giovedì 15 giugno 2017

CELLOLE - ICI, terminato il braccio di ferro: entro dieci giorni i macchinari saranno fermati e asportati. Fortunato: colpito il cuore dell'azienda

Alcuni dipendenti ICI durante il consiglio comunale straordinario

CELLOLE (Matilde Crolla) – ICI, il braccio di ferro tra la proprietà e la società creditrice si è concluso pochi minuti fa. L’esito della riunione in corso da questa mattina presso l’ICI ha visto una proroga di circa dieci al massimo quindici giorni di tempo entro il quale di dovrà completare il lavoro di produzione degli impianti e poi procedere al blocco degli stessi per consentire tutte le meticolose e delicate operazioni di messa in sicurezza che consentirà poi l’asporto degli stessi macchinari presso altra sede. L’ICI è stata ferita al cuore, i macchinari che saranno prelevati ed asportati dall’azienda creditrice di Pomezia sono di due reparti che rappresentano la parte più importante dell’azienda. Questo è quanto ci viene confermato anche dal direttore dell’azienda farmaceutica, Giuseppe Fortunato. Un duro colpo è stato inferto all’azienda, nonostante i tentativi da parte delle istituzioni locali, dei sindacati e degli stessi avvocati del proprietario Rotondi finalizzati a scongiurare questa possibilità. Ma la speranza è l’ultima a morire, è possibile che nell’arco di tempo concesso dall’Istituto di Vendite Giudiziarie all’azienda di bloccare e mettere in sicurezza i macchinari, possa essere trovato un accordo tra le due società. Intanto, il prossimo 30 giugno si terrà l’udienza nel corso della quale si discuterà dei sei ricorsi presentati dagli avvocati di Rotondi.