sabato 29 aprile 2017

CELLOLE / FORMIA - La Compagnia Teatrale Costellazione selezionata per il Festival Mondiale di Montecarlo e la prossima settimana va in scena. Nel cast anche l'attore cellolese Domenico Russo


CELLOLE / FORMIA (Matilde Crolla) – Sta per alzarsi il sipario su ‘Il Gioco delle Rose’, lo spettacolo teatrale liberamente ispirato a Romeo e Giulietta di William Shakespeare della ‘Compagnia Teatrale Costellazione’, finalista per l’Italia al ‘Festival Mondial Du Théatre – Montecarlo 2017’. 
Tra gli attori della compagnia il cellolese Domenico Russo (nella foto un momento dello spettacolo, Russo è l'attore sulla pedana vestito di bianco), che ormai da diversi anni recita con la compagnia di Formia. 
Insieme a Domenico Russo, unico casertano del cast, troviamo anche gli attori Amelia Cimmino, Alessandro Acquista, Simone Nardoni, Elisabetta Lisi, Luca Nocella, Giuliana Iannotta, Totò Valeriano, Ivo Errico, Salvatore Forcina, Fabrizio Pace, Francesca Ferrara, Walter Pelagalli, Angelo De Clemente, Loredana Mordà, Claudia Casale, Daniela Florio, Sofia Di Russo, Elisabetta Celozzi, Barbara Pagliari. Lo spettacolo teatrale, che andrà straordinariamente in replica al Teatro Remigio Paone di Formia, è previsto per i prossimi 6 e 7 maggio alle ore 21. La regia dello spettacolo è affidato a Roberta Costantini e Marco Marino. Il testo originale è di Roberta e Roberto Costantini. La prevendita dei biglietti dello spettacolo è prevista presso la Libreria TuttiLibri di Formia in via Vitruvio. La Compagnia Teatrale Costellazione di Formia con ‘Il Gioco delle Rose’ è stata selezionata dalla giuria del Festival Mondial du Téatre di Montecarlo per il cartellone composto dai 24 migliori spettacoli nel mondo. Lo spettacolo rappresenterà, dunque, l’Italia alla sedicesima edizione del festival, la più importante manifestazione non professionistica a livello mondiale, dal 21 al 30 agosto 2017. La partecipazione al Festival rappresenta per la Compagnia Costellazione, dove recita anche il nostro attore cellolese Domenico Russo, un grande traguardo, motivo di soddisfazione e prestigio per tutto il cast. 

FORMIA / GAETA - Ladri di auto, sgominata dai carabinieri banda specializzata: in tre finiscono in manette


FORMIA / GAETA - Si è conclusa questa mattina con l'esecuzione di tre misure cautelari personali l'operazione 'Twingo', condotta dai militari della tenenza Carabinieri di Gaeta, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cassino, nella persona del Sostituto Procuratore Eugenio Rubolino. L'indagine ha consentito di sgominare una banda specializzata nel furto di auto. Questa mattina, i militari hanno dato esecuzione a tre misure cautelari personali, emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Cassino Massimo Lo Mastro, a carico di altrettanti pluripregiudicati residenti tra le province di Napoli e Caserta che, sulla scorta dei plurimi e gravi indizi di reità raccolti dalla Polizia giudiziaria, sono ritenuti responsabili in concorso di furto aggravato di autovettureIn particolare, Alessandro Rippa 45 anni e Antonio Campagna 28 anni, venivano ristretti presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, mentre Angelo Giovenco 24 anni, veniva associato alla casa circondariale di Napoli PoggiorealeL’operazione denominata “Twingo”, veniva avviata per contrastare il fenomeno dei furti di autovetture, prevalentemente di media cilindrata (quali Fiat Panda, Punto e 500, Lancia Y e Musa, Audi Q3) che, a partire dalla scorsa estate, stava assumendo contorni allarmanti tanto che, tra il 06 ed il 07 ottobre 2016, nella sola Gaeta, erano state rubate ben 6 autovetture, prevalentemente del modello Fiat 500. In tale contesto, venivano fortemente intensificati i controlli del territorio e ripetutamente predisposti mirati servizi in orario notturno che, pochi giorni dopo, consentivano di intercettare una Fiat 500 appena asportata dal gruppo ed arrestare in flagranza di reato i tre.

CELLOLE - Primarie Pd, domani in piazza Aldo Moro il gazebo dove votare


CELLOLE (Matilde Crolla) - Primarie del Partito Democratico per l'elezione del segretario e dell'assemblea nazionale: anche a Cellole domattina sarà allestito un gazebo in piazza Aldo Moro per consentire a tutti i cittadini di votare liberamente. 
In lizza troviamo l'ex presidente del Consiglio, Matteo Renzi, il governatore pugliese Michele Emiliano ed il Ministro della Giustizia Andrea Orlando. I gazebo, come anche i seggi, saranno allestiti dalle ore 8 del mattino fino alle 20. Per votare basta versare un contributo minimo di due euro e presentarsi al gazebo muniti di documento di identità e tessera elettorale. Per votare basterà fare la croce sul nome del candidato scelto ed il voto andrà direttamente a lui e alla sua lista.

CELLOLE - Bilancio, Di Leone non si rassegna all'idea: i conti non tornano, previste entrate esagerate


CELLOLE (Matilde Crolla) - Bilancio di previsione: se ne discute ancora a Cellole. Il capogruppo del 'Comitato Civico Cellolese', Guido Di Leone, ha evidenziato come il suo gruppo ha cercato di studiare nei minimi dettagli i documenti prodotti dagli uffici comunali. "La cosa che più ha attirato la nostra attenzione, sono stati gli sbalzi di cifre da anno in anno, naturalmente privi di motivazione del Revisore dei Conti, del Responsabile dell’Area Finanziaria e dall’Assessore al ramo.
Ci domandiamo come sia possibile variare delle spese nel Turismo da € 86.194,00 dello scorso anno, fino ad arrivare a € 2.727.525,05 nel 2018.
Ci domandiamo come sia possibile variare delle spese sugli interventi per i disabili da € 61.300,00 dello scorso anno, fino ad arrivare a € 3.391.300,00 nel corrente anno.
Ci domandiamo come sia possibile variare delle spese sugli interventi per l’agricoltura da € 100,00 dello scorso anno, fino ad arrivare a € 23.000,00 per i prossimi tre esercizi finanziari", si chiede Di Leone. "Ma tante altre variazioni di questo genere, hanno attirato la nostra attenzione, ma la cosa più grave è che queste variazioni sono prive di spiegazione illustrativa a norma di legge.
Pertanto i conti non tornano nelle uscite, ma ancor di più nell’entrate.
Ci domandiamo come sia possibile prevedere un’entrata di € 1.550.000,00 nella voce “Proventi derivanti da autovelox”, è assurdo prevedere un’entrata del genere senza averne una stima o meglio ancora senza avere proprio la materia prima, dato che tali dispositivi a tutt’oggi non sono presenti nel nostro Comune, pertanto crediamo che tale voce doveva essere spenta", continua il capogruppo del 'Comitato Civico Cellolese'.
"Le altre anomalie da noi riscontrate in entrata sono alla voce “Imposta Comunale sulla pubblica affissione” che prevede un’entrata di € 70.000,00; alla voce “proventi oneri di urbanizzazione” che prevede un’entrata di € 300.000,00; alla voce “proventi derivanti da ulteriori accertamenti acquedotto” che prevede un’entrata di € 500.000,00- incalza Di Leone-. Ma la cosa più eclatante è che tali cifre non hanno attirato solo la nostra attenzione, ma anche quella del Revisore dei Conti, che da come si evince dal suo parere, si “riserva di verificare” la congruità dell’entrate succitate".
Di Leone sottolinea come avrebbe voluto avere il parere, soprattutto dal Presidente del Consiglio, Giovanni Di Meo, assente nella seduta di Consiglio. 
"Questa doveva essere un’amministrazione che doveva cambiare le cose, ma non mi sembra che le tasse ai nostri cittadini siano abbassate".

