarpe dello stesso. Tutto questo, e niente e nessuno può giustificare l’atteggiamento di sottomissione e postulante tenuto dal Di Iorio e dal suo entourage. Che diamine…… un po’ di amor proprio e di orgoglio", continua Tommasino.
"La politica vera- conclude-, quella rivolta a fare l’interesse pubblico, si nutre di legalità, trasparenza assoluta, limpidezza di animo e pensieri, cioè di quella conversione del cuore e della mente che allontana i servilismi, gli interessi privati (qualunque essi siano) e le ipocrisie che servono a nascondere quanto di più marcio c’e’ dentro di noi".

SESSA AURUNCA - Mario Truglio è il nuovo consigliere comunale, entra al posto di Loffredo


SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Mario Truglio (nella foto) è consigliere comunale. Il tribunale amministrativo regionale della Campania gli ha dato ragione emettendo questa mattina la sentenza con la quale vengono attribuiti al candidato di ‘Generazione Aurunca’ quattro voti che sette mesi fa non gli erano stati assegnati. Carlo Loffredo, dunque, dovrà lasciare il parlamentino sessano. 
Il suo posto sarà occupato da Mario Truglio, di Carano, presidente della Vis Carano e militante di ‘Generazione Aurunca’. Alberto Verrengia, dunque, avrà un alleato forte che va a creare un nuovo assetto anche all’interno della minoranza consiliare, se si pensa che Truglio a differenza di Loffredo porterà avanti un’opposizione coerente rispetto a quanto decretato dagli elettori sette mesi fa. 
A questo punto è possibile che i consiglieri comunali dissidenti, che ieri sera non sono riusciti a sfiduciare Silvio Sasso per mancanza del numero legale, decidano di ripresentare la mozione, avendo dalla loro parte un altro consigliere comunale. “Sono molto emozionato, non riesco neanche a parlare dalla gioia- ha dichiarato subito il nuovo consigliere comunale Mario Truglio-. Dopo quasi otto mesi sono riuscito ad avere giustizia e quell’opportunità di cui ero stato privato a causa di un errore nell’attribuzione di quattro voti”.

martedì 21 febbraio 2017

SESSA AURUNCA - Sasso e company non si presentano in Assise: salta la mozione. Ecco nei video i duri commenti dei presenti



SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – “Un’ennesima farsa che danneggia solamente i cittadini”. E’ stata questa in sintesi la dichiarazione del consigliere comunale di ‘Generazione Aurunca’, Alberto Verrengia, dopo che il presidente del Consiglio facente funzioni, Massimo Schiavone, ha dichiarato nulla la seduta di stasera, vista l’assenza di nove consiglieri comunali su otto presenti. Il sindaco, Silvio Sasso, e i consiglieri Riccardo Zannini, Di Meo Luciano, Di Meo Martina, Lorenzo Fusco, Luca Sciarretta, Carlo Loffredo e Luigi Del Mastro non si sono presentati. 
Dunque, la mozione che andava discussa e votata stasera è di fatto decaduta. 
E pensare che il primo cittadino ieri aveva anche annunciato una dichiarazione chiarificatrice con la quale avrebbe portato a conoscenza della cittadinanza le motivazioni della rottura. Duri i toni dei consiglieri di minoranza presenti. Emilio Pecunioso ha dichiarato: “Quanto accaduto stasera dimostra l’incoerenza del sindaco Sasso ed il fatto che lui non ha i numeri per governare”. Al vetriolo anche la dichiarazione del leader del Circolo ‘Angelo Vassall’, Filippo Ianniello che ha affermato: “E’ nata una nuova maggioranza in consiglio comunale lungo l’asse Sasso-Di Iorio. Quanto avevamo denunciato in assise nel giorno dell’insediamento oggi appare evidente a tutti. Forse quando Sasso gridava durante la campagna elettorale: “Di Iorio a casa”, si riferiva alla casa comunale. Ovviamente da oggi i consiglieri del ‘Circolo Vassallo’, unitamente ai consiglieri che hanno votato la mozione di sfiducia, saranno rigorosamente all’opposizione di un sindaco che sopravvive grazie ai transfughi della precedente amministrazione”. I VIDEO ESCLUSIVI








SESSA AURUNCA - Countdown per il Consiglio, l'uno contro l'altro armati, i filo-Sasso potrebbero far saltare l'Assise

Da sinistra Vernile, Zannini e Marcigliano

SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Mancano poco meno di due ore dal consiglio comunale che dovrà decretare il futuro dell’amministrazione comunale, targata Silvio Sasso. In queste ore si fanno sempre più insistenti le voci secondo cui i consiglieri comunali più vicini al sindaco, che non hanno alcuna intenzione di votare la sfiducia, potrebbero non presentarsi facendo saltare così il numero legale necessario per procedere alla votazione della mozione. 
Dunque, se fino a qualche ora fa c'era il dubbio rispetto alla posizione di Carlo Loffredo, il cui voto sembrerebbe essere determinante per il prosieguo dell’amministrazione, un’altra ipotesi che si affaccia all'orizzonte pare essere quella dell’assenteismo. La mozione di sfiducia, infatti, se viene a mancare il numero legale decade. Dunque, nei prossimi giorni o consiglieri comunali dissidenti si vedranno costretti a presentarne un’altra oppure è possibile che questo sia un altro modo per prendere tempo da parte di Sasso e company per cercare di salvare la situazione. Quest’ultima ipotesi appare improbabile, visti i toni usati da entrambe le parti nelle ultime ore. Il sindaco Sasso ha anche chiarito che i dissidenti saranno considerati fuori dal Partito democratico. Ma è anche vero che in politica tutto è possibile. 

SESSA AURUNCA - Mozione di sfiducia, stasera c'è il Consiglio: Loffredo sarà l'ago della bilancia


SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Mancano poche ore al consiglio comunale di stasera. Un civico consesso decisivo, forse. Oggi si dovrà discutere e votare la mozione di sfiducia che cinque consiglieri comunali hanno sottoscritto nei confronti del sindaco Silvio Sasso. 
Ma quale sarà il destino di questa amministrazione ancora non si sa. Diverse sono le ipotesi. Se si presenteranno tutti, come previsto, solo un voto sarà decisivo per la caduta del sindaco Sasso. Secondo le previsioni i voti a favore della sfiducia sono quelli di Domenico Bevellino, Maria Teresa Sasso, Basilio Vernile, Massimo Schiavone, Ida Zuccheroso, Emilio Pecunioso, Luigi Tommasino e Alberto Verrengia. Questi sono i voti certi pro mozione. Sicuramente voteranno sfavorevolmente alla mozione Silvio Sasso, Riccardo Zannini, Luciano Di Meo, Martina Di Meo, Lorenzo Fusco e Ciro Marcigliano. Molto probabilmente Luca Sciarretta voterà contro la mozione, vista anche la vicinanza di Lorenzo Di Iorio a Silvio Sasso negli ultimi mesi (una delle cause che ha portato alla rottura del sindaco con parte della maggioranza ndr). 
Anche Luigi Del Mastro in questi mesi si è mostrato poco ‘oppositore’ dunque potrebbe votare anche lui contro la sfiducia o astenersi. Se dovesse votare contro la mozione di sfiducia a questo punto si verificherebbe una sorta di parità e solamente il consigliere Carlo Loffredo potrebbe far tendere l’ago della bilancia da una parte piuttosto che dall’altra. A meno che Loffredo, come si vocifera, non si presenta in consiglio comunale. Insomma, la mozione di sfiducia deve passare con nove voti altrimenti viene estinta. Dunque, stasera tutto è possibile. 
Un dato è certo: il sindaco Sasso pare abbia già annunciato, nel corso dell’incontro di ieri sera con l’assemblea cittadina del Partito democratico, che farà un discorso ai presenti su tutto quello che è accaduto in questi mesi, chiarendo molti punti scottanti del risicato equilibrio amministrativo che ha portato alla rottura definitiva.

SESSA AURUNCA - Sasso stasera incontra l'assemblea del Pd: fuori dal partito i dissidenti


SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Il sindaco Silvio Sasso questa sera incontra l’assemblea del Partito democratico per sancire la definitiva incompatibilità con il Pd ed il centrosinistra di tutti quelli che voteranno la sfiducia. 
Siamo ormai alla resa dei conti, il consiglio comunale di domani sarà importante. “Molto probabilmente segnerà la fine dell'amministrazione per "fuoco amico"- scrive Silvio Sasso sulla sua pagina Facebook-. Per parte mia, nell'esclusivo interesse della città e del territorio, ho fatto tutto il possibile ed ho la coscienza a posto. Ribadisco: sì ad accordi politici condivisibili (che si erano anche trovati), no ai ricatti”. Dunque, come annuncia lui stesso, stasera l’ultima parola spetterà anche agli iscritti del Pd. 

SESSA AURUNCA - Maggioranza sulla strada di casa, Sasso vuota il sacco: "Sì agli accordi politici, no ai ricatti"


SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) - “Sì agli accordi politici, no ai ricatti. Siamo già sulla strada di casa. La storia darà torto o ragione e martedì in Consiglio ne daremo ampio chiarimento”. 
Questo il nuovo commento del sindaco, Silvio Sasso, dopo l’incontro di ieri, l’ultimo avuto con la delegazione dei consiglieri dissidenti. Una dichiarazione secca ma esplicita. 
Questa mattina Sasso era sereno, pronto a trovare un accordo, disposto a provare il tutto per tutto per salvare l’amministrazione comunale da lui guidata. Ma qualcosa nell’arco della giornata deve essere cambiato. 
Non è dato sapere cosa. Ma a quanto pare i presupposti per trovare una sintesi non ci sono più neppure da parte sua. Martedì sarà possibile saperne di più, nel corso del consiglio comunale si assisterà alla resa dei conti e si conoscerà il destino politico dell’attuale amministrazione. 

SESSA AURUNCA - Insanabile strappo nella maggioranza, Sasso: ce l'ho messa tutta. Ianniello: poteva pensarci prima


SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Sessa Aurunca questa mattina si sveglia nell’incertezza, nel dubbio su come saranno le prossime settimane, i prossimi mesi. In bilico. 
L’amministrazione comunale è in bilico. E così anche il territorio sessano con i suoi cittadini che rischiano di doversi preparare ad una nuova campagna elettorale, a distanza di un anno dall’ultima. L’incontro di ieri sera tra il sindaco, Silvio Sasso, e la delegazione dei consiglieri dissidenti non è andato bene. Si è trattata sicuramente di una riunione dai toni pacati e distensivi, diversa dalla precedente, ma al momento si continua a viaggiare su due binari diversi che difficilmente potranno convergere nelle prossime ore, prima del consiglio comunale di martedì. 
“Ieri sera andava raggiunto l’accordo politico che ritengo prioritario rispetto a tutto il resto, per consentire all’amministrazione di andare avanti”, lo ha dichiarato questa mattina il sindaco Sasso raggiunto telefonicamente. 
“Mi sono mostrato disponibile ad accogliere le richieste dei consiglieri dissidenti. Sul tavolo sono state messe le varie opzioni possibili ed io non ho avuto alcun problema ad accettarle. Ho manifestato tutta la volontà a trovare una sintesi per consentire a questa amministrazione di andare avanti per il bene della cittadinanza. Ma doveva essere raggiunto l’accordo politico- afferma il sindaco-. Nel momento in cui mi sono state poste questioni di carattere secondario, che vanno sicuramente affrontate quanto prima, ma non necessariamente prima di martedì, ci siamo bloccati e non siamo riusciti ad andare avanti”, ha spiegato Sasso. Per il primo cittadino fondamentale era trovare una sintesi su contenuti politici per far ripartire l’amministrazione; tutto il resto sarebbe venuto dopo sicuramente. “Non mi sarei sottratto dal cercare con loro un accordo anche su questioni di carattere amministrativo che sono sicuramente importantissime, ma non necessariamente in queste ore”. Le ‘questioni secondarie’ di cui parla il sindaco sono i punti di gestione come le deleghe assessoriali e la questione dei dipendenti. Sasso ha, inoltre, ribadito di essersi mostrato disponibile a concedere la presidenza del consiglio comunale e un diverso assetto dell’esecutivo. Ma la sua sensazione all’indomani della riunione è che la delegazione dei dissidenti stia cercando il cosiddetto ‘pelo nell’uovo’ per non andare avanti. Tutto ciò ci viene confermato dal leader del Circolo ‘Angelo Vassallo’, Filippo Ianniello che dichiara: “Purtroppo non ci sono più le condizioni minime per andare avanti. Troppe sono state le difficoltà riscontrate in questi mesi. La riunione di ieri sera è andata come era scontato che andasse. E’ vero che Silvio Sasso ha cercato di venirci incontro rispetto alle questioni di carattere politico, è vero che ci sono state delle aperture da parte sua nei nostri confronti. Ma se tutto questo ci fosse stato sette mesi fa, un mese fa, anche una settimana fa, sarebbe stato diverso- dichiara Ianniello-. Non c’è più fiducia, essa si guadagna nel tempo ed è venuta meno in questi sette mesi in cui abbiamo sùbito di tutto”. Ianniello conferma le parole di Sasso di un accordo possibile sulla giunta e sulla presidenza del consiglio comunale, ma le questioni secondarie di cui parla il sindaco per il leader della sinistra sessana sono prioritarie. 
“Non si può rinviare la questione della delega all’Urbanistica. Ma non per la delega in sé, ma per tutto ciò che essa comporta, soprattutto in una città dove si dovrà andare ad approvare il piano regolatore comunale- spiega Ianniello-. Non si può rinviare la discussione sui dirigenti, sul reintegro di Pasquale Sarao che è stato trattato come il peggiore dei dipendenti comunali. Non si può rinviare la discussione su Raffaele Aliperti che sarà sicuramente un ottimo professionista ma non può certo gestire solo lui l’Urbanistica, i Lavori pubblici, l’Ambiente. Non si può rinviare la discussione sulla presenza fissa di Lorenzo Di Iorio nella stanza del sindaco. Nulla contro la persona, ma completamente diversa da me sul piano politico”. 
Per Ianniello queste sono alcune delle questioni prioritarie che andavano affrontate prima di martedì e che Sasso ha, invece, ritenuto secondarie. Queste sono alcune delle ragioni per le quali questa amministrazione comunale potrebbe avere realmente i giorni contati.

CASERTA / MONDRAGONE - 'Noi con Salvini', parte la campagna di adesione: gazebo nelle piazze


CASERTA / MONDRAGONE - Parte la campagna di adesione al movimento “Noi con Salvini”; la due giorni lanciata in ambito nazionale da Matteo Salvini vedrà scendere in piazza militanti e dirigenti del movimento anche in provincia di Caserta. 
I gazebo previsti per sabato pomeriggio e domenica mattina saranno svolti in contemporanea a Caserta ed a Mondragone. “Gli appuntamenti di sabato e domenica sono un momento d’incontro con i cittadini non solo per lanciare la campagna di adesione al movimento ma, anche, per illustrare le nostre proposte politiche e programmatiche: dal superamento dell’euro alla flat tax al 15%, dallo stop all’immigrazione clandestina all’abolizione della legge Fornero, passando per la sicurezza e la difesa del made in Italy” è quanto ha dichiarato il Coordinatore Provinciale Enrico Trapassi. 
Questi, nel dettaglio, i luoghi e gli orari dei gazebo: Sabato 18 Febbraio dalle 17:00 alle 20:30 Largo San Sebastiano - Caserta e dalle 16:00 alle 19:00 Viale Margherita - Mondragone; Domenica 19 Febbraio dalle 10:00 alle 13:00 Largo San Sebastiano - Caserta e dalle 9:00 alle 13:00 Area Mercato Via Fiumara - Mondragone.

SESSA AURUNCA - Stasera ci sarà la resa dei conti: Sasso incontra i dissidenti per l'ultima volta


SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Venerdì 17: il giorno della resa dei conti. Suona come una profezia, ma si tratta solamente dell’ultimo incontro, quello definitivo, tra il sindaco dimissionario di Sessa Aurunca, Silvio Sasso, e i cinque consiglieri comunali ‘dissidenti’. 
Dopo la fumata nera di lunedì scorso e l’ulteriore sollecitazione dell’assemblea cittadina del Partito democratico a trovare un accordo per scongiurare la fine precoce di questa esperienza amministrativa, Sasso ha convocato ancora una volta, per l’ultima volta, i consiglieri firmatari della mozione di sfiducia. 
L’interpartitico è previsto per questa sera tardi. Dunque, domattina sarà possibile sapere se l’accordo è stato trovato o meno. Se si troverà una sintesi, così come auspicato dal Pd cittadino, martedì la mozione di sfiducia sarà ritirata diversamente si andrà a casa. Secondo una previsione la mozione che sarà votata martedì durante il consiglio comunale potrebbe ottenere la maggioranza dell’assise. Lunedì sera, intanto, Sasso incontrerà ancora una volta i referenti del Partito democratico cittadino per renderli partecipi dell'incontro di stasera.

SESSA AURUNCA - Un pranzo tra Ianniello e Oliviero per fare la pace? Per il Circolo Vassallo non ci sono più margini di recupero: ecco il perché


SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Un pranzo per provare il tutto per tutto. Sono queste le voci che si rincorrono nelle ultime ore. Indiscrezioni parlano di un pranzo tra il consigliere regionale del Partito democratico, Gennaro Oliviero (nella foto), e il leader del ‘Circolo Angelo Vassallo’, Filippo Ianniello. 
Quest’ultimo, raggiunto telefonicamente, non ha né confermato e né smentito la notizia. Ma chiarisce un aspetto indubbiamente rilevante che permette di avere un quadro della situazione più precisa. Il professore Filippo Ianniello ritiene che ormai il tempo per recuperare qualsiasi accordo stia scandendo. 
Non si tratta di un ultimatum, ma la data del 21 febbraio, quando sarà votata la mozione di sfiducia, si avvicina. Mancando poco meno di una settimana, qualsiasi azione di Silvio Sasso finalizzata a soddisfare le richieste dei dissidenti richiede del tempo che di fatto non c’è più. Il primo cittadino dovrebbe entro il 21 febbraio nominare una nuova giunta e conferire le deleghe ma soprattutto dare delle garanzie ai dissidenti in termini politici. “Il problema non è l’occupazione delle caselle, non è questa piuttosto che quella delega in seno all’esecutivo comunale. Il problema- spiega Filippo Ianniello- è soprattutto di comportamento. Non si può immaginare di ottenere un assessorato e non avere poi carta bianca rispetto alla delega ricoperta. Non vogliamo assessori fantasma”. 
Filippo Ianniello, escludendo in un imminente futuro la sua occupazione di un posto in giunta, pone l’accento soprattutto sull’atteggiamento del primo cittadino il più delle volte autoritario. A questo si aggiunge la vicinanza del primo cittadino a  Lorenzo Di Iorio. “Di Iorio ha perso le elezioni- continua Ianniello- e l’opposizione è il suo posto, non capisco per quale motivo sia sempre con il sindaco. Lì dove c’è Lorenzo Di Iorio non posso esserci io”. Nel documento in cui sono state presentate le motivazioni dei dissidenti c’è anche la questione dei funzionari. 
“Non si può fare a meno di un funzionario come Pasquale Sarao. Ogni dipendente, ogni capoarea deve essere valorizzato per le sue competenze”, spiega Ianniello, che inoltre aggiunge come in questi mesi Sasso abbia completamente stravolto la macchina amministrativa comunale senza una logica precisa. E poi conclude: “Sasso dovrà dare spiegazioni al suo partito del perché dopo pochi mesi quest’esperienza volge al termine, dovrà assumersi tutte le responsabilità”. 

