domenica 13 agosto 2017

SESSA AURUNCA / CELLOLE - Scuola, anche il tribunale di Santa Maria Capua Vetere blocca un trasferimento illegittimo


SESSA AURUNCA / CELLOLE - Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere con ordinanza ex art. 700 cpc pubblicata in questi giorni,  ha accolto  la tesi  illustrata nel  ricorso dall’avvocato Antimo Buonamano dello studio legale BFI. 
La docente aveva partecipato alla fase B dei trasferimenti, riservata agli assunti entro il 2014/15, ma non aveva ottenuto nessuna delle scuole indicate nel primo ambito scelto, venendo destinata a una scuola dell’ambito di Roma con individuazione mediante contratto triennale con il dirigente scolastico.
Anche in questo caso l’algoritmo del MIUR avrebbe mostrato però le sue disfunzionalità, in quanto non ha tenuto conto della successione delle fasi dei trasferimenti.
Nell’ambito scelto in primis dall’insegnante sono approdate docenti della fase C, ossia della fase riservata ai docenti immessi in ruolo nell’anno scolastico 2015-2016 in seguito all’attuazione del piano straordinario assunzionale.
La docente si è rivolta agli avvocati Buonamano Antimo, Giuseppe Izzo e Fausto Fusco dello studio legale BFI, che hanno presentato un ricorso d’urgenza per denunciare il «macroscopico errore» nella sequenza dei trasferimenti effettuati, a causa del mancato rispetto delle fasi, e invocando a sostegno dell’urgenza. Il tribunale samaritano ha accolto in pieno le richieste avanzate dai legali della docente sottolineando  che : "emerge come l’Amministrazione, in violazione dei principi di cui all’art. 97 cost. di buon andamento ed imparzialità che governano l’azione amministrativa, abbia operato illegittimamente".  
Ma c'è di più il Tribunale


visto che: "Il Miur con il suo comportamento processuale, ha rinunziato a fornire qualsivoglia motivazione o comunque ricostruzione alternativa in merito ai criteri impiegati per la mancata attribuzione, pur in presenza di sedi vacanti, della sede indicata tra le preferenze da parte dell’istante". 
Per effetto del provvedimento, la docente ora dovrà essere assegnata in una sede della provincia di Caserta (ambito 00011 -primaria),  risultata più vicina e disponibile, e  indicata da Lei nella domanda di mobilità , sede sulla quale risultava assegnata docente con punteggio più basso della ricorrente.
L'avv. Buonamano sottolinea che  "la decisione emessa in data odierna dal Giudice del Lavoro di Santa Maria Capua Vetere, boccia non solo l’algoritmo (il sistema di calcolo) sulla base del quale sono stati operati i trasferimenti, ma la stessa legge sulla Buona Scuola, per quanto concerne le fasi, le modalità ed i criteri messi in atto per la mobilità dei docenti."