venerdì 28 aprile 2017

SESSA AURUNCA - Bilancio, l'opposizione legge un documento di denuncia e abbandona l'aula


SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – L’amministrazione comunale di Sessa Aurunca approva il bilancio di previsione. Lo fa in assenza della minoranza. 
O meglio in assenza di sei consiglieri di opposizione, nella persona di Luigi Tommasino, Emilio Pecunioso, Alberto Verrengia, Mario Truglio, Maria Teresa Sasso e Domenico Bevellino, che dopo aver sottoscritto e letto un documento congiunto molto forte hanno deciso di abbandonare l’aula poco meno di dieci minuti dall’inizio del civico consesso. 
Giusto il tempo che il presidente del consiglio comunale, Massimo Schiavone, procedeva con l’approvazione del verbale della seduta precedente e leggeva una nota di solidarietà, sollecitata dai consiglieri comunali Alberto Verrengia e Lorenzo Fusco, nei confronti dei dipendenti dell’ICI, da oggi in sciopero all’esterno della struttura per la vendita all’asta dei macchinari aziendali. 
Dal documento letto da Maria Teresa Sasso del ‘Circolo Vassallo’ a nome dei sei consiglieri comunali emerge che sono state riscontrate delle violazioni di legge che non permettono di poter partecipare alla seduta, in quanto non è stato consentito ai consiglieri comunali di poter analizzare e verificare nei tempi prescritti tutti gli atti relativi e propedeutici alla discussione della sessione del bilancio 2017/2019 con un grave vulnus alla propria funzione di indirizzo, programmazione e vigilanza. 
“Denunciamo- si legge nel documento- la violazione di legge e l’illegittimità della seduta odierna. Stigmatizziamo la mancanza di rispetto che questa amministrazione comunale mostra non solo nei confronti del ruolo di ogni singolo consigliere ma soprattutto verso l’intera comunità che, attraverso i suoi rappresentanti, viene quest’oggi nuovamente mortificata da atteggiamenti che minano il rapporto tra il cittadino ed i propri eletti e maggiormente da procedure che violano i principi della legalità e della trasparenza dell’azione amministrativa”. 
Dopo aver letto il documento i sei consiglieri comunali hanno abbandonato l’aula lasciando alla maggioranza e ai due consiglieri di opposizione rimasti, Luca Sciarretta e Luigi Del Mastro, la discussione e conseguente approvazione del bilancio di previsione e la nomina del vicepresidente del consiglio comunale, individuato nella figura di Martina Di Meo. I consiglieri Tommasino, Pecunioso, Verrengia, Truglio, Sasso e Bevellino hanno contestato agli amministratori la mancanza di rispetto per aver lasciato loro pochissimi giorni per leggere i documenti relativi al bilancio di previsione. 
Troppo pochi per poter analizzare e discutere dello stesso strumento contabile con cognizione e coscienza. Addirittura gli ultimi allegati sono stati consegnati solo stamattina. Non a caso a tal proposito è intervenuto anche il coordinatore del ‘Circolo Angelo Vassallo’, Filippo Ianniello, che ha dichiarato: “Si tratta dell’ennesima azione da parte dell’amministrazione di disprezzo della democrazia, non è stata data al consiglio comunale la possibilità di analizzare con attenzione un bilancio che risulta di fatto viziato da un chiaro limite di legittimità. Noi analizzeremo i dati con le altre forze di opposizione e ci riserviamo di prendere successivi e seri provvedimenti. Gli ultimi allegati ci sono stati consegnati stamattina- continua Ianniello-. Non ci hanno dato la possibilità di presentare emendamenti, in quanto non ci sono tempi tecnici per elaborarli. Insomma, una chiara violazione del principio di rappresentanza e di controllo. Al momento contestiamo il metodo, ma ci riserviamo di entrare anche nel merito poi del bilancio stesso”, conclude Ianniello. 
Anche Luigi Tommasino ha voluto a sua volta aggiungere una dichiarazione al documento redatto, sottoscritto e letto in consiglio comunale. “Nel segno di quella trasparenza che è sempre stata simbolo dell’amministrazione Tommasino, continueremo ad impegnarci affinché la legalità trionfi su un territorio per troppi anni martoriato da questi personaggi del centrosinistra”.

CELLOLE - Ici, nel pomeriggio arriva l'ufficiale giudiziario per sequestrare i macchinari ma gli operai bloccano i cancelli. LE INTERVISTE ESCLUSIVE




