RUBRICA: 'Capitani coraggiosi'

NAPOLI - Genny Perna e la sua storia di donna, così si diventa una 'supermamma'


*RUBRICA CAPITANI CORAGGIOSI E LE STORIE DI VITA VERA*
a cura di Nicolina Moretta

NAPOLI  - Genny Perna (nella foto al lato) è una donna di quarantasei anni, una brillante avvocato di Napoli. Ha deciso di raccontarsi, quando è lei ad essere abituata ad ascoltare le tante storie degli altri. Ma, in genere, quando una donna si racconta vi è sempre qualcosa di arcano, di misterioso e d’antico, come un messaggio cifrato che si lancia ad altre donne, capaci più di altri di comprendere. Sembra una storia moderna quella di Genny, perché vissuta nei canoni di vita sociale attuali: il grande amore, il matrimonio, una vita condivisa in tutto e anche professionalmente; poi il divorzio che fa riaffiorare in lei quel millenario comandamento non scritto di essere prima di tutto madre.
-          Genny, hai vissuto una bella storia d’amore?
-          Sì, ho vissuto una bella storia d’amore, da quando ero all’università. Ho incontrato mio marito, ci siamo subito innamorati e abbiamo trascorso più di venti anni insieme, un’unione sentimentale, lavorativa e per avere un figlio.
-          E’ arrivato vostro figlio?
-          Sì, dopo circa dieci anni dal matrimonio, è arrivato nostro figlio. All’inizio del nostro matrimonio, ci dedicavamo più alla vita di coppia e, quindi, non era uno dei nostri pensieri principali, ma poi è diventato un’esigenza perché il rapporto di coppia era molto consolidato e, dopo circa dieci anni, il Signore ci ha donato un angelo dagli occhi azzurri.
-          Un angelo dagli occhi azzurri che ha reso ancora più felice il vostro rapporto?
-          Purtroppo no, devo dire che l’arrivo del bambino ha sconvolto molto quella che era la nostra vita, sarà che eravamo stati tanti anni a vivere come una coppia giovane, senza figli e quindi eravamo abituati a viaggiare molto a lavorare con ritmi estenuanti, magari anche a lavorare di notte, senza dover avere il pensiero di alcuno, senza quella responsabilità di un bambino, invece il bambino, chiaramente,sconvolgeva quelli che erano tutti i nostri ritmi, i nostri orari, i nostri tempi, la nostra vita vissuta fino ad allora e quindi, questo cambiamento ha portato un grosso scombussolamento all’interno della coppia, molto molto forte e non abbiamo reagito tutti e due alla stessa maniera e con gli stessi tempi, non abbiamo accettato allo stesso modo questo cambiamento. Infatti, poi man mano, tra di noi, il rapporto è andato deteriorandosi, perché gli impegni le responsabilità erano molti e continuativi, non c’erano attimi di tregua tra gli impegni lavorativi, entrambi avvocati, poi la vita familiare, la casa,la gestione di un bambino,la gestione quotidiana; diventava tutto molto molto pesante. I tempi per noi stessi erano chiaramente ridotti, ma non abbiamo avuto gli stessi tempi nell’accettare i cambiamenti.
-          Si potrebbe dire che tuo marito è rimasto un passo indietro?
-          Esatto. I nostri tempi non erano gli stessi, quindi, magari, l’arrivo di un figlio è stato sconvolgente nella vita per lui, è stato qualcosa di troppo forte, forse non era ancora pronto per un evento del genere, così importante.
-          Con quali conseguenze?
-          Abbiamo iniziato a vivere due vite diverse, separate, non eravamo più una cosa sola, come eravamo stati fino ad allora, ma abbiamo iniziato a prendere due strade diverse, non condividevamo più ogni cosa e iniziavamo ad avere malintesi, fino ad arrivare alla separazione e a consentire l’intromissione di altre persone. Sì, prima eravamo davvero molto forti e legati, ma poi questa cosa è venuta meno, ci siamo allontanati e abbiamo incominciato ad avere una visione della vita diversa.
-          Genny, oggi com’è la tua vita?


