SESSA AURUNCA - Trabucco diviso tra giudice di pace e Comune. Gli avvocati temono la chiusura della sede di via Mozart
SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Giudice di pace di Sessa Aurunca: si fanno sempre più insistenti le voci di un possibile trasferimento del dipendente comunale Aldo Trabucco dalla sede di via Mozart al Comune. Trabucco, dirigente del Suap in passato, fu trasferito dall’ex sindaco Luigi Tommasino agli uffici del giudice di pace, secondo una convenzione con il Comune che prevede la presenza nella struttura di dipendenti comunali a supporto dell’attività della sede giuridica. Nelle ultime settimane, però, si fa sempre più insistente l’indiscrezione, negli ambienti dell'avvocatura sessana, secondo cui Trabucco potrebbe ritornare ad occupare qualche incarico dirigenziale al Comune, magari al Suap e agli Affari Generali. Pare che tale trasferimento sia particolarmente gradito al giovane presidente del consiglio comunale, Massimo Schiavone. Ora bisogna vedere se il sindaco Sasso sia o meno disposto a far ritornare Trabucco in Comune. Se dovesse essere assecondato il desiderio di Schiavone resterebbe un posto vacante al giudice di pace che dovrà necessariamente essere occupato da qualche altro dipendente. Sempre secondo indiscrezioni al momento nessuno sarebbe disposto a trasferirsi negli uffici di via Mozart. Ovviamente l’ultima parola spetta al sindaco. Un dato è certo: negli ultimi tempi si registra parecchia fibrillazione tra gli avvocati sessani che si stanno mobilitando e temono la possibile chiusura del giudice di pace di Sessa Aurunca. Timore al momento infondato, almeno fino a quando ci sarà un dipendente comunale a garantire il servizio negli uffici di via Mozart.
SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Giudice di pace di Sessa Aurunca: si fanno sempre più insistenti le voci di un possibile trasferimento del dipendente comunale Aldo Trabucco dalla sede di via Mozart al Comune. Trabucco, dirigente del Suap in passato, fu trasferito dall’ex sindaco Luigi Tommasino agli uffici del giudice di pace, secondo una convenzione con il Comune che prevede la presenza nella struttura di dipendenti comunali a supporto dell’attività della sede giuridica. Nelle ultime settimane, però, si fa sempre più insistente l’indiscrezione, negli ambienti dell'avvocatura sessana, secondo cui Trabucco potrebbe ritornare ad occupare qualche incarico dirigenziale al Comune, magari al Suap e agli Affari Generali. Pare che tale trasferimento sia particolarmente gradito al giovane presidente del consiglio comunale, Massimo Schiavone. Ora bisogna vedere se il sindaco Sasso sia o meno disposto a far ritornare Trabucco in Comune. Se dovesse essere assecondato il desiderio di Schiavone resterebbe un posto vacante al giudice di pace che dovrà necessariamente essere occupato da qualche altro dipendente. Sempre secondo indiscrezioni al momento nessuno sarebbe disposto a trasferirsi negli uffici di via Mozart. Ovviamente l’ultima parola spetta al sindaco. Un dato è certo: negli ultimi tempi si registra parecchia fibrillazione tra gli avvocati sessani che si stanno mobilitando e temono la possibile chiusura del giudice di pace di Sessa Aurunca. Timore al momento infondato, almeno fino a quando ci sarà un dipendente comunale a garantire il servizio negli uffici di via Mozart.
SESSA AURUNCA - Centrale nucleare, la Sogin annuncia lo smantellamento del camino. Scongiurato il rischio di deposito di scorie radioattive sul territorio
SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Sessa Aurunca non ospiterà mai le scorie radioattive provenienti dalla dismissione delle centrali nucleari presenti sul territorio nazionale. Questo dato è certo ed è stato riconfermato questa mattina nel Salone dei Quadri nel corso del tavolo della trasparenza per le attività di dismissione ad opera della Sogin, la società che per conto del Governo centrale si sta occupando del decommissioning dell’impianto di Maiano. Alla presenza del consigliere regionale, Gennaro Oliviero, dell’assessore all’Ambiente e vicepresidente della Regione Fulvio Bonavitacola, delle associazioni ambientaliste del territorio come Legambiente, nella persona di Giulia Casella, della Protezione Civile con Carmine Venasco, e di diversi esponenti politici dei Comuni coinvolti dalla centrale nucleare, Fabrizio Scuolamacchia, responsabile della Sogin presso la centrale nucleare del Garigliano, ha spiegato come stanno procedendo i lavori di dismissione dell’impianto. Un incontro periodico finalizzato ad informare le amministrazioni locali sull’iter di smantellamento e l’annuncio dell’inizio della demolizione controllata del camino. Tale operazione sarà completata nel giro di due mesi circa. La struttura dunque, alta quasi 100 metri, costruita tra il 1959 e il 1964 sparirà dopo oltre 50 anni. “L'evento per la sua importanza merita di essere celebrato anche per immortalare un'immagine ricordo non più ripetile d'ora in avanti- scrive Sasso sulla sua pagina Facebook-. D'intesa con Sogin e secondo modalità e tempi di accesso al sito che saranno rese note nei prossimi giorni sarà possibile per tutti i cittadini che lo vorranno "fotografarsi" ai piedi del camino che sta per sparire per sempre. È un gesto significativo e simbolico che rappresenta anche visivamente, rispetto alla presenza delle Centrale Nucleare, il passaggio per questo territorio e per diverse generazioni da una fase storica ad un'altra”. Nel mese di giugno di quest’anno si è concluso l’iter autorizzativo per lo smantellamento del camino e la Sogin si sta preparando alla sua demolizione che partirà nelle prossime settimane. A maggio di quest’anno è iniziato lo smantellamento della turbina, il più grande componente del ciclo termico e saranno successivamente demoliti i restanti componenti. Le operazioni termineranno nel 2019. Ciò permetterà di adeguare l’edificio turbina a deposito temporaneo dei rifiuti radioattivi. I programmi attuali prevedono la conclusione delle attività di smantellamento nel 2026 quando saranno completate le operazioni di dismissione e i rifiuti radioattivi condizionati saranno stoccati in sicurezza nei depositi temporanei del sito, in vista del loro successivo conferimento al Deposito Nazionale. "Questo appuntamento periodico del tavolo della trasparenza con Sogin e tutti i soggetti interessati allo smantellamento della centrale del Garigliano - ha dichiarato il Vice Presidente della Giunta regionale Fulvio Bonavitacola - è una buona pratica di confronto partecipativo. Sogin conferma professionalità, trasparenza e massima attenzione per sicurezza e ambiente. Il Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi - ha concluso Bonavitacola - consentirà di chiudere il ciclo del nucleare italiano evitando la distribuzione di stoccaggi provvisori dei materiali radioattivi presso i diversi siti in dismissione. La Regione Campania auspica che le autorità nazionali individuino presto il sito di deposito nazionale, ove trasferire i materiali residuati dalla dismissione, per poter completare in via definitiva la bonifica del sito che ospita la Centrale".
SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Sessa Aurunca non ospiterà mai le scorie radioattive provenienti dalla dismissione delle centrali nucleari presenti sul territorio nazionale. Questo dato è certo ed è stato riconfermato questa mattina nel Salone dei Quadri nel corso del tavolo della trasparenza per le attività di dismissione ad opera della Sogin, la società che per conto del Governo centrale si sta occupando del decommissioning dell’impianto di Maiano. Alla presenza del consigliere regionale, Gennaro Oliviero, dell’assessore all’Ambiente e vicepresidente della Regione Fulvio Bonavitacola, delle associazioni ambientaliste del territorio come Legambiente, nella persona di Giulia Casella, della Protezione Civile con Carmine Venasco, e di diversi esponenti politici dei Comuni coinvolti dalla centrale nucleare, Fabrizio Scuolamacchia, responsabile della Sogin presso la centrale nucleare del Garigliano, ha spiegato come stanno procedendo i lavori di dismissione dell’impianto. Un incontro periodico finalizzato ad informare le amministrazioni locali sull’iter di smantellamento e l’annuncio dell’inizio della demolizione controllata del camino. Tale operazione sarà completata nel giro di due mesi circa. La struttura dunque, alta quasi 100 metri, costruita tra il 1959 e il 1964 sparirà dopo oltre 50 anni. “L'evento per la sua importanza merita di essere celebrato anche per immortalare un'immagine ricordo non più ripetile d'ora in avanti- scrive Sasso sulla sua pagina Facebook-. D'intesa con Sogin e secondo modalità e tempi di accesso al sito che saranno rese note nei prossimi giorni sarà possibile per tutti i cittadini che lo vorranno "fotografarsi" ai piedi del camino che sta per sparire per sempre. È un gesto significativo e simbolico che rappresenta anche visivamente, rispetto alla presenza delle Centrale Nucleare, il passaggio per questo territorio e per diverse generazioni da una fase storica ad un'altra”. Nel mese di giugno di quest’anno si è concluso l’iter autorizzativo per lo smantellamento del camino e la Sogin si sta preparando alla sua demolizione che partirà nelle prossime settimane. A maggio di quest’anno è iniziato lo smantellamento della turbina, il più grande componente del ciclo termico e saranno successivamente demoliti i restanti componenti. Le operazioni termineranno nel 2019. Ciò permetterà di adeguare l’edificio turbina a deposito temporaneo dei rifiuti radioattivi. I programmi attuali prevedono la conclusione delle attività di smantellamento nel 2026 quando saranno completate le operazioni di dismissione e i rifiuti radioattivi condizionati saranno stoccati in sicurezza nei depositi temporanei del sito, in vista del loro successivo conferimento al Deposito Nazionale. "Questo appuntamento periodico del tavolo della trasparenza con Sogin e tutti i soggetti interessati allo smantellamento della centrale del Garigliano - ha dichiarato il Vice Presidente della Giunta regionale Fulvio Bonavitacola - è una buona pratica di confronto partecipativo. Sogin conferma professionalità, trasparenza e massima attenzione per sicurezza e ambiente. Il Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi - ha concluso Bonavitacola - consentirà di chiudere il ciclo del nucleare italiano evitando la distribuzione di stoccaggi provvisori dei materiali radioattivi presso i diversi siti in dismissione. La Regione Campania auspica che le autorità nazionali individuino presto il sito di deposito nazionale, ove trasferire i materiali residuati dalla dismissione, per poter completare in via definitiva la bonifica del sito che ospita la Centrale".
CELLOLE - Lavori pubblici affidati a ditte 'di fuori', ecco il manifesto del 'Comitato Civico Cellolese'
CELLOLE (Matilde Crolla) – Opere pubbliche affidate a ditte 'di fuori': è questo il contenuto del manifesto che il ‘Comitato Civico Cellolese’ ha preparato in questi giorni e che a breve sarà affisso sui muri della cittadina. “Riteniamo giusto che vengano realizzate opere per la sicurezza del cittadino, ma perché affidarle direttamente a ditte di Caserta e di Casal di Principe senza chiedere alcun preventivo alle quelle cellolesi?”. Questo l’interrogativo che si pongono i civici e che è stato anche oggetto di discussione nell’ultimo consiglio comunale. “Messa in sicurezza del cavalcavia: 55mila euro ad una ditta di Caserta (le ditte cellolesi non sono state neanche consultate). Lavori a San Marco: 27mila e cinquecento euro affidati ad una ditta di Casal di Principe (le ditte cellolesi non sono state neppure consultate)”. E relativamente ai lavori al cavalcavia all’ingresso della città nel corso dello scorso civico consesso il consigliere del ‘Comitato Civico Cellolese’, Armando Calenzo, evidenziava: “Chiederemo una perizia tecnica per verificare l’effettiva messa in sicurezza, alla luce delle numerose segnalazioni pervenute dai cittadini. Parlo ovviamente da profano, è nostra intenzione affidarci ad un esperto per avere un parere”. Tra l’altro, Calenzo aveva anche richiesto in passato di destinare una somma del piano annuale delle opere pubbliche per realizzare persino un passaggio pedonale ed evitare che chi lo attraversi a piedi possa comunque ritrovarsi a pochi centimetri dalle auto che vi transitano. Il capogruppo del ‘Comitato’, Guido Di Leone, dal suo canto ribadisce: “Da quando si è insediata questa amministrazione non possiamo fare a meno di segnalare affidamenti diretti a ditte che non sono di Cellole. Per carità, tutto nella norma, anche se quasi sempre al limite consentito. Ma mi chiedo per quale ragione non dare la possibilità ai nostri imprenditori edili di presentare i loro preventivi e le loro offerte? E’ una questione di opportunità”.