CELLOLE (Matilde Crolla) - I dipendenti dell'Ici, l'azienda farmaceutica di Cellole, da ore presidiano l'area antistante la struttura per evitare il sequestro dei macchinari. L'ufficiale giudiziario, accompagnato dall'avvocato della società di Pomezia creditrice nei confronti dell'Ici, è arrivato nel primo pomeriggio. Ha avuto all'esterno della struttura un colloquio con l'avvocato Iannuccilli, legale di Rotondi, l'imprenditore proprietario della fabbrica. 
Ha avuto uno scambio di opinioni con i dipendenti, che hanno palesato le loro perplessità rispetto al sequestro dei macchinari, e successivamente si è confrontato anche con il sindaco di Cellole, Angelo Barretta, giunto nuovamente sul posto. 
Tra l'altro, a sostenere la delegazione di dipendenti vi era anche il capogruppo del 'Comitato Civico Cellolese', Guido Di Leone, che ha manifestato la solidarietà a tutti gli operai. Iannuccilli e gli stessi dipendenti hanno spiegato le perplessità rispetto ad un atto sicuramente dovuto e legale ma che potrebbe creare non pochi problemi all'intera azienda. 
"Se appongono i sigilli ai macchinari, perché venduti all'asta, saranno costretti a bloccarli. Ma macchine di questo tipo non possono essere né fermate e né trasportate altrove. Occorre un piano programmatico per evitare rischi conseguenti ad azioni improvvise- ha dichiarato Carmine Sivo, rappresentante sindacale dei dipendenti Ici- .Abbiamo commissioni importanti e scadenze da non sottovalutare, questa azione potrebbe bloccare anche la produzione a svantaggio dell'azienda e dunque di noi lavoratori". 
"C'è stata una riunione pochi giorni fa. Abbiamo chiesto del tempo per recuperare soldi per pagare il debito. Non vogliamo che queste macchine vengano vendute ad altre aziende. Era in corso una sorta di accordo, non capiamo la ragione di questa azione improvvisa dell'ufficiale giudiziario", ha dichiarato a sua volta l'avvocato Iannuccilli. Barretta dal suo canto ha tentato nuovamente di trovare una soluzione con un tavolo di conciliazione previsto entro il prossimo 3 maggio. 
LE INTERVISTE ESCLUSIVE IN ALTO E IN BASSO AGLI OPERAI, ALL'AVVOCATO E AL RAPPRESENTANTE SINDACALE









SESSA AURUNCA - Bilancio, tagliati i fondi per il turismo. Verrengia incalza: snobbata la nostra più grande risorsa


SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Tutto pronto per il consiglio comunale di stasera nel corso del quale si procederà alla discussione ed all’approvazione del bilancio di previsione. 
Si prospetta all’orizzonte un civico consesso infuocato, visto che l’argomento che si andrà a discutere presenta agli occhi dell’opposizione ‘anomalie’ o comunque aspetti non condivisibili. 
“Un bilancio sofferto- lo definisce precisamente il capogruppo di ‘Generazione Aurunca’, Alberto Verrengia- su cui sono state fatte delle scelte più o meno condivisibili. Per il biennio 2017\2018 colpiscono alcune voci: la riduzione del capitolato sulla valorizzazione dei beni ed attività culturali e la somma irrisoria investita sul Turismo con appena 53mila euro totali da gestire per l’intero Comune, da Sessa a Baia Domizia. Unica grande prospettiva che ha di sviluppo futuro il territorio aurunco è quello del turismo. Ridurre ulteriormente il budget, già irrisorio del passato, appare una leggerezza da non sottovalutare da parte dell’amministrazione comunale- incalza Verrengia-. Con la crisi industriale, economica, commerciale, dei servizi, l’unica possibilità era quella di dare vita ad un turismo di qualità che potesse offrire sbocchi occupazionali ed economici all’intero comprensorio. Non credo che con circa cinquantatremila euro annui questo sarà possibile”, continua Verrengia. Va meglio l’ambito scolastico e l’assetto del Territorio.
“Ridotta anche la contribuzione alla Protezione Civile, ente sempre attivo, a dir la verità, sul nostro territorio e irrisoria la somma per le attività agricole e agro-industriale con appena 3.500,00 euro, nonostante la presenza in zona di un settore alimentare di spessore tra Olio, Frutta, Vino, Mozzarella e tanto altro”, conclude.
Diminuiti, infine, anche le risorse per le politiche giovanili e per l’ordine pubblico e sicurezza.
Invece, maggiori risorse per il diritto alla mobilità.

CELLOLE - Agitazione all'Ici, Barretta incontra i dipendenti: si cercherà una conciliazione


CELLOLE (Matilde Crolla) - Il sindaco di Cellole, Angelo Barretta, si è recato personalmente stamattina presso la sede dell'Ici per manifestare solidarietà ai dipendenti. 
Il primo cittadino ha ascoltato le istanze degli operai, in agitazione in vista dell'imminente arrivo dell'ufficiale giudiziario che dovrà provvedere ad apporre i sigilli ad alcuni macchinari venduti all'asta. L'intenzione di Barretta è quella di istituire un tavolo di conciliazione tra la proprietà, rappresentata dall'imprenditore Rotondi, ed il maggiore creditore dell'Ici, ossia una società con sede a Pomezia. 
"Sono in stretto contatto con il dottore Rotondi- ha dichiarato il primo cittadino- che già si è impegnato a versare alle maestranze due stipend arretrati. Ha inoltre sottolineato la sua volontà a trovare un accordo con il creditore". Il sindaco ha, inoltre, sottolineato che sicuramente le maestranze saranno tutelate e non rischiano nulla. "L'Ici ha commesse di lavoro per i prossimi dieci anni, non c'è stata mai una crisi di produzione, è una delle prime aziende italiane che produce farmaci salvavita. Non c'è alcun rischio chiusura- precisa Barretta-, se non un problema di carattere societario tra la proprietà e chi potrebbe subentrare alla stessa".

CELLOLE - Gruppo Mazzini, il presidente Munaro incontra gli imprenditori locali


CELLOLE (Matilde Crolla) – Il ‘Gruppo Mazzini’ arriva anche a Cellole La presentazione della nota azienda si è tenuta nei giorni scorsi a Baia Domizia, presso l’Hotel Giulivo, alla presenza del presidente del ‘Gruppo Mazzini’, Davide Munaro, giunto in Campania per l’occasione, e del responsabile sull’area di Gaeta, Mauro Santori. Il meeting di presentazione, che ha visto un’ampia partecipazione di ‘addetti ai lavori’ e persone interessate, in particolare di molti imprenditori della zona, è stato organizzato da Tiziana La Marra e dal consulente di Gaeta. Nella città del basso Lazio, tra l’altro, il ‘Gruppo Mazzini’ è divenuto già un’importante realtà. L’obiettivo dell’azienda, molto radicata al Nord Italia, ma che sta investendo professionisti e risorse anche nel Meridione, è quello di rendere accessibili a tutti servizi ad oggi riservati a pochi. Il ‘Gruppo Mazzini’ si pone come centro d'ascolto per la risoluzione dei propri problemi della propria clientela a 360°. Ogni azienda oggi si affida a molteplici professionisti non in comunicazione tra di loro, il ‘Gruppo Mazzini’ attraverso un proprio team di professionisti esperti, che lavora in esclusiva per il gruppo, si pone lo scopo di fornire al cliente la soluzione alle proprie problematiche considerando il quadro generale del problema. L’azienda si occupa anche della risoluzione dei contenziosi tributari, della ristrutturazione dei debiti e del risarcimento da incidente stradale, da malasanità e da infortuni sul lavoro. Un’area del gruppo è esclusivamente dedicata a successioni e a passaggio generazionali.