-       Mi sono ritrovata, come per la scelta della separazione, a scegliere per mio figlio, per la sua serenità, per il suo benessere, per non fargli vivere delle situazioni conflittuali e di disequilibrio, ho preferito, per lui, scegliere sempre lui, mio figlio.
-          Dopo la separazione con tuo marito, non hai avuto più storie d’amore?
-          Dopo la separazione ho avuto due storie. E mi sono trovata a dover fare delle scelte e ho sempre deciso per mio figlio di tenere un tenore di vita tranquillo, che non portasse per lui cambiamenti. Diciamo che a oggi lui è la mia forza, riempie le mie giornate, il mio tutto, il mio scopo di vita. Ho capito che fare la madre e la professionista è già difficile. Le responsabilità sono tante, soprattutto quando si è soli. Ho deciso, per il momento, di pensare a lui e alla sua crescita. Continuare a lavorare e dare l’idea di una madre forte. Lui mi chiama sempre supermamma, mi dice:” Sei veramente una supermamma in tutto!”   


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MARZANO APPIO - Marilena Antuono ed il suo modo di essere donna. LA STORIA


*RUBRICA CAPITANI CORAGGIOSI E LE STORIE DI VITA VERA*
a cura di Nicolina Moretta

MARZANO APPIO – Marilena Antuono è una bellissima giovane adulta di quarantatre anni, è insegnante di scuola primaria ed è vissuta per quasi quindici anni a Milano, due anni a Roma, dove lavorava. Una persona comune, se vogliamo, ma attraverso le sue parole ho scoperto un nuovo modo di essere donna che basta a se stessa e non spetta alcun matrimonio o maternità per sentirsi realizzata. Ad incuriosirmi di Marilena è stata una sua frase che mi ha disvelato un modo nuovo : “Io basto a me stessa e non devo necessariamente aver bisogno di un uomo”. Il suo pensiero mi ha colpita, ho così deciso di andare più a fondo e allora le ho porto una domanda:
-          Marilena, ma hai avuto il grande amore?
-          Certo, ho avuto la fortuna di amare e di essere amata.
-          Perché: “Ho avuto”?
-          Perché “Ho avuto”? Perché le storie sono finite, e penso che anche il caso abbia contribuito.
-          Rimpianti?
-          Io, come ho detto, ho amato e sono stata amata, ho avuto amori importanti. E’ vero, come dice un detto: “Il primo amore non si scorda mai”. Ma ero giovanissima e non avevo la consapevolezza del grande amore che stavo vivendo. Lui, Roberto, era solo tre anni più grande di me, ma era molto più maturo e mi ha dato tutto l’amore che si può dare ad una donna. Purtroppo la felicità di due ragazzi può anche creare invidia e l’intrusione di qualche finta amica che può rovinare il rapporto. A venti anni, però, si pensa che hai tutta una vita davanti per incontrare altri amori, invece non è così. Ma certe risposte non le hai subito,ma le hai quando è il momento, a volte può essere troppo tardi, perché la morte mi ha strappato via Roberto. Io non avrei potuto desiderare un uomo migliore. Roberto viveva per rendermi felice.
-          Comunque, hai parlato di amori al plurale.
-          Non bisogna mai smettere di crederci, la tua vita va avanti.
-          Hai incontrato un altro amore?
-          Sì, la persona che mi ha fatto capire l’importanza del sentimento dell’amore. Il primo amore l’ho vissuto, ma con l’inconsapevolezza dell’età, senza dare la giusta importanza a ciò che avevo. La seconda volta ho amato senza essere ricambiata.
-          Ora come vivi?
-          Bene con me stessa.
-          Come ti sei organizzata la vita?
-          Tra il lavoro che amo, perché io il lavoro lo amo, gli affetti familiari e i miei innumerevoli amici. Con i miei amici stiamo assieme, ci organizziamo le giornate e i viaggi, quando è possibile. Io con loro sto bene. L’insegnamento e le mie relazioni amicali mi soddisfano e riempiono la mia vita. Personalmente non aspetto di diventare moglie né madre per sentirmi realizzata, io  sono così come sono, così come vivo.
-          Come vivi con i tuoi amici?