CELLOLE (Matilde Crolla) – Opere pubbliche affidate a ditte 'di fuori': è questo il contenuto del manifesto che il ‘Comitato Civico Cellolese’ ha preparato in questi giorni e che a breve sarà affisso sui muri della cittadina. “Riteniamo giusto che vengano realizzate opere per la sicurezza del cittadino, ma perché affidarle direttamente a ditte di Caserta e di Casal di Principe senza chiedere alcun preventivo alle quelle cellolesi?”. Questo l’interrogativo che si pongono i civici e che è stato anche oggetto di discussione nell’ultimo consiglio comunale. “Messa in sicurezza del cavalcavia: 55mila euro ad una ditta di Caserta (le ditte cellolesi non sono state neanche consultate). Lavori a San Marco: 27mila e cinquecento euro affidati ad una ditta di Casal di Principe (le ditte cellolesi non sono state neppure consultate)”. E relativamente ai lavori al cavalcavia all’ingresso della città nel corso dello scorso civico consesso il consigliere del ‘Comitato Civico Cellolese’, Armando Calenzo, evidenziava: “Chiederemo una perizia tecnica per verificare l’effettiva messa in sicurezza, alla luce delle numerose segnalazioni pervenute dai cittadini. Parlo ovviamente da profano, è nostra intenzione affidarci ad un esperto per avere un parere”. Tra l’altro, Calenzo aveva anche richiesto in passato di destinare una somma del piano annuale delle opere pubbliche per realizzare persino un passaggio pedonale ed evitare che chi lo attraversi a piedi possa comunque ritrovarsi a pochi centimetri dalle auto che vi transitano. Il capogruppo del ‘Comitato’, Guido Di Leone, dal suo canto ribadisce: “Da quando si è insediata questa amministrazione non possiamo fare a meno di segnalare affidamenti diretti a ditte che non sono di Cellole. Per carità, tutto nella norma, anche se quasi sempre al limite consentito. Ma mi chiedo per quale ragione non dare la possibilità ai nostri imprenditori edili di presentare i loro preventivi e le loro offerte? E’ una questione di opportunità”.
giovedì 6 luglio 2017
CELLOLE - Promozione del territorio e sostegno sociale, nasce 'Kharma Phoenix onlus': Tessitore e Rusciano alla guida del sodalizio
CELLOLE (Matilde Crolla) – Nasce l’associazione ‘Kharma Phoenix’. A partorire questo nuovo ed importante progetto sociale sono i dinamici Maria Tessitore (presidente), Giovanni Rusciano (vicepresidente), Elia Fusciello (tesoriere) e Gaetano Lepore (segretario). Il sodalizio nasce con l’intento di promuovere attività socio-culturali finalizzate alla valorizzazione del territorio e delle sue ricchezze agroalimentari. Maria Tessitore e Giovanni Rusciano (già presidente di una cooperativa sociale e volontario del servizio civile ndr) hanno alle loro spalle già una solida esperienza nel settore sociale, essendo entrambi rispettivamente assistente sociale ed operatore sociale. Da tempo collaborano in diverse attività, dopo aver solidificato la loro amicizia durante il servizio civile qualche anno fa nella cooperativa sociale gestita da Simmaco Perillo. “Ho sempre lavorato nel sociale- ci dichiara Maria Tessitore-. Il mio intento è stato sempre quello di aiutare la persona non solo nel suo aspetto prettamente psicologico ma anche nell’ambiente circostante. Come assistente sociale, infatti, ho sempre operato nel terzo settore”. E proprio l’ambiente, il territorio va valorizzato e recuperato per le tante bellezze che offre per Maria Tessitore ed i suoi soci. Dunque, la promozione sociale è l’obiettivo principale dell’associazione. Coltivare idee di agricoltura sociale, promuovere attività socio-culturali, possibilmente collaborando con le pubbliche amministrazioni e supportando da esperti del settore i progetti che esse hanno già in cantiere. L’oggetto sociale di ‘Kharma Phoenix onlus’ è e resta la solidarietà, insieme alla promozione umana e delle collettività, alla promozione sociale e alla valorizzazione del territorio ed attività ludico-ricreative. Altri soci del sodalizio sono Antonella Capezzuto, Marcello Tozzi, Katia Marcellan e Sabrina Pirolozzi.
CELLOLE (Matilde Crolla) – Nasce l’associazione ‘Kharma Phoenix’. A partorire questo nuovo ed importante progetto sociale sono i dinamici Maria Tessitore (presidente), Giovanni Rusciano (vicepresidente), Elia Fusciello (tesoriere) e Gaetano Lepore (segretario). Il sodalizio nasce con l’intento di promuovere attività socio-culturali finalizzate alla valorizzazione del territorio e delle sue ricchezze agroalimentari. Maria Tessitore e Giovanni Rusciano (già presidente di una cooperativa sociale e volontario del servizio civile ndr) hanno alle loro spalle già una solida esperienza nel settore sociale, essendo entrambi rispettivamente assistente sociale ed operatore sociale. Da tempo collaborano in diverse attività, dopo aver solidificato la loro amicizia durante il servizio civile qualche anno fa nella cooperativa sociale gestita da Simmaco Perillo. “Ho sempre lavorato nel sociale- ci dichiara Maria Tessitore-. Il mio intento è stato sempre quello di aiutare la persona non solo nel suo aspetto prettamente psicologico ma anche nell’ambiente circostante. Come assistente sociale, infatti, ho sempre operato nel terzo settore”. E proprio l’ambiente, il territorio va valorizzato e recuperato per le tante bellezze che offre per Maria Tessitore ed i suoi soci. Dunque, la promozione sociale è l’obiettivo principale dell’associazione. Coltivare idee di agricoltura sociale, promuovere attività socio-culturali, possibilmente collaborando con le pubbliche amministrazioni e supportando da esperti del settore i progetti che esse hanno già in cantiere. L’oggetto sociale di ‘Kharma Phoenix onlus’ è e resta la solidarietà, insieme alla promozione umana e delle collettività, alla promozione sociale e alla valorizzazione del territorio ed attività ludico-ricreative. Altri soci del sodalizio sono Antonella Capezzuto, Marcello Tozzi, Katia Marcellan e Sabrina Pirolozzi.
SESSA AURUNCA - Passaggio di consegne al Rotary Club, Calenzo è il nuovo presidente. Omaggiato anche il sindaco Fava
SESSA AURUNCA - Si è svolto ieri nella splendida cornice della "Masseria Campierti" a Falciano del Massico, il tradizionale il Passaggio delle Consegne del Rotary Club Sessa Aurunca.
Italo Calenzo è il nuovo Presidente per l’anno rotariano 2017-2018, succede a Luigi Iannettone.
Ricco il suo curriculum. Giornalista pubblicista è titolare dell'omonimo Studio Tecnico con sedi in Sessa Aurunca e Mondragone, Italo Calenzo, nato a Formia nel 1973, è consulente tecnico dell'Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero della Diocesi di Sessa Aurunca. È stato vice Sindaco ed Assessore del Comune di Sessa Aurunca e componente della Commissione Beni Ambientali presso il Comune di Mondragone. Nell'anno 2003/2004 ha ricoperto la più alta carica distrettuale del Rotaract Campania-Calabria-Territorio di Lauria quella di Rappresentante Distrettuale.
L'avv. Iannettone, a nome di tutti i soci, ha augurato buon lavoro al giovane neo Presidente Italo Calenzo ed ai consiglieri per preparare un incisivo e fecondo programma da attuare sul territorio.
Il Rotary Club è un club di servizio sorto a Chigaco nel 1905. Esso è stato definito come gruppo di amici, appartenenti a diverse professioni e chiamati ad impegnarsi a favore del prossimo. Presenti all'evento numerosi ospiti e membri del sodalizio. Omaggiato nell'occasione della bandiera del Rotary il neo sindaco di Falciano del Massico, Erasmo Fava, che la esporrà presso la casa comunale in alcune occasioni.
SESSA AURUNCA - Si è svolto ieri nella splendida cornice della "Masseria Campierti" a Falciano del Massico, il tradizionale il Passaggio delle Consegne del Rotary Club Sessa Aurunca.
Italo Calenzo è il nuovo Presidente per l’anno rotariano 2017-2018, succede a Luigi Iannettone.
Ricco il suo curriculum. Giornalista pubblicista è titolare dell'omonimo Studio Tecnico con sedi in Sessa Aurunca e Mondragone, Italo Calenzo, nato a Formia nel 1973, è consulente tecnico dell'Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero della Diocesi di Sessa Aurunca. È stato vice Sindaco ed Assessore del Comune di Sessa Aurunca e componente della Commissione Beni Ambientali presso il Comune di Mondragone. Nell'anno 2003/2004 ha ricoperto la più alta carica distrettuale del Rotaract Campania-Calabria-Territorio di Lauria quella di Rappresentante Distrettuale.
L'avv. Iannettone, a nome di tutti i soci, ha augurato buon lavoro al giovane neo Presidente Italo Calenzo ed ai consiglieri per preparare un incisivo e fecondo programma da attuare sul territorio.
Il Rotary Club è un club di servizio sorto a Chigaco nel 1905. Esso è stato definito come gruppo di amici, appartenenti a diverse professioni e chiamati ad impegnarsi a favore del prossimo. Presenti all'evento numerosi ospiti e membri del sodalizio. Omaggiato nell'occasione della bandiera del Rotary il neo sindaco di Falciano del Massico, Erasmo Fava, che la esporrà presso la casa comunale in alcune occasioni.
Italo Calenzo è il nuovo Presidente per l’anno rotariano 2017-2018, succede a Luigi Iannettone.
Ricco il suo curriculum. Giornalista pubblicista è titolare dell'omonimo Studio Tecnico con sedi in Sessa Aurunca e Mondragone, Italo Calenzo, nato a Formia nel 1973, è consulente tecnico dell'Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero della Diocesi di Sessa Aurunca. È stato vice Sindaco ed Assessore del Comune di Sessa Aurunca e componente della Commissione Beni Ambientali presso il Comune di Mondragone. Nell'anno 2003/2004 ha ricoperto la più alta carica distrettuale del Rotaract Campania-Calabria-Territorio di Lauria quella di Rappresentante Distrettuale.
L'avv. Iannettone, a nome di tutti i soci, ha augurato buon lavoro al giovane neo Presidente Italo Calenzo ed ai consiglieri per preparare un incisivo e fecondo programma da attuare sul territorio.
Il Rotary Club è un club di servizio sorto a Chigaco nel 1905. Esso è stato definito come gruppo di amici, appartenenti a diverse professioni e chiamati ad impegnarsi a favore del prossimo. Presenti all'evento numerosi ospiti e membri del sodalizio. Omaggiato nell'occasione della bandiera del Rotary il neo sindaco di Falciano del Massico, Erasmo Fava, che la esporrà presso la casa comunale in alcune occasioni.
FALCIANO DEL MASSICO / MONDRAGONE / SESSA AURUNCA / CELLOLE / CARINOLA - Monte Massico in fiamme, i sindaci chiedono un tavolo di discussione in Regione
FALCIANO DEL MASSICO / MONDRAGONE / SESSA AURUNCA / CELLOLE / CARINOLA - Negli ultimi anni il monte Massico è stato attanagliato dalla problematica degli incendi estivi. L'ultimo mese è stato a dir poco catastrofico, nel giro di pochi giorni le fiamme hanno inghiottito enormi aree di fauna e flora, senza contare il pericolo costituito, per i centri abitati, dall'estensione esponenziale a causa di vento ed alte temperature! Questo ha spinto i sindaci delle comunità interessate dal monte Massico ad agire immediatamente. A tal fine è stata prodotta una lettera rivolta ad organi competenti e sedi istituzionali dovute in cui si esplica la gravità del fenomeno e quelle che possono essere le possibili cause. La lettera è stata sottoscritta e firmata dai sindaci dei comuni di: Falciano del Massico, Giovanni Erasmo Fava (nella foto), Mondragone, Virgilio Pacifico, Sessa Aurunca Silvio Sasso, Cellole Angelo Barretta e Carinola Antonio Russo. Nella lettera, inviata al presidente della Regione Campania e all'assessore regionale all'Ambiente, si fa richiesta di organizzare un tavolo di discussione affinché il problema si possa debellare innanzitutto con un'attenta prevenzione, in secondo luogo con il potenziamento delle unità di soccorsi (il cui numero attuale è esiguo e non consente l'immediatezza dell'intervento) e infine la salvaguardia e la tutela del monte Massico. Tutto questo a difesa del polmone verde al centro delle comunità sopra citate. Il Massico deve divenire una risorsa fondamentale del territorio, per questo le istituzioni locali stanno agendo affinché gli incendi estivi non brucino il futuro di un intero territorio.