SESSA AURUNCA - L'assemblea del Pd chiede a Sasso di non mollare e lo sollecita ad un ultimo confronto con i dissidenti


SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – L’assemblea del Partito democratico chiede al sindaco dimissionario, Silvio Sasso, di non mollare. 
Tutto il partito, ieri sera riunitosi per discutere dell’incontro avuto tra il primo cittadino e i consiglieri ‘dissidenti’, all’unanimità ha ribadito il suo sostegno a Sasso, sollecitando nello stesso tempo a provare ancora ad intavolare un ragionamento con i consiglieri firmatari della mozione di sfiducia. 
Dunque, non ci sarà nessun muro contro muro da parte del sindaco Sasso rispetto alle proposte dei dissidenti fanno sapere dall’assemblea del Partito democratico. Il sindaco Sasso ieri sera, in un primo momento sfiduciato dalla fumata nera dell’incontro con i dissidenti, si è poi caricato di energia dopo aver incontrato i suoi sostenitori. 
Bisogna provare il tutto per tutto, è emerso dall’assemblea del Pd. Dunque, trovare sì una linea comune con i consiglieri firmatari della sfiducia, ma nello stesso tempo mantenere anche i rapporti e gli equilibri con gli altri consiglieri comunali, quei cinque che fino ad ora hanno continuato a stare al fianco del sindaco. 
Dunque, nei prossimi giorni, prima della fatidica data del 21 febbraio, sicuramente ci saranno ulteriori confronti nel corso dei quali Silvio Sasso si mostrerà disponibile rispetto alle proposte dei ‘dissidenti’, ma un dato pare essere chiaro: non si potrà pretendere tutto, non considerando l’altra parte del Pd. La fascia tricolore sembrerebbe pronta ad azzerare la giunta o comunque a procedere con un rimpasto, ma dovrà essere anche bravo a non stravolgere gli equilibri nella distribuzione delle ‘caselle’ con gli altri consiglieri comunali, che al momento in maniera ufficiale non hanno rivendicato nulla. Dunque, l’assemblea del Pd ha dato mandato a Sasso di chiudere le trattative. 
Ma come si suol dire chi troppo vuole nulla stringe. Dunque, se i consiglieri dissidenti non faranno a loro volta un passo indietro molto probabilmente si getterà la spugna. La difficoltà pare essere proprio la presidenza del consiglio comunale, nomina che scaturisce da una votazione in seno all’assise.

SESSA AURUNCA - Crisi di maggioranza, Sciarretta: basta colpevolizzare me e Di Iorio



SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – “Ancora una volta mi vedo costretto a smentire tutte quelle voci che mi vedono con un piede in maggioranza”. 
A parlare è Luca Sciarretta (nella foto), consigliere comunale del gruppo ‘Terra libera’ di Sessa Aurunca. 
La crisi di maggioranza che si sta registrando in questi ultimi tempi in città per alcuni va ricondotta alla vicinanza del sindaco Silvio Sasso all’ex assessore della giunta Tommasino, Lorenzo Di Iorio. “Sicuramente su alcuni aspetti c’è una condivisione di intenti, ma questo non significa che la crisi di maggioranza sia da attribuire a noi. Per quanto mi riguarda sto mantenendo fede al patto con gli elettori. Sono all’opposizione…almeno per ora. Non è nella mia natura aggregarmi a questo o a quello. E’ ovvio- spiega Sciarretta- che la mia sarà sempre un’opposizione costruttiva che non mi vedrà costretto a dire sempre ed ostinatamente di no a tutto, solo per dimostrare che sono all’opposizione. Ogniqualvolta ce ne sarà bisogno agirò di conseguenza e questo lo sa anche il sindaco Sasso. Dunque, a chi teme che io possa entrare a far parte della maggioranza dico di dormire sonni tranquilli e di non ricercare spettri o fantasmi nelle case altrui. Se c’è una crisi ed una difficoltà di comprensione all’interno della maggioranza stessa non va di certo attribuita a me o a Lorenzo Di Iorio, ma è dovuta ad altri motivi ben noti a chi mastica di politica locale. Consiglio di lavare i panni sporchi…in famiglia”. 

CELLOLE - Mercatini ed eventi natalizi, l'opposizione chiede... il conto



CELLOLE (Matilde Crolla) – Mercatini in piazza Compasso ed iniziative natalizie: il ‘Comitato civico cellolese’ ha presentato un’interrogazione consiliare per conoscere le spese sostenute dal Comune di Cellole in occasione delle festività. 
Nel dettaglio dell’interrogazione, sottoscritta dai consiglieri Guido Di Leone, Rossella Cappabianca, Armando Calenzo e Fiore Renzo D’Onofrio, si legge: “Avvalendoci delle facoltà concesse dal regolamento comunale, visti gli eventi organizzati e le spese sostenute in occasione delle festività, desideriamo avere spiegazioni dettagliate sulle entrate e le uscite, con relativi beneficiari e contribuenti, relativamente alle iniziative svolte”. 
 “Vogliamo vederci chiaro sulle spese effettuate, come sono state effettuate e quali parametri sono stati adottati in tal senso. Insomma, vogliamo chiarezza tutto qui”, afferma il capogruppo Guido Di Leone.
Intanto, si aspetta la convocazione del consiglio comunale nel corso del quale saranno affrontate anche altre interrogazioni e mozioni presentate dall’opposizione.

SESSA AURUNCA / CORIGLIANO - Sasso e Marcigliano a spasso sottobraccio con Di Iorio e Sciarretta





SESSA AURUNCA / CORIGLIANO (Matilde Crolla) – Non poteva mancare alla rappresentazione del presepe vivente di Corigliano il sindaco di Sessa Aurunca, Silvio Sasso. Neppure il freddo di ieri sera ha fermato il primo cittadino che, accompagnato dal consigliere Ciro Marcigliano e dagli assessori Carmela Messa, Ida Distinto e Ugo Verrillo, ha fatto un giro per le stradine della frazione salutando i cittadini. Il sindaco nel suo tour coriglianese è stato accompagnato dall’ex assessore Lorenzo Di Iorio e dal consigliere comunale di opposizione, Luca Sciarretta. Hanno vissuto insieme qualche momento di convivialità, assaporando le prelibatezze messe a disposizione dai cittadini di Corigliano, che hanno molto apprezzato la presenza della fascia tricolore e di parte della sua squadra ad una manifestazione fortemente voluta anche dal consigliere comunale Sciarretta, sempre in pole position nella valorizzazione della sua frazione di origine. La passeggiata ‘sui generis’ degli amministratori sessani avrà sicuramente inclinato i rapporti tra il sindaco e parte della sua squadra, in particolare del circolo ‘Angelo Vassallo’, in attesa di un incontro chiarificatore.





SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Patto per il Sud: stanziati in favore del Comune di Sessa Aurunca un milione e cinquecentomila euro per la realizzazione di un impianto idrico e fognario. Il finanziamento è stato siglato dalla delibera regionale numero 732. Ad annunciarlo è il sindaco Silvio Sasso (nella foto) attraverso la sua pagina Facebook.  
Nelle prossime settimane nell'apposita sezione passerà il grande finanziamento per il centro storico di sette milioni di euro. Il Patto per il Sud non è altro che un accordo tra lo Stato e le Regioni del Mezzogiorno che sancisce lo stanziamento di fondi europei destinati al Meridione d’Italia allo scopo di creare nuove infrastrutture, ma anche valorizzare risorse già presenti sul territorio nell’ambito della cultura, dell’ambiente e delle attività produttive.



SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Commissione Trasparenza: non si è fatta attendere la risposta del presidente, Luca Sciarretta (nella foto), rispetto alle dichiarazioni del consigliere di ‘Generazione Aurunca’, Alberto Verrengia. 
“Il consigliere Verrengia è arrivato alle 18,20, ma la riunione della commissione per la nomina del presidente ha avuto inizio alle 18- spiega Luca Sciarretta-. Eravamo presenti io, Luciano Di Meo e Ciro Marcigliano, mentre erano assenti Verrengia e Luigi Tommasino. Io ho votato per me stesso ed anche i due consiglieri di maggioranza hanno votato per me visto che la presidenza di tale commissione spetta all’opposizione e gli altri due consiglieri di minoranza non erano presenti. La commissione è terminata presto come anche la redazione del verbale. Quando il consigliere Verrengia è arrivato la riunione era terminata, il verbale chiuso e certo non potevamo rivotare”. 
Sciarretta aggiunge: “Sulla questione del controllore che è affine al controllato mi preme ribadire un concetto già espresso in passato: per mia forma mentis non faccio opposizione personalistica, non riesco per mia natura a scontrarmi e fare opposizione su questioni che in maniera pragmatica non si si risolvono. Da quando si è insediata l’amministrazione Sasso ho votato solo una volta in favore del bilancio, ma perché era il nostro, quello della passata amministrazione. Per il resto o mi sono astenuto oppure ho votato contro. Ma ripeto se una proposta della maggioranza è di mio piacimento non sono costretto a votare contrariamente solo perché sono all’opposizione. Questo atteggiamento non mi appartiene”. Sulla questione, invece, della commissione Sciarretta precisa: “Non c’è nulla di irregolare nella votazione del presidente. Su cinque componenti due erano assenti, dunque c’erano i presupposti per eleggere il presidente che è stato scelto nella mia persona da noi tre presenti. Alberto Verrengia può stare tranquillo in quanto è componente della commissione stessa e può sfruttare pienamente tutti i poteri conferiti ai membri della commissione. La differenza tra il presidente ed il membro della commissione è solo nella redazione del verbale. Ogni volta vorrà vederci più chiaro sugli atti amministrativi potrà tranquillamente presentare un’istanza ed io provvederò alla convocazione della commissione”.



SESSA AURUNCA - Sciarretta presidente della Commissione Trasparenza, Verrengia si rivolge al Prefetto



SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Se la maggioranza è spaccata non naviga in acque tranquille l’opposizione. 
Il consigliere comunale di ‘Generazione Aurunca’, Alberto Verrengia (nella foto), ha annunciato che si rivolgerà quanto prima al Prefetto di Caserta per fare chiarezza sulla nomina del presidente della Commissione Trasparenza, Luca Sciarretta. 
Verrengia, infatti, non contesta la nomina di Sciarretta in sé quanto la procedura adottata nel corso della riunione. 
Una riunione lampo, a suo dire, che nulla ha a che vedere con un’elezione democratica. “Non ho nulla di personale contro il consigliere Luca Sciarretta, ma non mi è piaciuto per niente il modo di procedere nel corso dell’elezione del presidente della Commissione Trasparenza- incalza Verrengia-. Io sono arrivato con otto minuti di ritardo e loro avevano già proceduto alla nomina del presidente e chiuso i verbali. Ho avuto l’impressione che ci fosse tutta la volontà da parte dei presenti di nominare di fretta e furia Sciarretta prima che arrivassi io. La Commissione Trasparenza- continua Verrengia- è un organo consiliare che funge da controllo sugli atti amministrativi. Rappresenta per le minoranze uno strumento di verifica di tutto quello che viene compiuto dall’amministrazione. Mi sembra assurdo che il controllore ed il controllato siano affini”. 
La dichiarazione di Verrengia sull’affinità tra Sasso e Sciarretta si giustifica nel fatto che negli ultimi tempi la posizione del consigliere comunale di ‘Terra libera’ è sempre più vicina a quella del primo cittadino, visto anche il feeling istauratosi tra l’ex assessore Lorenzo Di Iorio e il sindaco di Sessa Aurunca. 
Sintonia che in poco tempo ha dato i suoi frutti con la nomina di Silvio Sasso nel consiglio d’amministrazione del Consorzio Idrico, incarico ottenuto proprio grazie all’accordo tra i due ed il gruppo del consigliere regionale Bosco. 

SESSA AURUNCA - Ospedale verso il declino e variazione di bilancio illegittima, Tommasino striglia Sasso



SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Il consiglio comunale dell’altra sera ha alzato un polverone che ancora non si attenua. L’ex sindaco, Luigi Tommasino (nella foto), interviene dopo lo scambio di battute al vetriolo con Silvio Sasso in merito alla presunta illegittimità della delibera di giunta relativa alle variazioni di bilancio. “Il consiglio comunale era stato convocato per ratificare una delibera di giunta riguardante le variazioni di bilancio. A mio parere tale delibera, come le procedure seguite, sono illegittime in quanto mancavano il parere dei revisori dei conti, prevista per legge, e la certificazione da parte dei caposettori competenti- sostiene Tommasino-. Avendolo fatto presente nel corso dell’assise Sasso si lanciava in quello che gli riesce meglio: offese e fandonie. Vi sembra logico che uno che dice di essere avvocato non sappia la differenza tra ratifica e presa d’atto? Favoleggiava sulla disperazione dei caposettori per la mancanza di fondi scaricando, come al solito, la responsabilità sull'amministrazione precedente, dimenticando però che la mia amministrazione ha dovuto sanare più di dieci milioni di debiti ripristinando, tra l’altro, i fondi vincolati. E allora, i miei caposettori avrebbero dovuto tentare il suicidio? Siamo su scherzi a parte. Anche per questa volta l'invito è di andare a casa- continua Tommasino- prima che il danno per la comunità diventi irreparabile. Inoltre Sasso ha minacciato di pubblicare un documento sugli sperperi dell'amministrazione Tommasino nei mesi che precedevano le elezioni, quindi a fini elettorali. Come al solito, avrà preso fischi per fiaschi. Il sottoscritto lo ha invitato a rendere pubbliche queste sue elucubrazioni finanziarie e ad inviarle quanto prima possibile alla Corte dei Conti, altrimenti lo farò io. Infine si è assistito ad un indegno balletto delle parti quando si è trattato di discutere delle altre proposte. Ho chiesto ufficialmente all'amministrazione e a tutti i consiglieri comunali che venisse convocato, in udienza pubblica, il manager dell'Asl Caserta, Dott. De Biasio, perché venisse a discutere ufficialmente delle intenzioni riguardo l'ospedale di Sessa Aurunca (che versa in condizioni difficilissima per carenza di personale e strumentazione inadeguata), visto che molto educatamente non ha nemmeno risposto al mio invito precedente. Per tutta risposta, Sasso Silvio- incalza Tommasino- ha detto che non lo avrebbe fatto e che avrebbe discusso dei problemi dell'ospedale con la sua maggioranza e con i vertici dell’Asl. Continueremo a usare l'Ospedale di Sessa solo per fare politica, come è sempre successo negli ultimi dieci anni, invece di renderlo perfettamente funzionale e coerente con i tempi moderni. Anche questa volta si è dimostrato, qualora ce ne fosse bisogno, il completo disinteresse per tutte quelle persone che purtroppo affluiscono all'ospedale di Sessa Aurunca. In questa sua decisione, ha avuto l'appoggio e la conferma di tutti i suoi consiglieri di maggioranza (erano assenti Bevellino, Sasso e Vernile)”. Tommasino conclude il suo intervento con un affondo indirizzato ai tre consiglieri di minoranza ormai sempre più distanti dalla linea della minoranza. “Il bilancio, perché sia chiaro a tutti, ha avuto i voti contrari solo mio e di Alberto Verrengia (il consigliere Pecunioso era assente per motivi familiari), dimostrando in modo inequivocabile l'appartenenza dei consiglieri Sciarretta, Del Mastro e Loffredo alla maggioranza Sasso”.

SESSA AURUNCA - L'asse Sasso-Di Iorio sgretola la maggioranza. Bevellino e Sasso i grandi assenti di un Consiglio fuori dal...comune



SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – L’asse Di Iorio-Sasso ha inclinato inevitabilmente i rapporti all’interno della maggioranza consiliare di Sessa Aurunca. 
Questo aspetto è emerso anche nel corso del consiglio comunale di ieri sera. Una seduta sui generis quella tenutasi nel salone dei Quadri del Comune, un consiglio comunale ridotto all’osso vista l’assenza dei due consiglieri del circolo ‘Angelo Vassallo’, Domenico Bevellino e Maria Teresa Sasso, e del consigliere di ‘Passione democratica’, Basilio Vernile. La maggior parte dei punti all’ordine del giorno sono stati rinviati. 
Mentre singolare è stata la dichiarazione del consigliere di Piedimonte Massicano, Riccardo Zannini, che ha ritirato la sua proposta di un contributo alle scuole paritarie del territorio. Proposta avanzata nel corso del precedente consiglio comunale e per il quale si era ‘beccato’ le critiche anche di qualche suo parente. Sulla variazione di bilancio si è assistito alla diatriba tra il sindaco Sasso e Luigi Tommasino. 
Un altro dato particolare del consiglio comunale di ieri sera è stata l’assenza dell’assessore al Bilancio, Tommaso Di Marco. A tal proposito il consigliere comunale di ‘Generazione Aurunca’, Alberto Verrengia, ha evidenziato che “l’assenza dell’assessore al Bilancio in un’assise in cui deve essere discussa ed approvata una variazione dello strumento contabile è sicuramente una mancanza di rispetto nei confronti dell’intero consiglio comunale”. Verrengia ha rilevato che “non possiamo sempre accontentarci di un sindaco tuttologo che risponde a tutte le domande che gli vengono poste. Ci sono degli assessori che hanno il dovere morale di presenziare in queste circostanze”. L’argomento relativo al bilancio, dunque, ha visto il voto favorevole della maggioranza (o comunque di parte di essa visto che tre consiglieri comunali non erano  presenti molto probabilmente proprio per non sostenere il sindaco in questa votazione) e del consigliere di opposizione Luigi Del Mastro, Carlo Loffredo e Luca Sciarretta si sono astenuti, mentre Verrengia e Tommasino hanno espresso voto contrario. 
Nel corso del consiglio comunale il consigliere Loffredo ha anche letto la relazione dei revisori dei conti dalla quale è emerso che “nonostante il collegio abbia espresso parere favorevole al bilancio, sono comunque inattendibili i conti del Comune”. Ad un certo punto sull’argomento relativo alla nomina del presidente del consiglio comunale Ida Zuccheroso e Massimo Schiavone sono usciti dall’aula. Dunque, non vi era il numero legale per poter procedere in tal senso. Luciano Di Meo, uno dei papabili, ha perso ancora una volta questa opportunità.

