domenica 20 novembre 2016

CELLOLE - I 'nuovi poveri': a rischio le famiglie monoreddito e con minori a carico. Marchegiano tende la mano ai meno abbienti


CELLOLE (Matilde Crolla) – Povertà, il livello si è alzato negli ultimi tempi in maniera alquanto preoccupante. La conferma ufficiale arriva dai dati raccolti e pubblicati nel rapporto per il 2016 sulla povertà e l’esclusione sociale da Vasi Comunicanti , pubblicato lo scorso ottobre dalla Caritas Italiana. Si tratterebbe del dato più alto rispetto agli ultimi dieci anni. Ad essere penalizzati dalla crisi economica, secondo quanto accertato dal rapporto della Caritas, le famiglie con due figli a carico. 
I cosiddetti ‘nuovi poveri’, dunque, sarebbero in particolare i cittadini italiani appartenenti alla fascia di età compresa tra i 18 e i 34 anni. Diversa, invece, è la situazione per gli ultrasessantacinquenni. 
La mancanza di un lavoro o comunque il precariato è la prima causa di tale condizione. Molte, soprattutto al Sud, sono le famiglie monoreddito con minori a carico che non riescono ad arrivare a fine mese. “Sul fronte delle tipologie familiari la povertà assoluta raggiunge livelli molto elevati tra le famiglie numerose con 5 o più componenti, specie se al suo interno ci sono 3 o più figli minori (18,3%). Tuttavia a registrare un forte peggioramento da un anno all’altro, e ancor più nel corso degli ultimi otto anni, sono i nuclei composti da 4 componenti, in particolare le coppie con due figli. Quindi, se in passato costituiva un elemento di rischio la presenza di almeno tre figli, oggi si palesano in tutta la loro gravità anche le difficoltà dei nuclei meno numerosi” si legge in una pagina del rapporto Vasi Comunicanti. In un contesto prettamente locale la situazione nazionale non differisce particolarmente. Tant’è vero che l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Cellole, Antonietta Marchegiano (nella foto in alto), ha annunciato l’intento dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Angelo Barretta, di aiutare le famiglie meno abbienti attraverso la sospensione del pagamento dei ruoli. “C’è gente che non riesce neppure a fare la spesa- ha dichiarato l’assessore Marchegiano-. Un modo per aiutare le famiglie più in difficoltà potrebbe essere quello di consentire loro di non pagare le tasse comunali. Naturalmente, è necessaria una valutazione approfondita che consenta agli uffici comunali preposti di individuare i soggetti veramente in difficoltà. Sarà necessaria la presentazione del modello Isee che attesterà la carenza di reddito ed una presa d’atto effettiva della difficoltà del soggetto interessato”, ha spiegato l’assessore. In sostanza, saranno aiutati con questo provvedimento coloro che effettivamente hanno bisogno e non quelle famiglie in cui lavorano entrambi i coniugi a nero in cui emerge un tenore di vita non corrispondente alla certificazione presentata. Le prime a beneficiare in via prioritaria dell’imminente provvedimento saranno le famiglie con minori a carico.