domenica 20 novembre 2016

SESSA AURUNCA - Consorzio di Bonifica, il tribunale assegna trecentomila euro agli stagionali. I dipendenti fissi restano a bocca asciutta


SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Consorzio Aurunco di Bonifica, quarantasette operai stagionali saranno pagati a breve. 
Il tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha emesso un’ordinanza con la quale assegna a quarantasette operai a tempo determinato, iscritti alla Fai Cisl, circa trecentomila euro di somme pignorate alla Regione Campania che avrebbe dovuto corrispondere al Consorzio. 
Le somme rappresentano una parte degli stipendi non pagati.  Il provvedimento arriva a seguito dei decreti ingiuntivi che gli stessi operai, sostenuti dal sindacato di categoria, hanno richiesto ed ottenuto dal tribunale di competenza nei confronti del Consorzio. 
Con lo stesso provvedimento il giudice del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dottoressa Alba Costarella, ha assegnato all’Enel circa 200mila euro per debito accumulato negli anni da parte del Consorzio di Bonifica. Debito non completamente sanato nei confronti della società di energia elettrica. Infatti, con il passare dei mesi il credito che vanta l’Enel aumenta. 
La riscossione dei ruoli non basta per affrontare tutte le spese di uscita. Tra l’altro, la situazione debitoria viene anche gravata da notevoli somme per spese legali relative alle procedure in corso che potevano essere evitate se la Regione Campania avesse corrisposto quanto dovuto al Consorzio. Dunque, se da una parte alcuni dipendenti tirano un sospiro di sollievo, dall’altra non è cambiato molto sotto il punto di vista debitorio. Intanto, per gli indeterminati, la maggior parte dei quali pure ha proceduto con i decreti ingiuntivi, la situazione non cambia. 
Venerdì sono scaduti i venti giorni previsti dalla ricezione dei ruoli da parte di Equitalia con il conseguente anticipo del trenta per cento degli stipendi per ogni dipendente, secondo gli accordi presi in passato. Ma nessun dipendente ha ricevuto dalla società affidataria della riscossione ciò che gli spetta. L’anticipazione ammonta a circa un milione di euro con la quale verrebbe corrisposto per ogni operaio del Cab solamente una parte degli arretrati, circa due o tre mensilità, ma sarebbe sicuramente un modo per iniziare a ‘respirare’. Sembra, però, che il motivo di tale ritardo sia da ricondurre a problemi burocratici che avrebbero bloccato il sistema di emissione dell’anticipazione. Dunque, a causa di una somma irrisoria pari a circa duecento euro di mancata riscossione del ruolo, l’Equitalia non sarebbe nelle possibilità di emettere un milione di euro di anticipazione. La speranza è che prima delle festività natalizie arrivi per i dipendenti del Consorzio di Bonifica almeno una piccola parte di mensilità arretrate che possa consentire loro di trascorrere un Natale più sereno.