SESSA AURUNCA / CELLOLE - Venduti all'asta i macchinari dell'Ici, i dipendenti bloccano i cancelli


SESSA AURUNCA / CELLOLE (Matilde Crolla) – Dipendenti dell’Ici, l’azienda farmaceutica a confine tra i Comuni di Sessa Aurunca e Cellole, hanno proclamato lo stato di agitazione. 
Da stamattina hanno bloccato i cancelli della struttura, che si trova sulla strada che porta alla stazione ferroviaria. L’azione di protesta è scoppiata dopo il pignoramento e la conseguente vendita all’asta di alcuni macchinari aziendali a causa della situazione debitoria della società. Oggi pomeriggio l’ufficiale giudiziario si recherà in sede per procedere all’asporto di alcuni macchinari venduti. I dipendenti hanno deciso di sostare all’ingresso della struttura per evitare che si proceda alle operazioni.

giovedì 27 aprile 2017

MONDRAGONE - Elezioni amministrative, il senatore Volpi di 'Noi con Salvini' ospite di Raffaele Pero. L'INTERVISTA ESCLUSIVA


MONDRAGONE (Matilde Crolla) – Il senatore di ‘Noi con Salvini’, vicecoordinatore nazionale del partito, Raffaele Volpi incontra il candidato sindaco di Mondragone, Raffaele Pero. E’ stata una riunione tra pochi intimi nella sede del partito in via Sauro. Alla presenza del candidato Fabio Esposito, del coordinatore provinciale Enrico Trapassi e del coordinatore regionale, Gianluca Cantalamessa, il senatore Volpi ha inaugurato l’inizio di un nuovo percorso politico del movimento di Salvini nella città litoranea. 
Erano presenti anche gli altri candidati della lista che scenderà in campo nell’imminente competizione elettorale. 
Vari gli argomenti che sono stati toccati dai presenti. Il candidato sindaco, Raffaele Pero, ha posto l’accento sull’importanza del cambiamento per Mondragone, in un’ottica di meritocrazia, di valorizzazione delle risorse e delle professionalità presenti sul territorio. Ma non ha potuto fare a meno di discutere con i presenti anche della tematica dell’immigrazione, molto sentita a Mondragone. 
“Non dobbiamo lamentarci se le cose non vanno, o scappare di fronte al problema. Dobbiamo imparare a fare come il colibrì quando nella foresta scoppia l’incendio. Nel suo piccolo cerca di spegnerlo, di domarlo”, ha metaforizzato Raffaele Pero. L’ingegnere di Mondragone ha puntato il dito anche contro le amministrazioni comunali che si sono susseguite negli anni e che non hanno prodotto nulla di positivo per il territorio. 
“La presenza di Volpi oggi a Mondragone è un segnale della politica del fare e non solo di quella delle parole”, ha dichiarato Enrico Trapassi. “La realtà che sta nascendo parte dal basso, dalla volontà di crederci. In una Mondragone dove i partiti sono spariti, non ci sono più simboli, si scenderà in campo senza un colore politico, nonostante per anni hanno appoggiato i politici uscenti, il fatto che Noi con Salvini sarà presente come partito fa capire chiaramente che c’è ancora qualcuno che crede in qualcosa”. 
“La politica è una delle poche cose che ci è rimasta. Negli anni siamo diventati poveri, sia economicamente che di famiglia, di tradizioni, di usi e costumi- ha esordito Cantalamessa-. Ogni anno su 150mila ragazzi italiani che vanno via dal nostro Paese, arrivano 200mila immigrati che ci costano 4 miliardi di euro. Dobbiamo scendere in campo e fare questa battaglia, altrimenti rischiamo che tra qualche anno l’Italia non sarà più degli italiani”. 
“La politica è fatta di sostanza e non di apparenza- ha concluso gli interventi il senatore Raffaele Volpi-. Non arrendetevi. Non abbiate timore di chi cercherà di scoraggiarvi: quando in un territorio dove le cose non vanno bene un’azione positiva viene guardata con diffidenza e dà fastidio, vuol dire che è un’azione positiva che può realmente cambiare le cose. Dobbiamo diventare, grazie a questo simbolo di partito che scenderà in campo rispetto a quei simboli esibiti per anni e che gli avversari non hanno più il coraggio di esporre, il portavoce di tutti coloro che hanno smesso di parlare e di credere, di sperare”. CLICCARE IN ALTO O IN BASSO IL VIDEO DELL’INTERVISTA ESCLUSIVA AL SENATORE RAFFAELE VOLPI






CELLOLE - Bilancio, Di Meo assente... ingiustificato del consiglio comunale fa scoppiare la diatriba


CELLOLE (Matilde Crolla) – Giovanni Di Meo, presidente del consiglio comunale di Cellole, grande assente ieri sera alla seduta del civico consesso convocata in occasione dell’approvazione del bilancio. 
L’assenza di Di Meo, dovuta a motivi sconosciuti, è stata interpretata dalla minoranza come ‘fatto voluto, programmato e non improvvisato’. Insomma, non qualcosa da prendere con leggerezza, ma come un’assenza  alquanto singolare. Non a caso il capogruppo del ‘Comitato Civico Cellolese’, Guido Di Leone, in più di un’occasione lo ha puntualizzato. “La presenza di Giovanni Di Meo in consiglio comunale per l’approvazione dello strumento contabile rappresentava per noi dell’opposizione una testimonianza di garanzia, essendo lo stesso presidente anche un esponente della Guardia di Finanza. Vorremmo capire la ragione di tale assenza”, ha incalzato provocatoriamente Guido Di Leone-. Un’assenza che ci spiazza e per questo siamo ancora più convinti come gruppo consiliare che non possiamo votare questo bilancio di previsione”. 
La battuta del capogruppo non è stata, però colta positivamente dal sindaco, Angelo Barretta, che ha voluto rispondere a sua volta alla provocazione non nascondendo anche un certo risentimento per le parole usate da di Di Leone. “Si vuol far passare a tutti i costi un messaggio sbagliato- interviene Barretta-, come se solo la presenza di un esponente delle forze dell’ordine in consiglio comunale potesse garantire il rispetto della legalità e trasparenza. Dovete avere il rispetto per gli elettori che ci hanno votato- ha continuato il sindaco-, visto che questa amministrazione che oggi governa è stata la più votata dal 1975 ad oggi, a differenza vostra che siete nella media. Non potrete mai far passare il messaggio che io vado cercando i consensi in minoranza e che continuerò a governare fino a quanto avrò i numeri. Quando non ci saranno i presupposti non chiederò il sostegno all’opposizione, ce ne andremo tutti a casa. A quel punto capiremo chi politicamente ha maggiori consensi. Di Leone non credo che tu sarai nuovamente il candidato sindaco”, conclude Barretta sarcastico. 
Le parole di fuoco tra Di Leone e Barretta riscaldano non poco l’atmosfera del consiglio comunale, tant’è che all’ultimo punto all’ordine del giorno Giovanni Iovino, sostituto di Di Meo, bypassa la richiesta di rinvio dell’opposizione e si scatena un putiferio.