SESSA AURUNCA - Sasso preferisce l'asse Mascolo-Di Iorio, il circolo Vassallo prende le distanze



SESSA AURUNCA - Tempi duri per il sindaco di Sessa Aurunca, Silvio Sasso. Dopo l'uscita dall'aula di ieri del consigliere comunale del circolo 'Angelo Vassallo', ecco che arriva il comunicato stampa ufficiale del gruppo. "Per il bene della Comunità, serve un cambio di marcia. La realizzazione del programma elettorale è stata in questi mesi e resterà fino al termine della consiliatura il faro dell’azione politica del gruppo ‘Angelo Vassallo’ in Consiglio Comunale e dei rappresenti del nostro Circolo in sede di discussione politica. Chiediamo a gran voce che il Consiglio Comunale sia finalmente messo in condizione di lavorare a pieno regime, date anche le evidenti difficoltà operative della Giunta, in parte riconducibili alle disastrose condizioni finanziarie dell’Ente- si legge nel comunicato-. L’assenza di un Presidente del Consiglio pienamente legittimato, la mancata funzionalità della conferenza dei capigruppo,  la tardiva e ancora incompleta istituzione delle commissioni e soprattutto il continuo rinvio di una discussione franca ed attenta alle esigenze del Territorio e non agli interessi di questa o quella “parte” non hanno impedito ai nostri consiglieri comunali, Domenico Bevellino e Maria Teresa Sasso, a cui confermiamo la nostra incondizionata stima e fiducia, di sostanziare la loro presenza  in Consiglio comunale con atti e scelte ben precise. Al loro impegno si deve l’attenzione, in tempi non sospetti,  su questioni della massima importanza, dall’emergenza treni  a quella relativa alla disastrosa situazione della Provincia che potrebbe avere conseguenze drammatiche sulla gestione delle scuole superiori, e  l’approvazione di importanti atti di indirizzo, a cominciare dalla definitiva decisione di utilizzare il Complesso di san Domenico come sede di Conservatorio e di liceo musicale. Risultati parziali, comunque, rispetto al documento reso pubblico alcune settimane orsono in cui indicavamo con chiarezza al sindaco ed alle altre forze politiche le nostre 21 priorità programmatiche da attuare in tempi brevi per segnare una vera svolta politica ed amministrativa sostanziata nei fatti e non solo attraverso inutili ed ormai risibili annunci via facebook".
Il comunicato stampa continua: "Il Partito Democratico, dopo aver deciso di assumersi in “splendida solitudine” la responsabilità di formare la Giunta, e dopo avere rivendicato per sé la poltrona di Presidente del Consiglio Comunale, ha deciso, durante l’incontro interpartitico tenutosi ieri prima della seduta del Consiglio, di occupare militarmente anche la presidenza delle commissioni. Il Circolo Politico ‘Angelo Vassallo’, prescindendo anche dalle legittime richieste di funzioni operative del proprio gruppo consiliare, prende atto del significato politico dell’accaduto, consistente in una scientifica ed ormai palese opera di emarginazione della nostra forza politica, evidentemente ritenuta scomoda.  Per il bene della Comunità, si rende necessaria una fase di chiarimento politico, che sancisca definitivamente e stabilmente la composizione della maggioranza che ha il compito di governare. Sappiamo che anche altre forze politiche della coalizione, a cominciare da Passione Democratica e perfino singoli consiglieri eletti nelle fila del PD vivono con estremo disagio ciò che sta accadendo. Ma ovviamente tocca a loro nei tempi e nelle modalità che riterranno opportune esprimere le loro posizioni ufficiali.
Il nostro Comune, come il Paese, vive tempi durissimi, ed ha bisogno di essere amministrato con coerenza e spirito di servizio. Chiediamo dunque al Sindaco, nonché Segretario del Partito Democratico, Silvio Sasso, ed al suo principale referente politico, il Consigliere Regionale Gennaro Oliviero, se è intenzione di questa Amministrazione governare la città con la maggioranza uscita dalle urne o se l’obiettivo, ormai reso palese  dalla presenza perfino imbarazzante di un’opposizione “per finta” in Consiglio comunale, è quello di ribaltare l’esito del voto popolare, rinunciando al contributo dei consiglieri del Circolo Politico ‘Angelo Vassallo’ in favore del gruppo facente riferimento all’asse Mascolo-Di Iorio.
Al netto delle discussioni di natura politica, che comunque dovrebbero restare nell’alveo di una prassi condivisa fondata sul dialogo, sul rispetto delle persone e, soprattutto, degli impegni che si assumono responsabilmente tra forze politiche della stessa coalizione, resta l’incomprensibilità di simili diatribe politiche per i cittadini che legittimamente chiedono ai loro rappresentanti di governare la Città in un momento così drammatico per la nostra comunità lacerata da un’infinita crisi economica che produce drammi familiari, emigrazione (oltre mille abitanti in meno nel nostro Comune negli ultimi cinque anni) e sfiducia totale nelle istituzioni", conclude il comunicato.
Nel nostro territorio, come nel resto del Paese, la vocazione maggioritaria del partito di Renzi e dei suoi imitatori in sedicesimo rischia solo di annullare quel poco che resta della fiducia dei cittadini nelle istituzioni, favorendo movimenti demagogici ed “antipolitici” che agli occhi dei cittadini sembrano diventare l’unica alternativa praticabile per uscire da questa nuova “notte della Repubblica”.

SESSA AURUNCA - Presidenza delle commissioni consiliari, Bevellino e Ianniello lasciano l'aula: Sasso perde pezzi



SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Un consiglio comunale anomalo quello che si è tenuto questa sera nel Salone dei Quadri di Sessa Aurunca. 
Da sottolineare l’assenza di diversi consiglieri comunali come Luciano Di Meo e Basilio Vernile (nella foto). Anche Maria Teresa Sasso non era presente in aula, anche se pare fosse all’esterno del salone. Il Consiglio si è aperto con la decisione del consigliere comunale del ‘Circolo Vassallo’, Domenico Bevellino, di uscire dall’aula, abbandonando di fatto i lavori consiliari. 
Ad uscire con lui anche il leader politico del circolo Filippo Ianniello che era tra il pubblico. La motivazione precisa non si conosce, sicuramente sarà possibile conoscerla domani. Ma sembrerebbe che alla base dello screzio con parte della maggioranza e con lo stesso sindaco Sasso ci sarebbe la questione ‘commissioni’. Nel corso dell’assise precedente, infatti, furono nominati i membri ma non si procedette alla nomina dei presidenti. E proprio su quest’ultimo punto sembrerebbe che sul tavolo degli accordi gli altri gruppi consiliari di maggioranza avrebbero avuto la meglio rispetto al 'Circolo Angelo Vassallo'. 
I lavori consiliari sono poi continuati con cinque consiglieri di maggioranza e cinque di opposizione. L'Assise si sono aperta con la dichiarazione di vicinanza da parte di tutto il Consiglio ai lavoratori del Consorzio Aurunco di Bonifica. E' stato ricordato poi il noto attore Joseph Mascolo, originario di Lauro di Sessa Aurunca. Tutti gli altri argomenti all’ordine del giorno sono stati rinviati in occasione del prossimo civico consesso per la ratifica della variazione di bilancio previsto per il 28 dicembre.

CELLOLE - Convocato il Consiglio sull'assestamento di bilancio, ma delle carte nemmeno l'ombra



CELLOLE (Matilde Crolla) -  Convocato il consiglio comunale di Cellole per il prossimo 27 dicembre. 
Si discuterà e procederà all’approvazione dell’assestamento di bilancio e si discuterà delle interrogazioni presentate dal ‘Comitato civico cellolese’. 
Nonostante i consiglieri comunali abbiano avuto nella giornata di oggi la notifica della convocazione del civico consesso, ancora una volta non sono stati messi in condizione nei tempi necessari di leggere le carte, in particolare quelle relative al bilancio. “Secondo il regolamento i consiglieri comunali devono avere a disposizione quindici giorni di tempo per leggere tutta la documentazione relativa al bilancio, non possiamo procedere alla sua approvazione senza un’attenta analisi dello strumento finanziario dell’Ente- ha dichiarato il capogruppo del ‘Comitato civico cellolese’, Guido Di Leone-. Non è la prima volta che si verifica una mancanza di rispetto notevole nei confronti di noi consiglieri di opposizione. Il consiglio comunale è stato convocato a due giorni dalla scadenza dei termini previsti per l’approvazione dell’assestamento, all’indomani delle festività natalizie. Considerato che se pure entro domani dovessimo avere la documentazione avremmo solo due giorni di tempo per leggere il tutto. Certo non potremmo consultarci con un commercialista nei giorni di festività. Questa forma di snobbismo e leggerezza nei nostri confronti è diventata intollerabile. Ci viene chiesto di rispettare il regolamento durante il Consiglio, ma loro invece quale regolamento stanno rispettando?", si chiede Di Leone. Si prevede dunque un consiglio comunale dai toni duri e polemici, anche per gli argomenti che si andranno a discutere e richiesti dall'opposizione quale l'Eco4 e la farmacia comunale. A tal proposito Di Leone ed il suo gruppo invitano tutti i cittadini ad assistere ad un civico consesso che sicuramente "resterà nella storia".

CELLOLE - Crisi di maggioranza per il bilancio, Iovino smentisce le voci: piena vicinanza a Barretta



CELLOLE (Matilde Crolla) – Maggioranza consiliare in crisi in vista dell’approvazione del bilancio? E’ una delle voci e indiscrezioni che circola ormai da diverse settimane negli ambienti politici locali cellolesi rispetto alla quale abbiamo cercato di fare chiarezza con l’assessore Giovanni Iovino (nella foto), che insieme al presidente Giovanni Di Meo, sembrerebbe il rappresentante della giunta più distante da Barretta negli ultimi tempi. Sorride ironicamente Giovanni Iovino, il candidato più votato dell’ultima competizione elettorale nella lista ‘SiAmo Cellole’. 
“Io distante da Barretta? E perché dovrei?- dichiara Iovino-. Sono sempre in Comune, sto facendo anche più di quello che dovrei fare e sono in perfetta sinergia con il sindaco che, sapendo quanto sono impegnative le mie deleghe assessoriali, spesso prende iniziativa proprio per venirmi incontro. Se c’è qualcuno che ha qualche mal di pancia, certamente non sono io. Anzi, io sostengo il sindaco Barretta da sempre. Sono forse quello che più si è battuto per vederlo sindaco. E mai come in questo momento sono a lui profondamente vicino ed esprimo la mia solidarietà per le accuse ingiuste che a mio parere sta ricevendo da qualche settimana dai dipendenti del Consorzio. Io comprendo il dolore di queste famiglie. Ma non credo sia giusto attribuire tutto al sindaco Barretta. In questo momento- ha continuato Iovino-, il primo cittadino ha la mia completa solidarietà”. Dunque, tutte voci infondate quelle che circolano negli ultimi tempi nonostante siano sempre più insistenti. 




SESSA AURUNCA - Uffici comunali, Trabucco resta al Giudice di Pace



SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – “Potenzieremo l’ufficio Suap con altre figure di categoria inferiore rispetto a quella di Vincenzina Grella, per supportarla nell’attività del settore”. 
Con queste parole il sindaco di Sessa Aurunca, Silvio Sasso, smentisce la notizia di un possibile trasferimento di Aldo Trabucco dagli uffici del Giudice di Pace al Suap. 
Le voci che trapelano negli ambienti politici locali vengono respinte in maniera categorica dal primo cittadino, che però conferma con il silenzio l’imminente affidamento dell’Ambiente a Luigi Rafaniello. Ufficio fino a qualche mese fa diretto da Pasquale Sarao, che ora si occupa di geologia, e poi passato in via momentanea a Raffaele Aliperti dell'Urbanistica.

CASERTA - Elezioni anticipate, i militanti di 'Noi con Salvini' scendono in piazza per raccogliere le firme



CASERTA - “Voto subito!” è lo slogan lanciato da Matteo Salvini per l’iniziativa nazionale di Sabato 17 e Domenica 18 Dicembre che vedrà scendere in piazza i militanti di “Noi con Salvini” con lo scopo di raccogliere le firme per chiedere al Presidente Mattarella di andare alle elezioni. In provincia di Caserta il coordinamento provinciale di “Noi con Salvini” sarà presente a Caserta, in C.so Trieste, domani pomeriggio dalle 17:00 alle 20:00, domenica mattina dalle 10:00 alle 13:00 ed a Mondragone in Via Fiumara domenica mattina dalle 9:00 alle 13:00. “Saremo in piazza per raccogliere le firme ed esprimere il nostro dissenso nei confronti di quanto sta accadendo a livello nazionale. Riteniamo che gli italiani lo scorso 4 Dicembre, in occasione del referendum, si siano espressi in maniera netta non solo in difesa della Costituzione ma anche contro il governo Renzi, la sua maggioranza e le politiche fino ad oggi messe in campo. È inaccettabile che dopo una bocciatura popolare di tali proporzioni si formi l’ennesimo governo non eletto dai cittadini, sostenuto dalla stessa maggioranza e con quasi tutti gli stessi ministri. La democrazia non può essere calpestata in questo modo! È assurdo che dopo la vittoria del no al referendum rinasca un governo dei sostenitori del si e che non si dia la parola agli elettori: per questo ci battiamo e per questo saremo in piazza” ha dichiarato il Coordinatore Provinciale Enrico Trapassi (nella foto con Salvini).

SESSA AURUNCA - Agitazione dei pendolari a Formia. Nessuna occupazione dei binari: Trenitalia rischia la denuncia. IL VIDEO



SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Al danno la beffa per i poveri pendolari. Non solo ogni giorno vivono il dramma delle corse soppresse, ma rischiano anche di essere ritenuti ingiustamente responsabili da Trenitalia dei ritardi dei treni sulla tratta per Napoli via Formia in quanto avrebbero "occupato i binari della stazione Formia-Gaeta”, come si legge dal sito FS News. Ma nessuna occupazione c’è stata, sono proprio i membri del Comitato Pendolari a fare chiarezza ed a minacciare una denuncia nei confronti di Trenitalia per la calunnia. “La situazione è ormai insostenibile- affermano i membri del Comitato Pendolari Villa Literno-Falciano-Sessa- e fuori controllo. Ad attendere per il cambio il treno da Roma c’era un convoglio di sole otto carrozze capaci di accogliere, quindi, nemmeno il cinquanta per cento delle persone provenienti da Roma. Sottopassaggio ingolfato, marciapiede ingolfato, si sfiora di nuovo la tragedia. Interviene la polizia, il capotreno capisce che non può partire in quelle condizioni e ferma il treno. A questo punto Trenitalia per smaltire i pendolari decide di far salire le persone dirette ad Aversa e Napoli sull’Intercity proveniente da Roma. La situazione di oggi che si è verificata non per qualche guasto o emergenza particolare, ma certifica unicamente il fallimento del nuovo modello orario”. Nessuna occupazione dunque dei binari da parte dei pendolari come Trenitalia vuol far credere, ma solo una rimostranza verbale da parte dei viaggiatori dell’ennesimo rischio di ritrovarsi ammassati come bestie all’interno di convogli di un numero nettamente inferiore rispetto alle esigenze.

SESSA AURUNCA - Consorzio di Bonifica, lunedì corteo per le strade del centro e il vescovo annuncia la messa in piazza Tiberio



SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Sciopero generale lunedì prossimo a Sessa Aurunca indetto dai dipendenti del Consorzio Aurunco di Bonifica. La manifestazione prenderà il via la mattina del 19 dicembre alle ore 9 con un corteo che partirà da Viale Triste, nei pressi dell’ufficio postale, e terminerà in piazza Tiberio. Il motivo di tale manifestazione è quello di informare e sensibilizzare la cittadinanza sulla mancata erogazione degli stipendi ai dipendenti del Consorzio di Bonifica. 
“Siamo stanchi delle false promesse- si legge nel manifesto appena diffuso-. Chiediamo il sostegno e la partecipazione di tutti. Vi aspettiamo”. 
Intanto, si attende di conoscere l’esito dell’approvazione della Finanziaria regionale, previsto entro e non oltre il 31 dicembre, per la norma proposta dal consigliere regionale, Gennaro Oliviero, sull’impignorabilità degli stipendi dei dipendenti. 
tutti i lavoratori del CAB, ringraziano S.E. Mons.Orazio Francesco Piazza, che anche questa mattina, nonostante gli innumerevoli impegni, ha trovato il tempo per stare un pò con loro e per portare la sua viva vicinanza e solidarietà. In occasione di questo incontro, il Vescovo ha annunciato che domenica mattina alle ore 10:00 celebrerà la Santa Messa in Piazza Tiberio, alla quale parteciperanno tutti i lavoratori del CAB con le proprie famiglie. "E' invitato a partecipare chiunque- affermano i lavoratori-. Il dramma Consorzio Aurunco è un problema della nostra terra, un problema che va affrontato con la partecipazione di tutti voi. Vi aspettiamo numerosi. Grazie a tutti per la Vostra vicinanza. Un ringraziamento speciale al nostro amato Vescovo S.E. Mons.Orazio Francesco Piazza".

SESSA AURUNCA - Sasso chiude la scuola media di Carano, gli studenti faranno lezione il pomeriggio alla primaria



SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Il sindaco Silvio Sasso dispone la chiusura della scuola media di Carano. 
Da domani gli studenti dovranno seguire le lezioni di pomeriggio nei locali della scuola primaria. 
L’ordinanza è stata emessa oggi dal primo cittadino a seguito di un sopralluogo effettuato lo scorso 7 dicembre dai tecnici incaricati dal Genio Civile di Caserta, in modo congiunto con i tecnici del Comune di Sessa Aurunca, con la preside dell’Istituto Comprensivo ‘Caio Lucilio’, il vicesindaco Carmela Messa, e con le forze dell’ordine che hanno rilevato alcune problematiche di natura manutentiva ordinaria e straordinaria che necessitano interventi di sistemazione. Visto che l’immobile è di proprietà privata, il Comune di Sessa Aurunca deve eseguire i lavori di manutenzione ordinaria mentre il proprietario deve effettuare gli interventi rientranti nell’ambito della manutenzione straordinaria. Dunque, il sindaco Sasso dopo aver ascoltato il parere del dirigente dell’Area Urbanistica e Lavori Pubblici, Raffaele Aliperti ed il dirigente scolastico Messa, ha stabilito di emettere l’ordinanza che prevede un intervento inderogabile. 
Dunque, le attività didattiche nella scuola media di Carano saranno sospese a partire da domattina e continueranno sempre domani nel pomeriggio presso i locali della scuola primaria sempre della frazione dalle 13,45 alle 18,45. Gli interventi si sono resi urgenti al fine di garantire la tutela dell’igiene, della salute e dell’incolumità pubblica.