FALCIANO DEL MASSICO / MONDRAGONE / SESSA AURUNCA / CELLOLE / CARINOLA - Negli ultimi anni il monte Massico è stato attanagliato dalla problematica degli incendi estivi. L'ultimo mese è stato a dir poco catastrofico, nel giro di pochi giorni le fiamme hanno inghiottito enormi aree di fauna e flora, senza contare il pericolo costituito, per i centri abitati, dall'estensione esponenziale a causa di vento ed alte temperature! Questo ha spinto i sindaci delle comunità interessate dal monte Massico ad agire immediatamente. A tal fine è stata prodotta una lettera rivolta ad organi competenti e sedi istituzionali dovute in cui si esplica la gravità del fenomeno e quelle che possono essere le possibili cause. La lettera è stata sottoscritta e firmata dai sindaci dei comuni di: Falciano del Massico, Giovanni Erasmo Fava (nella foto), Mondragone, Virgilio Pacifico, Sessa Aurunca Silvio Sasso, Cellole Angelo Barretta e Carinola Antonio Russo. Nella lettera, inviata al presidente della Regione Campania e all'assessore regionale all'Ambiente, si fa richiesta di organizzare un tavolo di discussione affinché il problema si possa debellare innanzitutto con un'attenta prevenzione, in secondo luogo con il potenziamento delle unità di soccorsi (il cui numero attuale è esiguo e non consente l'immediatezza dell'intervento) e infine la salvaguardia e la tutela del monte Massico. Tutto questo a difesa del polmone verde al centro delle comunità sopra citate. Il Massico deve divenire una risorsa fondamentale del territorio, per questo le istituzioni locali stanno agendo affinché gli incendi estivi non brucino il futuro di un intero territorio.
SESSA AURUNCA / SAN CASTRESE - Campionato Mondiale delle Pizze, Gianluca Di Tano si classifica ai primi posti su mille partecipanti
Di Tano e Pastacaldi
SESSA AURUNCA / SAN CASTRESE (Matilde Crolla) – Campionato Mondiale delle Pizze: il giovane pizzaiolo di San Castrese, Gianluca Di Tano, si classifica al dodicesimo posto su mille partecipanti come categoria ‘pizza classica’, superando i migliori pizzaioli di Napoli e del mondo come Salvatore Lioniello. Una grande soddisfazione per il territorio aurunco. Gianluca si è confrontato con professionisti del settore in una kermesse che ha coinvolto pizzaioli provenienti da più parti del mondo. Questo grande traguardo è stato raggiunto da Gianluca anche grazie ai segreti che nel tempo ha ricevuto dal suo maestro, Alfredo Pastacaldi, fiore all’occhiello della pizzeria ‘Napul’è’ di Cancello Arnone. “Non posso fare a meno di ringraziare il mio maestro Alfredo- ha dichiarato Gianluca Di Tanto al colmo della gioia-. Grazie a lui ho imparato tanti segreti per fare una pizza saporita e leggera”. Alfredo Pastacaldi ha anche partecipato allo show dei record per la pizza più grande al mondo mai realizzata prima. E proprio grazie a lui, Gianluca Di Tano ha avuto la possibilità di partecipare alla sedicesima edizione del Campionato Mondiale del Pizzaiuolo ‘Trofeo Caputo’, tenutosi nello Stadio della Pizza.
Di Tano e Pastacaldi |
SESSA AURUNCA / SAN CASTRESE (Matilde Crolla) – Campionato Mondiale delle Pizze: il giovane pizzaiolo di San Castrese, Gianluca Di Tano, si classifica al dodicesimo posto su mille partecipanti come categoria ‘pizza classica’, superando i migliori pizzaioli di Napoli e del mondo come Salvatore Lioniello. Una grande soddisfazione per il territorio aurunco. Gianluca si è confrontato con professionisti del settore in una kermesse che ha coinvolto pizzaioli provenienti da più parti del mondo. Questo grande traguardo è stato raggiunto da Gianluca anche grazie ai segreti che nel tempo ha ricevuto dal suo maestro, Alfredo Pastacaldi, fiore all’occhiello della pizzeria ‘Napul’è’ di Cancello Arnone. “Non posso fare a meno di ringraziare il mio maestro Alfredo- ha dichiarato Gianluca Di Tanto al colmo della gioia-. Grazie a lui ho imparato tanti segreti per fare una pizza saporita e leggera”. Alfredo Pastacaldi ha anche partecipato allo show dei record per la pizza più grande al mondo mai realizzata prima. E proprio grazie a lui, Gianluca Di Tano ha avuto la possibilità di partecipare alla sedicesima edizione del Campionato Mondiale del Pizzaiuolo ‘Trofeo Caputo’, tenutosi nello Stadio della Pizza.
VAIRANO PATENORA - Iula e Rosanna: 'casalinghe disperate' e pittrici soddisfatte espongono a New York
VAIRANO PATENORA (di Nicolina Moretta) - “Casalinghe disperate” e pittrici: Iula Carcieri e Rosanna Di Carlo a fine mese espongono a New York, alla ‘Bell’Art Gallery’ , ed è vero che sono casalinghe ma disperate non sono, come le stesse casalinghe della serie televisiva che narra della vita quotidiana di quattro amiche che non si annoiano affatto. Intanto, oltre alla famiglia e ai figli hanno sempre curato un proprio hobby, uno spazio proprio che le ha arricchite e che, anche se dopo tanti anni, incomincia a dare dei frutti, come dire: non è mai troppo tardi! Iula ha recentemente partecipato alla Mostra Mediolanum Art Gallery di Padova riscuotendo una buona affermazione su migliaia di lavori. Ultimamente ha partecipato a Caiazzo a una mostra dedicata a Totò, intitolata: “A Prescindere”, con un quadro che rappresentava il grande artista ed è risultata la prima classificata fra le opere a tema. Iula a New York, alla mostra curata dal gallerista Giovanni Coronas, parteciperà con un quadro che rappresenta in versione personalizzata la scultura veneziana “Support” che lo scultore Lorenzo Quinn ha realizzato in occasione della Biennale di Venezia; le due enormi mani che emergono dalle acque per sorreggere uno splendido palazzo veneziano. A tal proposito Iula dichiara: “ Secondo me le grandi mani della scultura “Support” stanno a significare il bisogno di un aiuto a Venezia in pericolo, per questo ho voluto riprodurre su tela l’opera, in più ho messo degli schizzi che emergono dal mare alla base delle mani, come a dire che ci vorrebbe l’aiuto di un Dio, nello specifico Poesidone”.
VAIRANO PATENORA (di Nicolina Moretta) - “Casalinghe disperate” e pittrici: Iula Carcieri e Rosanna Di Carlo a fine mese espongono a New York, alla ‘Bell’Art Gallery’ , ed è vero che sono casalinghe ma disperate non sono, come le stesse casalinghe della serie televisiva che narra della vita quotidiana di quattro amiche che non si annoiano affatto. Intanto, oltre alla famiglia e ai figli hanno sempre curato un proprio hobby, uno spazio proprio che le ha arricchite e che, anche se dopo tanti anni, incomincia a dare dei frutti, come dire: non è mai troppo tardi! Iula ha recentemente partecipato alla Mostra Mediolanum Art Gallery di Padova riscuotendo una buona affermazione su migliaia di lavori. Ultimamente ha partecipato a Caiazzo a una mostra dedicata a Totò, intitolata: “A Prescindere”, con un quadro che rappresentava il grande artista ed è risultata la prima classificata fra le opere a tema. Iula a New York, alla mostra curata dal gallerista Giovanni Coronas, parteciperà con un quadro che rappresenta in versione personalizzata la scultura veneziana “Support” che lo scultore Lorenzo Quinn ha realizzato in occasione della Biennale di Venezia; le due enormi mani che emergono dalle acque per sorreggere uno splendido palazzo veneziano. A tal proposito Iula dichiara: “ Secondo me le grandi mani della scultura “Support” stanno a significare il bisogno di un aiuto a Venezia in pericolo, per questo ho voluto riprodurre su tela l’opera, in più ho messo degli schizzi che emergono dal mare alla base delle mani, come a dire che ci vorrebbe l’aiuto di un Dio, nello specifico Poesidone”.
CELLOLE - Caso ICI, proposta al Prefetto una conciliazione tra le due società. Ieri il Consiglio aperto
CELLOLE (Matilde Crolla) – Il consiglio comunale di Cellole vota all’unanimità una delibera nella quale chiede al Prefetto di Caserta, Arturo De Felice, un tentativo di conciliazione entro il 7 giugno tra la società proprietaria che fa capo all’imprenditore Rotondi e la ‘Esseti Farmaceutici’, azienda creditrice che ha acquistato all’asta alcuni macchinari della società cellolese. Alla presenza dei dipendenti dell’ICI e dei rappresentanti sindacali ieri pomeriggio si è tenuto a Cellole un consiglio comunale straordinario ed aperto. Ad iniziare i lavori è stato il presidente del consiglio comunale, Giovanni Di Meo, che ha evidenziato ai presenti la vicinanza dell’intero consiglio comunale alla problematica dell’azienda ed in particolare ai lavoratori. E’ stata poi data la parola all’avvocato Di Salvo, legale di Rotondi, che ha spiegato in maniera dettagliata la problematica dell’ICI e le motivazioni che hanno portato alla massa debitoria che dal 2014 né si è ridotta e né è aumentata. “Massa debitoria scaturita dal controllo dell’Aifa a seguito della quale l’azienda è stata chiusa per diversi mesi per regolarizzare e sistemare i reparti”, ha spiegato Di Salvo. Lo stop imprevisto e forzato ha causato non pochi problemi all’azienda che nonostante tutto è riuscita a riprendersi e a rimettersi in carreggiata. La garanzia di commesse per i prossimi dieci anni e dei contratti stipulati con importanti multinazionali ne sono la prova. L’obiettivo dell’intero consiglio comunale, dunque, è stato quello di trovare una soluzione immediata prima che si arrivi al 7 giugno, giorno dell’udienza nel corso della quale si discuterà dell’impugnativa rispetto all’acquisto dei macchinari da parte di terzi “che vogliono acquisire l’azienda attraverso i mezzi espropriativi per recuperare il credito che sicuramente va corrisposto, ma non sicuramente con queste modalità”, ha spiegato Di Salvo. Sicuramente un passo in avanti è stato fatto rispetto a quello che si paventava tre settimane fa, ossia i macchinari non sono stati bloccati e l’azienda continua ad operare regolarmente.
CELLOLE (Matilde Crolla) – Il consiglio comunale di Cellole vota all’unanimità una delibera nella quale chiede al Prefetto di Caserta, Arturo De Felice, un tentativo di conciliazione entro il 7 giugno tra la società proprietaria che fa capo all’imprenditore Rotondi e la ‘Esseti Farmaceutici’, azienda creditrice che ha acquistato all’asta alcuni macchinari della società cellolese. Alla presenza dei dipendenti dell’ICI e dei rappresentanti sindacali ieri pomeriggio si è tenuto a Cellole un consiglio comunale straordinario ed aperto. Ad iniziare i lavori è stato il presidente del consiglio comunale, Giovanni Di Meo, che ha evidenziato ai presenti la vicinanza dell’intero consiglio comunale alla problematica dell’azienda ed in particolare ai lavoratori. E’ stata poi data la parola all’avvocato Di Salvo, legale di Rotondi, che ha spiegato in maniera dettagliata la problematica dell’ICI e le motivazioni che hanno portato alla massa debitoria che dal 2014 né si è ridotta e né è aumentata. “Massa debitoria scaturita dal controllo dell’Aifa a seguito della quale l’azienda è stata chiusa per diversi mesi per regolarizzare e sistemare i reparti”, ha spiegato Di Salvo. Lo stop imprevisto e forzato ha causato non pochi problemi all’azienda che nonostante tutto è riuscita a riprendersi e a rimettersi in carreggiata. La garanzia di commesse per i prossimi dieci anni e dei contratti stipulati con importanti multinazionali ne sono la prova. L’obiettivo dell’intero consiglio comunale, dunque, è stato quello di trovare una soluzione immediata prima che si arrivi al 7 giugno, giorno dell’udienza nel corso della quale si discuterà dell’impugnativa rispetto all’acquisto dei macchinari da parte di terzi “che vogliono acquisire l’azienda attraverso i mezzi espropriativi per recuperare il credito che sicuramente va corrisposto, ma non sicuramente con queste modalità”, ha spiegato Di Salvo. Sicuramente un passo in avanti è stato fatto rispetto a quello che si paventava tre settimane fa, ossia i macchinari non sono stati bloccati e l’azienda continua ad operare regolarmente.