CELLOLE - Bilancio di previsione, scoppia la bagarre in Consiglio: nel mirino anche il segretario Martino


CELLOLE (Matilde Crolla) – Bagarre in consiglio comunale. Il civico consesso di questa sera è stato caratterizzato da toni molto alti tra maggioranza ed opposizione nel corso della discussione sui punti che hanno riguardato il bilancio di previsione. Mentre il capogruppo del ‘Comitato Civico Cellolese’, Guido Di Leone leggeva la relazione relativa alle spese previste dall’amministrazione comunale il sindaco, Angelo Barretta, ed il segretario comunale Vittorio Martino si allontanavano dall’aula. 
L’assenza di quest’ultimo, durata circa un minuto, scatenava Di Leone che accusava lo stesso segretario di essere poco rispettoso dei lavori del consiglio comunale e del suo intervento. Il segretario Martino spiegava a sua volta di essersi assentato per pochissimo tempo alla luce del fatto che siccome Di Leone stava leggendo una relazione che andava allegata agli atti non era necessario trascriverla in quel momento per inserirla a verbale. 
La polemica di Di Leone, però, scoppiava in quanto già ad inizio di consiglio comunale lo stesso capogruppo del ‘Comitato Civico Cellolese’ evidenziava la non sempre ‘precisa’ trascrizione dei verbali delle sedute di consiglio comunale da parte del segretario stesso. Quest’ultimo a sua volta rispondeva che non è tenuto a trascrivere tutto quello che accade, ma solo ciò che veramente necessario per la verbalizzazione. Inoltre sempre il segretario chiedeva a tutta l’assise di produrre per il futuro relazioni scritte da consegnare alla sua attenzione. 
Ma il momento di più forte tensione si è registrato sull’ultimo punto all’ordine del giorno, quello relativo all’esternalizzazione del servizio tributi. Giovanni Iovino, presidente del consiglio comunale facente funzioni, a causa dell’assenza di Giovanni Di Meo, passava la parola all’assessore alle Finanze, Francesco Lauretano, nonostante la minoranza avesse presentato nei giorni scorsi richiesta di rinvio di tale punto a causa di ‘alcune anomalie’ riscontrate. 
A quel punto i consiglieri comunali di minoranza chiedevano al presidente di interrompere la lettura della relazione da parte dell’assessore Lauretano e di rispondere alla loro richiesta. La maggioranza rispondeva che tale passaggio non era necessario.
Non riuscendo tra maggioranza ed opposizione a trovare un accordo, mentre il ‘Comitato Civico Cellolese’ accusava la maggioranza di mancato rispetto delle norme del regolamento e la maggioranza a sua volta precisava il contrario, ne scoppiava così una bagarre vera e propria, nel corso della quale gli uni alzavano la voce sugli altri. A perdere le staffe anche il sindaco, Angelo Barretta, nei confronti del consigliere Armando Calenzo per uno scambio di battute al vetriolo tra i due proprio nel corso della querelle. 
A quel punto il presidente del consiglio comunale Iovino procedeva alla votazione dell’argomento, nonostante rispetto a questo Lauretano non avesse più relazionato, e chiudeva in men che non si dica la seduta del consiglio comunale.

SESSA AURUNCA / CUPA - Acqua non potabile da ottobre: i cittadini in massa non vogliono pagare il canone di depurazione


SESSA AURUNCA / CUPA (Matilde Crolla) – Sono veramente tanti i cittadini di Cupa che stanno per protocollare in massa la richiesta di esenzione totale del canone di depurazione visto che l'impianto della frazione non è funzionante. 
Un problema che ormai va avanti da ottobre 2016 rispetto al quale i cittadini in più di un’occasione hanno chiesto al sindaco, Silvio Sasso, di intraprendere seri provvedimenti, risolutivi una volta per tutte. Coordinatore dell’iniziativa è il cittadino cupese, Giuseppe Passaretta, sostenuto anche da diversi comitati civici presenti nella frazione. 
A quanto pare le domande saranno protocollate al Comune tutte insieme. 
A quel punto gli uffici municipali competenti saranno messi spalle al muro. Due saranno le opzioni: o il Comune deciderà di accogliere le domande e di esentare tutti i cittadini di Cupa dal pagamento del canone idrico o rifiuterà. Se dovesse verificarsi questa seconda possibilità sicuramente i cittadini faranno ricorso al giudice di pace e a quel punto la decisione spetterà all’ufficiale giudicante che quasi sicuramente accoglierà la richiesta dei ricorrenti che dunque non pagheranno l’intero importo della bolletta. 
Nella richiesta che a breve sarà presentata al Comune i cittadini scrivono proprio questo: "Dal mese di ottobre 2016 l'impianto di depurazione della nostra cittadina è guasto. Il Comitato spontaneo cittadino, il consigliere comunale Alberto Verrengia, hanno sollecitato la riparazione, la quale non è avvenuta per (quanto dichiarato) scarsità di risorse economiche e/o motivi non ben chiariti. L'acqua dal mese di ottobre non è più potabile per il guasto all'impianto di osmosi, a cui è seguita tardiva ordinanza del Comune". 
I cittadini nella lettera sottolineano come ritengano illegittimo il pagamento del canone di depurazione. "Sarebbe illecito e scorretto imporre al consumatore di pagare quota relativa al servizio di depurazione dal momento in cui la controprestazione manca". In basso il fax simile della richiesta che sarà protocollata in Comune.



SESSA AURUNCA / MINTURNO - La schermitrice Giorgia Forte vince la medaglia d'oro agli Europei Under 23


SESSA AURUNCA / MINTURNO (Matilde Crolla) – La schermitrice Giorgia Forte (la ragazza con la maglia blu), di origini sessane ma residente a Minturno, ha vinto la medaglia d'oro agli Europei Under 23 di scherma tenutisi a Minsk. Una grande soddisfazione per la giovane atleta che a soli ventidue anni ha al suo attivo già numerose vittorie e soddisfazioni. Giorgia Forte è una valida schermitrice della serie A1. Dieci anni fa ha iniziato a praticare questo sport così interessante. 
E’ stata una passione crescente cui dedica parte del tempo quando non è impegnata con lo studio. Giorgia Forte, infatti, è una studentessa universitaria di Economia. 
Si allena al Coni di Formia, precisamente presso il Club Scherma. A giugno parteciperà al Campionato Mondiale di scherma previsto a Gorizia.


