martedì 29 agosto 2017

ROCCAMONFINA / SAN GIOVANNI IN PERSICETO - Sedici ragazzi riportano alla luce un importante episodio storico creduto dimenticato


ROCCAMONFINA/SAN GIOVANNI IN PERSICETO (Nicolina Moretta) -  Dall’inizio dell’anno è partito il nobile progetto di sedici ragazzi roccani di narrare le vicende e le vicissitudini vissute dai cittadini di Roccamonfina nel periodo della Seconda guerra mondiale attraverso le testimonianze raccolte dai cittadini più anziani, per ricavarne un lavoro dal titolo: ‘Una Storia da raccontare’. I giovani che compongono il gruppo sono: Ester Di Pippo, Emanuele Petteruti,Valerio Buco, Chiara Di Petrillo, Daniela Riccardi, Veronica Di Caprio, Anna Folco, Marco Ciciulla, Federica Di Pippo, Francesco Buonamano, Emilia Prata, Mara Gallo, Martina Costanzo, Daniela Sciola, Marta Cardillo, Karen Petteruti. Chiediamo alla giovane Ester Di Pippo
-          Come procede il progetto del libro: ‘Una Storia da raccontare’?
-          Il progetto procede bene, abbiamo fatto tante interviste e anche le persone dei comuni limitrofi si sono mostrate interessate all’iniziativa.
-          Quale avvincente scoperta avete fatto?
-          Tramite le interviste siamo riusciti a far emergere un episodio altrimenti sconosciuto alla maggior parte di noi. Vi è stata una deportazione a Roccamonfina del 23 settembre 1943 e durante il viaggio che portava i deportati roccani verso la prigionia in Germania, il treno fece una sosta di una giornata in un ameno paese della provincia di Bologna: San Giovanni in Persiceto; in questo paese, le persone del luogo, mosse da compassione e vedendo questi ragazzi senza cibo né acqua, diedero loro tutto ciò che poterono.
-          Ester, chi ha riportato alla luce questo importante episodio storico creduto dimenticato?
-          L’accadimento storico è stato accennato per primo da Vittorio De Nicola, è stato confermato da Roberto Nicoletta , Andrea Maccarone e Michele Coletta. I primi hanno accennato il fatto, ma lo scomparso Ugo Metitieri aveva lasciato al figlio Gianni Metitieri una testimonianza scritta dettagliata e il figlio ci ha dato una copia della testimonianza storica intitolata:”Una storia dell’altro secolo”.
-          Ora quali sono le vostre intenzioni a riguardo?

-          Questo fatto storico ci ha commosso particolarmente, tanto da voler sensibilizzare l’Amministrazione comunale di Roccamonfina e l’Amministrazione del Comune di San Giovanni in Persiceto e attraverso l’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani Italiani) per creare un legame simbolico tra i due paesi mediante un gemellaggio. Entrambi i Comuni si sono mostrati entusiasti dell’iniziativa e hanno avviato le pratiche burocratiche necessarie che avranno come apice un consiglio comunale in contemporanea in entrambi i paesi, per suggellare il legame di fratellanza.