-          Con ognuno di loro ho una diversa relazione, c’è l’amico intimo o l’amica con la quale condivido qualsiasi segreto, perché sai che non vieni mai fraintesa. C’è la comitiva con la quale ti organizzi per le cene, gli aperitivi, o le giornate all’aperto, di visite ai luoghi. Ma, comunque, siamo tutti un gruppo affiatato.
-          E se dovessi incontrare, in futuro, la persona che ti fa stare bene?
-          Non escludo questa possibilità, ma non ho interesse a coltivarla. La mentalità comune, a tal proposito, dice che ti devi trovare uno, sennò rimani sola. Non capiscono che si può essere soli anche in coppia. Conosco diverse coppie che stanno insieme per paura di essere soli, ma se allora devo avere un compagno o un marito per uscire o per andare a fare una pizza, io ci vado con un amico o con degli amici.
-          Rimanendo nella realtà che t’interessa, come immagini la tua vecchiaia?
-          Io sono tranquilla, perché con tutti i miei amici o una parte di loro andremo a vivere insieme in una grande casa, sostenendoci, volendoci bene, facendoci compagnia, nel rispetto dei propri spazi.
-          E la battuta di tua madre quando le confidi queste cose?
-          Lei mi dice: “ Sai come siete belli, tutti insieme vecchierelli!?”.  


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*ESCLUSIVA* CELLOLE / PIEDIMONTE MATESE - Scivola tragicamente in un acquapark e rischia la vita: ecco la storia del poliziotto penitenziario miracolato


CELLOLE (Matilde Crolla) – Paolo Sangiorgio potrebbe essere ribattezzato con il nome di ‘uomo coraggio’. La sua storia ha dell’incredibile ed inevitabilmente si resta incantati e allo stesso tempo costernati quando si ascolta quello che per un anno intero ha vissuto sulla sua pelle. Paolo può essere definito un miracolato. Il binomio fede-scienza mai come in questa occasione possono essere complementari e non distanti e distinti come spesso accade. Paolo Sangiorgio è un agente di polizia penitenziaria di 44 anni, papà di tre figli adorabili, Antonio, Umberto e Chiara. Ha una moglie devota, Teresa Sarno. Il 5 settembre dello scorso anno quella che doveva essere per lui una giornata di spensieratezza si trasforma in un incubo. Una brutta discesa da uno scivolo di un parco divertimenti acquatico del Matese lo getta in un tunnel dal quale è riuscito ad uscire solo grazie alla forza delle preghiere dei suoi cari, e alla medicina. La buona sanità, quella di cui non sempre si parla sui giornali, riesce a salvarlo. Uno staff impeccabile di medici dell’ospedale di Piedimonte Matese riesce a riportarlo in vita nonostante fosse stato dato per spacciato. I danni per Paolo appaiono in un primo momento irreversibili. Il cloro inalato ha quasi distrutto i suoi polmoni. Per settimane intere la vita di Paolo è retta da un filo sottilissimo. Ogni momento poteva essere quello decisivo, il più drammatico. E poi la svolta, la rinascita e la riabilitazione che gli ha concesso dopo un anno di ritornare ad una vita quasi normale. Anche se Paolo non ha mai perso la sua simpatia, la sua allegria e voglia di divertirsi. In questa intervista esclusiva Paolo Sangiorgio e la sua famiglia raccontano questa drammatica e commovente esperienza. Ma è sicuramente questa anche l'occasione per lanciare un messaggio di speranza e di fede. L’intervista rilasciata a MacroNews rappresenta per Paolo anche un’occasione ufficiale per ringraziare tutti coloro che lo hanno sostenuto, anche solo con i messaggi su Facebook. “Nessuno mi ha abbandonato, anche le persone che conoscevo solo di vista hanno pregato per me. Ringrazio tutta la comunità cellolese, quegli angeli che vivono e operano nell’ospedale di Piedimonte Matese che mi hanno seguito, gli amici di Piedimonte che hanno ospitato Teresa nel momento più difficile. Ma anche gli amici che hanno accolto mia moglie come una di famiglia nel mio periodo di ricovero a Roma. Ringrazio il Signore che mi ha ridonato la vita”. L’INTERVISTA ESCLUSIVA DI UN 'CAPITANO CORAGGIOSO'.

riprese e montaggio a cura di Carlo Di Stasio



VAIRANO PATENORA - 'L'Osteria del Baccalà', amata dai vip italiani per i sapori sapienti e per lo stile volutamente pacchiano. L'INTERVISTA



