giovedì 14 settembre 2017

CELLOLE - Provinciali, i civici prossimi alla scelta: Di Leone, Calenzo e D'Onofrio tra i papabili candidati

CELLOLE (Matilde Crolla) – Provinciali, i tempi stringono per la presentazione delle liste con i nomi dei candidati. C’è fermento anche a Cellole in queste ore. Tanti gli incontri e i confronti. Il consigliere regionale Giovanni Zannini strizza l’occhio all'opposizione di Cellole, con la quale ha avuto sempre dei buoni e cordiali rapporti. Ma a quanto pare ad avere la meglio questa volta potrebbe essere il consigliere regionale di Forza Italia, Giampiero Zinzi, che ha intenzione di puntare su un candidato forte selezionato nel territorio. Il ‘Comitato Civico Cellolese’ l’altro ieri ha incontrato Zannini, ieri Zinzi. In queste ore scioglierà la riserva, anche se l’orizzonte comincia a delinearsi in maniera più chiara rispetto ai giorni scorsi. E chissà che non uscirà proprio dalle fila dei civici il candidato consigliere provinciale. Voci insistenti parlano della possibile candidatura del capogruppo, Guido Di Leone. Ma non si esclude la possibilità di veder scendere in campo Armando Calenzo o Fiore Renzo D'Onofrio.
"Sono felicissimo di poter affermare con forza che il “Comitato Civico Cellolese”, in vista delle elezioni provinciali, sta giocando una partita importante, come forza politica locale, ma soprattutto come “innovativo aggregatore di progetti” volti al miglioramento territoriale.
Bisogna iniziare a ragionare, come è accaduto ieri sera con altri gruppi politici territoriali che condividono la nostra missione, dell’intero territorio",
esordisce il presidente del Comitato Civico Cellolese, Carmine Freda, sul suo profilo Facebook.
"Sul tavolo, il dibattito, i ragionamenti sono stati per l’intera serata “NOI”.
Solo così possiamo riuscire a migliorarci e credere ancora nel futuro delle terre Aurunche, del Litorale Domizio, dell’intera Provincia.
Lo continuerò ad urlare: alziamo la testa, basta con queste spartenze politico-territoriali e basta con i “Baroni” che vorrebbero un esercito, di sudditi impauriti.
Dobbiamo imparare a confrontarci sempre, anche con chi potrebbe leggerla diversamente da noi, ma dobbiamo sposare i progetti lungimiranti con coraggio, con forza, mantenendo sempre la propria identità e soprattutto dignità"
, conclude Freda.