venerdì 4 agosto 2017

TEANO - Sessantesimo anniversario della consacrazione della chiesa, il vescovo Aiello ancora una volta in Cattedrale


TEANO (Nicolina Moretta) - Il vescovo Arturo Aiello ancora una volta nella città dove ha vissuto per undici anni il suo servizio episcopale. Dal 30 giugno  di questo anno Monsignor Aiello è stato trasferito nella Diocesi di Avellino, ma è rimasto come Amministratore apostolico della Diocesi di Teano-Calvi. In occasione del sessantesimo anniversario della consacrazione della Cattedrale, dopo i bombardamenti occorsi durante il Secondo conflitto mondiale, egli ritorna a celebrare la Santa Messa in Cattedrale e così saluta i fedeli: “ Sono venuto a fare gli auguri alla nostra Cattedrale che compie sessanta anni. Sessanta anni fa veniva riaperta. Ringrazio il Signore e chiedo perdono per i nostri peccati che offuscano la nostra Chiesa e la nostra Cattedrale”. Nell’omelia inizia a dire:” Faccio volentieri il sacrificio del caldo per poter dire grazie per questo enorme incensiere che è la Cattedrale … Bisogna avere uno sguardo contemplativo che non fa vedere solo le pietre”. E possiede davvero un profondo

sguardo contemplativo Monsignor Aiello che spiega come tutto il desiderio del Tempio converga nella dimensione di Gesù. Ricorda il ruolo di Monsignor  Matteo Guido Sperandeo nella ricostruzione della Cattedrale. 
Ama ricordare che i bombardamenti fecero ritrovare il prezioso crocifisso che si trova in fondo all’abside e conclude: “ Vi auguro che questo sessantesimo anniversario vi porti a rendere bella questa vita, a rendere bella questa Casa nella luminosità della nostra Cattedrale. Se i bombardamenti ci hanno donato il crocifisso, anche dai nostri peccati può nascere una grazia. Vi lascio con questa speranza. Buon compleanno, mia Cattedrale, ancora per poco”. Dopo la Celebrazione Eucaristica, presso il Cappellone di San Paride, sito nella Chiesa Cattedrale, la Pro Loco ha presentato il restauro della tela “ San Paride che uccide il drago”, opera di Francesco De Mura.