SESSA AURUNCA - 'Ecco come combattere la montagna di merda che è la camorra', il giornalista sotto scorta Ruotolo porta la sua testimonianza al Liceo Classico 'Nifo'. IL VIDEO


SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Il giornalista sotto scorta, Sandro Ruotolo, questa mattina è stato ospite degli studenti del Liceo Classico ‘Agostino Nifo’ di Sessa Aurunca. La presenza del giornalista è stata fortemente voluta dal dirigente scolastico Abbate e dal professore di Storia e Filosofia, Filippo Ianniello, coordinatore del Progetto sulla Legalità. Presenti nella biblioteca della scuola di Sessa Aurunca anche il sindaco, Silvio Sasso, il capogruppo del Pd, Ciro Marcigliano, Simmaco Perillo della cooperativa ‘Al di là dei Sogni’ e l’imprenditore Antonio Picascia. 
Sandro Ruotolo ormai da quasi due anni sotto scorta, dopo aver subìto le minacce del boss dei Casalesi Michele Zagaria, ha raccontato agli studenti presenti come è nata la sua passione per il giornalismo, quando a soli ventiquattro anni ha iniziato a muovere i suoi primi passi in Rai. Il giornalista ha spiegato il cambiamento negli anni del modo di fare informazione e televisione allo stesso tempo, di come la liberà di pensiero e di informazione si sia allargata con la nascita di nuove testate giornalistiche e della concorrenza tra le stesse. “Giornalismo è libertà, ma nello stesso tempo quello che accade nel giornalismo accade anche nei luoghi di potere”, ha dichiarato Ruotolo nel testimoniare la sua esperienza di cronista libero ed impegnato soprattutto negli anni di fuoco dell’Italia, quello delle stragi, della crisi economica, degli scioperi dei movimenti sindacali. 
“Questo è un lavoro, come quello del politico, che va fatto per passione. Se si fa politica per il posto di lavoro non sei un buon politico. Se pensi al giornalismo come posto di lavoro non fai tanta strada, puoi diventare un impiegato dell’informazione, dove ti dicono cosa scrivere. Ma per questo lavoro ci vuole passione”. Ha parlato del cambiamento dell’informazione, con l’avvento di internet. Si è parlato di come combattere la camorra, una ‘montagna di merda’, della solitudine e del sentirsi sotto attacco della politica quando si combatte da soli contro la camorra. “Se ogni giornalista facesse quello che faccio io, il rischio sarebbe spalmato e non ci sentiremmo soli al mondo e sotto attacco”, ha spiegato Ruotolo. Insomma, il messaggio lanciato agli studenti è stato proprio quello di denunciare, di non aver paura di farlo, perché è l’unione a fare la forza. Ed il giornalismo è sicuramente un mezzo per combatterla.  
“‘O vogli squartà viv’”, questa la frase pronunciata dal boss dei Casalesi Michele Zagaria direttamente dal carcere di Roma, per la quale circa due anni fa il prefetto di Roma Gabrielli ha deciso di mettere sotto scorta Sandro Ruotolo che in quel periodo stava seguendo un’inchiesta giornalistica sui possibili rapporti tra la camorra ed alcuni esponenti dei Servizi Segreti italiani emersi nel corso di un’intervista al pentito Carmine Schiavone. Nel corso dell'incontro al 'Nifo' è stato proiettato anche un servizio di Fanpage.it, il giornale on line per il quale collabora Ruotolo, sulla Terra dei Fuochi e sulla gestione subdola della camorra dell'affare rifiuti in Campania. Sicuramente un messaggio fondamentale sulla legalità e libertà è stato lanciato agli studenti da Ruotolo quando ha dichiarato: "E' vero che sono sotto scorta e che se mi muovo devo pianificare tutto, non posso più improvvisare i miei movimenti. Viaggio con un'auto blindata con due carabinieri sempre al mio fianco. Ma io mi sento comunque un uomo libero, a differenza di quello che mi voleva morto e che è in carcere". IN ALTO CLICCARE PER GUARDARE IL VIDEO





CELLOLE - Pensionato derubato mentre si appisola davanti alla tv, ladri in azione in via Sele

Immagine di repertorio a scopo dimostrativo

CELLOLE (Matilde Crolla) - Lo derubano mentre si appisola davanti alla tv. E' successo ieri sera, intorno alle 22.30, in via Sele a Cellole. 
Vittima del furto un pensionato che ormai da qualche anno vive da solo dopo la perdita della moglie. 
L'uomo, come d'abitudine, dopo cena guarda la televisione in cucina prima di coricarsi. Preso da un colpo di sonno con il volume alto del televisore, il pensionato non si accorge che dei furfanti passano dal portone di ingresso di casa, che dà su via Sele, e si intrufolano indisturbati nella sua abitazione posta a piano terra di una villetta a due piani (il piano superiore è occupato dalla famiglia del figlio). 
I balordi una volta in casa si dirigono dritti dritti in camera dove mettono a soqquadro i cassetti, senza trovare fortunatamente nulla di particolarmente interessante per loro. Si introducono nella camera degli ospiti e poi, evidentemente allertati dai rumori provenienti dalla cucina, scappano da una finestra posta lateralmente all'abitazione, fuggendo attraverso il campo alle spalle della casa. I ladri portano via con sé un portagioie. L'uomo solo prima di andare a letto si rende conto dell'accaduto e allerta il figlio e la nuora. Da un'attenta osservazione di porte e finestre la vittima del furto ed il figlio si rendono conto che non c'è stata alcuna forzatura, dunque evidentemente i balordi, conoscendo le abitudini dell'uomo, si sono introdotti dal portone di ingresso scappando poi dalla finestra. 
Tra l'altro, alcuni residenti di via Sele ieri hanno notato per ben due volte nel pomeriggio un'auto di colore scuro che arrivando in fondo alla strada chiusa faceva marcia indietro e andava via. Non è detto che a bordo ci fosse qualcuno intenzionato a perlustrare bene il territorio e a fare da palo. Mentre l'altra sera i vicini di casa del pensionato derubato intorno alle 23,30 hanno sentito il campanello suonare. Dopo aver risposto al citofono hanno sentito un'auto che andava via. Anche in questo caso può essersi trattato di qualche malitenzionato che ha provato a vedere se ci fosse qualcuno in casa e se fosse sveglio. Insomma, i raid a Cellole e frazioni sono ricominciati. I balordi, tra l'altro, ormai si introducono in maniera sfacciata in casa come se non avessero nulla da perdere anche se scoperti. 

mercoledì 26 aprile 2017

SESSA AURUNCA - Progetto Legalità, il giornalista Sandro Ruotolo ospite del Liceo Classico 'Agostino Nifo'


SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Il Liceo Classico 'Agostino Nifo' domani ospita il giornalista Sandro Ruotolo. 
In occasione delle iniziative messe in piedi dall’istituto superiore e dedicate alla legalità ed alla lotta alla camorra, per sensibilizzare gli studenti liceali la dirigenza, ed in particolare il professore Filippo Ianniello, coordinatore del progetto in questione, hanno voluto ospitare un giornalista di spessore morale e culturale come Sandro Ruotolo che ha fatto della sua battaglia contro la camorra una ragione di vita attraverso la denuncia con i suoi articoli ed inchieste giornalistiche.