SESSA AURUNCA / CELLOLE - I Comuni vengono meno all'Ato e si indebitano, il Consorzio di Bonifica batte cassa per oltre due milioni di euro



SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – “Salerno accende le luci, il Consorzio di Bonifica spegne le pompe”, “Senza lavoro si soffre, senza stipendio si muore”, “Senza il Cab l’agricoltura è morta”.  
Questo quanto si legge nei tanti manifesti affissi dagli operai questa mattina presso tutti gli impianti del territorio. L’agitazione dei dipendenti continua, ormai da giorni le idrovore sono spente e i lavoratori non sono in servizio. 
Ma resta occupata la sede di Viale delle Terme. Dopo l’incontro di ieri in Regione si attende ora solo la Finanziaria regionale che sarà approvata entro il 31 dicembre. La proposta avanzata dal consigliere regionale, Gennaro Oliviero, nel tavolo delle trattative, è stata quella di una norma da approvare sull’impignorabilità di tutti i fondi destinati al pagamento delle retribuzioni. 
Ma ora c’è da aspettare per sapere se tale norma possa essere attuata o sia anticostituzionale, come molti temono. Intanto, trecento persone, di cui ottanta dipendenti fissi tra impiegati e operai storici avventizi, sono senza stipendio ormai da 24 mesi, fatta eccezione per quale briciola di anticipazione emessa da Equitalia. L’impegno di Oliviero c’è tutto, come anche del delegato all’Agricoltura Alfieri. 
I dipendenti a tal proposito ne approfittano per ringraziare il consigliere Gennaro Oliviero ed anche il vescovo della diocesi di Sessa Aurunca, monsignor Orazio Francesco Piazza, presenti in questi giorni ai due tavoli delle trattative regionali e vicini ai lavoratori in questo momento di grande difficoltà. “Quella di Oliviero è apparsa come una vera e propria battaglia personale che ha deciso di intraprendere e vincere”, hanno sostenuto gli operai. 
Ma la nota dolente di tutta la vicenda è che al di là dei debiti del Consorzio e dei conti correnti pignorati, ci sono anche i crediti che lo stesso Ente vanta da anni dai Comuni di Sessa Aurunca e Cellole per le opere di bonifica e tutela del suolo. Sono proprio i dipendenti a dichiararlo con carte alla mano: “Fino al 2008 era la Regione ad occuparsi del pagamento dei contributi speciali extra agricoli. Poi ad un certo punto l’Ente di Palazzo Santa Lucia ha deciso di trasferire i ruoli Ato, passando la ‘patata bollente’ ai Comuni. Mentre il Comune di Sessa Aurunca non ha voluto (anche per problematiche tecniche), quello di Cellole invece ha aderito al pagamento degli Ato, ammettendo di fatto un debito nei confronti del Consorzio Aurunco di Bonifica. Fu, dunque, stipulata nel 2015 una convenzione (con cui è stato certificato e ufficializzato il pagamento dei ruoli ATO al Comune) e una successiva transazione tra l’allora commissario straordinario del Consorzio, Angelo Barretta, e l’ex sindaco di Cellole Aldo Izzo. L’accordo transattivo prevedeva una regolamentazione degli scarichi e dunque i 113mila euro all’anno che il Comune di Cellole doveva al Consorzio si riducevano ad ottantamila. Il Comune riconosceva anche gli arretrati dal 2008 all’anno corrente. A tutt’oggi il Comune di Cellole non ha ancora ottemperato a tale convenzione- affermano i dipendenti-. La transazione prevedeva una riduzione di ottantamila euro all’anno proprio per la convenzione, attraverso la quale veniva riconosciuto il tributo che dovevano al Consorzio. 
Al di là dell’Ato comunque i Comuni aderenti all’Ente consortile devono somme per la bonifica, ossia il pagamento dei ruoli ordinari. Il tutto ammonta ad un milione e duecentomila euro circa per Cellole. 
Vista l’inottemperanza- continuano i lavoratori-, infatti, abbiamo proceduto lo scorso agosto alla recessione della transazione ed a chiedere la rateizzazione della cartella esattoriale e contestuale richiesta del pagamento dei ruoli consortili. Ma anche il Comune di Sessa Aurunca, che non ha aderito all’Ato, deve al Consorzio 960mila euro. I Comuni sono stati già diffidati al pagamento. Rispetto a tale diffida non c’è stata alcuna risposta”, è la lamentela degli operai. Tra l’altro, sembrerebbe che anche la Regione Campania deve circa due milioni di euro per i Por, lavori finiti, pagati alle imprese e rispetto alle quali l’Ente di Palazzo Santa Lucia non ha dato nulla al Consorzio. 
“Anche con la Regione si potrebbe sottoscrivere una convenzione”, sostengono ancora gli operai. Intanto questa mattina i dipendenti del Consorzio sono stati poi raggiunti sia dal consigliere comunale di Cellole, Guido Di Leone, che da quello di Sessa Aurunca, Alberto Verrengia. A breve presenteranno un’interrogazione consiliare per saperne di più in merito alla situazione debitoria. Secondo quanto dichiarato da Di Leone “di questi debiti del Comune non c’è neppure l’ombra. Ho controllato il bilancio e i debiti fuori bilancio, di cui alcuni non dichiarati che ammontano a circa 70mila euro, ma in questi manca la voce Consorzio”.

CELLOLE - Lavori alla villa comunale, Barretta li annuncia già a novembre ma i tempi sono lunghi



CELLOLE (Matilde Crolla) – Affidati i lavori per il completamento della villa comunale in piazza Aldo Moro. Gli interventi sono stati aggiudicati all’impresa di costruzione ‘La Fenice appalti’ con sede a Casal di Principe che ha presentato la proposta economica più bassa rispetto alle restanti quattro società partecipanti al bando. 
I lavori, infatti, prevedevano un importo a base d’asta di 39mila euro, ma la ditta se li è aggiudicati per 27mila euro circa. Un ribasso del trenta per cento circa che sicuramente favorirà l’Ente municipale. 
Ovviamente la società dovrà firmare il contratto e procedere con l’apertura dei cantieri. Su tempi, però, non arrivano ancora notizie certe. Sicuramente i lavori avranno inizio dopo le festività natalizie, visto che ormai il tempo stringe. Il sindaco, Angelo Barretta, proprio nei giorni scorsi aveva provato con un sondaggio a conoscere il parere dei cittadini rispetto ad un inizio immediato dei lavori o subito dopo le feste. La seconda possibilità è stata quella più ‘gettonata’. Ci si pone solo un quesito più che legittimo. Come mai il sindaco stesso l’11 novembre scriveva sul suo profilo Facebook “questa sarà la nostra villa comunale tra qualche settimana, con il contributo dell’architetto Nando Ponticelli che ha collaborato con i nostri uffici per la stesura del progetto definitivo. Probabilmente i lavori potranno essere completati entro il 23/12/2016. Gli uffici, infatti, su mia pressante richiesta mi confermano che in settimana sarà indetta la gara…”? E’ passato circa un mese da quella dichiarazione ma lunedì appena sono state aperte le buste ed affidato l’appalto ad uno dei cinque partecipanti che ha proposto l’offerta più bassa. Si spera solo che quanto prima la ditta aggiudicataria dell’appalto possa firmare il contratto. Intanto, sempre nei giorni scorsi, sempre ad una ditta di Casal di Principe, sono stati affidati i lavori per la realizzazione dei marciapiedi in viale Risorgimento per un valore di circa 130mila euro.



SESSA AURUNCA - Consorzio di Bonifica, via i pignoramenti dagli stipendi. Ma gli operai presidiano ancora la sede



SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Saranno resi impignorabili i fondi destinati alle retribuzioni degli operai del Consorzio Aurunco di Bonifica. Questo è l'impegno assunto dalla Regione e che emerge dal verbale dell’incontro tenutosi fino a qualche minuto fa a Palazzo Santa Lucia. 
Il secondo tavolo nel giro di ventiquattro ore che si svolge a Napoli per cercare di sbrogliare la matassa in cui si trova al momento l’Ente di viale Delle Terme. Intanto i dipendenti, al momento, sono ancora in sciopero. 
Anche stamattina si sono recati presso la sede e con striscioni e slogan stanno portando avanti l’agitazione. Ma le notizie che arrivano dalla Regione sono sicuramente confortati, anche se al momento si tratta solo di proposte che saranno portate all'attenzione del Governo centrale. Inoltre, i tempi per il reperimento di altri fondi non si conoscono ancora e questo Natale si prevede nero per i tanti lavoratori. Dall’incontro conclusosi poco fa presso l’Ente regionale è stato riconfermato quanto prospettato ieri: un ulteriore impegno per verificare, approfondire e promuovere il reperimento a breve termine di qualunque altra risorsa aggiuntiva possibile per sostenere il pagamento delle spettanze ai dipendenti. 
A renderlo noto è anche il sindaco di Sessa Aurunca, Silvio Sasso, che anche oggi insieme al vescovo della diocesi di Sessa Aurunca, monsignor Orazio Francesco Piazza, ha preso parte al tavolo regionale per farsi portavoce, insieme ad una delegazione di dipendenti, del dramma dei suoi numerosi concittadini. Alla riunione erano presenti anche il delegato all’Agricoltura, Francesco Alfieri, il presidente della Commissione Ambiente della Regione Campania, Gennaro Oliviero, il commissario straordinario regionale del Consorzio Aurunco di Bonifica, Antonio Carotenuto, il direttore del Consorzio Felice Di Giovanni ed il dirigente dell’Uod 06 della Regione Campania, Daniela Carella. “Si prosegue per il bene dei lavoratori e dell’Ente”, ha appena dichiarato il sindaco Sasso attraverso la sua pagina Facebook.

SESSA AURUNCA - Lavori occasionali per i disoccupati, Sasso proroga i termini per presentare le istanze



SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Riaperti i termini di presentazione delle istanze per le prestazioni occasionali di tipo accessorio, i cosiddetti ‘voucher’, rivolti ai cittadini che al momento sono disoccupati. Il responsabile del settore, Rita Calenzo, visto anche il decreto dirigenziale esplicato dalla Regione Campania, ha ritenuto necessario riaprire i termini di presentazione delle domande al fine di garantire la più ampia partecipazione possibile anche in applicazione del richiamato chiarimento dirigenziale regionale. Dunque, le dichiarazioni di disponibilità potranno essere presentate a partire dalle ore 9 di ieri 12 dicembre fino alle ore 12 di lunedì prossimo, 19 dicembre. Soddisfazione a tal proposito è stata espressa dal consigliere comunale di ‘Generazione Aurunca’, Alberto Verrengia (nella foto in alto), che nel corso dell’ultimo civico consesso aveva proposto al sindaco, Silvio Sasso, la proroga dei termini di presentazione delle istanze, visto che l’ufficio protocollo preposto a riceverle era andato completamente in tilt nei giorni in cui andavano consegnate. Inoltre Verrengia aveva altresì segnalato che molti cittadini, vista la scarsa pubblicizzazione della stessa opportunità lavorativa, non avevano fatto in tempo a preparare la documentazione necessaria e rischiavano di perdere questa occasione. Il sindaco Sasso si è dimostrato sensibile a tale questione e proprio in Consiglio garantì il suo impegno a prorogare i termini. 

SESSA AURUNCA - Consorzio di Bonifica, operai di nuovo sui tetti per protesta. Ma la Regione prova a tendere la mano. IL VIDEO DELLO SCIOPERO



SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Uno spiraglio di luce per i dipendenti del Consorzio Aurunco di Bonifica, oggi nuovamente in sciopero. 
I lavoratori, dopo aver percepito questa mattina solamente il sessanta per cento della mensilità di maggio da parte di Equitalia (circa 960mila euro a fronte dell'oltre un milione di euro previsti ndr), hanno deciso di continuare con una protesta ad oltranza presso la sede di viale Delle Terme a Sessa Aurunca, stanchi dei continui temporeggiamenti da parte degli organi istituzionali e della società incaricata ad anticipare i loro stipendi. 
Alcuni sono anche saliti sul tetto in attesa di risposte positive dal tavolo in corso in Regione. E la riunione si è conclusa da poco presso Palazzo Santa Lucia, alla presenza del vicepresidente della Campania  Bonavitacola, del consigliere Gennaro Oliviero, del vescovo della Diocesi di Sessa Aurunca monsignor Piazza e di una delegazione di dipendenti del Cab. Nel tavolo è stato ha raggiunto l’accordo di affrontare in modo concreto e definitivo la questione delle retribuzioni e la prospettiva di stabilità del Cab. Per garantire il futuro dell’Ente si procederà ad approvare immediatamente già in occasione della Finanziaria regionale e quindi, entro qualche giorno, di una norma su un piano nazionale, così da renderla legge dello Stato e così salvaguardare definitivamente la vita e la funzione del Consorzio Aurunco di Bonifica. 
Al tal fine e per procedere ai dettagli l’incontro viene aggiornato alle ore 12 di domani sempre presso il Consiglio regionale con la partecipazione aggiuntiva di Franco Alfieri, consigliere regionale con delega all’Agricoltura, Filippo Diasco, direttore generale agricoltura regionale, Antonio Carotenuto, commissario straordinario del Consorzio. I partecipanti al tavolo hanno anche chiesto l’immediata sospensione della protesta in corso. 
Ma i dipendenti non si arrendono ed ora aspettano risposte più concrete. “Siamo stufi di essere presi in giro. Non ce la facciamo più- dichiarano a gran voce-. Per quale motivo ogniqualvolta arrivano dei bonifici a favore dell’Ente questi vengono pignorati? Perché i bonifici sono stati fatti su un solo conto che è quello nel mirino dei creditori? Perché non è stato aperto un conto corrente nuovo per consentirci una boccata di ossigeno?”. Queste e tante altre le domande dei lavoratori. Ecco il video in esclusiva della protesta di oggi pomeriggio (prima dell'esito dell'incontro in Regione).



SESSA AURUNCA / CELLOLE / ROCCAMONFINA - Trenitalia, da oggi il nuovo orario: caos e disagi in stazione. Ma i Comitati non si arrendono



SESSA AURUNCA / CELLOLE / ROCCAMONFINA (Matilde Crolla) – Inizio settimana difficile per i pendolari di Sessa Aurunca /Cellole / Roccamonfina che da stamattina hanno dovuto fare i conti con il nuovo piano Trenitalia entrato in vigore proprio oggi. Alle corse dei treni soppresse i pendolari, che ogni giorno si recano a Roma e provincia per lavoro o per studio, hanno dovuto fare i conti con la corsa delle loro gambe per evitare di perdere il primo treno utile e restare bloccati poi in stazione per ore. Intanto, i Comitati dei Pendolari di Villa Literno, Falciano del Massico, Sessa Aurunca, Terra di Mezzo, le Associazioni Pendolari Sannio-Terra di Lavoro ed il Comitato civico di Sessa Aurunca hanno organizzato per il prossimo 17 dicembre un nuovo incontro a Napoli in Regione. Presso il Palazzo Santa Lucia si discuterà con i vertici regionali e di Trenitalia della possibilità di trovare una soluzione unitaria e favorevole a partire dal mese di Gennaio 2017. A tal proposito Stefania Verrillo, presidente del Coordinamento dei comitati civici di Sessa Aurunca, ha dichiarato: "Nonostante sia entrato in vigore il nuovo orario di Trenitalia come temevamo, non dobbiamo abbassare la guardia. Non dobbiamo arrenderci".



SESSA AURUNCA / CELLOLE - Nasce il laboratorio del Movimento Cinque Stelle: Rusciano e Di Tano i promotori del progetto



SESSA AURUNCA / CELLOLE (Matilde Crolla) – Il Movimento Cinque Stelle si solidifica a Sessa Aurunca e a Cellole dove i giovani attivisti hanno siglato un patto d’acciaio che consentirà allo stesso movimento di racchiudere in un unico gruppo i militanti, pur appartenendo a contesti territoriali diversi. 
In questi giorni i rappresentanti di Cellole e San Castrese, Giovanni Rusciano (nella foto al lato) e Giuseppina Maria Di Tano (nella foto in basso), hanno messo in piedi un laboratorio denominato ‘M5Lab’, una sorta di nuovo ponte tra i cittadini e gli attivisti. 
“Il laboratorio sarà un luogo di discussione di idee, proposte, esigenze e consigli che partono direttamente dai cittadini- hanno affermato i due promotori- trovando collocazione e voce, nonché trasformazione ipotetica in proposte alle varie amministrazioni". 
Ma il Movimento 5 Stelle è già impegnato su altri importanti fronti in favore dell’ambiente. 
Basti pensare all’attivista Giuseppe Vitale che da tempo sta seguendo due problematiche molto sentite tra la cittadinanza sessana e cellolese: il cementificio e la centrale nucleare del Garigliano. Ma domani il Movimento Cinque Stelle sarà presente anche a Sessa Aurunca per portare conforto e solidarietà ai dipendenti del Consorzio Aurunco di Bonifica. Rusciano ne approfitta per ringraziare tutti i militanti del M5S per la collaborazione e la sinergia dimostrata in occasione del referendum. "Big Brother, Anna, Vito, Gina, Mattia e tutti i ragazzi del Meetup che insieme hanno lavorato senza sosta, vigilando anche nelle sezioni e su internet. Grazie e fieri di aver condiviso questa esperienza di cambiamento con voi. Ad Emilia e Maurizio grandissimi amici che mi hanno sopportato e supportato senza sosta".



CELLOLE - Comitato civico: stand informativo sull'ambiente e sanità, numerose le adesioni al tesseramento 2017



CELLOLE (Matilde Crolla) – Sono state notevoli le adesioni al tesseramento per l’anno 2016/2017 del gruppo ‘Comitato civico cellolese’. 
In piazza ieri mattina i membri del gruppo hanno allestito un gazebo informativo tra via Raffaello e corso Freda. Scopo dell’evento è stato quello di mettere a conoscenza della cittadinanza le diverse iniziative che il Comitato intende intraprendere da qui a breve in materia ambientale e sanitario. Infatti, lo stand è stato fortemente voluto proprio dal delegato all’Ambiente e Sanità del Comitato Civico, Adriano Azzuè, con il bene placito del presidente, Carmine Freda. Ma non mancava anche il capogruppo consiliare, Guido Di Leone, il consigliere Armando Calenzo, il presidente de ‘Il Cammello’, Luca Stanziale, Giovanna Zito, candidata nella lista del ‘Comitato Civico Cellolese’ alle scorse elezioni comunali e da sempre impegnata nel sociale e Lucio Varone, anche lui candidato nella recente competizione.
Il primo progetto che che è stato reso noto alla cittadinanza è il ‘Piedibus’, che prevede l’accompagnamento a scuola dei bambini grazie al supporto dei ‘nonni vigili’ o comunque di volontari. Ma il gazebo è servito anche ad informare la cittadinanza in merito alla commissione per il Nucleare e le future iniziative, il check list Fondi Isi Agricoltura 2016, per le aziende agricole che volessero rinnovare il parco macchine con finanziamenti massimo di sessantamila di cui il 40/50% a fondo perduto (dipendente dall’età del richiedente). Ma anche l'allestimento della pratica gratuita: check list Isi – incentivi alle imprese 2017 per le aziende di qualsiasi natura che volessero effettuare i seguenti investimenti: ristrutturazione e modifica degli ambienti di lavoro, compresi gli eventuali interventi impiantistici ad essa collegati, acquisto macchine, acquisto dispositivi per lo svolgimento di attività in ambienti confinati, acquisto installazione permanente di ancoraggi/sistemi anticaduta, installazione, modifica ed adeguamento di impianti elettrici. 
Si è discusso, inoltre, di bonifica da materiali contenenti amianto e della sanità, con l’adesione ad un percorso di cinque giornate previste nel mese di marzo per tutti coloro che hanno realmente intenzione di smettere di fumare. 