SESSA AURUNCA / CELLOLE - Consorzio di Bonifica, Zinzi bacchetta Alfieri: il centrosinistra mortifica i lavoratori. Incontro poco proficuo a Mondragone
SESSA AURUNCA / CELLOLE / MONDRAGONE (Matilde Crolla) - Il Consorzio Aurunco di Bonifica è diventato ormai l'argomento del giorno e lo sarà sino a quando non sarà trovata una strada risolutiva della piaga economica ed occupazione dei dipendenti. Nell'attesa che il commissario straordinario, Antonello Carotenuto, risponda alla nota del sindaco di Cellole, Angelo Barretta, relativamente all'anticipazione di una somma che possa consentire l'apertura della stagione irrigua, i dipendenti si sono recati ieri pomeriggio a Mondragone ad incontrare il consigliere delegato all'Agricoltura, Franco Alfieri, sollecitati anche dal capogruppo del 'Comitato Civico Cellolese', Guido Di Leone.
L'incontro avuto con gli operai è stato così commentato dal coordinatore provinciale di Forza Italia e consigliere regionale, Gianpiero Zinzi: “Il centrosinistra continua a mortificare la dignità dei lavoratori. Ieri a Mondragone il consigliere delegato all’Agricoltura, Franco Alfieri, fermato dai dipendenti del Consorzio Aurunco di Bonifica che manifestavano pacificamente, ha liquidato con una battuta la grave situazione in cui versano agricoltori e lavoratori - senza stipendio da mesi - dimostrando di non conoscere la grave emergenza del settore agricolo in Terra di Lavoro, diretta conseguenza della mancanza di risorse da destinare al Consorzio. Finita la passerella elettorale Alfieri batta un colpo e porti il vero assessore all’Agricoltura, Vincenzo De Luca, dai lavoratori del Consorzio e dagli agricoltori”. E pare, tra l'altro, che anche i dipendenti siano tornati a casa un po' rammaricati da un incontro rispetto al quale ci si aspettava qualcosa in più.
SESSA AURUNCA / CELLOLE / MONDRAGONE (Matilde Crolla) - Il Consorzio Aurunco di Bonifica è diventato ormai l'argomento del giorno e lo sarà sino a quando non sarà trovata una strada risolutiva della piaga economica ed occupazione dei dipendenti. Nell'attesa che il commissario straordinario, Antonello Carotenuto, risponda alla nota del sindaco di Cellole, Angelo Barretta, relativamente all'anticipazione di una somma che possa consentire l'apertura della stagione irrigua, i dipendenti si sono recati ieri pomeriggio a Mondragone ad incontrare il consigliere delegato all'Agricoltura, Franco Alfieri, sollecitati anche dal capogruppo del 'Comitato Civico Cellolese', Guido Di Leone.
L'incontro avuto con gli operai è stato così commentato dal coordinatore provinciale di Forza Italia e consigliere regionale, Gianpiero Zinzi: “Il centrosinistra continua a mortificare la dignità dei lavoratori. Ieri a Mondragone il consigliere delegato all’Agricoltura, Franco Alfieri, fermato dai dipendenti del Consorzio Aurunco di Bonifica che manifestavano pacificamente, ha liquidato con una battuta la grave situazione in cui versano agricoltori e lavoratori - senza stipendio da mesi - dimostrando di non conoscere la grave emergenza del settore agricolo in Terra di Lavoro, diretta conseguenza della mancanza di risorse da destinare al Consorzio. Finita la passerella elettorale Alfieri batta un colpo e porti il vero assessore all’Agricoltura, Vincenzo De Luca, dai lavoratori del Consorzio e dagli agricoltori”. E pare, tra l'altro, che anche i dipendenti siano tornati a casa un po' rammaricati da un incontro rispetto al quale ci si aspettava qualcosa in più.
SESSA AURUNCA / CELLOLE - Centrale nucleare del Garigliano, tutto pronto per l'Open Gate: aperte le iscrizioni
SESSA AURUNCA / CELLOLE (Matilde Crolla) – Tutto pronto per l’Open Gate presso la centrale nucleare del Garigliano. Il prossimo 6 e 7 maggio sarà possibile visitare il sito, oggetto di un lungo e meticoloso intervento di decommissioning. La visita va prenotata entro e non oltre il 20 aprile. L’evento, organizzato dalla Sogin, società incaricata dal Governo di effettuare lo smantellamento del sito, si ripete anche quest’anno per consentire a tutti di visitare la parte interna della centrale. Chiunque è interessato può contattare l’associazione Big Brothers inviando copia del documento di riconoscimento e indicando il giorno scelto a disposizione o registrarsi sul sito Sogin.it.
SESSA AURUNCA / CELLOLE (Matilde Crolla) – Tutto pronto per l’Open Gate presso la centrale nucleare del Garigliano. Il prossimo 6 e 7 maggio sarà possibile visitare il sito, oggetto di un lungo e meticoloso intervento di decommissioning. La visita va prenotata entro e non oltre il 20 aprile. L’evento, organizzato dalla Sogin, società incaricata dal Governo di effettuare lo smantellamento del sito, si ripete anche quest’anno per consentire a tutti di visitare la parte interna della centrale. Chiunque è interessato può contattare l’associazione Big Brothers inviando copia del documento di riconoscimento e indicando il giorno scelto a disposizione o registrarsi sul sito Sogin.it.
SESSA AURUNCA / CELLOLE / GAETA - Prevenzione Oncologica e sana alimentazione, è ancora possibile la consulenza gratuita nella sede Lilt
SESSA AURUNCA / CELLOLE / GAETA (Matilde Crolla) – Si è conclusa da pochi giorni la Settimana Nazionale di Prevenzione Oncologica 2017. L’obiettivo della manifestazione, come ogni anno, è quello di promuovere, anche attraverso la Lilt (Lega Italiana Lotta ai Tumori) un corretto stile di vita, in particolare una sana alimentazione ed attività fisica, oltre ai controlli preventivi e agli screening oncologici. Sessa Aurunca e Cellole non hanno al momento una sezione Lilt, quella più vicina si trova a Gaeta, e vanta un team di volontari ed esperti molto motivati e presenti sul territorio. Nonostante la Settimana della Prevenzione si sia conclusa, è possibile comunque anche in questi giorni prenotare una consulenza gratuita alla Lilt di Gaeta presso la dottoressa Lucia Testa (nella foto), dottoressa magistrale in Scienze dell'Alimentazione e della Nutrizione Umana conseguita presso l'Università Campus Biomedico di Roma, nutruzionista volontaria Lilt che opera presso il Centro Fusco di Sessa Aurunca e presso la Clinica Polispecialistica Casa del Sole di Formia. In qualità di biologa nutrizionista promuove uno stile di vita che rispetti i canoni della Dieta Mediterranea e in questo periodo Lucia Testa sta portando avanti una campagna di sensibilizzazione alla prevenzione rivolta proprio alle donne. "Per migliorare il nostro rapporto con il cibo, -esordisce- è necessario incominciare ad intraprendere un percorso multidisciplinare, dal punto di vista nutrizionale e comportamentale. Il mio metodo prevede un accompagnato in un cammino educazionale con l'obiettivo di unire al mio sapere le esigenze della persona, le sue abitudini e proporre consigli nutrizionali personalizzati". Lucia Testa, dottoressa nutrizionista e volontaria della Lilt, si rivolge anche alle mamme alle quali consiglia di incentivare i propri figli a mangiare frutta e verdura. “Se si dimostrano restii, spendete un po' più di tempo e magari presentate la mela tagliata in modo particolare, buffo. Ai papà dico di aiutare le mamme. Ai ragazzi e alle ragazze dico di non evitare l'aperitivo ma di imparare a gestirsi, di imparare la giusta misura, di informarsi. Non abbiate fretta di avere risultati visibili nel più breve tempo possibile, di tanto in tanto fermatevi e prendete il percorso migliore. Non significa rinunciare, significa scegliere l'alternativa”.
SESSA AURUNCA / CELLOLE / GAETA (Matilde Crolla) – Si è conclusa da pochi giorni la Settimana Nazionale di Prevenzione Oncologica 2017. L’obiettivo della manifestazione, come ogni anno, è quello di promuovere, anche attraverso la Lilt (Lega Italiana Lotta ai Tumori) un corretto stile di vita, in particolare una sana alimentazione ed attività fisica, oltre ai controlli preventivi e agli screening oncologici. Sessa Aurunca e Cellole non hanno al momento una sezione Lilt, quella più vicina si trova a Gaeta, e vanta un team di volontari ed esperti molto motivati e presenti sul territorio. Nonostante la Settimana della Prevenzione si sia conclusa, è possibile comunque anche in questi giorni prenotare una consulenza gratuita alla Lilt di Gaeta presso la dottoressa Lucia Testa (nella foto), dottoressa magistrale in Scienze dell'Alimentazione e della Nutrizione Umana conseguita presso l'Università Campus Biomedico di Roma, nutruzionista volontaria Lilt che opera presso il Centro Fusco di Sessa Aurunca e presso la Clinica Polispecialistica Casa del Sole di Formia. In qualità di biologa nutrizionista promuove uno stile di vita che rispetti i canoni della Dieta Mediterranea e in questo periodo Lucia Testa sta portando avanti una campagna di sensibilizzazione alla prevenzione rivolta proprio alle donne. "Per migliorare il nostro rapporto con il cibo, -esordisce- è necessario incominciare ad intraprendere un percorso multidisciplinare, dal punto di vista nutrizionale e comportamentale. Il mio metodo prevede un accompagnato in un cammino educazionale con l'obiettivo di unire al mio sapere le esigenze della persona, le sue abitudini e proporre consigli nutrizionali personalizzati". Lucia Testa, dottoressa nutrizionista e volontaria della Lilt, si rivolge anche alle mamme alle quali consiglia di incentivare i propri figli a mangiare frutta e verdura. “Se si dimostrano restii, spendete un po' più di tempo e magari presentate la mela tagliata in modo particolare, buffo. Ai papà dico di aiutare le mamme. Ai ragazzi e alle ragazze dico di non evitare l'aperitivo ma di imparare a gestirsi, di imparare la giusta misura, di informarsi. Non abbiate fretta di avere risultati visibili nel più breve tempo possibile, di tanto in tanto fermatevi e prendete il percorso migliore. Non significa rinunciare, significa scegliere l'alternativa”.
martedì 4 aprile 2017
CELLOLE - Lavori all'impianto Enel di via Risorgimento, dopo il disagio torna l'energia elettrica al Parco Domizio
CELLOLE (Matilde Crolla) - E' stato da poco risolto in via Risorgimento, più in particolare al Parco Domizio, il problema della carenza di energia elettrica. Da circa due giorni, infatti, nella zona si stanno verificando episodi di interruzione di corrente improvvisi. Disagi che si verificano da tempo di tanto in tanto, ma che negli ultimi giorni erano diventati più frequenti.
Gli operai dell'Enel si sono recati sul posto ed in prossimità del cantiere dove sono in corso i lavori per la realizzazione dei marciapiedi e pista ciclabile hanno riscontrato la problematica.
Da stamattina sono in corso i lavori di ripristino, nel corso dei quali i residenti della zona hanno dovuto fare i conti con l'assenza di energia elettrica, ma dopo aver sentito il sindaco, Angelo Barretta, abbiamo appreso che i lavori sono stati completati da poco e che la corrente è ritornata nelle abitazioni. La speranza è che questi problemi non si verifichino più e che il sacrificio di oggi abbia ripagato i disagi annosi della zona.
CELLOLE (Matilde Crolla) - E' stato da poco risolto in via Risorgimento, più in particolare al Parco Domizio, il problema della carenza di energia elettrica. Da circa due giorni, infatti, nella zona si stanno verificando episodi di interruzione di corrente improvvisi. Disagi che si verificano da tempo di tanto in tanto, ma che negli ultimi giorni erano diventati più frequenti.
Gli operai dell'Enel si sono recati sul posto ed in prossimità del cantiere dove sono in corso i lavori per la realizzazione dei marciapiedi e pista ciclabile hanno riscontrato la problematica.
Da stamattina sono in corso i lavori di ripristino, nel corso dei quali i residenti della zona hanno dovuto fare i conti con l'assenza di energia elettrica, ma dopo aver sentito il sindaco, Angelo Barretta, abbiamo appreso che i lavori sono stati completati da poco e che la corrente è ritornata nelle abitazioni. La speranza è che questi problemi non si verifichino più e che il sacrificio di oggi abbia ripagato i disagi annosi della zona.
SESSA AURUNCA - Escursione alla 'Cava di Marzuli', Sasso organizza una giornata dedicata al trekking
SESSA AURUNCA (comunicato stampa) - Dopo averne interamente ripulito il sentiero, sabato 8 Aprile, l'Amministrazione Comunale organizza in collaborazione con varie Associazioni un'escursione alla "CAVA DI MARZULI".
Un percorso naturalistico e un "viaggio" nella memoria di diverse generazioni che in quel luogo hanno vissuto tanti momenti della loro gioventù. "Alla "CAVA DI MARZULI si facevano i "filoni" scolastici, si consumavano i primi amori, si giocavano infinite partite "a pallone", vi si faceva il muschio per il presepe e tante altre cose- scrive il sindaco Silvio Sasso-. Io personalmente vi manco da quasi 30 anni. Appuntamento Sabato 8 Aprile 2017 alle ore 8.30 in piazza Duomo".