RUBRICA 'CAPITANI CORAGGIOSI' a cura di Nicolina Moretta


VAIRANO PATENORA – L’Osteria del Baccalà’ è un luogo speciale composto da persone speciali, sito sulla via principale di transito che attraversa Vairano Scalo, frazione di Vairano Patenora. Colpisce a primo acchito la pacatezza certosina del proprietario, Antonio Ruggiero, da tutti riconosciuto come il re del baccalà. Diversa è la simpatica determinazione della sua signora, Maria Lonardo,  che tiene a enunciare il suo menù preferito: “Come antipasto: carpaccio, baccalà marinato, poggiato su un letto di insalatina fresca, su una base di sottili mele verdi, con peschiole e aceto balsamico; come primo: il fil di ferro con baccalà, aglio, olio e peperoncino, servito direttamente in padella; come secondo: “o’ mussiello e baccalà”, condito con sfritto di aglio e peperone crusco. Dei Ruggiero, il figlio Mirko lavora con i genitori nella sede di Vairano Scalo, mentre Diego gestisce ‘L’Osteria del Baccalà’ di Frosinone; di prossima apertura la nuova ‘Osteria del Baccalà’ di Latina. Antonio spiega piacevolmente la filosofia sottesa all’arredo particolare della sua Osteria: “ Lo stile pacchiano del mio locale, qualcuno lo ha definito: “Pacchiano” di un’eleganza raffinata,  perché entrando ci si accorge che ha un qualcosa di professionale. Infatti, appesi al soffitto ci sono i sapori sospesi: agli, cipolle, pannocchie, peperoncini; messi non a caso, ma seguendo anche un gioco di colori, che rendono il locale caldo e accogliente”. Non a caso il locale è tanto amato dai VIP di tutta Italia che escono al casello autostradale di Caianello per andare a far visita al re del baccalà e alla sua signora Maria, per godere della loro originale ospitalità. 





Video e Montaggio a cura di Carlo Di Stasio




*Tutti coloro che si sentono dei 'capitani coraggiosi', che hanno investito sul territorio contribuendo alla crescita economica, occupazionale e culturale dello stesso e vogliono raccontarci la loro esperienza, possono inviare una mail a macronews79@gmail.com

SESSA AURUNCA - Ferragosto a 'Villa San Carlo', un menù ricco di prelibatezze per soddisfare tutti i palati. L'INTERVISTA


SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Anche quest’anno, come in passato, il ristorante ‘Villa San Carlo’ offre ai suoi clienti un menù molto particolare in occasione del pranzo di Ferragosto. Chi vorrà farsi coccolare con le prelibatezze culinarie del cuoco di ‘Villa San Carlo’ potrà già prenotare per il 15 di agosto e scegliere il proprio menù, optando per quello a base di carne o di pesce. Un posto esclusivo, con cucina dai sapori autentici, in una location molto particolare. ‘Villa San Carlo’, infatti, è immersa nel verde del Parco Naturale di Roccamonfina, in una zona ancora incontaminata dove è possibile godere del refrigerio naturale degli alberi secolari. Abbiamo chiesto proprio al titolare, Benedetto Falso, qualche ‘chicca’ sul menù di Ferragosto. SENTIAMOLO AI MICROFONI DI MACRONEWS.

SESSA AURUNCA - 'Volley Sessa', una realtà sportiva ambita e proiettata verso importanti traguardi. L'INTERVISTA ESCLUSIVA ALLA DIRIGENZA


SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – ‘Volley Sessa’: una realtà sportiva consolidata sul territorio aurunco. Una passione quella di Peppino Quintigliano iniziata come un’avventura sette anni fa con nove giocatori e divenuta una vera e propria struttura sportiva con oltre centoventi giocatori. La ‘Volley Sessa’ vanta un settore giovanile, un minivolley, under 13, under 14, under 16, under 18, Prima Divisione Maschile e serie D Femminile. “Siamo una famiglia allargata- ha dichiarato il presidente Peppino Quintigliano-, stimolata dalla passione per questo sport e nello stesso tempo circondata da persone che vogliono fare le cose per bene. Abbiamo degli allenatori professionisti e posso vantare dei validi collaboratori come Carmine Martucci dirigente accompagnatore e Giorgio Michelis, responsabile del settore giovanile, motivati dalla mia stessa passione per questa piccola creatura che sta crescendo ogni anno di più riempendoci di grandi soddisfazioni”. La ‘Volley Sessa’ punta principalmente sul settore giovanile. Lo conferma proprio Giorgio Michelis: “Dal settore giovanile parte tutta la struttura. Il nostro obiettivo principale è quello di incentivare l’attività motoria nei più piccoli fondamentale per la crescita psicofisica”. La ‘Volley Sessa’ tra l’altro, oltre ad abbracciare un’utenza molto vasta del territorio aurunco e Comuni limitrofi, mette a disposizione la sua professionalità anche per Roccamonfina. Già da un anno, sotto l’impulso del sindaco Carlo Montefusco, la dirigenza si reca nel Comune roccano per allenare i pallavolisti del posto e a partire da settembre sarà presente anche a Conca della Campania, sempre su volontà dell’amministrazione locale. Ma il gruppo di Quintigliano è impegnato anche in progetti gratuiti nelle varie realtà scolastiche del territorio. Tra l’altro, a settembre è possibile iscrivere i nuovi allievi. La sede del ‘Volley Sessa’ si trova in via ospedale nella palestra ‘De Santis’. Ai nostri microfoni tutte le curiosità della ‘Volley Sessa’ nell’intervista esclusiva a Peppino Quintigliano, Carmine Martucci e Giorgio Michelis.

CELLOLE - Giorgio Autorino e sua moglie Teresa tra i 'capitani coraggiosi' del territorio aurunco: 'Colonya' un nome e una garanzia. L'INTERVISTA


RUBRICA 'CAPITANI CORAGGIOSI' a cura di Matilde Crolla


CELLOLE – Giorgio Autorino e sua moglie Teresa hanno messo in piedi in via Risorgimento a Cellole una struttura che definire negozio di detersivi appare riduttivo. ‘Colonya’ è molto di più. Continua il viaggio di ‘MacroNews’ alla scoperta dei ‘capitani coraggiosi’, imprenditori che hanno deciso di investire sul territorio per offrire servizi, occupazione e diventare tassello importante di sviluppo e crescita economica. ‘Colonya’ è un esercizio commerciale che offre di tutto e di più alla sua clientela, dai profumi delle migliori marche e più prestigiose alla piccola profumeria per chi vuole spendere poco e trovare comunque la qualità. Ma ci sono anche i detersivi, prodotti per la cura della casa e della persona a prezzi convenienti e con sconti a cadenza quindicinale. Per non parlare poi dei casalinghi, con un reparto che ‘Colonya’ ha riservato al marchio ‘Tescoma’. Prodotti per ogni esigenza e periodo. Basti pensare a tutto il reparto dedicato in questi mesi al mare, dagli abbronzanti ai giochi per bambini. Ma sentiamo come Giorgio Autorino ha voluto tre anni fa realizzare a Cellole ‘Colonya’ e le sue aspirazioni per il futuro.


Video e Montaggio a cura di Carlo Di Stasio



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SESSA AURUNCA - Oly Coiffure, Gianni Corsini l'imprenditore del make up: ecco i servizi che offre ai professionisti della bellezza.



RUBRICA 'CAPITANI CORAGGIOSI' a cura di Matilde Crolla

SESSA AURUNCA – Oly Coiffure: è questo il nome dell’azienda di Gianni Corsini con sede a Sessa Aurunca. Gianni è uno dei capitani coraggiosi della nostra rubrica. Uomo giovane, dinamico ed amante del suo lavoro. Un’attività che ha messo in piedi dopo aver lavorato a lungo fianco a fianco con il padre e la sorella. Un figlio d’arte si potrebbe definire che ha ereditato dal padre la passione per i prodotti di bellezza, per la moda e per tutto ciò che riguarda il make up. Non a caso sei anni fa ha deciso di aprire il suo punto vendita all’ingrosso in via Sant’Agata a Sessa Aurunca. L’azienda esporta prodotti di bellezza presso i saloni di parrucchieri ed estetista della Campania, dell’Abruzzo, del Molise e delle Marche. Ma non solo, Gianni Corsini si occupa anche di aggiornamento e formazione dei professionisti del settore della bellezza. ‘Go Academy’ è, infatti, un’altra branca dell’azienda Oly Coiffure che si occupa proprio della messa in piedi di corsi per parrucchieri ed estetisti con professionisti di fama nazionale ed internazionale. Il prossimo appuntamento è previsto il 5 giugno ad Isernia sotto la direzione di Pasquale De Luca. Ma non solo. La vena imprenditrice di Gianni Corsini non si ferma e da poco è nato ‘Saloon Project’. Si tratta di un’altra realtà sempre della sua azienda che si occupa dell’acquisto e della vendita di materiale per i saloni di bellezza, offrendo anche una consulenza a chi intende avventurarsi per la prima volta nella professione. Sentiamo ai microfoni di MacroNews come nasce la passione di Gianni Corsini e quali sono i servizi che offre all’utenza, visto che oltre della vendita all’ingrosso si occupa anche di quella al dettaglio con prezzi concorrenziali.


