giovedì 26 ottobre 2017

SESSA AURUNCA - Consorzio di Bonifica, ora sono 40 gli stipendi arretrati. Annunciato il blocco del prosciugamento meccanico


SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Consorzio Aurunco di Bonifica, da tempo sono calati i riflettori dei mass media sull’Ente di Sessa Aurunca ma la problematica non è cambiata. Al contrario, ormai è quasi un anno dall’ultima retribuzione, quella briciola di mensilità che i dipendenti ottennero a dicembre 2016 dopo lo sciopero che portò anche al corteo lungo le strade della città. 
Ed oggi i ventitré impiegati, insieme al direttore Felice Di Giovanni, hanno scritto una nuova lettera, l’ennesima per sensibilizzare ancora una volta le istituzioni. La nota è indirizzata al presidente della giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, al consigliere delegato all’Agricoltura, Franco Alfieri, a Filippo Diasco, Sergio Caiazzo, al presidente della giunta regionale del Lazio Nicola Zingaretti, al prefetto di Caserta Raffaele Ruberto, al prefetto di Latina, Pierluigi Faloni, al sindaci di Castelforte, Giancarlo Cardillo, di Cellole, Angelo Barretta, di Minturno Gerardo Stefanelli, di Santi Cosma e Damiano, Franco Taddeo, di Sessa Aurunca, Silvio Sasso, ai commissari Giuseppe Testa e Carlo Maisto, alla segreteria regionale Flai-Cgil nella persona di Giuseppe Carotenuto e alla segreteria regionale Fai-Cis, Raffaele Tangredi. Nella nota si legge: “Il procrastinarsi dell’annoso stato di crisi che vive questo Ente con il conseguente enorme disagio morale e materiale che si ripercuote sulle famiglie dei dipendenti, è arrivato ad una condizione limite. Nonostante gli impegni assunti 

da tanti rappresentanti politici regionali, sul finire del mese di luglio, presso gli uffici dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Campania, non si è sortito alcun cambiamento, in merito alla funzionalità dell’Ente ed al destino personale dei lavoratori; il personale deve percepire mediamente quaranta mensilità arretrate e l’ultimo accredito è stato ricevuto nel mese di dicembre 2016, da allora in avanti il nulla. Stante la situazione attuale, ed in assenza di progetti di risanamento immediati ed a lungo termine, i dipendenti comunicano che interromperanno tutti i compiti di istituto di loro competenza, a partire dal servizio di prosciugamento meccanico del comprensorio di bonifica di destra e sinistra del Garigliano- si legge ancora-, con conseguenti ed inevitabili disagi, che potrebbero tradursi in danni per tutto il territorio interessato. Si confida in un pronto riscontro, evidenziando ancora una volta la delicata e l’urgenza dei problemi rappresentati".