SESSA AURUNCA (comunicato stampa) - Dopo averne interamente ripulito il sentiero, sabato 8 Aprile, l'Amministrazione Comunale organizza in collaborazione con varie Associazioni un'escursione alla "CAVA DI MARZULI".
Un percorso naturalistico e un "viaggio" nella memoria di diverse generazioni che in quel luogo hanno vissuto tanti momenti della loro gioventù. "Alla "CAVA DI MARZULI si facevano i "filoni" scolastici, si consumavano i primi amori, si giocavano infinite partite "a pallone", vi si faceva il muschio per il presepe e tante altre cose- scrive il sindaco Silvio Sasso-. Io personalmente vi manco da quasi 30 anni. Appuntamento Sabato 8 Aprile 2017 alle ore 8.30 in piazza Duomo".
SESSA AURUNCA - Contrordine per Sasso e Vernile: famiglie di nuovo tassate sugli scuolabus
Basilio Vernile e Italo Calenzo
SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Scuolabus: a partire da settembre le famiglie degli studenti che si recano a scuola a Sessa Aurunca dovranno pagare la tariffa per il trasporto.
E’ di ieri, infatti, la delibera di giunta approvata dall’esecutivo Sasso che vede l’entrata in vigore “dopo un’attenta valutazione” della nuova ‘tassa’ per gli studenti delle frazioni.
La tariffa, un tempo gratuita, era stata inserita dall’assessore all’Istruzione della giunta Tommasino, Italo Calenzo. All’epoca l’iniziativa di Calenzo suscitò notevoli polemiche da parte dell’opposizione consiliare. In particolare di qualche consigliere, che oggi siede in maggioranza. Oggi, però, la minoranza di allora sul provvedimento della giunta Sasso non dice nulla. Al contrario avalla tale decisione, nonostante lo stesso sindaco a luglio dello scorso anno sottolineò come la sua amministrazione avrebbe abolito la tassa sul trasporto scolastico. A sollevare qualche dubbio e perplessità è lo stesso Italo Calenzo (la cui decisione, nonostante legittima per le motivazioni che adesso spiegheremo, fu stigmatizzata da qualcuno ndr) che dichiara: “Sarebbe ora interessante conoscere non solo l'opinione di quegli stessi che qualche mese fa lodarono l'iniziativa ma anche il pensiero di quei consiglieri comunali di maggioranza che, assurgendosi a paladini dei diritti degli studenti, proposero e sostennero l'iniziativa”. E continua Calenzo: “Pressapochismo, superficialità, incompetenza sono le costanti che stanno caratterizzando l'operato di questa Amministrazione! La delibera di Giunta che ripropone l'imposizione e dunque il pagamento della tariffa del trasporto scolastico è la prova provata della inettitudine con la quale si cerca di governare la Città ed il Territorio”. Calenzo, all’epoca della sua presenza in giunta, inserì la tariffa per il trasporto scolastico in quanto molte famiglie avevano letteralmente "abusato" della gratuità del servizio erogato dal Comune a danno di famiglie che, al contrario, realmente ne necessitavano. “Nell'ultimo anno scolastico, in particolare, non pochi sono stati i problemi nell'organizzazione del servizio, già di per sé problematico a causa della complessità e vastità del territorio, legati a tali irresponsabili comportamenti- scriveva Calenzo in una lettera inviata alle famiglie all’indomani dell’inserimento della tariffa sul trasporto scolastico-. Questi fatti, alquanto incresciosi, hanno indotto l'Amministrazione Comunale ad istituire una simbolica tariffa (€ 10 mensili) così, si auspica, da scoraggiare gli speculatori”. Insomma, a conti fatti, evidentemente l’allora assessore Calenzo ci aveva visto giusto, visto che l’attuale maggioranza a distanza di mesi ha deciso di adottare lo stesso provvedimento, facendo un decisivo passo indietro rispetto alle promesse fatte e alle critiche mosse. Molti cittadini, forse, si chiederanno cosa ne pensano coloro che in passato hanno contestato la scelta di Calenzo, come il consigliere Basilio Vernile che all’epoca presentò anche un’interrogazione parlamentare, tramite Camilla Sgambato.
Basilio Vernile e Italo Calenzo |
SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Scuolabus: a partire da settembre le famiglie degli studenti che si recano a scuola a Sessa Aurunca dovranno pagare la tariffa per il trasporto.
E’ di ieri, infatti, la delibera di giunta approvata dall’esecutivo Sasso che vede l’entrata in vigore “dopo un’attenta valutazione” della nuova ‘tassa’ per gli studenti delle frazioni.
La tariffa, un tempo gratuita, era stata inserita dall’assessore all’Istruzione della giunta Tommasino, Italo Calenzo. All’epoca l’iniziativa di Calenzo suscitò notevoli polemiche da parte dell’opposizione consiliare. In particolare di qualche consigliere, che oggi siede in maggioranza. Oggi, però, la minoranza di allora sul provvedimento della giunta Sasso non dice nulla. Al contrario avalla tale decisione, nonostante lo stesso sindaco a luglio dello scorso anno sottolineò come la sua amministrazione avrebbe abolito la tassa sul trasporto scolastico. A sollevare qualche dubbio e perplessità è lo stesso Italo Calenzo (la cui decisione, nonostante legittima per le motivazioni che adesso spiegheremo, fu stigmatizzata da qualcuno ndr) che dichiara: “Sarebbe ora interessante conoscere non solo l'opinione di quegli stessi che qualche mese fa lodarono l'iniziativa ma anche il pensiero di quei consiglieri comunali di maggioranza che, assurgendosi a paladini dei diritti degli studenti, proposero e sostennero l'iniziativa”. E continua Calenzo: “Pressapochismo, superficialità, incompetenza sono le costanti che stanno caratterizzando l'operato di questa Amministrazione! La delibera di Giunta che ripropone l'imposizione e dunque il pagamento della tariffa del trasporto scolastico è la prova provata della inettitudine con la quale si cerca di governare la Città ed il Territorio”. Calenzo, all’epoca della sua presenza in giunta, inserì la tariffa per il trasporto scolastico in quanto molte famiglie avevano letteralmente "abusato" della gratuità del servizio erogato dal Comune a danno di famiglie che, al contrario, realmente ne necessitavano. “Nell'ultimo anno scolastico, in particolare, non pochi sono stati i problemi nell'organizzazione del servizio, già di per sé problematico a causa della complessità e vastità del territorio, legati a tali irresponsabili comportamenti- scriveva Calenzo in una lettera inviata alle famiglie all’indomani dell’inserimento della tariffa sul trasporto scolastico-. Questi fatti, alquanto incresciosi, hanno indotto l'Amministrazione Comunale ad istituire una simbolica tariffa (€ 10 mensili) così, si auspica, da scoraggiare gli speculatori”. Insomma, a conti fatti, evidentemente l’allora assessore Calenzo ci aveva visto giusto, visto che l’attuale maggioranza a distanza di mesi ha deciso di adottare lo stesso provvedimento, facendo un decisivo passo indietro rispetto alle promesse fatte e alle critiche mosse. Molti cittadini, forse, si chiederanno cosa ne pensano coloro che in passato hanno contestato la scelta di Calenzo, come il consigliere Basilio Vernile che all’epoca presentò anche un’interrogazione parlamentare, tramite Camilla Sgambato.
giovedì 30 marzo 2017
CELLOLE - Stop alle cacche di cane per la città, arriva l'ordinanza di Barretta: multe salate per i padroni
Campagna di sensibilizzazione (foto tratta dal web)
CELLOLE (Matilde Crolla) – Pulizia a trecentosessanta gradi del territorio comunale. Dopo il monito dei giorni scorsi lanciato ai villeggianti dal sindaco di Cellole, Angelo Barretta, relativamente allo sversamento abusivo di materiale ingombrante a Baia Domizia, ecco che scatta una nuova ordinanza. Questa volta per scongiurare la presenza delle deiezioni canine sulle strade cittadine la fascia tricolore cellolese ha ordinato a tutti i proprietari e ai detentori a qualsiasi titolo di cani di munirsi di kit per la pulizia o altra idonea attrezzatura per l’eventuale raccolta delle deiezioni solide degli animali, con l’obbligo di esibire la stessa alla richiesta degli organi di vigilanza e di provvedere all’immediata rimozione delle deiezioni solide del cane (punto 1 dell’ordinanza). Tali deiezioni dovranno essere depositate nei cestelli porta rifiuti, chiuse in un idoneo contenitore e smaltite secondo le prescrizioni comunali (punto 2). Per i trasgressori della disposizione del punto 1 sarà applicata una sanzione amministrativa di sessanta euro anche se il loro cane non ha sporcato in luogo pubblico. Ai trasgressori della disposizione del punto 2 è prevista una sanzione di 150 euro. L’ordinanza è rivolta anche alle persone che anche solo temporaneamente sono incaricate della custodia o conduzione dei cani, nell’accompagnamento degli stessi su strade pubbliche o aperte al pubblico, nei giardini e parchi pubblici, nelle aree attrezzate adibite a gioco dei bambini comunque delimitate e nelle zone destinate al verde pubblico sempre che non oggetto di specifico divieto di accesso ai cani.
Campagna di sensibilizzazione (foto tratta dal web) |
CELLOLE (Matilde Crolla) – Pulizia a trecentosessanta gradi del territorio comunale. Dopo il monito dei giorni scorsi lanciato ai villeggianti dal sindaco di Cellole, Angelo Barretta, relativamente allo sversamento abusivo di materiale ingombrante a Baia Domizia, ecco che scatta una nuova ordinanza. Questa volta per scongiurare la presenza delle deiezioni canine sulle strade cittadine la fascia tricolore cellolese ha ordinato a tutti i proprietari e ai detentori a qualsiasi titolo di cani di munirsi di kit per la pulizia o altra idonea attrezzatura per l’eventuale raccolta delle deiezioni solide degli animali, con l’obbligo di esibire la stessa alla richiesta degli organi di vigilanza e di provvedere all’immediata rimozione delle deiezioni solide del cane (punto 1 dell’ordinanza). Tali deiezioni dovranno essere depositate nei cestelli porta rifiuti, chiuse in un idoneo contenitore e smaltite secondo le prescrizioni comunali (punto 2). Per i trasgressori della disposizione del punto 1 sarà applicata una sanzione amministrativa di sessanta euro anche se il loro cane non ha sporcato in luogo pubblico. Ai trasgressori della disposizione del punto 2 è prevista una sanzione di 150 euro. L’ordinanza è rivolta anche alle persone che anche solo temporaneamente sono incaricate della custodia o conduzione dei cani, nell’accompagnamento degli stessi su strade pubbliche o aperte al pubblico, nei giardini e parchi pubblici, nelle aree attrezzate adibite a gioco dei bambini comunque delimitate e nelle zone destinate al verde pubblico sempre che non oggetto di specifico divieto di accesso ai cani.
CELLOLE - Barretta risponde all'appello di Bove: stanzia 25mila euro per il canile e sollecita i colleghi sindaci
CELLOLE (Matilde Crolla) – Saranno erogati quanto prima venticinquemila euro da parte del Comune di Cellole nei confronti del ‘Centro Cinofilo Santa Lucia’. Immediata è stata la risposta del sindaco, Angelo Barretta, rispetto all’appello lanciato dal titolare Alfonso Roberto Bove. Mentre dai Comuni di Sessa Aurunca, Mondragone e Carinola ancora tutto tace, il primo cittadino cellolese (l’unico che al momento aveva all’atto del suo insediamento stanziato già 45mila euro per il canile) ha sollecitato a sua volta i colleghi sindaci Silvio Sasso, Giovanni Schiappa e Antonio Russo, ad aiutare il centro cinofilo per garantirne la sopravvivenza. “Bisogna assolutamente evitare la chiusura del canile che ad oggi accoglie oltre un migliaio di amici, forse i migliori dell’uomo- ha dichiarato il sindaco Barretta-. Ho dato mandato agli uffici di erogare ad horas ulteriori 25mila euro al canile di Cellole per garantire (spero) la sopravvivenza della struttura che si vanno a sommare ai 45mila gia' erogati al nostro insediamento. Un appello accorato va ai miei colleghi sindaci Silvio Sasso, Antonio Russo e Giovanni Schiappa a fare quanto nelle loro possibilita' per garantire un minimo di flusso economico per la sopravvivenza della struttura- continua Barretta-, delle maestranze tutte che lavorano con amore e passione, e dei nostri cari amici che vi risiedono”.