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CELLOLE - L'istituto 'La Primavera' diventa franchising: ecco il nuovo traguardo raggiunto dall'imprenditrice Pellegrino. IL VIDEO ESCLUSIVO



a cura di Matilde Crolla

CELLOLE  – L’istituto ‘La Primavera’ diventa franchising. Questo il nuovo traguardo raggiunto da Maria Antonietta Pellegrino, la dinamica direttrice ed imprenditrice dell’istituto scolastico con sede in via Gramsci a Cellole. Dopo quattordici anni dalla nascita della scuola tanta è stata la strada già percorsa da Antonietta, donna in carriera ma soprattutto mamma, innamorata dei suoi alunni e del suo lavoro. Un ‘capitano coraggioso’ che ha deciso di investire più di un decennio fa sul territorio cellolese offrendo un servizio allora poco conosciuto, ma creando anche occupazione. Quello del franchising è un progetto ambizioso sul quale già da tempo meditava. “Mi piaceva l’idea di offrire una consulenza, un supporto materiale e nello stesso tempo psicologico a chi come me ama questa professione e desidera aprire una scuola. Quale modo migliore se non fare dell’istituto ‘La Primavera’ un franchising che possa avere sedi in tutta Italia e non solo sul nostro territorio? E’ una sfida importante, come una sfida importante è per chi come me decide di imbattersi in un progetto del genere. Il cammino è lungo e tortuoso, i primi anni complicati. Ma avere dalla propria parte una struttura già avviata che possa accompagnare l’imprenditore in questo percorso professionale non è cosa da poco”, ha spiegato Maria Antonietta Pellegrino ai nostri microfoni. SEGUITE IL VIDEO PER SAPERNE DI PIU’ SU TUTTI I SERVIZI CHE L’ISTITUTO 'LA PRIMAVERA' OFFRE.


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CELLOLE - Net-Care: un'azienda competitiva tra le più innovative sul mercato. L'intervista esclusiva al titolare Giovanni Fusciello


*RUBRICA 'CAPITANI CORAGGIOSI'*

a cura di Matilde Crolla

CELLOLE – Net-Care: si trova a Cellole in piazza Compasso una realtà innovativa a servizio delle grandi, medie e piccole imprese. La passione di Giovanni Fusciello per l’informatica è diventata negli anni una professione che ha superato i confini territoriali campani. La Net-Care grazie ai suoi validi professionisti ormai lavora in tutta Italia. Il suo nome è sinonimo di garanzia, servizi al top, tutela dei sistemi informatici e dei dati del cliente. Net-Care è una delle poche aziende presenti sul territorio provinciale che offre la possibilità ad aziende e professionisti di avere la virtualizzazione dei propri server. Con questo sistema, i dati aziendali diventano fruibili dagli operatori e/o dirigenti autorizzati. In qualsiasi luogo si trovino è come farsi seguire dal proprio ufficio in qualsiasi parte del mondo ci si trova. Sistemi operativi sempre aggiornati, garantendo standard di sicurezza altissimi, con reportistica di accessi a siti web o programmi di tutte le macchine presenti nell’azienda. "Questo sistema- ci spiega Fusciello- permette alla Net-Care un sistema di assistenza e risoluzione di eventuali problematiche, molto più veloce ed efficiente". 
Innovativi  e variegati sono gli altri servizi che l’azienda mette a disposizione dei suoi clienti. Abbiamo intervistato ai microfoni di ‘MacroNews’ il titolare della Net-Care, Giovanni Fusciello, che ci ha spiegato nel dettaglio di cosa si occupa la sua azienda.

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