martedì 16 maggio 2017

CELLOLE - The Racer: l'emozione del rally nel film-documentario dedicato a Mario Orefice. L'intervista.


CELLOLE (Matilde Crolla) – Rombo di motori, un giovane pilota alla guida della sua auto: ‘The Racer’. E’ questo il titolo del film-documentario realizzato dal regista amatoriale (ma che ha dimostrato una professionalità da vendere ndr) Raffaele Pauroso, e dedicato completamente ad un giovane racer di Cellole, Mario Orefice (nella foto al lato). Mario è giovane, ha ventotto anni e da sempre guida. Ha ereditato questa passione dai suoi genitori, il papà Ivano e la mamma Filomena Russo. Già a quattro anni viene messo dal padre davanti ad un volante ed inizia a correre sulla pista di Go –Kart. A otto anni già guida. Tanta la strada percorsa da Mario nella sua vita, tante le passioni coltivate e le aspirazioni ancora non completamente realizzate. La giovane vita di Mario è stata raccontata proprio dal protagonista in un film-documentario realizzato dal cellolese Raffaele Pauroso dove le scene dinamiche delle sue gare di rally si alternano a momenti in cui Mario, ma anche i suoi genitori, raccontano come è nata questa passione e come si è sviluppata. Mario Orefice, che con il padre ha messo in piedi l’associazione sportiva ‘Rancing Teame Cellole’, fondata nel 2009, ha partecipato a numerose gare agonistiche di livello nazionale. Il suo sogno sarebbe proprio quello di diventare un ‘racer’ professionista. 
Le qualità ci sono tutte, ma è una strada molto difficile dove l’aspetto economico legato agli sponsor rappresentano l’elemento indispensabile. “Per preparare una gara, anche solo per allenarsi, occorre una copertura finanziaria notevole”, ci dichiara Mario. 
Ma nonostante tutto questo lui non si abbatte ed il fatto di essere stato scelto come protagonista di un film-documentario rappresenta per lui un’emozione ed un motivo di grande orgoglio. Il film si può guardare gratuitamente su ViMeo. 
‘The Racer’ nasce circa un anno fa. Quando per curiosità gli chiediamo come funziona il rally non può venire meno il pensiero di un pilota bendato che si affida completamente al suo co-pilota. “Le gare si preparano con le macchine stradali su percorsi stradali in base alle norme vigenti. Durante le prove tutto ciò che vediamo sul percorso che andremo a fare nella gara viene da noi riferito al co-pilota che durante la corsa legge quanto da me descritto in precedenza. Fondamentale, dunque, è la sintonia con il co-pilota”, ci racconta Mario. Pauroso ha iniziato a seguire Mario Orefice nel corso della sua partecipazione all’ultimo Rally di Cellole. E da lì c’è stata poi la raccolta delle testimonianze orali, delle foto e dei filmati girati negli anni. E’ sicuramente un film di circa cinquanta minuti molto toccante ed avvincente. Singolare il racconto di quando la mamma in mancanza di un co-pilota è entrata con Mario in auto e gli ha fatto da navigatore. Forse per Mario è stata una delle esperienze più belle e indimenticabili della sua vita. IN BASSO LA LOCANDINA DEL FILM