CELLOLE (Matilde Crolla) – Saranno erogati quanto prima venticinquemila euro da parte del Comune di Cellole nei confronti del ‘Centro Cinofilo Santa Lucia’. Immediata è stata la risposta del sindaco, Angelo Barretta, rispetto all’appello lanciato dal titolare Alfonso Roberto Bove. Mentre dai Comuni di Sessa Aurunca, Mondragone e Carinola ancora tutto tace, il primo cittadino cellolese (l’unico che al momento aveva all’atto del suo insediamento stanziato già 45mila euro per il canile) ha sollecitato a sua volta i colleghi sindaci Silvio Sasso, Giovanni Schiappa e Antonio Russo, ad aiutare il centro cinofilo per garantirne la sopravvivenza. “Bisogna assolutamente evitare la chiusura del canile che ad oggi accoglie oltre un migliaio di amici, forse i migliori dell’uomo- ha dichiarato il sindaco Barretta-. Ho dato mandato agli uffici di erogare ad horas ulteriori 25mila euro al canile di Cellole per garantire (spero) la sopravvivenza della struttura che si vanno a sommare ai 45mila gia' erogati al nostro insediamento. Un appello accorato va ai miei colleghi sindaci Silvio Sasso, Antonio Russo e Giovanni Schiappa a fare quanto nelle loro possibilita' per garantire un minimo di flusso economico per la sopravvivenza della struttura- continua Barretta-, delle maestranze tutte che lavorano con amore e passione, e dei nostri cari amici che vi risiedono”.
mercoledì 29 marzo 2017
SESSA AURUNCA - Consorzio di Bonifica, Carotenuto assume altri 47 operai stagionali: ma è polemica sugli stipendi
SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Il commissario straordinario del Consorzio Aurunco di Bonifica Carotenuto ha firmato una delibera di assunzione di altri quarantasette operai stagionali in vista dell’estate e dell’inizio di tutte le attività irrigue di cui si occupa l’Ente. La scorsa settimana ne ha assunti tre, che hanno iniziato a lavorare lo scorso 27 marzo, gli altri quarantasette prenderanno servizio invece il prossimo 3 aprile. Secondo quanto riferito dal commissario Carotenuto i dipendenti stagionali saranno pagati con somme provenienti dai canoni del 2017.
“Al momento non c’è copertura finanziaria per pagare gli stipendi eppure si continua ad assumere operai necessari per la stagione irrigua ormai alle porte", lamentano i rappresentanti sindacali. Non a caso alcuni dipendenti hanno posto diversi quesiti al commissario, la cui nomina è scaduta lo scorso 10 marzo 2017 ed al momento si trova in una situazione di prorogatio.
Le perplessità sono tante, visto che al momento del suo insediamento Carotenuto si ritrovò ad annullare delibere di chi lo aveva preceduto, ed ora pare che lui stesso si ritrovi ad adottare gli stessi provvedimenti.
Si possono assumere cinquanta operai, sicuramente necessari, in una struttura consortile deficitaria ed in crisi da tempo? Sulla base di cosa? Di un bilancio di previsione non ancora approvato?”. Intanto, proprio nei giorni scorsi alcuni dipendenti hanno inviato una lettera ad Antonello Carotenuto in cui lo informavano della disagevole condizione in cui sono costretti a lavorare.
“Ove mai dopo dodici mesi di gestione commissariale non se ne fosse reso conto, il personale in servizio presso questo Ente, oltre ad essere mortificato ripetutamente per la mancata corresponsione degli stipendi, è impossibilitato ad assolvere ai propri quotidiani compiti e mansioni a causa del più elementare strumento di lavoro”, si legge nella nota. Come già riportato da ‘Macronews’ in più di un’occasione i dipendenti del Consorzio non riescono neppure ad assolvere a mansioni di uffici a causa della mancanza di penne, carta per stampanti, fotocopiatrici.
“A causa dell’invio da parte di Equitalia degli avvisi di pagamento bonari riferiti all’anno 2017, c’è un forte afflusso di contribuenti i quali necessitano di assistenza da parte degli uffici consortili, ed in più occasioni del rilascio di certificazioni di sgravio per tributi erroneamente richiesti”, scrivono i funzionari del Consorzio. In sostanza i dipendenti pur di non chiudere gli sportelli al pubblico si stanno autotassando. Nella nota i dipendenti chiedono a Carotenuto un intervento urgente e risolutivo.
SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Il commissario straordinario del Consorzio Aurunco di Bonifica Carotenuto ha firmato una delibera di assunzione di altri quarantasette operai stagionali in vista dell’estate e dell’inizio di tutte le attività irrigue di cui si occupa l’Ente. La scorsa settimana ne ha assunti tre, che hanno iniziato a lavorare lo scorso 27 marzo, gli altri quarantasette prenderanno servizio invece il prossimo 3 aprile. Secondo quanto riferito dal commissario Carotenuto i dipendenti stagionali saranno pagati con somme provenienti dai canoni del 2017.
“Al momento non c’è copertura finanziaria per pagare gli stipendi eppure si continua ad assumere operai necessari per la stagione irrigua ormai alle porte", lamentano i rappresentanti sindacali. Non a caso alcuni dipendenti hanno posto diversi quesiti al commissario, la cui nomina è scaduta lo scorso 10 marzo 2017 ed al momento si trova in una situazione di prorogatio.
Le perplessità sono tante, visto che al momento del suo insediamento Carotenuto si ritrovò ad annullare delibere di chi lo aveva preceduto, ed ora pare che lui stesso si ritrovi ad adottare gli stessi provvedimenti.
Si possono assumere cinquanta operai, sicuramente necessari, in una struttura consortile deficitaria ed in crisi da tempo? Sulla base di cosa? Di un bilancio di previsione non ancora approvato?”. Intanto, proprio nei giorni scorsi alcuni dipendenti hanno inviato una lettera ad Antonello Carotenuto in cui lo informavano della disagevole condizione in cui sono costretti a lavorare.
“Ove mai dopo dodici mesi di gestione commissariale non se ne fosse reso conto, il personale in servizio presso questo Ente, oltre ad essere mortificato ripetutamente per la mancata corresponsione degli stipendi, è impossibilitato ad assolvere ai propri quotidiani compiti e mansioni a causa del più elementare strumento di lavoro”, si legge nella nota. Come già riportato da ‘Macronews’ in più di un’occasione i dipendenti del Consorzio non riescono neppure ad assolvere a mansioni di uffici a causa della mancanza di penne, carta per stampanti, fotocopiatrici.
“A causa dell’invio da parte di Equitalia degli avvisi di pagamento bonari riferiti all’anno 2017, c’è un forte afflusso di contribuenti i quali necessitano di assistenza da parte degli uffici consortili, ed in più occasioni del rilascio di certificazioni di sgravio per tributi erroneamente richiesti”, scrivono i funzionari del Consorzio. In sostanza i dipendenti pur di non chiudere gli sportelli al pubblico si stanno autotassando. Nella nota i dipendenti chiedono a Carotenuto un intervento urgente e risolutivo.
*ESCLUSIVA* SESSA AURUNCA / MONDRAGONE / CARINOLA - Il canile di Cellole rischia la chiusura per colpa dei Comuni che non pagano. LA DENUNCIA DEL TITOLARE IN QUESTO VIDEO ESCLUSIVO
SESSA AURUNCA / CELLOLE / MONDRAGONE / CARINOLA (Matilde Crolla) – Canile di Cellole a rischio chiusura. A lanciare l’allarme è il titolare del ‘Centro Cinofilo Santa Lucia’, Alfonso Roberto Bove. La struttura, una delle più all’avanguardia del Meridione che negli anni ha ottenuto numerosi riconoscimenti anche a livello nazionale, rischia di chiudere i battenti a causa dei debiti accumulati. La causa va attribuita ai finanziamenti che il titolare del canile attende dal 2015 dai Comuni convenzionati (Sessa Aurunca, Mondragone e Carinola), fatta eccezione per Cellole che da qualche mese ha destinato circa 40mila euro alla struttura (una piccola parte dell’importo ma pur sempre qualcosa ndr), e che nonostante le continue sollecitazioni agli amministratori locali non ha ancora ottenuto. Nel mirino in particolare il Comune di Sessa Aurunca, visto che dei circa ottocento cani presenti nel ‘Centro Cinofilo Santa Lucia’ cinquecento arrivano dal territorio sessano. Il titolare Alfonso Roberto Bove, al colmo dell’esasperazione, ha scritto anche al Prefetto di Caserta. Bove ha chiesto a De Felice di sollecitare il Comune di Sessa a pagare quantomeno una parte della somma prevista (si tratta di una cifra considerevole) altrimenti si vedrà costretto a chiudere i battenti e a sospendere il servizio. Tra l’altro, già dal mese di dicembre il titolare del canile non ha più preso cani e per questa ragione il sindaco Silvio Sasso potrebbe diffidarlo per interruzione di pubblico servizio. “Se le cose andranno avanti così sarò io a diffidare lui, visto che non si è neppure degnato di una risposta rispetto alle mie richieste per i soldi che il Comune di Sessa Aurunca mi deve dal 2015 ad oggi- ha affermato Roberto Bove-. Lui pensa che qui i cani si moltiplicano perché li facciamo accoppiare. E’ assurdo. Tutti i cani presenti nel canile sono inviati direttamente dall’Asl di Santa Maria Capua Vetere dopo essere stati “accalappiati” sul territorio comunale, da ditta autorizzata, con applicazione del relativo microchip e scheda anagrafica del cane. Pertanto- continua Bove-,non possiamo aumentare arbitrariamente il numero dei cani!!!! Successivamente, sempre a cura dell’Asl, tutti i soggetti vengono sterilizzati". E continua rivolgendosi a Sasso: "Lo invito personalmente a farsi un giro nella nostra struttura per vedere com’è tenuta”. Facendo un sopralluogo nel canile è possibile effettivamente rendersi conto di come vivono bene qui gli amici a quattro zampe. Un ambiente pulito, spazi ampi per farli camminare e giocare. Abbeveratoi automatici sempre pieni di acqua grazie ad un sistema di serbatoi che consente una continua presenza di acqua. C’è poi la zona per i cani in quarantena, quelli che hanno sùbito interventi chirurgici o che hanno contratto qualche patologia particolare. Ogni ambiente è destinato ad una tipologia di razza anche in base alle dimensioni ed al comportamento. Tutto curato nei minimi dettagli da Roberto Bove e dai suoi sette dipendenti che gestiscono amorevolmente l’intera struttura. “Ho le banche che non riescono più a farmi credito. Ho i fornitori che reclamano. Il nostro deposito per il mangime un tempo era pieno, ora invece non lo è più. Mi è stato ipotecato tutto. Chiedo ai Comuni debitori- continua Roberto Bove- di adempiere ai loro obblighi economici. Sessa Aurunca, Mondragone e Carinola sono i Comuni che mi devono di più. Chiedo anche solo di iniziare ad anticipare delle somme, altrimenti sarò costretto a chiudere i battenti a fine mese”. E pensare che il fenomeno del randagismo desta preoccupazione in questi Comuni. Vista la presenza del canile è diventato difficile trovare branchi di cani per strada. “Ogni sindaco è proprietario dei cani che vivono per strada. Se questi sindaci non provvedono a garantire il sostentamento degli animali, pagando come da contratto chi se ne occupa, ne sono responsabili”. E conclude: “In tante occasioni abbiamo evitato che questi cagnolini finissero nei lager, di cui purtroppo è pieno l’intero territorio nazionale. Io spero che questo possiamo continuare a scongiurarlo”. IN ALTO IL VIDEO ESCLUSIVO DELL’APPELLO DI ROBERTO BOVE ALLE ISTITUZIONI LOCALI
SESSA AURUNCA / CELLOLE / MONDRAGONE / CARINOLA (Matilde Crolla) – Canile di Cellole a rischio chiusura. A lanciare l’allarme è il titolare del ‘Centro Cinofilo Santa Lucia’, Alfonso Roberto Bove. La struttura, una delle più all’avanguardia del Meridione che negli anni ha ottenuto numerosi riconoscimenti anche a livello nazionale, rischia di chiudere i battenti a causa dei debiti accumulati. La causa va attribuita ai finanziamenti che il titolare del canile attende dal 2015 dai Comuni convenzionati (Sessa Aurunca, Mondragone e Carinola), fatta eccezione per Cellole che da qualche mese ha destinato circa 40mila euro alla struttura (una piccola parte dell’importo ma pur sempre qualcosa ndr), e che nonostante le continue sollecitazioni agli amministratori locali non ha ancora ottenuto. Nel mirino in particolare il Comune di Sessa Aurunca, visto che dei circa ottocento cani presenti nel ‘Centro Cinofilo Santa Lucia’ cinquecento arrivano dal territorio sessano. Il titolare Alfonso Roberto Bove, al colmo dell’esasperazione, ha scritto anche al Prefetto di Caserta. Bove ha chiesto a De Felice di sollecitare il Comune di Sessa a pagare quantomeno una parte della somma prevista (si tratta di una cifra considerevole) altrimenti si vedrà costretto a chiudere i battenti e a sospendere il servizio. Tra l’altro, già dal mese di dicembre il titolare del canile non ha più preso cani e per questa ragione il sindaco Silvio Sasso potrebbe diffidarlo per interruzione di pubblico servizio. “Se le cose andranno avanti così sarò io a diffidare lui, visto che non si è neppure degnato di una risposta rispetto alle mie richieste per i soldi che il Comune di Sessa Aurunca mi deve dal 2015 ad oggi- ha affermato Roberto Bove-. Lui pensa che qui i cani si moltiplicano perché li facciamo accoppiare. E’ assurdo. Tutti i cani presenti nel canile sono inviati direttamente dall’Asl di Santa Maria Capua Vetere dopo essere stati “accalappiati” sul territorio comunale, da ditta autorizzata, con applicazione del relativo microchip e scheda anagrafica del cane. Pertanto- continua Bove-,non possiamo aumentare arbitrariamente il numero dei cani!!!! Successivamente, sempre a cura dell’Asl, tutti i soggetti vengono sterilizzati". E continua rivolgendosi a Sasso: "Lo invito personalmente a farsi un giro nella nostra struttura per vedere com’è tenuta”. Facendo un sopralluogo nel canile è possibile effettivamente rendersi conto di come vivono bene qui gli amici a quattro zampe. Un ambiente pulito, spazi ampi per farli camminare e giocare. Abbeveratoi automatici sempre pieni di acqua grazie ad un sistema di serbatoi che consente una continua presenza di acqua. C’è poi la zona per i cani in quarantena, quelli che hanno sùbito interventi chirurgici o che hanno contratto qualche patologia particolare. Ogni ambiente è destinato ad una tipologia di razza anche in base alle dimensioni ed al comportamento. Tutto curato nei minimi dettagli da Roberto Bove e dai suoi sette dipendenti che gestiscono amorevolmente l’intera struttura. “Ho le banche che non riescono più a farmi credito. Ho i fornitori che reclamano. Il nostro deposito per il mangime un tempo era pieno, ora invece non lo è più. Mi è stato ipotecato tutto. Chiedo ai Comuni debitori- continua Roberto Bove- di adempiere ai loro obblighi economici. Sessa Aurunca, Mondragone e Carinola sono i Comuni che mi devono di più. Chiedo anche solo di iniziare ad anticipare delle somme, altrimenti sarò costretto a chiudere i battenti a fine mese”. E pensare che il fenomeno del randagismo desta preoccupazione in questi Comuni. Vista la presenza del canile è diventato difficile trovare branchi di cani per strada. “Ogni sindaco è proprietario dei cani che vivono per strada. Se questi sindaci non provvedono a garantire il sostentamento degli animali, pagando come da contratto chi se ne occupa, ne sono responsabili”. E conclude: “In tante occasioni abbiamo evitato che questi cagnolini finissero nei lager, di cui purtroppo è pieno l’intero territorio nazionale. Io spero che questo possiamo continuare a scongiurarlo”. IN ALTO IL VIDEO ESCLUSIVO DELL’APPELLO DI ROBERTO BOVE ALLE ISTITUZIONI LOCALI
SESSA AURUNCA - Tolleranza zero contro le deiezioni canine, presto l'ordinanza di Sasso che minaccia multe salatissime
SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Tolleranza zero contro le deiezioni canine. Lo annuncia il sindaco di Sessa Aurunca, Silvio Sasso, in un comunicato stampa diffuso attraverso la sua pagina Facebook. “Entro pochi giorni la nuova ordinanza contro le deiezioni canine. Sarà possibile multare anche per la sola conduzione del cane senza l'apposito kit per l'immediata raccolta degli escrementi. Multe salatissime”, preannuncia il sindaco Sasso.
SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Tolleranza zero contro le deiezioni canine. Lo annuncia il sindaco di Sessa Aurunca, Silvio Sasso, in un comunicato stampa diffuso attraverso la sua pagina Facebook. “Entro pochi giorni la nuova ordinanza contro le deiezioni canine. Sarà possibile multare anche per la sola conduzione del cane senza l'apposito kit per l'immediata raccolta degli escrementi. Multe salatissime”, preannuncia il sindaco Sasso.
CELLOLE - Nasce una doppia Pro loco, Di Lorenzo è il presidente. Freda assicura: noi operiamo sempre
CELLOLE (Matilde Crolla) – Sono due le Pro loco a Cellole. Un fatto singolare quello che pare si sia verificato nelle ultime settimane nella cittadina litoranea, ossia la doppia presenza di un’associazione molto ambita e prestigiosa.
Andiamo per ordine. Nel mese di dicembre la Pro loco storica, quella presieduta da Franco Freda, viene cancellata dall’albo regionale a causa della mancata presentazione dei bilanci come previsto dal regolamento. Dunque, vengono anche sospesi allo stesso sodalizio tutti i contributi regionali per eventi e manifestazioni varie.
“Non appena si è appresa la notizia c’è stata una corsa da parte di molte associazioni presenti sul territorio a presentare la domanda per diventare Pro loco- spiega Franco Freda-. Un gruppo mi ha chiesto una mano negli adempimenti burocratici ed io non mi sono tirato indietro. Sono stato sempre così”.
Dunque, il presidente della Pro loco storica aiuta i nuovi a mettere in piedi una nuova Pro loco, che pare sia già iscritta all’albo regionale, ed il cui presidente è Angelo Di Lorenzo. Ma nello stesso tempo la Pro loco storica continua a far parte dell’Unpli, è ancora iscritta all’albo nazionale delle Pro loco, ha ancora attivo il servizio civile ed a breve presenterà la richiesta per il servizio civile per il prossimo anno.
Lo assicura proprio Franco Freda. “Nonostante per una mia dimenticanza non abbiamo presentato lo scorso anno la documentazione dei bilanci, facciamo sempre parte dell’Unpli e continuiamo e continueremo ad operare come sempre fatto sul territorio. Tra un anno e mezzo ripresenteremo la domanda per essere nuovamente iscritti all’albo regionale. Non penso che quarant’anni di attività sul territorio possa finire così nel dimenticatoio”, spiega Freda. Ovviamente tra un anno e mezzo si ripresenterà il problema con la Pro loco appena costituita, ma per Franco Freda se ne discuterà quando sdarà il momento. Per ora entrambe le Pro loco, dunque, saranno attive sul territorio cellolese. Franco Freda ci ha tenuto anche a precisare che numerose sono state le associazioni che in questo periodo hanno tentato di diventare Pro loco, nonostante da parte sua ci sia stata in questi anni sempre la massima disponibilità ad accrescere il direttivo della stessa associazione e a dare spazio ai giovani.
“Non ho mai taciuto il desiderio di volere nuove nel direttivo della Pro loco. Sono anni che faccio il presidente e non avrei avuto problemi a farmi sostituire. Ma nessuno mai lo ha fatto. C’è stata la corsa forsennata solo negli ultimi tempi, ma come dimostrato non ho avuto alcun problema ad aiutare chi mi ha chiesto una mano”, conclude Freda.
CELLOLE (Matilde Crolla) – Sono due le Pro loco a Cellole. Un fatto singolare quello che pare si sia verificato nelle ultime settimane nella cittadina litoranea, ossia la doppia presenza di un’associazione molto ambita e prestigiosa.
Andiamo per ordine. Nel mese di dicembre la Pro loco storica, quella presieduta da Franco Freda, viene cancellata dall’albo regionale a causa della mancata presentazione dei bilanci come previsto dal regolamento. Dunque, vengono anche sospesi allo stesso sodalizio tutti i contributi regionali per eventi e manifestazioni varie.
“Non appena si è appresa la notizia c’è stata una corsa da parte di molte associazioni presenti sul territorio a presentare la domanda per diventare Pro loco- spiega Franco Freda-. Un gruppo mi ha chiesto una mano negli adempimenti burocratici ed io non mi sono tirato indietro. Sono stato sempre così”.
Dunque, il presidente della Pro loco storica aiuta i nuovi a mettere in piedi una nuova Pro loco, che pare sia già iscritta all’albo regionale, ed il cui presidente è Angelo Di Lorenzo. Ma nello stesso tempo la Pro loco storica continua a far parte dell’Unpli, è ancora iscritta all’albo nazionale delle Pro loco, ha ancora attivo il servizio civile ed a breve presenterà la richiesta per il servizio civile per il prossimo anno.
Lo assicura proprio Franco Freda. “Nonostante per una mia dimenticanza non abbiamo presentato lo scorso anno la documentazione dei bilanci, facciamo sempre parte dell’Unpli e continuiamo e continueremo ad operare come sempre fatto sul territorio. Tra un anno e mezzo ripresenteremo la domanda per essere nuovamente iscritti all’albo regionale. Non penso che quarant’anni di attività sul territorio possa finire così nel dimenticatoio”, spiega Freda. Ovviamente tra un anno e mezzo si ripresenterà il problema con la Pro loco appena costituita, ma per Franco Freda se ne discuterà quando sdarà il momento. Per ora entrambe le Pro loco, dunque, saranno attive sul territorio cellolese. Franco Freda ci ha tenuto anche a precisare che numerose sono state le associazioni che in questo periodo hanno tentato di diventare Pro loco, nonostante da parte sua ci sia stata in questi anni sempre la massima disponibilità ad accrescere il direttivo della stessa associazione e a dare spazio ai giovani.
“Non ho mai taciuto il desiderio di volere nuove nel direttivo della Pro loco. Sono anni che faccio il presidente e non avrei avuto problemi a farmi sostituire. Ma nessuno mai lo ha fatto. C’è stata la corsa forsennata solo negli ultimi tempi, ma come dimostrato non ho avuto alcun problema ad aiutare chi mi ha chiesto una mano”, conclude Freda.
CELLOLE - Consorzio di Bonifica, il Comune temporeggia sulla risposta scritta: Di Leone dichiara guerra
CELLOLE (Matilde Crolla) – Sono passati ormai due mesi, molti di più di quelli previsti dal regolamento comunale, ed ancora non ha ricevuto risposta l’interrogazione con richiesta di risposta scritta sui debiti di pagamento tra Comune di Cellole e Consorzio Aurunco di Bonifica. Il capogruppo del ‘Comitato civico cellolese’, Guido Di Leone.
Il civico scorso 14 dicembre 2016 ha protocollato in Comune una richiesta per essere informato sui seguenti punti: situazione debitoria tra Comune di Cellole e Consorzio Aurunco di Bonifica, ricevendo il dettaglio esatto della cifra del debito se esso esiste. Inoltre il capogruppo vuole sapere se il pagamento delle rate previste nella convenzione sottoscritta il 22 ottobre 2015 tra Comune e Consorzio sono state effettuate e se nel caso esiste ancora il debito tra i due Enti come si intende agire.
“Si continua a non rispettare il regolamento comunale, continuando a non rispondere entro i termini previsti alle interrogazioni promosse da noi consiglieri- afferma a muso duro Di Leone-. Le interrogazioni fatte sull’Eco4 e sulla farmacia hanno avuto risposta dopo circa sessanta giorni, rispetto ai trenta previsti. Ora stessa cosa anche per quella sul Consorzio. Questa- continua Di Leone- è una mancanza di rispetto istituzionale, ma soprattutto un’inadempienza dell’amministrazione comunale. Eppure la questione del Consorzio è delicata, dovrebbe essere affrontata anche con una certa urgenza”. Di Leone avverte che se entro breve tempo non arriverà una risposta all'interrogazione si vedrà costretto a rivolgersi agli organi competenti.
CELLOLE (Matilde Crolla) – Sono passati ormai due mesi, molti di più di quelli previsti dal regolamento comunale, ed ancora non ha ricevuto risposta l’interrogazione con richiesta di risposta scritta sui debiti di pagamento tra Comune di Cellole e Consorzio Aurunco di Bonifica. Il capogruppo del ‘Comitato civico cellolese’, Guido Di Leone.
Il civico scorso 14 dicembre 2016 ha protocollato in Comune una richiesta per essere informato sui seguenti punti: situazione debitoria tra Comune di Cellole e Consorzio Aurunco di Bonifica, ricevendo il dettaglio esatto della cifra del debito se esso esiste. Inoltre il capogruppo vuole sapere se il pagamento delle rate previste nella convenzione sottoscritta il 22 ottobre 2015 tra Comune e Consorzio sono state effettuate e se nel caso esiste ancora il debito tra i due Enti come si intende agire.
