giovedì 29 dicembre 2016

CELLOLE - Servizi sociali, Comune 'ritardatario' rischia di perdere i finanziamenti dell'Ambito C3


CELLOLE (Matilde Crolla) – Il Comune di Cellole rischia di restare senza assistente sociale e senza i servizi socio-assistenziali previsti dall’Ambito territoriale C3. 
Nel corso dell’ultimo consiglio comunale, infatti, il punto tredici inerente l’approvazione dello schema di convenzione per la gestione dei servizi socio-assistenziali dell’Ambito territoriale C3 è stato rinviato su decisione della maggioranza (l’opposizione consiliare si è astenuta ndr). Tale decisione, però, fa slittare ulteriormente i tempi per l’aggiudicazione dei servizi previsti dalla Regione Campania. 
Nel corso dell’assise il consigliere comunale, Rossella Cappabianc (nella foto), ha evidenziato un aspetto molto importante del rapporto tra il Comune di Cellole e l’Ambito territoriale C3. 
“Dalla visione dei verbali- ha spiegato la Cappabianca- i Comuni di Cellole e Sessa Aurunca risultano inadempienti, in quanto non hanno partecipato alla programmazione del piano di zona che deve essere presentato alla Regione Campania entro il 30 dicembre. Mi chiedo- ha continuato in assise il consigliere del ‘Comitato civico cellolese’- come mai siamo arrivati al 27 dicembre per approvare la presente convenzione, visto che il termine ultimo per la presentazione del piano di zona alla Regione scade tra tre giorni?”. Quando si redige un piano di zona vanno allegati gli impegni di spesa di ogni singolo Comune appartenente all’Ambito, in base al numero di abitanti ogni Ente partecipa con una propria quota al Fua (Fondo unico di ambito). La Cappabianca ha rilevato nel corso del civico consesso che se solo il 27 dicembre il Comune di Cellole procede all’approvazione della convenzione sono troppo ristretti i tempi che consentono al Comune stesso di attestare l’impegno di spesa e all’ufficio di piano di preparare la programmazione e presentarla in Regione. “Tra l’altro- ha continuato la Cappabianca durante il Consiglio- dal verbale del coordinamento istituzionale si evince che il presidente si rivolge al responsabile dei servizi sociali del Comune di Cellole per capire le intenzioni del proprio Comune in virtù del fatto che andava chiuso il programma per il piano finanziario. Il rappresentante in quell’occasione dichiarava di essere intenzionato a sottoscrivere la convenzione. 
A quel punto il presidente lo esortava a stipulare la convenzione e comunicarla al Comune capofila entro il 16 dicembre. Ma questo non è accaduto. Inoltre, considerato che nei verbali precedenti emerge che sia il Comune di Cellole che quello di Sessa Aurunca erano assenti alle riunioni del coordinamento istituzionale, si comprende benissimo che non ci sono più i tempi tecnici per rientrare nel piano di zona”. Rossella Cappabianca domanda a quel punto agli amministratori cellolesi se “i nostri cittadini non rischiano di restare scoperti dai servizi di tipo assistenziale domiciliare e specialistico visto che il piano di zona è già consegnato in Regione?”. 
A quel punto il sindaco Barretta ha evidenziato, dopo la relazione del segretario comunale, che il Comune di Cellole ha preso le distanze dall’Ambito territoriale C3 e dal Comune capofila di Teano per questioni burocratiche e politiche. Il timore della Cappabianca è che al momento non essendo stata ancora approvata la convenzione nei tempi previsti e non avendo comunicato l’impegno di spesa il Comune di Cellole possa trovarsi fuori dai servizi previsti dall’Ambito. Inoltre a quanto pare il Comune al momento non ha un’alternativa e non si comprende se vi siano o meno le risorse economiche necessarie per coprire le spese previste nelle varie aree di intervento.