CELLOLE - Progetto Piedibus ed incentivi alle imprese, il 'Comitato civico' sabato in piazza con un gazebo informativo



CELLOLE (Matilde Crolla) – Il ‘Comitato civico cellolese’ sabato mattina sarà in piazza con un gazebo informativo in prossimità dell’incrocio tra via Raffaello e corso Freda. 
Saranno affrontati argomenti inerenti l’ambiente e la sanità, su impulso del delegato del gruppo Adriano Azzuè (nella foto). Il primo progetto che sarà reso noto alla cittadinanza e di cui il ‘Comitato civico cellolese’ si è fatto promotore è il ‘Piedibus’, che prevede l’accompagnamento a scuola dei bambini grazie al supporto dei ‘nonni vigili’ o comunque di volontari. Ma il gazebo servirà anche ad informare la cittadinanza in merito alla commissione per il Nucleare e le future iniziative, il check list Fondi Isi Agricoltura 2016, per le aziende agricole che volessero rinnovare il parco macchine con finanziamenti massimo di sessantamila di cui il 40/50% a fondo perduto (dipendente dall’età del richiedente). Ma anche l'allestimento della pratica gratuita: check list Isi – incentivi alle imprese 2017 per le aziende di qualsiasi natura che volessero effettuare i seguenti investimenti: ristrutturazione e modifica degli ambienti di lavoro, compresi gli eventuali interventi impiantistici ad essa collegati, acquisto macchine, acquisto dispositivi per lo svolgimento di attività in ambienti confinati, acquisto installazione permanente di ancoraggi/sistemi anticaduta, installazione, modifica ed adeguamento di impianti elettrici. 
Si discuterà, inoltre, di bonifica da materiali contenenti amianto e della sanità, con l’adesione ad un percorso di cinque giornate previste nel mese di marzo per tutti coloro che hanno realmente intenzione di smettere di fumare. Nell’arco della mattinata sarà possibile effettuare il tesseramento con il ‘Comitato civico cellolese’.

SESSA AURUNCA - Amministrative: Truglio con un piede in consiglio comunale, Loffredo rischia di uscire



SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) - Buone notizie per Generazione Aurunca, Alberto Verrengia potrebbe ritrovarsi con un alleato a sedere nel parlamentino sessano, nella persona di Mario Truglio candidato alle scorse elezioni comunali. Il Tar Campania, infatti, ha accolto il ricorso presentato e rigettato quello incidentale di Carlo Loffredo.  "Come molti di voi ben ricorderanno, una settimana dopo l'esito delle consultazioni elettorali dello scorso 5 giugno, il nostro esponente Mario Truglio era stato escluso dal Consiglio Comunale perché superato per 1 preferenza dal primo dei non eletti della nostra lista, ovvero Carlo Loffredo". Lo afferma Enrico Forte, presidente di Generazione Aurunca.
"Nella stessa giornata, oltre il danno la beffa, Loffredo si dichiarò "autonomo" rispetto al nostro movimento e nel corso della prima seduta del civico consesso costitui' il gruppo consiliare "Autonomia Comunale" unitamente al consigliere Del Mastro. 
Mario Truglio nei giorni successivi ci ha subito manifestato la sua intenzione di proporre ricorso elettore e sin da subito tutta Generazione Aurunca si strinse al suo fianco per dimostrare l'ingiustizia della sua mancata elezione". 
Forte spiega che "poche ore fa abbiamo finalmente ricevuto una prima buona notizia in merito, il TAR Campania ha infatti accolto l'istanza di Mario Truglio e rigettato il ricorso incidentale di Loffredo, appurando l'errore materiale dell'Ufficio Centrale Elettorale consistente nella mancata attribuzione di 4 voti a favore di Truglio nella sezione 23 di Rongolise come riscontrato nei verbali di seggio. 
È stata fissata per il prossimo 21 Febbraio l'udienza di discussione del ricorso, nella quale ci auguriamo che venga fatta giustizia e affinché i cittadini ed il nostro movimento possano avere finalmente il loro degno rappresentante. 
Per il momento condividiamo con l'amico Mario la gioia di questa giornata unitamente alla sua famiglia, al suo difensore Avv. Stefano La Marca, ai suoi amici e soprattutto ai suoi elettori".

SESSA AURUNCA - Elezioni, il Tar accoglie il ricorso di Tommasino: parte la verifica di tutte le schede contestate



SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Elezioni, il Tar accoglie il ricorso presentato da Luigi Tommasino. Ieri i giudici del tribunale amministrativo regionale della Campania, riuniti in camera di Consiglio, hanno deciso di verificare tutte le schede che il candidato sindaco Luigi Tommasino e la sua coalizione hanno contestato in occasione dell’ultima campagna elettorale. 
Il Tar, dunque, ha accolto il ricorso presentato dall’avvocato Luca Rubinacci per conto del candidato Tommasino e della sua squadra. 
Saranno, dunque, verificate ed analizzate una ad una tutte le schede dei nove seggi contestati dai ricorrenti. 
La notizia è arrivata qualche ora fa. Ricordiamo che 128 voti di differenza hanno decretato la vittoria di Silvio Sasso e della sua coalizione, 5.266 voti di preferenza rispetto ai 5.138 di Tommasino.
Nella sentenza si legge che il "Collegio valuta necessario, al fine del decidere, di disporre dei seguenti accertamenti istruttori: verifica limitatamente alle sezioni contestate da parte ricorrente di utilizzazione di biro ovvero di matite diverse da quelle fornite dal seggio; verifica della presenza delle altre schede contestate con il ricorso introduttivo entro gli stretti limiti costituiti dalle sezioni specificatamente individuate e dall'incidenza quantitativa dell'eventuale riscontro positivo per come esposto nel ricorso introduttivo. Inoltre, l'incombente istruttorio dovrà essere eseguito da uno o più funzionari nominati dal Prefetto della Provincia di Caserta, in contraddittorio con le parti costituite".

SESSA AURUNCA - Sasso ridimensiona il Suap, Ciriello va ai Tributi e Grella resta sola: Verrengia e commercianti sul piede di guerra



SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Ridimensionamento del Suap: in questi giorni una bufera sta colpendo gli uffici comunali di Sessa Aurunca. 
Spostamenti, trasferimenti, cambi di guardia. Nell’occhio del ciclone è il Suap, ormai ridotto ad una sola unità, nella persona della dirigente Grella. 
Il sindaco Silvio Sasso, infatti, ha deciso di spostare la dipendente, Nicolina Ciriello, dal Suap all’ufficio Tributi, ridimensionando lo sportello alle attività produttive con grande pena dei negozianti ed imprenditori della zona. 
Tra l’altro, l’unica dipendente rimasta al Suap, la dirigente Grella, questa mattina pare sia stata relegata in una stanzetta senza computer. 
Non si comprendono le motivazioni di questa scelta adottata dal primo cittadino su un settore che andava a gonfie vele, rispetto al quale gli utenti non hanno mai manifestato problemi. 
Al contrario era considerato uno dei fiori all’occhiello degli uffici comunali. Due sono le indiscrezioni che trapelano in Municipio: potrebbe essere che il sindaco abbia deciso di potenziare l’ufficio Tributi a supporto di uno dei suoi uomini, nella persona di Marchigiano. La seconda ipotesi è che potrebbe arrivare qualche altro dipendente nel Suap secondo una logica al momento sconosciuta. 
Ha voluto vederci chiaro anche il consigliere comunale di Generazione Aurunca, Alberto Verrengia, che ha presentato un’interrogazione consiliare in merito proprio qualche ora fa. “Voglio evidenziare che da qualche giorno l’attività dello Sportello Unico per le Attività Produttive è totalmente penalizzata. Tale problematica non è scaturita solamente dal trasloco in atto, ma è soprattutto imputabile alla riduzione del personale e all’organizzazione del servizio che pare essere stato ridotto ad un’unica unità e privato di ogni efficienza- scrive Verrengia-. Inoltre più commercianti ed imprenditori hanno segnalato al sottoscritto consigliere le difficoltà in corso e nulla è valso l’impegno dell’unica unità presente. Voglio ricordare che il Suap è un ufficio fondamentale per l’economia del territorio, oltre ad avere un’attività lavorativa intensa e continuativa”. 
Dunque, Verrengia chiede i motivi che hanno determinato tali scelte di riduzione del personale Suap e come si procederà affinché il servizio non resti paralizzato o quantomeno inefficiente. 

SESSA AURUNCA - Post referendum, i pentastellati esultano e mettono radici anche a San Castrese



SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Il post referendum vede i giovani pentastellati di Sessa Aurunca e frazioni esultanti. Giuseppina Maria Di Tano (nella foto), candidata alle scorse elezioni amministrative con la lista ‘Ora’ ad appannaggio del candidato sindaco Luigi Tommasino, da poco ha deciso di aderire al Movimento Cinque Stelle e creare nella frazione di San Castrese un gruppo di giovani attivisti. 
Impegnata la scorsa settimana nella campagna per il ‘No’ alla riforma costituzionale ora si dice pronta per mettere in cantiere nuovi progetti insieme al gruppo di Sessa Aurunca di Gina Loffredo, Marcello Ciccaglione e Romeo Maffezzoni. 
“La riforma che si rischiava di approvare aveva diversi punti oscuri- sostiene Giuseppina Maria Di Tano-. Il primo era legato alla burocrazia, o meglio quel linguaggio burocratese con cui si scontrano i cittadini ogni giorno nelle leggi. Avremmo rischiato di vedere perso il nostro diritto di votare il Senato e l’immunità parlamentare per i consiglieri regionali. Inoltre, un parlamentare che entra in parlamento e cambia partito deve tornare a casa, non si vende al miglior offerente. Un parlamentare che sbaglia va in galera, non si salva con l’immunità parlamentare. Questa riforma rischiava di dare ancora più potere a chi ci ha governato negli ultimi venti anni che ha fatto tanti danni come la Legge Fornero, il Job Act e la Buona Scuola”.

CELLOLE - Referendum, Verrengia amareggiato vuole rilanciare il Pd: pronto a giocarsi la partita al prossimo congresso



CELLOLE (Matilde Crolla) - "Il voto di ieri e' stato un voto politico contro Renzi e non espresso nel merito della riforma che si proponeva". 
Lo dichiara Pasquale Verrengia detto Lino (nella foto), segretario cittadino del Partito democratico. "A mio avviso un occasione persa, che sia ci si aspettava da molto tempo. Sono convinto che solo una minima percentuale di Italiani che ha votato lo ha fatto nel merito della riforma. Ascoltando le dichiarazioni di quelli che hanno vinto ho la sensazione che dopo aver provato ad affacciarci al futuro siamo tornati indietro di un po', vedere gli esponenti politici di sempre, quelli che hanno sempre invocato le riforme, coloro che le hanno votate in parlamento esultare per la sconfitta delle riforme non e' stato un bello spettacolo, a mio avviso". 
Verrengia commenta anche l'esito del referendum a Cellole. "A Cellole il risultato e' ancora più sconfortante viste le percentuali. C'e' il rammarico di un occasione sprecata, ma il popolo ha scelto e lo accettiamo. Mettono tristezza prese di posizione strumentali e opportunistiche di qualche piccolo politico cellolese rispetto a questo referendum o di chi nemmeno in questo caso ha avuto il coraggio di prendere una posizione e schierarsi. L'aspetto importante e' che anche questa volta il Pd locale si e' schierato mettendoci la faccia e manifestando in piazza la propria posizione in coerenza con scelte fatte già alle primarie che vedevano contrapposti Renzi e Bersani. Ora l'importante e' ripartire da qui e continuare a lavorare per il partito dentro il PD, sperando che anche chi non ha mai fatto la tessera, ma continua a parlare come fosse un dirigente del PD locale, questa volta si faccia avanti tesserandosi e venga a giocarsi la partita al prossimo congresso cittadino", conclude Verrengia.

L'EDITORIALE - Vince l'Italia del web: i nuovi scenari di una politica globalizzata


Immagine di repertorio tratta dal web

L'EDITORIALE (di Luisa Todisco) - L’Italia si sveglia all’alba del 5 dicembre, a margine di una battaglia referendaria che non ha risparmiato colpi. L’Italia si risveglia, senza dubbio acciaccata, massacrata, bombardata da una politica che ha perso in coerenza, ma ha guadagnato in demagogia, populismo e “mi piace” sui social network. L’Italia del web ha vinto.  
Una politica,  non legata dall’unicità degli obiettivi, ma saldata, di certo, dall’odio sviscerato contro la personificazione dello scontento popolare, ha avuto la meglio.  
Ora in nostro bel Paese può iniziare a tirare le somme. Era un referendum sulla riforma costituzionale, ma non solo. Questo giustifica la violenza che è straripata da ogni discorso, da ogni dibattito, da ogni “post” o “twitt” cliccato sulla tastiera. La propaganda fatta e vissuta direttamente dal proprio divano è quella del 2016, un proselitismo in pigiama e pantofole, insomma. Addio alle belle vecchie apecar da cui gli attivisti,dotati di megafono, incitavano gli italiani a scegliere tra la Repubblica e la Monarchia. 
La vittoria del Sì avrebbe cambiato definitivamente gli scenari politici  costringendo molti personaggi  ad abbandonare la loro poltrona: Massimo D’Alema, Silvio Berlusconi, Pier Luigi Bersani, Renato Brunetta sono solo alcuni dei nomi che probabilmente il popolo italiano non avrebbe sentito più pronunciare; ciò spiega l’accanimento e la decisione di “unire le forze”con Lega e M5S, contro il nemico comune, pur avendo radici politiche diverse( la vera spina nel fianco di questa vittoria). 
Il Sì garantirà alla “terza” Repubblica di resistere ancora qualche anno, prima che il Movimento 5 Stelle non si garantisca la maggioranza dei consensi popolari. Ed ora, in effetti, gli occhi sono tutti puntati sulla Casaleggio associati. Potrebbero rischiare di smettere troppo  presto di “fare comunicazione di massa” e dover assumersi la responsabilità di governare. Due strade, di certo, diametralmente opposte, visto che al contagio popolare (o populista, che dir si voglia) bisogna poi includere l’avviamento di un programma di governo che si basa sul consenso parlamentare e non sulla rivolta del No. Oggi gli oppositori, i rivoluzionari, i garantisti della Costituzione dovranno sedersi a un tavolo e unire i loro programmi “alternativi” a quello del premier dimissionario. E già le posizioni si dividono su temi quali l’immigrazione, la moneta unica e l imprenditoria. Le dimissioni di Matteo Renzi calano il Paese in una nuova incertezza economica e sarà difficile, per chi  assumerà l’onere di formare un governo tecnico (almeno fino alle prossime elezioni) prendere in mano le redini del sistema. Occorrerà un dialogo con le banche, la Comunità Europea, e i poteri forti, organismi bersagliati dai propagandisti del No. Sarà interessante osservare le decisioni che l’eterogeneo gruppo “Salva - Costituzione” prenderà su temi che fino ad oggi sono stati  “condivisi” come il cancro del Paese, dimenticando un debito che L’Italia ha proprio con questa Europa che ci ha salvato dal collasso economico. “Oneri e onori” ha ripetuto il Presidente del Consiglio uscente, oneri e onori spettano ai successori che democraticamente hanno avuto la maggioranza dei consensi vincendo, senza ombre di dubbio, sul cambiamento. 
Non può passare, a mio avviso, inosservata la metodologia propagandistica che ha dominato gli scenari in questi mesi: la politica dell’Uno vale Uno, l’appropriazione da parte del Popolo Italiano del diritto “non Costituzionale” di giudicare, massacrare, lapidare con un semplice click sulla tastiera qualsiasi personaggio a lui sconveniente. I video, che osannavano la capacità di zittire, distruggere, eliminare in pochissimo tempo gli avversari politici,  sono stati innumerevoli sui social network  e acquisivano migliaia di condivisioni, di consensi, di “mi piace”. 
Questo particolare e nuovo fenomeno sociologico dovrebbe farci riflettere sul rischio di perdere attenzione e capacità riflessiva e assorbire come una spugna messaggi, di certo più immediati, ma non sempre attendibili e veritieri. Il popolo italiano sarà evidentemente stanco di non riuscire ad arrivare a fine mese, combattere  la precarietà del lavoro, la malasanità, la povertà, ma, di certo, non dovrebbe mai stancarsi di ragionare, riflettere, pensare con la propria testa senza perdere in dignità e coerenza. Parlare con la propria voce e non affidarsi alla semplice condivisione di un post.  
Accontentarsi dell’ombra della realtà e non della realtà stessa, avrebbe detto un Platone post moderno catapultato nel XXI sec. Il rischio è cadere in una sconosciuta forma di dittatura intellettuale, dove l’oppresso chiuso inconsapevolmente in una caverna digitale crede di vivere libero, ma rimane incatenato all’apparenza spacciandola per conoscenza. E’ forse questo il rischio più grave per questo nostro nuovo bel Paese. W l’Italia, W  gli italiani allora, quelli che scelgono in libertà, non dimenticano la storia e dicono No, questa volta, alla globalizzazione del pensiero.




SESSA AURUNCA / CELLOLE - Referendum, duro colpo per gli amministratori: le minoranze prendono il sopravvento. Ecco i risultati e i commenti a caldo



SESSA AURUNCA / CELLOLE (Matilde Crolla) – Referendum, il fronte del ‘No’ stravince al 59% e Renzi si dimette. Sessa Aurunca e Cellole rispondono in linea con la tendenza nazionale. 
Nella città di Caio Lucilio 10669 elettori si recano alle urne per esprimere la loro preferenza. Dunque il 60,19 per cento del popolo votante. A Cellole vanno a votare 3778 elettori, il 60.04 per cento. La forbice tra il ‘No’ ed il ‘Si’ è netta, evidente ed eclatante. 
Basti pensare per Sessa Aurunca ad alcune frazioni come Cescheto con 51 no e 17 si, San Martino 45 no e 25 si, San Carlo 159 no e 155 si, Carano sezione 10 con 170 no e 100 si. Sessa seggio numero 4 246 per il no e 118 per il si su 370 votanti. Sessa Aurunca numero 6 Caio Lucilio 436 per il no e 200 per il si. Seggio numero 13 con 391 no e 184 si. Infine, Piedimonte sezione 11 su 824 votanti solo 480 si sono recati a votare: 130 per il si e 346 per il no. Una scheda bianca nulla. 
Non sono mancati i commenti su entrambi i fronti. "Sessa Aurunca ha scelto in maniera decisa e libera di votare NO, nonostante le corazzate locali istituzionali, economiche e politiche scese in campo in favore del SI- scrive Alberto Verrengia consigliere comunale di 'Generazione Aurunca'-. Nè è servito il soccorso al PD locale di forze civiche di altre coalizioni, un tempo avverse.  È stato segnale di grande maturità del Territorio Aurunco in un momento difficile".
A Cellole con maggioranza ed opposizione divise sul referendum, queste elezioni hanno dato ragione ai civici di Di Leone ed al Movimento Cinque Stelle di Giovanni Rusciano con il 74,15% dei no. Sconfitta netta, dunque, per il si che aveva sponsorizzato il sindaco Angelo Barretta ed il segretario del Partito democratico, Pasquale detto Lino Verrengia. “Rispettoso del voto popolare. Io ho votato si perché credo che la riforma avesse dei punti condivisibili seppur alcuni aspetti da chiarire”, ha dichiarato a tal proposito il sindaco Barretta. “È stata la vittoria di un'espressione libera. 
Finalmente dopo tanti anni il popolo non ha accettato condizioni dai poteri forti. Credo che, anche se in parte, la scena elettorale di questa votazione, sia molto significativa. La gente è stanca”, sostiene Guido Di Leone capogruppo del ‘Comitato civico cellolese’. “Non poteva essere un parlamento dichiarato incostituzionale dalla Suprema Corte a cambiare la Costituzione. Via l'immunità parlamentare e via dal Parlamento i politici che cambiano casacca”, è il commento del pentastellare Giovanni Rusciano.

