martedì 17 ottobre 2017

TEANO / CERIGNOLA - Il vescovo Cirulli risponde a Ginetto: "Sarò il vescovo di tutti"



TEANO / CERIGNOLA (Nicolina Moretta) - Domenica quindici, è l’ora prima dell’alba quando da Teano parte un pullman “guidato” da Ginetto Chiacchio alla volta di Cerignola (FG) per incontrare il Vescovo Giacomo Cirulli che il ventisette dicembre si insedierà nella Diocesi di Teano - Calvi. Ginetto ha preso appuntamento per tutti noi con il Vescovo Cirulli, che oramai lo considera già un suo caro amico. Sul pullman molti passeggeri riprendono un po’ del sonno interrotto nella notte e non ci si accorge dei chilometri percorsi, nemmeno quando Ginetto fa recitare a tutti il rosario e così siamo a Cerignola in men che non si dica. Fuori il sagrato della Cattedrale, Ginetto comunica al Vescovo Cirulli che siamo lì ad attenderlo e il Vescovo Cirulli subito compare ad un lato della Cattedrale, saluta il suo caro amico Ginetto e accoglie tutti noi come un Padre che ha atteso i suoi figli e poi ci guida in un ampio salone rettangolare che ha le sedie disposte vicino a tre pareti e davanti a un lato vi è un’ampia scrivania. Come figli attesi dal Padre nessuno prende posto a sedere ma siamo tutti intorno a Lui, chi gli consegna dei doni, chi fa con Lui un selfie. Il Vescovo Cirulli è amabile con tutti, così, soddisfatti, ciascuno prende posto a sedere. 
Egli inizia a parlare, mostra il suo stemma che porta la scritta in latino: “ Mi consumerò per le vostre anime” e dice che è esattamente quanto vuole fare per noi, “Vengo con tanta disponibilità, mi consumerò. Umanamente, per la prima volta lascerò la mia casa, la mia terra, definitivamente”. Tra i presenti qualcuno gli risponde: “ Ne perde tanti, ne acquisterà tanti” e Lui scherzoso:” Però, capite, alla mia età! Casomai vi aspettavate un vescovo giovane e bello”. Poi continua: “ Dice papa Francesco: ‘Attraverso il papa e il vescovo, parla il Signore’, io ci credo fermamente. Io da Vescovo cercherò di fare quello che ho sempre fatto. I miei parrocchiani mi dicono: don Giacomo, adesso cambi? Cambierò i vestiti. Ho preso le misure per i vestiti, mi devo abituare, per rispetto a voi devo indossare gli abiti vescovili”. Qualcuno chiede: “Quando verrete a Teano?” “ Io ci sono già stato di recente a Teano e vengo con gioia”. Si racconta, parla del Suo rapporto con Sant’Antonio e con il medico Santo, San Giuseppe Moscati. Dopo prende la parola Ginetto, che se n’era rimasto sempre in silenzio, seduto al fianco del Vescovo Cirulli e dice: “Ora parlo io – rivolto al Vescovo Cirulli – io parlo come chi non ha conoscenza ed esperienza, ma voglio dirvi che Voi per essere bene accetto da tutti, ve la dovete fare con tutti, non solo con l’alta borghesia. Seconda cosa, pregate per noi”. Gli risponde il Vescovo Cirulli: “ Sarò il Vescovo di tutti. Mio padre era medico, ma era figlio di un carrettiere, mio nonno Matteo. 
L’altro mio nonno era un commerciante di scarpe, Giacomo, si chiamava come me”. La visita giunge al termine, non senza che prima il Vescovo ci impartisca la Santa benedizione e, ancora, ribadisce il suo concetto di accoglienza verso tutti, e dice: - Il giorno della mia consacrazione a Vescovo che avverrà il sette dicembre a Cerignola, io accetterò tutti, tutti quanti vogliono venire. Così ci avviamo  contenti verso San Giovanni Rotondo, là dove San Padre Pio riposa in un tempio dalle pareti dorate, che forse non sarebbe piaciuto allo stesso Santo povero e che pare che i frati ora siano disposti ad esaudire le preghiere dei fedeli che desiderano la salma di Padre Pio nella chiesa antica.