giovedì 5 gennaio 2017

CELLOLE - Nucleo di valutazione comunale, si affaccia l'ombra dell'incompatibilità?


CELLOLE (Matilde Crolla) – Nucleo di valutazione: la nomina dei due professionisti scelti dal sindaco, Angelo Barretta, ha già sollevato le prime polemiche. Pare, infatti, che ci sia una presunta incompatibilità da parte di uno dei due componenti. In particolare nel mirino ci sarebbe la nomina di Carmela Ponticelli, l’avvocato cellolese nipote dell’ex assessore ai Lavori pubblici, Arturo Montecuollo. 
“Il punto ‘G’ del bando per la selezione prevede che ai sensi delle disposizioni normative vigenti non può essere nominato componente del nucleo di valutazione chi abbia svolto non episodicamente attività professionale in favore o contro il Comune di Cellole- dichiara il capogruppo del ‘Comitato civico cellolese’, Guido Di Leone (nella foto) -. Nulla da dire sulla professionalità dell’avvocatessa in questione, ma sulla base di quanto stabilito da tale punto mi risulta che in svariate occasioni si sia occupata di contenziosi per conto del Comune, sia negli ultimi tempi che con la passata amministrazione. Stessa cosa potrebbe valere anche per l’altro professionista, Pasquale Verrengia, che in passato ha ricoperto il ruolo di revisore dei conti. Tra l’altro- continua Di Leone- il punto ‘H’ del bando recita che non può essere nominato componente del nucleo di valutazione chi abbia un rapporto di coniugio, di convivenza, di parentela o di affinità entro il secondo grado con dirigenti di prima fascia in servizio presso il Comune di Cellole, o con il vertice politico-amministrativo o, comunque, con l’organo di indirizzo politico-amministrativo. Nonostante tale clausola sia molto precisa, va detto che di fatto c’è un’incompatibilità a mio parere etica dell’avvocatessa, trattandosi della nipote di primo grado di un dipendente comunale”. Per Di Leone la nomina dei componenti del nucleo di valutazione sarebbe stata superficiale e frettolosa. “A mio parere non è stata data la possibilità a tutti i professionisti di partecipare presentando il curriculum, in quanto è stato poco o quasi per niente pubblicizzato ed i tempi tra la pubblicazione del bando e la scadenza dello stesso sono stati ridotti. Insomma- conclude Di Leone ‘strigliando’ Barretta- i soliti meccanismi vecchio stile adottati anche dagli amministratori passati. Meno male che si parlava di cambiamento. Mi sembra proprio che in Comune non sia cambiato nulla, se non il nome del sindaco e quello dei componenti di questa maggioranza”