SESSA AURUNCA - Fondo di solidarietà, esulta Tommasino: dodici milioni di euro destinati al Comune grazie al nostro impegno



SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) - Sulla Gazzetta Ufficiale n.267 del 15.11.2016 è stato pubblicato il Decreto Ministero Finanze 2.11.2016 sulla stima delle capacità fiscali per il   2017 per ogni singolo Comune, stima che viene utilizzata per il riparto del fondo di solidarietà  da accreditare ad  ogni Ente. Per il Comune di Sessa Aurunca la stima è di 12.097.815  euro, pari  a oltre 563 euro pro capite. Una stima più alta della media regionale e molto prossima a quella nazionale, come riportato anche nell’articolo del movimento 'Mondragone Bene Comune.
"Tutto questo a riprova che l’amministrazione Tommasino con tutti i suoi componenti, nessuno escluso, le professionalità e le competenze impegnate, dal Segretario ai Dipendenti, ha lavorato seriamente per il bene della Comunità ottenendo eccellenti risultati, come attestano i fatti e non  le chiacchiere- sostiene a tal proposito Luigi Tommasino, ex sindaco del Comune di Sessa Aurunca ed attuale consigliere comunale di minoranza-. Ci pensiamo? Silvio Sasso avrà maggiori fondi proprio per il nostro operato corretto ed oculato. Come è fortunato! Noi invece abbiamo trovato solo oceani di debiti e di illegittimità contabili e amministrative- incalza Tommasino rivolgendosi al suo antagonista Silvio Sasso-. Ricordo, ancora una volta, che non abbiamo generato debiti fuori bilancio, ma risanato quelli delle precedenti gestioni per circa  10 milioni di euro, abbiamo costituito le somme vincolate per vari milioni di euro, previste per legge ma mai attuate dalle precedenti amministrazioni, abbiamo dato efficienza  in legalità e trasparenza alla macchina amministrativa. Ma Sasso, ormai lo sappiamo tutti, anche quelli che lo hanno votato, preferisci guidare una sola macchina, quella della diffamazione nei confronti di chi ha operato nel bene". Luigi Tommasino aggiunge un'altra informazione. "Solo per la nostra amata terra- spiega-. La Corte Costituzionale con la sentenza n.129/2016 ha dichiarato la incostituzionalità dell’art.16, comma 6, del decreto legge 6 luglio 2012, n.95, relativo al taglio del fondo sperimentale di riequilibrio anno 2013.  In proposito ricordo che a suo tempo il Capo Settore Finanze Sig.ra Antonietta Politella aveva già segnalato al Ministero  delle Finanze l’illegittimità  della riduzione del Fondo, chiedendone l’integrazione. Su Sasso, datti una mossa, leggi la bozza di delibera ed attivati per presentare l'istanza di rimborso e non ti lamentare perché ormai sei monotono, renditi conto che hai sprofondato l’intero Comune nel buio più lugubre e profondo. Oltre la pubblica illuminazione, hai spento la luce della rinascita, ci auguriamo non quella della speranza". Tommasino conclude il suo intervento con una domanda: "A  che punto è il recupero del milione di euro dei  Fondi  distratti del ristoro 2008? Pubblica  l’atto di accertamento e d’impegno! Fai il Sindaco vero come hai promesso", conclude Tommasino.

CELLOLE - Politica, l'appello di Mozzillo: basta con la preistoria, puntiamo sulle nuove generazioni



CELLOLE (Matilde Crolla)  La politica cittadina è in fermento. Oggi è la giornata del referendum per la riforma costituzionale, mentre domani sarà il giorno della riflessione, quella sullesito elettorale e sullorientamento politico-ideologico dei cittadini cellolesi. Ma la politica è in fibrillazione anche rispetto a nuovi progetti che stanno cominciando a prendere piede. Giovani che si fanno avanti in vista di alleanze future, vecchi della politica che cercano ancora un posto al sole. 
Valerio Mozzillo (nella foto), commercialista cellolese, da diverso tempo ormai ha deciso di uscire dalla scena politica e di stare alla finestra a guardare gli sviluppi, riservandosi la possibilità di offrire il suo contributo qualora gli eventi lo richiedessero. Le voci ormai sempre più insistenti della nascita di un nuovo movimento, di cui ancora non si conosce il nome (stando a quanto dichiarato dai possibili protagonisti ndr) e che vedrebbe nuovamente in campo un gruppo di ex amministratori, sta suscitando molte reazioni e riflessioni. Valerio Mozzillo non è riuscito ad esimersi dal commentare.
Si è tanto parlato di rinnovamento in questi ultimi anni. La presenza in consiglio comunale di tanti giovani ne è stata una conseguenza e nello stesso tempo testimonianza della voglia di novità. Come vede il possibile ritorno in campo degli ex amministratori comunali che a maggio 2016 non sono riusciti a presentare la lista e che tutti pensavano ormai avessero appeso le scarpette al chiodo?
Allinizio ero confuso, poi una serie di sentimenti contrastanti che andavano dallo stupore allo sgomento poi è sopraggiunta la compassione per persone che non hanno altro da fare nella vita. Certo pensare che chi ha detenuto il potere per quarantanni a Cellole vuole rinnovare la politica del paese considerando che in consiglio comunale oggi ci sono giovani alla prima esperienza ci fa ridere e preoccupare allo stesso tempo.
Ma a parte lei, nessun altro pare abbia rilasciato dichiarazioni pubbliche rispetto al possibile ritorno in campo di politici che hanno fatto la storia del paese ma per i quali il tempo sembrava ormai scaduto?
Sicuramente mi sarei aspettato delle reazioni forti allannuncio della nascita di unassociazione costituita da dinosauri della politica cellolese. Questa è una delle poche occasioni degli ultimi anni in cui era possibile probabilmente fare politica. E mancata la voce dei giovani, di quelli soprattutto eletti in consiglio comunale, soprattutto del Comitato Civico che in campagna elettorale si è posto come movimento di rinnovamento. E mancata la voce del Pd che è lunico partito presente a Cellole, anche se forse è comprensibile considerato che chi lo rappresenta dopo aver fatto una delle più brutte figure dal punto di vista elettorale della storia politica cellolese non ha avuto neppure il coraggio di dimettersi.
E sul nuovo che avanza invece, cosa ha da dire?
Ho letto di un possibile progetto che vede protagonisti i giovani attuali politici cellolesi, sinceramente non sono molto convinto di questa possibilità. I partiti non ci sono più, viene a mancare la fucina in cui si formavano i giovani in cui venivano trasformate le idee in embrione in fatti concreti. Credo che ci sia bisogno di persone con un minimo di esperienza, di autorevolezza e di credibilità. Credo che nel paese ci siano persone che possano trasmettere il loro vissuto alle nuove generazioni.
E lei intanto pensa di restare a guardare? O c’è la possibilità di un suo progetto politico futuro?
Se me lo dovessero chiedere sarei ben felice di consigliare qualche persona a questi giovani. Non sono interessato al momento personalmente ad attività del genere, in futuro vorrei spendere il mio tempo in progetti culturali e di sviluppo coinvolgendo magari qualche professionista e qualche politico serio del territorio senza il quale qualsiasi tipo di intervento concreto sarebbe impensabile”.

SESSA AURUNCA - Il Conservatorio nel Complesso Monumentale di San Domenico: grande traguardo del Circolo Vassalo



SESSA AURUNCA - Ieri il Consiglio Comunale ha fatto un passo in avanti concreto per la valorizzazione del Complesso Monumentale di San Domenico. L’Atto di Indirizzo approvato, sostenuto da tutti i consiglieri della maggioranza e che vede primi firmatari Domenico Bevellino e Maria Teresa Sasso, nasce proprio da una interrogazione dei Consiglieri del Gruppo ‘Angelo Vassallo’ e dalla sensibilità e attenzione del Sindaco verso la questione. Con la deliberazione odierna il Consiglio comunale impegna l’Amministrazione a dare precedenza per l’affido del Complesso alle manifestazioni di interesse presentate dai Conservatori, e ad effettuare una verifica dello stato di attuazione della delibera di Consiglio n.77 del 2012 con la quale si prevedeva di adibirne il piano terra a sede legale dell’Ente Parco, il piano primo a presidio universitario ed il piano secondo a Liceo Musicale.
Per noi del circolo ‘Angelo Vassallo’ si tratta di un momento di grande soddisfazione, dato che già nel 2011 – allora come circolo SEL – ci impegnammo attivamente per evitare usi di carattere privatistico che a nostro avviso avrebbero fatto gli interessi di pochissimi, anziché della comunità. L’Atto approvato oggi rientra, non a caso, tra le 21 proposte programmatiche da noi sottoposte all’attenzione dell’amministrazione lo scorso 11 Ottobre.



SESSA AURUNCA - Frizione in Consiglio, Sasso mette a tacere Pecunioso. Intanto Verrengia ottiene la proroga dei voucher lavoro



SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) - Il civico consesso di ieri sera ha avuto inizio con la discussione sulle interrogazioni consiliari, tutte della maggioranza. 
Si è registrato anche l’intervento del consigliere di ‘Generazione Aurunca’, Alberto Verrengia che ha chiesto al primo cittadino la possibilità di prolungare i tempi per la presentazione delle domande per i voucher lavorativi. 
Verrengia ha messo in evidenza come sia andato completamente in tilt l’ufficio protocollo del Comune a causa delle numerose domande pervenute l’ultimo giorno. “La data di scadenza era ristretta e limitata rispetto all’approvazione della delibera. E’ possibile prolungarla ulteriormente per dare la possibilità a tutti di partecipare?”, ha chiesto Verrengia. 
Il primo cittadino Silvio Sasso, unica voce parlante della maggioranza consiliare, fatta eccezione per i consiglieri interpellanti, ha garantito il suo impegno a consentire una proroga della scadenza della domanda, la cui delibera fa riferimento ad un bando regionale. Anche il consigliere di ‘Ora’, Emilio Pecunioso (nella foto) era intenzionato a presentare al momento un’interrogazione consiliare. “Come mai non ha mai portato all’attenzione del consiglio comunale la convenzione con l’Ambito?”, ha chiesto Pecunioso. Ma la sua domanda non ha trovato risposta in quanto è stato zittito proprio dal sindaco perché l’interrogazione consiliare non era prevista nell’ordine del giorno e dunque secondo il regolamento comunale non poteva essere discussa. “Non intendo rispondere alle sue domande poste irritualmente”, è stata la stoccata del sindaco nei confronti di Pecunioso. Questo ha suscitato un momento di tensione e frizione tra lo stesso Pecunioso, il sindaco e il consigliere Marcigliano intervenuto in favore del primo cittadino. Si è passati poi alla composizione delle commissioni consiliari. Dopo dieci minuti di pausa proposti dal presidente facente funzioni, Massimo Schiavone, si è proceduto in questo modo: Martina Di Meo, Zuccheroso, Maria Teresa Sasso, Riccardo Zannini e Carlo Loffedo ai Servizi sociali. Martina Di Meo, Maria Teresa Sasso, Marcigliano, Fusco e Tommasino al Personale. Bevellino, Fusco, Di Meo Luciano, Schiavone e Del Mastro al Bilancio. Zannini, Schiavone, Vernile, Pecunioso e Loffredo all’Urbanistica. Verrengia, Sciarretta, Tommasino, Luciano Di Meo e Marcigliano alla commissione Garanzia e Controlli.

SESSA AURUNCA - Il Comune abbandona le società partecipate: messe alla porta Asi, Appia Antica e Laocoonte



SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Il Comune di Sessa Aurunca esce dalle società partecipate ‘Asi’, ‘Appia Aurunca’ e ‘Laocoonte’. La decisione è stata presa ieri sera nel corso del consiglio comunale. La proposta è stata avanzata dal consigliere Basilio Vernile che ha ricordato come la Corte dei Conti abbia stabilito la possibilità per i Comuni di uscire dalle partecipate quando queste non arrecano più alcun vantaggio al territorio. 
Il sindaco Sasso rispetto a tale proposta ha manifestato alcune perplessità, ma la sua posizione è rimasta isolata rispetto al resto del consiglio comunale, visto che tutti o quasi hanno votato per l’approvazione della fuoriuscita. 


Anche l’ex sindaco Luigi Tommasino ha espresso la sua opinione in merito sottolineando come alcune società, per le quali si paga annualmente la quota di iscrizione, rappresentano solo una spesa in più per l’Ente. “Sono anni che aspettiamo il finanziamento regionale di ‘Appia Antica’ e non è ancora arrivato. Paghiamo gente per non fare niente. Per l’Asi vale la stessa cosa. L’unica cosa che va salvata è la partecipata dell’Idrico dalla quale non possiamo uscire”, ha dichiarato Tommasino. Al momento, dunque, della votazione per la fuoriuscita dalla Laocoonte solo il sindaco Sasso si astiene dal voto, tutti gli altri votano a favore. Per l’Asi, invece, si registra l’astensione sia del sindaco che dei consiglieri Marcigliano, Fusco e Pecunioso. 

CELLOLE - Politica e pseudo alleanze, Rusciano e Di Leone sulla stessa linea referendaria. E Sarno strizza l'occhio ai civici


Giovanni Rusciano e Guido Di Leone

CELLOLE (Matilde Crolla) – C’è fermento politico in città in vista dell’imminente referendum per la riforma costituzionale previsto per domenica prossima 4 dicembre. 
Sarà sicuramente anche un banco di prova non solo a livello nazionale, ma anche locale di quella che è la tendenza politica rispetto al ‘Si’ e al ‘No’. L’una contro l’altra schierate le due compagini presenti in consiglio comunale, ma non solo. La mobilitazione referendaria, che vede in campo anche il neo nato gruppo con a capo Giovanni Rusciano, la dice lunga su quelle che potrebbero essere anche le future alleanze politiche cittadine. I pentastellati di Rusciano, infatti, che in politica non hanno mai fatto mancare il loro contributo in termini di voti e di sostegno, potrebbero in futuro strizzare l’occhio al ‘Comitato civico cellolese’, visto che sulla linea referendaria ma anche rispetto all'attuale amministrazione si ritrovano sulla stessa lunghezza d’onda. Rusciano è da sempre vicino all'ex sindaco Antonio Lepore, ma essendo un giovane pieno di voglia di fare, non è detto che in futuro non possa pensare di creare un progetto politico nuovo con giovani come lui.
Per quanto riguarda il 'Comitato civico cellolese', Guido Di Leone e Carmine Freda ultimamente hanno ricevuto diverse attestazioni di simpatia, anche da personaggi politici che non ci saremmo mai aspettati. Ammiccamenti, proposte di progetti sinergici per le lontane ma future amministrative (sembra prematuro dirlo ma c’è già chi è guarda in prospettiva dei prossimi cinque anni ndr) e tanto altro che bolle nel calderone della politica locale. Si vocifera addirittura di un incontro ‘ravvicinato’ tra il leader civico Di Leone e l’ex pupillo di Angelo Barretta, Umberto Sarno. Questi ultimi, tra l’altro, negli ultimi tempi seguono le stesse vicende politico-amministrative, come la questione Eco4 e la farmacia comunale. Non si esclude che i due giovani politici locali abbiano pensato di collaborare. Un proverbio dice “il nemico del mio peggior nemico diventa mio amico”. Questa negli ultimi tempi sembra essere proprio la logica che guida i rapporti di una parte della classe politica locale. 

CELLOLE - Barretta nomina lo staff: ecco chi sono i suoi collaboratori



CELLOLE (Matilde Crolla) – Tanto tuonò che piovve. Il sindaco di Cellole, Angelo Barretta, ha costituito da qualche ora il suo staff. Cinque figure che accompagneranno il primo cittadino e la sua amministrazione nell’attività politica ed istituzionale. 
Nella rosa dei nomi troviamo: Martina Rosaria Izzo che si occuperà dell’Informazione e Comunicazione con i Cittadini, Lucio Arciero sarà il Segretario dell’Ufficio di Staff, Roberto Martone si occuperà del Turismo e degli Eventi, Carmine Rocco si occuperà delle Relazioni Istituzionali e Maria Palma Ceraldi dell’Integrazione e Sostegno Sociale. Le persone suindicate, secondo quanto si legge dal decreto numero 12436 del 29 novembre 2016, presteranno il loro servizio di affiancamento al sindaco ed alla sua amministrazione in maniera del tutto gratuita.
Dunque, supporteranno la macchina istituzionale ed amministrativa alla luce dei mutamenti significativi dello scenario normativo che nel corso degli ultimi anni hanno  investito le autonomie  locali,  trasferendo  loro nuovi  compiti  e funzioni  e con  essi  nuove  responsabilità   per  una più consapevole   ed opportuna  gestione della  cosa pubblica. La decisione di affidare, dunque, ruoli di relativa responsabilità ai componenti dello staff in maniera del tutto gratuita è sicuramente meritevole di lode da parte del primo cittadino, che dall’inizio del suo mandato ha sempre dichiarato la sua volontà di risparmiare. Una postilla tra le righe va comunque evidenziata. 
Nel decreto si legge che il sindaco si riserva la possibilità di contrattualizzare una delle suddette unità in caso di cambiamento   delle condizioni strutturali  dell'Ente  nell'anno  2017. Su questo aspetto non ha potuto non esprimere la sua opinione il capogruppo dell’opposizione consiliare che come prerogativa istituzionale ed amministrativa ha un compito difficile da svolgere, ossia quella di controllo degli atti compiuti da chi governa e gestisce la cosa pubblica. Guido Di Leone, infatti, leader del ‘Comitato civico cellolese’, nell’augurare buon lavoro ai freschi di nomina ha dichiarato: “Sulla scelta nulla da dire, visto che lo staff è prerogativa del sindaco. Ma se poi tra le righe del decreto si scrive che c’è la possibilità per qualcuno di loro di essere contrattualizzato, allora qualche perplessità è legittima. Ritengo, infatti, che fino a quando il sindaco decida chi debbano essere i suoi collaboratori in maniera del tutto gratuita ognuno ha il diritto di poter far parte dello staff. Ma nel momento in cui c’è la possibilità che con i soldi dei cittadini qualcuno debba essere contrattualizzato per un servizio di questo tipo, allora non posso fare a meno di muovere una polemica. Ritengo- spiega Di Leone-, infatti, eccezione per qualcuno, che dovrebbero essere coinvolti maggiormente i giovani del territorio. Soprattutto facendo un’analisi attenta delle competenze e ragionando nell’ottica della meritocrazia. Questo non vuol dire che le persone indicate dal sindaco siano manchevoli di tutto questo, ma ritengo che per contrattualizzare un’unità debba essere necessario un bando pubblico cui tutti coloro che hanno quelle caratteristiche possano partecipare. In questo modo si rischia di scartare a priori tutti coloro hanno le competenze per ricoprire quel ruolo”, conclude Di Leone.



SESSA AURUNCA - Voucher lavoro, j'accuse di Verrengia: Sasso ha snobbato un'iniziativa così importante



SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Voucher lavoro per i cittadini disoccupati: monta la polemica dell’opposizione. 
Dopo l’appello lanciato ieri dal consigliere comunale di ‘Terra Libera’, Luca Sciarretta, interviene questa mattina anche il consigliere di ‘Generazione Aurunca’, Alberto Verrengia (nella foto)
“E’ mai possibile che un’opportunità così importante per i tanti disoccupati che risiedono a Sessa Aurunca e nelle frazioni viene così poco pubblicizzata dall’amministrazione comunale?- si chiede Verrengia-. Il Comune ha aderito ad un’iniziativa importante della Regione Campania ma né la delibera e né tantomeno le modalità di partecipazione sono state ampiamente pubblicizzate, come richiesto dal caso”. Per il leader di ‘Generazione Aurunca’ è impensabile che debbano essere i consiglieri comunali di minoranza a rendere pubblica un’iniziativa così importante e a sollecitare i cittadini a partecipare. “L’assurdità è anche che la delibera è stata redatta solamente una settimana fa, precisamente il 23 novembre, a meno di dieci giorni dalla scadenza del bando stesso- incalza Verrengia-. Non è stato dato ai cittadini disoccupati che necessitano di voucher lavoro neppure la possibilità di preparare la documentazione necessaria per partecipare”. Alberto Verrengia accusa l’amministrazione per questa grave leggerezza. “Il sindaco Sasso utilizza così tanto i social network per pubblicizzare questo e quello. Ma poi per cose così importanti non spende una parola per informare i cittadini”. 