CELLOLE - Boom di turisti a Baia Domizia nel primo ponte di aprile, ma Ponticelli lancia un appello: necessari più posti letto. Ecco il suo 'vademecum'


CELLOLE / BAIA DOMIZIA (Matilde Crolla) – Boom di presenze in occasione del ponte del 25 Aprile a Baia Domizia. Gli stabilimenti balneari, aperti per l’occasione, hanno fatto il pienone. “La stagione è iniziata nel migliore dei modi- ha dichiarato soddisfatto il presidente del Consorzio dei Balneatori di Baia Domizia, Giuseppe Ponticelli-. Tanti i turisti che hanno affollato le nostre spiagge, grazie anche a questo mare stupendo”. E’ di qualche settimana fa la relazione dell’Arpac che ha dato giudizio ‘eccellente’ al mare di Baia Domizia. Questo dato così importante si va ad aggiungere all’apertura anticipata degli stabilimenti balneari, come concordato tra gli imprenditori locali e l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco, Angelo Barretta. “Ci sono tutti i presupposti e la buona volontà da parte di noi balneatori per fare di questa località una delle méte più ambite, ma serve un’azione congiunta anche con altre realtà territoriali- spiega Ponticelli-. E’ impensabile concepire un turismo come quello di Rimini se mancano strutture ricettive. Basti pensare che in tutta Baia Domizia, tra Cellole e Sessa Aurunca, vi sono solamente nove alberghi. Un numero troppo basso per poter pensare ad un turismo come volano di sviluppo economico ed occupazionale. Le sole forze dei balneatori non bastano”. 
Giuseppe Ponticelli immagina una Baia Domizia dove sono i tour operator a portare turisti, in una location che offre ai suoi visitatori non solo stabilimenti balneari aperti già ad aprile ed un mare splendido. Occorre molto più. “E’ necessario incrementare i posti letto, anche con pensioni e B&B, non solo con alberghi stellati. Bisogna aprirsi non solo al turismo di élite e a quello di chi ha la seconda casa a Baia Domizia. Bisogna guardare anche al turismo di chi viene qui per la prima volta e ci vuol ritornare perché ha trovato svago, divertimento e servizi a prezzi convenienti”, spiega Giuseppe Ponticelli. 
Per il presidente del Consorzio dei Balneatori questo è possibile nel momento in cui si investe sul territorio, creando queste strutture al momento inesistenti. “Non sono per la cementificazione, ma ritengo che alcuni vincoli delle legge Galasso potrebbero essere modificati a vantaggio del territorio. C’è tutta un’area- continua Ponticelli- dall’ex Victoria alle tre rotonde di Baia Murena dove non c’è nulla, se non baracche. C’era un vecchio progetto di edificare in quella zona e creare proprio lì strutture ricettive. Spero che gli attuali amministratori possano impegnarsi in tal senso. Solo in questo modo, con un aumento considerevole dei posti letto, con strutture ricettive e di intrattenimento, Baia Domizia può decollare. Allora sì che anche noi balneatori, che stiamo facendo già enormi sforzi, possiamo aprire le nostre attività già a febbraio, insieme ai baristi e ai titolari dei negozi di alimentari che sapranno di avere il lavoro garantito molto prima dell’estate e non solo tre mesi all’anno”, conclude Ponticelli.

CELLOLE / BAIA DOMIZIA - 'Domizia Cup', successo della seconda edizione della kermesse. Presente anche il campione Dino Fava


CELLOLE / BAIA DOMIZIA - Splendida giornata all'insegna dello sport e del benessere quella che si è svolta ieri presso il Malibù Sporting in occasione della 2^ edizione della Domizia Cup. La manifestazione, che ha visto la partecipazione di 12 società provenienti da tutte le province della Campania divise per le categorie 2005, 2008 e 2009, è stata organizzata dall'Associazione Sportiva GP Sport Events con la collaborazione della Scuola Calcio Gioventù Partenope di Napoli.
Testimonial dell'evento l'ex calciatore professionista Dino Fava Passaro e l'attuale Direttore Sportivo del settore giovanile della Juve Stabia Calcio, sig. Mainolfi.
Le squadre che si sono aggiudicate il torneo sono:
per la categoria 2005,  Gioventù Partenope di Napoli;
per la categoria 2008 A, Poggio di Napoli;
per la categoria 2008 B, la locale squadra del Malibù Sporting;
per la categoria 2009 A, MEP di Ponticelli (NA);
per la categoria 2009 B, Victoria Marra di Scafati (SA).
I calciatori, entusiasti, sono stati premiati dai dirigenti FIGC Comitato Regione Campania. Alla manifestazione erano presenti altresì il sindaco di Cellole, Angelo Barretta, il consigliere comunale delegato allo Sport, Franco Sorgente e il consigliere del 'Comitato Civico Cellolese', Armando Calenzo.






martedì 25 aprile 2017

PIGNATARO MAGGIORE / CAMIGLIANO - Tentata estorsione, Marra in manette


PIGNATARO MAGGIORE / CAMIGLIANO - I Carabinieri del Comando Stazione di Pignataro Maggiore,  in Camigliano, hanno tratto in arresto in ottemperanza all’ordine di esecuzione per la carcerazione e decreto di sospensione del medesimo, emesso dalla Procura della Repubblica – ufficio esecuzioni penali di S. Maria Capua Vetere, MARRA Domenico, cl. 83, di Camigliano.  L’uomo deve espiare la pena di mesi 2 e giorni 23 di reclusione con sospensione dell’esecuzione  perché riconosciuto colpevole dei reati di tentata estorsione commessi in Camigliano fino al 03.01.2003. 

domenica 23 aprile 2017

SESSA AURUNCA - Debito Eni, Tommasino passa al contrattacco: gli arretrati risalgono al 2007/2011 e metà sono stati già pagati da noi


SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) - 
Debito Eni: nei giorni scorsi il Comune di Sessa Aurunca è stato raggiunto da un'ingiunzione di pagamento di circa due milioni di euro per forniture di energia elettrica non pagate. Il sindaco Silvio Sasso ha immediatamente reso nota la notizia attribuendo la responsabilità alla passata gestione Tommasino. Quest'ultimo, però, a sua volta ci ha tenuto a precisare che "la documentazione cartacea è già presente nella mia pagina Facebook  (vedi comunicati di ottobre e novembre), pertanto mi preme, per chi non volesse andare a leggere, chiarire il problema. Sasso Silvio dimentica che l'amministrazione Tommasino ha dovuto riconoscere un debito Eni spa (2007/2011, quindi non della mia amministrazione) di 4 MILIONI E MEZZO DI EURO. 1 MILIONE è stato pagato subito ed il restante è stato rateizzato a quasi 700 MILA EURO L'ANNO. Invece di calunniare continuamente PROVVEDA A PAGARE LE RATE DI DETTO DEBITO E LE BOLLETTE CORRENTI visto che AD OGGI LA SUA AMMINISTRAZIONE NON HA TENUTO FEDE A NESSUN IMPEGNO DI QUESTO GENERE- incalza Tommasino-. Continuando su questa strada gli atti ingiuntivi arriveranno ad altri svariati milioni di euro entrando così in SALVAGUARDIA e AUMENTANDO QUINDI DI ULTERIORE DECINE DI MIGLIAIA DI EURO LA BOLLETTA MENSILE. Ricordo inoltre che sempre lo stesso HA APPROVATO, con la sua amministrazione, IL CONSUNTIVO 2015 DOVE QUESTE COSE ERANO RIPORTATE FEDELMENTE", conclude Tommasino. L'ex sindaco di Sessa Aurunca ne approfitta anche per evidenziare un altro aspetto importante relativo alla sua gestione amministrativa: "Giovedì 20 aprile, si è svolta a Cellole la manifestazione per ricordare il 47° anno di autonomia del comune ed era abbinato alla presenza della DDA di Napoli nella figura del magistrato Dott. Catello Maresca. Ringrazio il Comitato Civico Cellolese per l'onore concessomi e per avermi dato il piacere di rincontrarmi con il Dott. Maresca. Ricordo a tutti che l'amministrazione Tommasino- spiega il medico- ha nominato CITTADINO ONORARIO DEL COMUNE DI SESSA AURUNCA lo stesso Magistrato Maresca insieme al Giudice Cantone. 
Mi preme essere solidale con i lavoratori del Consorzio di Bonifica, ricordando che al 2015 il Comune di Sessa Aurunca non aveva alcun debito verso il Consorzio (vedi documento appostato sotto a firma dei caposettori).
Sasso Silvio ed il suo leader, invece di fare false promesse e raccontare stupidaggini, provvedano quanto dovuto al Consorzio, in modo che possano essere, in piccolissima parte, soddisfatte le esigenze dei lavoratori. So che è una goccia nel mare ma meglio di niente. Resta comune vergognoso da parte dei soliti noti speculare sulla necessità della gente", conclude Tommasino.



SESSA AURUNCA / CARANO - Due vittorie ed una sconfitta per la Vis Carano in un weekend di grandi emozioni calcistiche


SESSA AURUNCA / CARANO - Il weekend calcistico della Vis Carano Calcio si e' concluso questa mattina con due vittorie (Allievi ed Esordienti giocate sabato) ed una sconfitta (Giovanissimi) giocata stamattina.
Gli Allievi continuano la loro serie di vittorie mantenendo la leadership del proprio girone, con il risultato di 5 a 2 contro San Tammaro. Le reti sono state realizzate da Antonio Pepe 2, Marco Popolo 1, Daniele Iannotta 1 e Stefano Persico 1.
I Giovanissimi vengono sconfitti in casa dalla Polisportiva Athena di Cancello Arnone con il risultato di 1 a 4.
Ma la nota piu' bella e positiva e' quella della categoria Esordienti di Mister Mimmo Di Pasquale, i quali, oltre a vincere la gara con il risultato di 5 a 0 contro Virtus Valente di Pignataro, hanno espresso trame di  gioco che raramente si vedono in queste categorie di baby calciatori.
La Societa' ed i rispettivi Mister, Strina e Di Pasquale, sono sempre piu' soddisfatti ed orgogliosi dei propri ragazzi.
Forza Vis Carano Calcio!

SESSA AURUNCA - L'Associazione Nazionale fra Mutilati e Invalidi di Guerra festeggia cento anni, ecco il calendario degli eventi


SESSA AURUNCA - In occasione del Centenario dalla Fondazione dell’A.N.M.I.G (Associazione Nazionale fra Mutilati ed  Invalidi di Guerra)   1917-2017, la sezione di Sessa Aurunca Caserta e il suo presidente Marcello Di Stasio hanno organizzato vari eventi, tra cui la presentazione di un libro inerente la storia della sezione suddetta e un convegno.
Inoltre il giorno 6 maggio 2017 presso la sede dell’associazione Sedile di S. Matteo si terrà un annullo filatelico. All’organizzazione delle manifestazioni hanno partecipato il  Comune di  Sessa Aurunca, la Pro-Loco di Sessa Aurunca, la sezione Combattenti e Reduci di Sessa Aurunca, presidente Carlo D’Onofrio e il Liceo Artistico di  Cascano ed in particolare il professore Salvatore Giovanni Marino.
Al Centenario dell’associazione, che si terrà  il 29 aprile a Milano, sarà presente anche la sezione di Sessa Aurunca con alcuni soci e col suo presidente, il quale rivolge a tutti i collaboratori che a vario titolo hanno dato il loro contributo, un sincero e vivido ringraziamento.

CELLOLE / BAIA DOMIZIA - Il prestigioso 'Gruppo Mazzini' incontra gli imprenditori locali al Giulivo Hotel


CELLOLE / BAIA DOMIZIA - Il Gruppo Mazzini, "l'azienda in grado di rendere accessibile a tutti i servizi ad oggi riservati a pochi", sbarca in Terra di Lavoro. L'occasione è stata offerta nel corso di una convention tenutasi al Giulivo Hotel a Baia Domizia. L'azienda ha incontrato gli imprenditori locali con i quali ha discusso delle problematiche che oggi un azienda deve affrontare per tentare di mantenere alta la competitività. In un mondo di oggi, in cui la velocità di azione e di decisione è tutto, il gruppo Mazzini si pone come centro d'ascolto per la risoluzione dei propri problemi della propria clientela a 360°. Ogni azienda oggi si affida a molteplici professionisti non in comunicazione tra di loro, il Gruppo Mazzini attraverso un proprio team di professionisti esperti, che lavorano in esclusiva per il gruppo, si pone lo scopo di fornire al cliente la soluzione alle proprie problematiche considerando il quadro generale del problema. 
Tra i temi più sensibili trattati durante l'incontro: l'anatocismo bancario, ancor oggi un male che affligge molte aziende; ed il recupero crediti. Inoltre, l'importanza di formare il proprio personale per aumentare sia la produttività sia per restare al passo delle sfide dei tempi che evolvo continuamente.