SESSA AURUNCA - Buoni lavoro, Sciarretta invita i disoccupati a presentare la domanda in tempi rapidissimi



SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Buoni lavoro per prestazioni occasionali presso il Comune di Sessa Aurunca. 
Il consigliere comunale di ‘Terra Libera’, Luca Sciarretta (nella foto), esorta i cittadini di Sessa Aurunca, che in questo momento versano in condizioni economiche disagiate o che sono senza un lavoro fisso, a presentare entro il 30 novembre la domanda per aderire al progetto della Regione Campania relativo all'erogazione di voucher lavoro rispetto al quale l’Ente municipale di Sessa Aurunca ha manifestato il proprio interesse. Il piano riguarda le ‘prestazioni occasionali di tipo accessorio’ rivolte a tutti i cittadini che in questo momento versano in condizioni di disagio economico. “La delibera, approvata dalla giunta comunale, prevede infatti la selezione di personale per lavori di giardinaggio, lavori in occasione di manifestazioni sportive, culturali, caritatevoli, lavori di emergenza, attività lavorative aventi scopi di solidarietà sociale, lavori e servizi legati ad esigenze del territorio e dei cittadini nel settore della blue economy”, ha dichiarato Sciarretta citando la delibera approvata dall’esecutivo Sasso
La domanda      va     compilata       esclusivamente       sul    modello      scaricabile     dal     sito     del     Comune www.sessaaurunca.gov.it    o ritirabile    presso  l'Ufficio  dei  Servizi al Pubblico,   sito  in  Piazza Castello  a Sessa Aurunca.  Essa dovrà pervenire,  perentoriamente,     entro   e non  oltre le ore  12,30  del  giorno   30 novembre 2016 e potrà essere: consegnata   a mano,  direttamente     presso I'ufficio   di Protocollo   del Comune,  site  in Vi XXI Luglio a Sessa Aurunca o inviata tramite Pec. “Si tratta di un’occasione da sfruttare- ha concluso il consigliere Sciarretta-, soprattutto per chi in questo momento ha bisogno di sostegno economico e di un lavoro”. Sarà poi un’apposita commissione a valutare le domande pervenute e a selezionare il personale sulla base dei requisiti in possesso.                                                     

CELLOLE - Referendum, consiglio comunale diviso a metà: Barretta e Di Leone ancora rivali



CELLOLE (Matilde Crolla) - Il referendum per la riforma costituzionale previsto per il prossimo 4 dicembre spacca a metà l'elettorato cellolese. 
Ancora una volta dopo la competizione di giugno, quando gli elettori cellolesi furono chiamati alle urne per votare i propri rappresentanti istituzionali all'interno del parlamentino locale. 
A vincere in quell'occasione fu la compagine guidata dall'attuale sindaco, Angelo Barretta, ‘SiAmo Cellole’. Ma questa volta quale sarà l'orientamento degli elettori rispetto al referendum? Infatti, anche in questo caso maggioranza ed opposizione si ritroveranno divise nella scelta della votazione. 
A quanto pare la maggioranza tutta è compatta sulla posizione del Partito democratico. La presenza del sindaco Angelo Barretta ieri in piazza dove la segreteria cittadina del Pd ha piazzato un gazebo informativo per il ‘Si’ ne è la prova. 
Tra l’altro, va ricordato che ormai da circa un anno il primo cittadino di Cellole è politicamente vicino al consigliere regionale Gennaro Oliviero che dall’esterno ha sostenuto la campagna elettorale di alcuni candidati della lista, come lo stesso segretario cittadino del Pd, Pasquale Lino Verrengia e l’assessore Antonietta Marchegiano. Il ‘Comitato civico cellolese’, invece, guidato dal Guido Di Leone si è dichiarato ufficialmente a sostegno del ‘No’, nonostante la ‘simpatia’ che lo stesso leader del movimento civico non ha celato nei confronti del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

CELLOLE - Verrengia e company oggi in piazza per dire 'si' alla riforma costituzionale



CELLOLE (Matilde Crolla) - Referendum per la riforma costituzionale, il circolo cittadino del Partito democratico questa mattina è sceso in piazza Aldo Moro con un gazebo informativo. 
Lo scopo è stato quello di sensibilizzare i cittadini rispetto all'imminente votazione che potrebbe cambiare le sorti del nostro Paese. "E' stata una mattinata intensa e proficua- ha dichiarato a tal proposito Pasquale Verrengia, detto Lino, segretario cittadino del Pd-. Abbiamo avuto modo di riscontrare molto interesse dei cittadini nei confronti della riforma costituzionale oggetto di referendum per il 4 dicembre prossimo. 
Si e' acceso un bel dibattito nel merito della riforma e dei suoi contenuti, che era poi l'obiettivo dell'iniziativa. Molti cittadini si sono avvicinati spontaneamente al gazebo chiedendo spiegazione e chiarimenti sui contenuti di quella che dovrebbe essere la nuova costituzione se dovesse vincere il si. 
Quindi credo di poter esprimere a nome mio e di tutti soddisfazione per l'iniziativa e un ringraziamento ai presenti e uno particolare al sindaco che ci ha onorati con la sua presenza e l'espressione sua personale del si alla riforma. Ora dedichiamoci all'ultima settimana di campagna referendaria cercando di contattare e coinvolgere sempre più cittadini. In fondo basta un si".



CELLOLE - Incontro pubblico con i cittadini, negata la biblioteca comunale al 'Comitato civico cellolese'



CELLOLE (Matilde Crolla) - Il capogruppo dell'opposizione consiliare, Guido Di Leone, presenta a nome del 'Comitato civico cellolese' la richiesta di poter usufruire della sala conferenze della biblioteca comunale di piazza Compasso il giorno 27 novembre per un incontro pubblico con la cittadinanza. Il Comune di Cellole respinge la richiesta. E' pervenuta nella giornata di ieri la risposta da parte dell'Ente municipale cellolese al capogruppo consiliare. "Si comunica che l'uso della struttura non può essere utilizzato per lo scopo richiesto", è la risposta del Comune, a firma del responsabile Vincenzo Sicignano. 
Una doccia fredda per il gruppo civico che auspicava un'apertura da parte del Municipio alla richiesta presentata. "Ancora una volta devo prendere atto che nonostante si parli tanto di collaborazione ci viene negato un diritto, quello di usufruire di un bene pubblico per incontrare i cittadini- afferma amareggiato Di Leone-. La nostra sarebbe stata solo un'occasione per incontrare i cittadini e fare un bilancio di questi primi sei mesi di nostra attività politica in seno al consiglio comunale. Nulla di più. Viste le temperature atmosferiche non potevamo farlo in piazza, preferivamo solo un luogo più accogliente. Ma anche questo ci è stato negato".

CELLOLE - Referendum, il circolo cittadino del Pd domani in piazza con un gazebo per spiegare le ragioni del 'SI'



CELLOLE - Domani il circolo PD cellolese sara' in piazza Aldo Moro a partire dalle ore 10,30 con un gazebo informativo a sostegno delle ragioni del SI al referendum di riforma costituzionale del 4 dicembre. 
"Ritengo  l'imminente appuntamento referendario  un'opportunità da non sottovalutare per noi italiani che siamo chiamati a scegliere se accettare o meno la riforma costituzionale proposta dal governo Renzi- sostiene Pasquale Verrengia (nella foto), detto Lino, segretario cittadino del Partito democratico-. La riforma prevede oltre all'abolizione del CNEL,  la definitiva eliminazione delle province ( già svuotate dei loro poteri dall'attuale governo), la riorganizzazione e l'armonizzazione dei rapporti tra stato centrale, le regioni e l'UE. 
Essa prevede inoltre il superamento del bicameralismo perfetto con la riduzione dei senatori da 315 a 100 e la distinzione dei ruoli delle due Camere. Insomma un passaggio epocale da tenere lontano dalle strumentalizzazioni dei sostenitori del no". 
Pasquale Verrengia continua: "E' infatti in atto una campagna di disinformazione che mira a depistare l'orientamento degli elettori non costruita sull'analisi dei contenuti reali della riforma bensì sull'invenzione di articoli di legge fantasma con l'obiettivo di sminuire così la forza innovatrice della riforma oggetto di referendum. Proprio quest'analisi mi ha spinto a state in piazza domenica per poter incontrare quanti più cittadini e' possibile e provare a spiegare le ragioni del Sì.  Estendo l'invito  all'amministrazione e all'opposizione del nostro comune a partecipare all'iniziativa. Cellole ha bisogno della ripresa di un confronto politico pubblico, chi meglio dei rappresentanti istituzionali comunali che siano civici o derivati da partiti possono animarlo e portarlo all'importanza che merita?".

CELLOLE - Piano antincendio non adeguato, il sindaco Barretta chiude la scuola di via Leonardo



CELLOLE (Matilde Crolla) – Il sindaco Angelo Barretta ordina la chiusura della scuola elementare di via Leonardo. Il provvedimento è stato emesso circa un’ora fa a seguito del sopralluogo effettuato dai vigili del fuoco di Caserta, commissionati dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. I pompieri, insieme a due ingegneri incaricati, hanno riscontrato delle criticità relativamente al piano antincendio, risolvibili con adeguamenti e prescrizioni. Lo annuncia anche lo stesso sindaco sul suo profilo Facebook. “La nostra priorità sono i nostri figli, in plessi scolastici sicuri e con tutte le caratteristiche antisismiche, antincendio e piani di evacuazione. Oggi su disposizione della Procura tecnici incaricati per la verifica di tutti gli istituti provinciali, hanno provveduto a verificare il plesso di via Leonardo. Al sopralluogo si sono aggiunti i vigili del fuoco di Caserta che hanno riscontrato ulteriori criticità risolvibili con adeguamenti e prescrizioni che attendiamo dagli stessi”. Dunque, lo stesso primo cittadino rientrato in Comune ha convocato gli uffici tecnici, il responsabile finanziario per trovare ulteriori somme da destinare senza alcun indugio ai lavori prescritti. “Nei giorni prossimi tutti gli istituti di ogni ordine e grado saranno visitati da tecnici comunali e dal delegato ingegnere per il piano antincendio non adeguato da oltre 15 anni, nel frattempo l’istituto di via Leonardo domani sarà chiuso e con successiva ordinanza, che in tarda serata sarà redatta, saranno verificate d’intesa con il dirigente scolastico i provvedimenti successivi- scrive Barretta-. L’ordinanza da noi redatta di chiusura dei plessi datata il giorno successivo al sisma del 30 ottobre è stata recepita come esempio di buona amministrazione. Scuole, bambini saranno per tutti i giorni a venire la priorità assoluta”.

SESSA AURUNCA / CELLOLE / ROCCAMONFINA - Treni, ecco il nuovo e temuto calendario. Verrillo 'striglia' i pendolari e annuncia un sit in alla Regione



SESSA AURUNCA / ROCCAMONFINA / CELLOLE (Matilde Crolla) – Trenitalia, la polemica sulla possibile soppressione di alcune corse nella tratta Sessa Aurunca – Roma non si placa. 
I comitati civici presieduti da Stefania Verrillo mantengono alta la guardia e sono pronti ad organizzare un sit in alla Regione in vista del prossimo incontro fissato per il 25 novembre. 
“Sicuramente un passo in avanti c’è stato- ha dichiarato a tal proposito la Verrillo-. Nel corso dell’incontro di lunedì, grazie all’interessamento del consigliere regionale Gennaro Oliviero, la nostra battaglia ha raggiunto un primo traguardo. Saranno, infatti, garantiti due treni dell’alba che nascevano proprio a Sessa Aurunca/Roccamonfina e che furono soppressi. Tali corse dirette per Roma ripartiranno da Sessa Aurunca quanto prima. Ma non ci possiamo certo accontentare- continua Stefania Verrillo-. Abbiamo bisogno di altre garanzie da parte di Trenitalia. Invito, pertanto, tutti i cittadini ed in particolare i pendolari a scendere in campo al fianco dei comitati civici. La raccolta di firme ha dato ottimi risultati, ma non basta mettere nero su bianco. E’ necessario far sentire la propria presenza. Solo i pendolari possono in questo momento far sentire tutto il loro disagio. Li invito a non avere paura ed a scendere in campo numerosi”. 
Dopo la manifestazione di sabato scorso, ricordiamo, c’è stato un primo positivo incontro in Regione lunedì alla presenza dei sindaci di Sessa Aurunca, Cellole e Roccamonfina. Nella riunione con l’assessore ai Trasporti si è giunti ad un primo risultato: la rimessa in moto di due treni delle 3 e delle 4 del mattino che da diverso tempo erano stati soppressi. Si tratta di treni regionali diretti a Roma, senza alcun cambio. Ma l’obiettivo è quello di fare in modo che anche le corse successive non debbano prevedere cambi per i pendolari di Sessa Aurunca. 

IL NUOVO E TEMUTO CALENDARIO DI TRENITALIA
Secondo, infatti, il nuovo calendario di Trenitalia a partire dal prossimo 12 dicembre tutte le corse che partiranno da Sessa Aurunca (esempio ore 6.05 regionale 12352, ore 8.33 regionale 12358) prevedono cambi a Minturno o a Formia/Gaeta all’andata. Stesso discorso anche per il ritorno. Sentiti anche alcuni pendolari sembrerebbe che se le cose dovessero restare come previsto dal nuovo piano di Trenitalia sarebbe un vero dramma per chi da Sessa Aurunca deve recarsi a Roma o comunque nel Lazio. Impossibile sapere l’orario di arrivo, ancora di più quello di ritorno. 
Un professore pendolare ormai da anni, Giuseppe L., ci ha dichiarato: “I treni ci sono, ma ci costringono a continui cambi tra Minturno, Formia e Campoleone. Se per poco perdi la coincidenza, visto che la differenza è di pochissimi minuti tra l’arrivo e la partenza, resti fermo in stazione per ore. Nel mio caso per arrivare puntuale alla prima ora di lezione devo prendere il regionale veloce delle 5.55 e sono a scuola giusto in tempo. In questo modo- incalza il pendolare- ci tolgono la possibilità di portare il pane a casa”. 
Infatti, un pendolare che parte da Sessa Aurunca alle ore 6.05 ed arriva a Minturno alle ore 6.13 ha giusto cinque minuti di tempo per prendere il treno regionale 12208 che parte da Minturno alle 6.18 per arrivare a Roma alle 8.04. Lo stesso ‘pericolo’ anche per il ritorno: cambio a Campoleone (regionale 12215) con partenza alle ore 10.55, arrivo a Formia/Gaeta alle ore 12.04, solo tredici minuti per il cambio per prendere il treno delle 12.17 (regionale 12365) per Sessa Aurunca il cui arrivo è previsto alle ore 12.32. E questi sono solo alcuni esempi. Insomma, la corsa non è più dei treni ma dei pendolari che devono sperare nella puntualità dei mezzi veloci per non rischiare di perdere le coincidenze e trascorrere gran parte del tempo all’interno delle stazioni in attesa dell’arrivo successivo. 
Questa è la realtà ed il rischio che desta maggiore preoccupazione. Rispetto a tutto questo si spera in un intervento risolutorio delle istituzioni locali e regionali con i vertici Trenitalia. Intanto, anche a Cellole il Comitato civico cellolese si sta attivando. 
Proprio ieri c’è stata una riunione tra Guido Di Leone ed i comitati di Piedimonte Massicano e Sorbello che sono pronti a scendere in campo con una nuova manifestazione.

CELLOLE - Lesioni post sisma, la Procura invia ingegneri e pompieri a controllare le scuole



CELLOLE (Matilde Crolla) – Controlli a tappeto nelle scuole della provincia di Caserta da parte di ingegneri e vigili del fuoco delegati dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Oggi è toccato a Cellole. Da stamattina vigili del fuoco, carabinieri e tecnici periti specializzati stanno visionando le strutture scolastiche della cittadina litoranea al fine di verificare che gli edifici siano in buone condizioni e non vi siano lesioni o crepe sospette post sisma. 
Il provvedimento della Procura, infatti, è scattato proprio a seguito del terremoto dello scorso mese di ottobre. A Cellole, a quanto pare, la situazione è sotto controllo anche se le verifiche sono ancora in corso nel plesso di via Leonardo. Ricordiamo che il sindaco, Angelo Barretta (nella foto), ordinò la chiusura di tutte le scuole del territorio cellolese proprio a seguito del sisma che aveva colpito i Comuni del centro Italia, le cui scosse erano state avvertite anche nella cittadina litoranea. 
“L’attenzione che la Procura sta riservando alle scuole della provincia di Caserta è un segnale importante- ha dichiarato a tal proposito il primo cittadino-. Sono contento e felice che ci sia questa particolare attenzione. Sono soddisfatto anche che siamo stati forse tra i pochi Comuni che si sono attivati all’indomani del sisma nel chiudere le scuole per effettuare tutti i controlli e le verifiche necessarie”. I controlli in corso, dunque, ai quali sta partecipando anche l’assessore ai Lavori pubblici, Giovanni Iovino, serviranno a verificare la staticità degli istituti scolastici e se sono stati presi i dovuti provvedimenti post sisma, ma anche se vengono periodicamente attuati tutti gli interventi di manutenzione e messa in sicurezza previsti dalla legge in materia di edilizia scolastica.

CANCELLO ARNONE - Raccolta rifiuti, un'utopia in via Chiapparo: la denuncia di un residente



CANCELLO ARNONE (Matilde Crolla) – Raccolta rifiuti, in via Chiapparo pare sia diventata un’utopia negli ultimi tempi. A denunciare il disservizio è Gaetano Valentino (nella foto), cittadino di Cancello ed Arnone, che risiede proprio nella zona. 
Si tratta di una strada di campagna in cui vivono circa venti famiglie. “Abbiamo, come per tutte le strade di campagna di questo Comune, l'annoso problema della raccolta dei rifiuti. Il ritiro in regime di massima efficienza viene effettuato una sola volta a settimana ma la massima efficienza nell'avanzare degli anni si è ridotta a massima inefficienza con punte anche di sei settimane di mancata raccolta- sostiene Gaetano Valentino-. Quando i contenitori si riempiono fino all’orlo ci vediamo costretti a depositarli a terra. I cani, ovviamente, li aprono e cospargono l’immondizia sulla strada riducendola ad un manto di rifiuti”. 
Secondo quanto denuncia il cittadino Gaetano Valentino la scorsa estate una delegazione di residenti si è recata in Comune a denunciare la problematica, ricevendo rassicurazioni da parte del sindaco, Pasqualino Emerito, circa la risoluzione del disagio. 
“Il primo cittadino ci aveva assicurato che la raccolta sarebbe stata normalizzata ma così non è stato. Solo qualche mese fa per un periodo di 4/5 settimane è stata rimossa puntualmente. Adesso siamo punto e accapo. Da tre settimane non viene raccolta. I cassonetti sono già strapieni. Da considerare che dall'anno scorso il Comune ha attivato il pagamento della Tari anche per i garage e i sottotetto per cui io sono passato da 416 euro dell'anno precedente a 739 euro in cambio di un servizio sempre più inefficiente- accusa Gaetano Valentino-. Cancello Arnone non ha un'area ecologica, nonostante vi siano molti terreni confiscati alla camorra che potrebbero essere destinati ad isole ecologiche, per cui abbiamo difficoltà a smaltire elettrodomestici o ingombranti. Ho avuto due elettrodomestici da buttare per un anno e mezzo (nel frattempo gli elettrodomestici da smaltire erano diventati tre). Abbiamo più volte lasciato la notizia al Comune, ai vigili urbani, ma assolutamente niente. Alla fine mi sono rivolto a un ragazzo addetto alla raccolta che, molto gentilmente, si è impegnato, nonostante era in ferie, e ha fatto provvedere alla rimozione. Io la Tari la pago e pretendo che il servizio sia efficiente come per tutti gli altri. Non possiamo essere trattati come cittadini di serie B”, conclude Gaetano Valentino.

SESSA AURUNCA - Pulizia dell'area parcheggio della stazione, ecco l'ordinanza di Sasso



SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Pulizia dell'area di sosta antistante la stazione ferroviaria. 
Il sindaco di Sessa Aurunca, Silvio Sasso (nella foto), ha inviato questa mattina una lettera al Caposettore al Patrimonio, al Caposettore AT e al settore Viabilità della Provincia di Caserta, in cui rende noto di aver disposto che si provveda rapidamente al diserbamento ed alla pulizia dell’area parcheggio antistante la stazione ferroviaria di Sessa Aurunca/Roccamonfina e degli spazi circostanti ivi compresi i fossi laterali per il deflusso delle acque meteoriche di competenza della Provincia, nonché degli accessi e delle suppellettili strumentali. 
Il sindaco Sasso ha disposto, tra l’altro, che si provveda alla pubblicizzazione, con esposizione di apposito cartello sul luogo ed in ogni altro modo possibile, dell’elenco degli esercizi commerciali e degli uffici comunali in cui è possibile reperire ad ogni ora i ticket di pagamento per la sosta in tale area. 
L’ordinanza del primo cittadino, stando a quanto si legge nella nota, si è resa necessaria per consentire che la zona possa essere pulita e resa più fruibile agli utenti. Ricordiamo che la gestione dell’area parcheggio antistante la stazione ferroviaria in questo momento è affidata alla Cooperativa Aurunca Car Park.

CELLOLE - Nasce 'Cellole Pentastellare - M5S', Rusciano oggi in piazza con la delegazione di Sessa e Casapulla per dire 'no' al referendum



CELLOLE (Matilde Crolla) – ‘Cellole Pentastellare – M5S’, è il nome del neonato gruppo politico di Cellole del Movimento Cinque Stelle. 
A capo della nuova esperienza politica vi è Giovanni Rusciano, organizzatore e portavoce del gruppo. Rusciano è sceso in piazza questa mattina con uno stand per dire ‘No’ all’imminente referendum del 4 dicembre per la riforma costituzionale. Lo ha fatto con il sostegno di Elia Fusciello e Gaetano Lepore, che hanno appena aderito al nuovo gruppo, ma soprattutto con il supporto di Gina Loffredo, Viola Lembo, Mauro Lembo, referenti di Sessa Aurunca, e Agostino Santillo, responsabile cittadino di M5S di Casapulla. 
Nonostante la pioggia battente in pentastellati hanno deciso di manifestare in piazza e sensibilizzare la cittadinanza rispetto al prossimo voto referendario per la riforma istituzionale. “Siamo qui per dire No alla riforma Costituzionale- ha dichiarato Rusciano-. La presenza a Cellole di esponenti di altre realtà attesta lo spirito di unione che ci accomuna”. E Gina Loffredo, carica di entusiasmo, ha aggiunto: “Siamo pronti a sostenere tutte le battaglie di civiltà. Infatti, questa mattina siamo a Cellole per sensibilizzare i cittadini ed informarli sul prossimo referendum. Ma oggi pomeriggio saremo alla stazione a manifestare con i pendolari per chiedere che venga scongiurato il rischio della soppressione delle corse dei treni”. 
L’allestimento dello stand in piazza Aldo Moro da parte del movimento ‘Cellole Pentastellare – M5S’ sarà il primo di una lunga serie di manifestazioni che Rusciano ha deciso di organizzare con i suoi compagni di squadra prima del 4 dicembre. 
Ricordiamo che Giovanni Rusciano è attivista nel partito di Beppe Grillo dal 2008 e che alla luce della ‘scomparsa’ del precedente movimento a Cellole ha deciso di rimettere in piedi un nuovo gruppo fatto di persone nuove pronte a scendere in campo quando è necessario. Fondamentale è la forte componente femminile nel ‘Cellole Pentastellare – M5S’, di cui Rusciano va orgoglioso.






CASERTA - Comitato di rappresentanza dei sindaci per l'Asl, Zannini: il risultato è conseguenza della 'presunzione' del Pd



CASERTA - "Tanto rumore per nulla. Il risultato delle recenti elezioni che hanno consentito a Schiappa (per il centro destra) e a Marotta (per il PD) di rimpiazzare Cappello (PD) e Antropoli (centro destra) nel comitato di rappresentanza dei Sindaci per l'ASL (mero organo consultivo e privo di alcun potere concreto se non quello della mera rappresentanza) deve indurre qualche riflessione". 
A dirlo è il consigliere regionale, Giovanni Zannini (nella foto), in un comunicato stampa. "È' vero che la partita non era importante (si è trattato di sostituire due componenti di un mero comitato di rappresentanza privo di poteri concreto) ma se il PD provinciale e Mirabelli in primis  pensano di essere autosufficienti (immaginando, in termini autoreferenziali,  di sostenere il binomio Marotta - Verdone) allora accade che una partita da vincere 2 a zero finisca 1 a 1. Se Mirabelli, al contrario, avesse coinvolto preventivamente nelle decisioni i Moderati ed altri gruppi non riconducibili al PD, allora non ci sarebbe stata partita  per il centro Destra. Questa la realtà dei fatti. La coalizione di Centro sinistra avrebbe avuto (come è' dimostrato dal totale dei risultati conseguiti dai ben  tre candidati di area PD) la matematica certezza di conquistare entrambe le postazioni e di porre fine alla stagione del bipartisan (come pure ha dichiarato Mirabelli). Ma così non è stato. Il PD Casertano ha ritenuto di essere autosufficiente. Si e' andati separati (con ben 3 candidati). Evidentemente si è sottovalutato il peso (nel rapporto con i Sindaci) di tutte le forze diverse dal PD. Risultato? lo ripeto. Una partita che poteva essere vinta 2 a zero è' stata pareggiata"
E poi continua: "Ho deciso di sostenere Zarone  (con il quale peraltro ci siamo attivati ad appena 12 ore dal voto)  proprio per reagire assieme a questa ingiustificata pretesa di autosufficienza del PD Casertano. E pensare che (per tempo) non sono riuscito a consegnargli altre 5 deleghe che gli avrebbero permesso di essere eletto. E poco mi interessa che la spaccatura creata dalla candidatura di Zarone nell'area del centro sinistra abbia determinato l'elezione di Schiappa. Il litorale Domitio è' già ben rappresentato dal Sindaco Santoro che peraltro è un medico e ne capisce di sanità. Non ho giocato contro il candidato del centro destra,  tant'è che se avessi voluto evitarne l'elezione mi bastava far votare il tandem originario indicato dal PD: Marotta - Verdone. Questi due sarebbero stati eletti e il candidato del centro destra  sarebbe rimasto al palo.  La mia volontà, e quella di Zarone,  era invece quella di determinare una scossa nel PD casertano con l'auspicio che da ora in poi le partite vere (e non quando si tratta di meri comitati di rappresentanza..) siano giocate come coalizione coinvolgendo le forze no PD. Se così non sarà, decideremo la nostra strada volta per volta con quegli amministratori che ci convincono per la bontà delle loro proposte con buona pace del PD, quand'anche ciò dovesse determinare il risveglio apparente di un centro destra morto e seppellito in provincia di Caserta così come dimostrato dalle recenti elezioni amministrative casertane", conclude Zannini.

SESSA AURUNCA / ROCCAMONFINA - Corse dei treni ridotte, Sasso minimizza ma i dipendenti Trenitalia lo smentiscono. Ecco i nuovi orari


SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Treni ridotti, la situazione si fa incandescente. La società civile si sta spaccando tra i fiduciosi che supportano le tesi degli amministratori locali e i pendolari che temono imminenti disagi. 
Il sindaco di Sessa Aurunca, Silvio Sasso, inevitabilmente chiamato in causa, ha risposto sulla pagina Facebook di ‘Generazione Aurunca’ (che sta seguendo la problematica già da diverse settimane ndr) sostenendo che: “Non è così. La stazione di Sessa non resta isolata e i treni non diminuiscono. Nei prossimi giorni potremo comunicare i dettagli. E' Minturno che perderà molte delle attuali fermate”. 
Ma viene immediatamente smentito da chi lavora per Trenitalia e ha le carte alla mano per dimostrare che Sessa Aurunca sta già subendo l’isolamento. “Le posso assicurare che non è così- scrive un dipendente di Trenitalia- è il contrario. La invito a venire stasera in stazione a Sessa, io inizio la notte alle 22.00, le faccio vedere gli orari ufficiali di Minturno e quelli di Sessa Aurunca. Quindi carte alla mano vediamo qual'è la verità”, afferma un dipendente che presta servizio proprio alla stazione di Sessa Aurunca. 
E poi seguono i commenti di numerosi pendolari.  “In passato quando facevo il pendolare da Falciano appena provarono a sopprimere qualche treno importante dei pendolari per Roma e/o Napoli, bloccammo subito i binari a costo di essere arrestati. I treni furono rimessi daccapo. Le autorità politiche locali non si interessano, me lo disse anche un funzionario di Trenitalia ragguagliandomi che, quando fanno gli orari estivi e invernali, invitano anche le autorità politiche locali a rappresentare le istanze dei pendolari”. 
Comunque, al di là delle parole sono i fatti che contano. Il consigliere comunale Alberto Verrengia (nella foto in basso) ha annunciato che cosa potrebbe effettivamente cambiare nei prossimi giorni: “Treno 12280 origine da Sessa per Roma ore 3,57 (soppresso); Treno 12290 origine da Sessa A. per Roma ore 5,37 (soppresso) questo viene preso da più di cento utenti, molti dei quali arrivano da Falciano del Massico e Mondragone. Gli altri treni per Roma delle ore 5.55 - 6.13- 7.14 - 9.19 - 13.31 - 15.38 - 16.15 - 17.36 - 18.31 - 19.41 sono soppressi e qualcuno si può prendere a Formia che si raggiunge con un trenino proveniente da Napoli, ma i tempi di percorrenza saranno più lungi. Invece di impiegare un ora e 45 minuti ci impiegheranno due ore e 45 minuti. Per tornare da Roma si dovrà fare sempre scalo a Formia e dopo circa 15/20 minuti partirà un treno per Napoli. Per Napoli il danno è minore, solo tre treni soppressi, tra cui l'importante corsa delle 9.15”. 

*ESCLUSIVA* AGGIORNAMENTO DELLE ORE 11: Secondo indiscrezioni sembrerebbe che intanto alcuni movimenti civici, alcuni dei quali fanno parte dell'amministrazione comunale di Sessa Aurunca, in particolare della maggioranza, con a capo il consigliere comunale di Piedimonte Massicano, Riccardo Zannini, starebbero mettendo in piedi una manifestazione di protesta, prevista per il prossimo 19 novembre di fronte all'ingresso principale della stazione di Sessa Aurunca / Roccamonfina, per chiedere a Trenitalia di fare un passo indietro rispetto alla decisione di sopprimere le corse. La decisione di scendere in piazza va ulteriormente a smentire, dunque, le rassicurazioni che arrivano dal sindaco Sasso. Intanto, pare che anche alcuni pendolari abbiano deciso di avviare una raccolta di firme da sottoporre ai vertici di Trenitalia. Insomma, qualcosa inizia a muoversi.

CASERTA - Zannini battezza 'Moderati per Caserta con De Luca', nomi eccellenti tra gli aderenti al movimento. A Sessa Aurunca anche Gagliardo e Calenzo

CASERTA - Questa mattina presso la sala giunta della Regione, il presidente Enzo De Luca e il consigliere regionale Giovanni Zannini hanno battezzato la nascita di un movimento civico su scala provinciale casertana denominato Moderati per Caserta con De Luca.
Nasce dunque una formazione civica di deluchiani, che ha come scopo quello di mettere assieme e rappresentare in Regione le esperienze civiche locali, nonché quelle di piccoli partiti (cosiddetti cespugli), che per affinità politica o di rapporti personali locali possono ritenere utile questo strumento federativo zonale.
Il presidente De Luca ha pubblicamente dichiarato di aver chiesto a Zannini di mettere in campo le migliori energie civiche e politiche della provincia di Caserta, per dare risposte ai territori e alle amministrazioni comunali.
Circa cento amministratori erano presenti stamattina, tra consiglieri comunali, assessori e sindaci. Tra le fasce tricolori che hanno aderito al progetto ci sono il sindaco di Castel Morrone, Gianfranco Della Valle, il sindaco di Fonte Greca, Antonio Montoro, il sindaco di Pietramelara, Leonardo Luigi, il sindaco di Letino, Fausto Perrone, il sindaco di Lusciano, Nicola Esposito, il sindaco di Piana di Monteverna, Giustino Castellano, il sindaco di Pratella Cacciola Romualdo, il sindaco di Raviscanina, Anastasio Napoletano, il sindaco di Ruviano, Roberto Cusano, il sindaco di Riardo, Nicola D’Ovidio, il sindaco di San Pietro Infine, Mariano Cuoco, il sindaco di Santa Maria a Vico, Andrea Pirozzi, il sindaco di San Gregorio Matese Giuseppe Mallardo, il sindaco di Sparanise, Salvatore Mattiello (nella circostanza rappresentato dal vicesindaco Coppolino), il sindaco di Valle di Maddaloni, Giovanni Pascarella.
Tra gli altri hanno aderito l'ex consigliere comunale di Sessa Aurunca, Gagliardo Francesco (accompagnato nella veste di osservatore da Luca Sciarretta), l'ex vicesindaco Italo Calenzo, il vicesindaco del Comune di Cesa, Luigi De Angelis, il vicesindaco del Comune di Carinola, Francesco Giacca, il vicesindaco del Comune di Parete, Michele Falco, unitamente all’assessore Pietro Feliciello, gli assessori Eduardo Sacco e Mario Migliozzi del Comune di Teano, nonché i 4 consiglieri provinciali, Antonio Mallardo, Giuseppe Abbate, Tammaro Diana e Vincenzo Simeone.
Zannini, nella circostanza, era accompagnato tra gli altri da Mirella Corvino, prima eletta del Comune di Caserta nella coalizione di Carlo Marino, dall’assessore Camillo Federico, sempre del Comune di Caserta, da Pino Riccio coordinatore e segretario provinciale del Centro Democratico.

SESSA AURUNCA - Garanzia giovani, da stamattina diciotto ragazzi assunti al Comune: Calenzo soddisfatto


SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Garanzia giovani: da questa mattina diciotto ragazzi del territorio saranno impegnati come stagisti retribuiti a supporto degli uffici comunali. 
La loro attività sarà di affiancamento al lavoro dei dipendenti comunali e sarà espletata per i prossimi sei mesi. Una grande opportunità offerta loro dal Comune di Sessa Aurunca grazie a questa interessante iniziativa messa in piedi dalla passata amministrazione, guidata da Luigi Tommasino, ed in particolare dall’allora assessore alle Politiche giovanili, Italo Calenzo. Questi proprio stamattina ha fatto loro gli auguri per la “nuova esperienza lavorativa, che offrirà loro l’opportunità di lavorare fianco a fianco con i dipendenti comunali per sei mesi, nella speranza che in futuro, con un concorso pubblico, potranno entrare a far parte dell’organico a tempo indeterminato. Rispetto ad altri- ha spiegato Calenzo- avranno comunque una corsia preferenziale avendo già fatto esperienza”. 
“Responsabilità, entusiasmo, competenza ed impegno devono essere le costanti del loro percorso e della loro attività professionale a servizio dell'Ente- ha continuato Calenzo-. Sono certo che, così come accaduto in passato, non ci deluderanno. Sono orgoglioso di aver concesso, ancora una volta, una gran bella opportunità che, di sicuro, sapranno "sfruttare" al meglio. 
La Garanzia Giovani (Youth Guarantee) è il Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile. Con questo obiettivo sono stati previsti dei finanziamenti per i Paesi Membri con tassi di disoccupazione superiori al 25%, che saranno investiti in politiche attive di orientamento, istruzione e formazione e inserimento al lavoro, a sostegno dei giovani che non sono impegnati in un'attività lavorativa, né inseriti in un percorso scolastico o formativo (Neet - Not in Education, Employment or Training).  La Garanzia Giovani è un’iniziativa concreta che può aiutare i giovani a entrare nel mondo del lavoro, valorizzando le loro attitudini e il loro background formativo e professionale. Programmi, iniziative, servizi informativi, percorsi personalizzati, incentivi: sono queste le misure previste a livello nazionale e regionale per offrire opportunità di orientamento, formazione e inserimento al lavoro, in un’ottica di collaborazione tra tutti gli attori pubblici e privati coinvolti. Il Comune di Sessa Aurunca ha aderito al progetto lo scorso anno, in collaborazione con lo sportello Informagiovani.








SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Ospedale San Rocco in declino? E’ l’ex sindaco di Sessa Aurunca, Luigi Tommasino, medico chirurgo del nosocomio locale a denunciarlo. 
E lo fa con una lettera aperta inviata al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e al direttore generale Asl, Mario De Biasio. 
“Stiamo assistendo al declino progressivo dell’ospedale di Sessa Aurunca- scrive Tommasino nella sua lettera aperta-, nell’indifferenza totale di chi amministra e di chi dovrebbe avere a cuore le sorti del territorio. 
All’ormai cronica e sempre più grave carenza di personale medico e paramedico, che riduce continuamente assistenza e servizi, si unisce una fatiscenza di apparecchiature, tac, ecografiche e quant’altro, da terzo mondo, indegno di una società civile ed evoluta. 
Alle promesse pre-elettorali e non, è seguito sempre silenzio ed indifferenza. Si permette la sopravvivenza di ospedali e strutture inadeguate e non produttive a discapito di un ospedale che funziona e che assiste un territorio vastissimo con una presenza di abitanti che in certi periodi dell’anno supera le 200mila unità. 
E’ giunta l’ora di fare definitiva chiarezza- scrive Luigi Tommasino- sull’argomento e di avere risposte chiare e concrete seguite da fatti che diano soluzione definitiva al problema”. 
L’ex sindaco di Sessa Aurunca conclude la lettera inviata a De Luca e De Biasio invitandoli ad una riunione aperta per risolvere definitivamente il problema.