“Si continua a non rispettare il regolamento comunale, continuando a non rispondere entro i termini previsti alle interrogazioni promosse da noi consiglieri- afferma a muso duro Di Leone-. Le interrogazioni fatte sull’Eco4 e sulla farmacia hanno avuto risposta dopo circa sessanta giorni, rispetto ai trenta previsti. Ora stessa cosa anche per quella sul Consorzio. Questa- continua Di Leone- è una mancanza di rispetto istituzionale, ma soprattutto un’inadempienza dell’amministrazione comunale. Eppure la questione del Consorzio è delicata, dovrebbe essere affrontata anche con una certa urgenza”. Di Leone avverte che se entro breve tempo non arriverà una risposta all'interrogazione si vedrà costretto a rivolgersi agli organi competenti.
CASTELFORTE - Museo, l'associazione 'Linea Gustav Fronte Garigliano' in attesa dei locali comunali
CASTELFORTE - Il 31 Luglio 2014 alcuni membri dell'Associazione 'Linea Gustav Fronte Garigliano', nella persona del Presidente Giuseppe Caucci, di Matteo Setteposte, Alfredo Fusco e Vincenzo Delicato, durante una delle escursioni ricognitive sui campi di battagliarinvenivano i resti di un soldato tedesco avviando tutte le procedure legali e burocratiche con gli enti italiani e tedeschi per il recupero, l’inumazione ed il riconoscimento dei poveri resti, avendo recuperato il piastrino di riconoscimento. La Deutsche Dienststelle (WASt) agenzia tedesca con sede a Berlino nata per notificare al parente più prossimo di soldati caduti nella Seconda Guerra Mondiale della ex Wehrmacht tedesca, ha condotto le ricerche di archivio che hanno permesso di identificare la piastrina di riconoscimento e dare finalmente un nome ai poveri resti rinvenuti. I dati sono stati trasmessi al Volksbund, l’ente gestore dei cimiteri germanici di guerra che provvedera’ all’incisione sulla lapide del cimitero di Pomezia, dove sono stati inumati i resti. Piastrino di riconoscimento: -1106- Stamm.G.E.A.Btl.l./131 -Granatiere WOLF Franz -Nato il 24/09/1926 a Vienna -Deceduto il 13/05/1944 nei pressi di SS Cosma e Damiano. Il soldato Wolf è stato inumato nel Sacrario di Guerra Germanico di Pomezia (RM). Per l’occasione i membri dell’Associazione sono stati invitati ad una piccola cerimonia nel cimitero germanico di Pomezia dove verrano consegnati al Presidente dell’Associazione Giuseppe Caucci gli effetti che furono rinvenuti insieme ai resti, per conservarli nel museo locale di Castelforte. Ricordiamo che con delibera esecutiva 24 Maggio 2016 il Commissario Prefettizio Ilaria Tortelli dava seguito all’atto di indirizzo dell’allora Sindaco uscente di Castelforte Patrizia Gaetano assegnando all’Associazione alcuni locali comunali per la realizzazione di un museo. "Ad oggi la consegna dei locali non e’ ancora avvenuta ma- aggiunge il Presidente dell’Associazione Linea Gustav Fronte Garigliano, Giuseppe Caucci- confidiamo nell’operato dell’attuale amministrazione e del primo cittadino Giancarlo Cardillo che si e’ impegnato personalmente a coadiuvare il progetto dell’Associazione, impegnata da diversi anni per la tutela e la divulgazione storica, riconoscendo l’operato e l’importanza dell’Associazione per Castelforte e l’intero territorio".
CASTELFORTE - Il 31 Luglio 2014 alcuni membri dell'Associazione 'Linea Gustav Fronte Garigliano', nella persona del Presidente Giuseppe Caucci, di Matteo Setteposte, Alfredo Fusco e Vincenzo Delicato, durante una delle escursioni ricognitive sui campi di battagliarinvenivano i resti di un soldato tedesco avviando tutte le procedure legali e burocratiche con gli enti italiani e tedeschi per il recupero, l’inumazione ed il riconoscimento dei poveri resti, avendo recuperato il piastrino di riconoscimento. La Deutsche Dienststelle (WASt) agenzia tedesca con sede a Berlino nata per notificare al parente più prossimo di soldati caduti nella Seconda Guerra Mondiale della ex Wehrmacht tedesca, ha condotto le ricerche di archivio che hanno permesso di identificare la piastrina di riconoscimento e dare finalmente un nome ai poveri resti rinvenuti. I dati sono stati trasmessi al Volksbund, l’ente gestore dei cimiteri germanici di guerra che provvedera’ all’incisione sulla lapide del cimitero di Pomezia, dove sono stati inumati i resti. Piastrino di riconoscimento: -1106- Stamm.G.E.A.Btl.l./131 -Granatiere WOLF Franz -Nato il 24/09/1926 a Vienna -Deceduto il 13/05/1944 nei pressi di SS Cosma e Damiano. Il soldato Wolf è stato inumato nel Sacrario di Guerra Germanico di Pomezia (RM). Per l’occasione i membri dell’Associazione sono stati invitati ad una piccola cerimonia nel cimitero germanico di Pomezia dove verrano consegnati al Presidente dell’Associazione Giuseppe Caucci gli effetti che furono rinvenuti insieme ai resti, per conservarli nel museo locale di Castelforte. Ricordiamo che con delibera esecutiva 24 Maggio 2016 il Commissario Prefettizio Ilaria Tortelli dava seguito all’atto di indirizzo dell’allora Sindaco uscente di Castelforte Patrizia Gaetano assegnando all’Associazione alcuni locali comunali per la realizzazione di un museo. "Ad oggi la consegna dei locali non e’ ancora avvenuta ma- aggiunge il Presidente dell’Associazione Linea Gustav Fronte Garigliano, Giuseppe Caucci- confidiamo nell’operato dell’attuale amministrazione e del primo cittadino Giancarlo Cardillo che si e’ impegnato personalmente a coadiuvare il progetto dell’Associazione, impegnata da diversi anni per la tutela e la divulgazione storica, riconoscendo l’operato e l’importanza dell’Associazione per Castelforte e l’intero territorio".
CELLOLE - Sigilli alla pista ciclabile di via Risorgimento: operai al lavoro per i marciapiedi
CELLOLE (Matilde Crolla) – Il sequestro dei cantieri in via Risorgimento hanno interessato solamente la parte destra, in particolare i lavori finalizzati alla realizzazione della pista ciclabile. Questa mattina, infatti, è stato possibile notare gli operai della ditta aggiudicataria dei lavori continuare a sistemare il lato sinistro della strada, dove insisteranno i marciapiedi. Dunque, come affermato anche dall’assessore ai Lavori pubblici, Giovanni Iovino (nella foto), i militari dell’Arma dei carabinieri di Cellole, ai comandi del maresciallo Vincenzo Franco, hanno apposto i sigilli solo su un lato, dove pare siano state riscontrare delle anomalie che hanno portato le forze dell’ordine alla sospensione dei lavori.
I carabinieri, ad un primo accertamento, avrebbero trovato del materiale da smaltimento utilizzato come riempitivo. Il blitz delle forze dell’ordine è stato eseguito a seguito di un esposto inoltrato nei giorni scorsi.
CELLOLE (Matilde Crolla) – Il sequestro dei cantieri in via Risorgimento hanno interessato solamente la parte destra, in particolare i lavori finalizzati alla realizzazione della pista ciclabile. Questa mattina, infatti, è stato possibile notare gli operai della ditta aggiudicataria dei lavori continuare a sistemare il lato sinistro della strada, dove insisteranno i marciapiedi. Dunque, come affermato anche dall’assessore ai Lavori pubblici, Giovanni Iovino (nella foto), i militari dell’Arma dei carabinieri di Cellole, ai comandi del maresciallo Vincenzo Franco, hanno apposto i sigilli solo su un lato, dove pare siano state riscontrare delle anomalie che hanno portato le forze dell’ordine alla sospensione dei lavori.
I carabinieri, ad un primo accertamento, avrebbero trovato del materiale da smaltimento utilizzato come riempitivo. Il blitz delle forze dell’ordine è stato eseguito a seguito di un esposto inoltrato nei giorni scorsi.
CELLOLE - Sequestrati i cantieri su via Risorgimento dopo il blitz di stamattina
CELLOLE (Matilde Crolla) – Sequestrato il cantiere edile di via Risorgimento.
Dopo il blitz di questa mattina dei militari dell’Arma dei carabinieri, sono scattati i sigilli ai cantieri aperti nelle scorse settimane per la realizzazione dei marciapiedi e della pista ciclabile lungo l'arteria che porta alla Domiziana.
“Non conosciamo ancora la motivazione precisa- ci ha dichiarato l’assessore ai Lavori pubblici, Giovanni Iovino-. Nelle prossime ore avremo il verbale e potremo essere più precisi”. Ma il controllo effettuato questa mattina dai carabinieri è scattato a seguito di una segnalazione relativa a presunte irregolarità da parte delle ditta appaltatrice rispetto allo smaltimento del materiale edile utilizzato.
L’esposto parlava di un presunto utilizzo del materiale di smaltimento come riempitivo.
Ma solo nelle prossime ore sarà possibile sapere se il sequestro da parte dei militari dell’Arma dei carabinieri sia scattato in quanto è stato riscontrato quanto riportato nella denuncia o c’è dell’altro. Nelle prossime ore, dal Comune fanno sapere, che si potrà conoscere più nel dettaglio la motivazione del sequestro.
CELLOLE (Matilde Crolla) – Sequestrato il cantiere edile di via Risorgimento.
Dopo il blitz di questa mattina dei militari dell’Arma dei carabinieri, sono scattati i sigilli ai cantieri aperti nelle scorse settimane per la realizzazione dei marciapiedi e della pista ciclabile lungo l'arteria che porta alla Domiziana.
“Non conosciamo ancora la motivazione precisa- ci ha dichiarato l’assessore ai Lavori pubblici, Giovanni Iovino-. Nelle prossime ore avremo il verbale e potremo essere più precisi”. Ma il controllo effettuato questa mattina dai carabinieri è scattato a seguito di una segnalazione relativa a presunte irregolarità da parte delle ditta appaltatrice rispetto allo smaltimento del materiale edile utilizzato.
L’esposto parlava di un presunto utilizzo del materiale di smaltimento come riempitivo.
Ma solo nelle prossime ore sarà possibile sapere se il sequestro da parte dei militari dell’Arma dei carabinieri sia scattato in quanto è stato riscontrato quanto riportato nella denuncia o c’è dell’altro. Nelle prossime ore, dal Comune fanno sapere, che si potrà conoscere più nel dettaglio la motivazione del sequestro.
CELLOLE - Lavori in via Risorgimento, blitz dei carabinieri sul cantiere dopo un esposto sul materiale di riempimento
CELLOLE (Matilde Crolla) – Carabinieri sul cantiere edile di via Risorgimento a Cellole. Sono in corso da questa mattina alcuni controlli da parte dei militari dell’Arma dei carabinieri nei pressi dei cantieri che sono stati aperti da alcune settimane per la realizzazione dei marciapiedi e della pista ciclabile su via Risorgimento.
Il blitz pare sia scattato a seguito di una segnalazione.
I carabinieri stanno facendo effettuare degli scavi per verificare e trovare eventualmente riscontro o meno ad alcune segnalazioni secondo cui sarebbe stato utilizzato del materiale da smaltimento come riempitivo. La segnalazione è stata presentata nei giorni scorsi anche al capogruppo del Comitato civico cellolese, Guido Di Leone, che lo aveva fatto presente anche sul suo profilo Facebook. La foto che pubblichiamo è quella fatta in forma anonima e consegnata a Di Leone. Probabilmente la segnalazione fatta ai carabinieri arriva dalle stesse persone che hanno informato Di Leone. Nei giorni scorsi erano intervenuti in merito anche l'assessore Giovanni Iovino ed il dirigente dell'ufficio tecnico del Comune, Pietro D'Orazio. Questi avevano sottolineato come tutto fosse nella norma e che il materiale era stato depositato ai margini della strada per essere poi smaltito in un secondo momento. Ma il blitz dei carabinieri di questa mattina evidenzia che c'è un'attenzione particolare rispetto alla questione, anche se al momento pare che non sia stato trovato riscontro alla stessa segnalazione. "Che sia in corso un carotaggio per verificare il tipo di materiale utilizzato come riempitivo, ben venga- ha dichiarato a tal proposito il sindaco, Angelo Barretta-. Nessuno può pensare di aggirare le normative, le aziende devono fare le cose secondo la legge. Anche se questo non significa necessariamente che ci sia qualcosa di anomalo. I carabinieri stanno facendo i controlli e questo non può che farci piacere".
CELLOLE (Matilde Crolla) – Carabinieri sul cantiere edile di via Risorgimento a Cellole. Sono in corso da questa mattina alcuni controlli da parte dei militari dell’Arma dei carabinieri nei pressi dei cantieri che sono stati aperti da alcune settimane per la realizzazione dei marciapiedi e della pista ciclabile su via Risorgimento.
Il blitz pare sia scattato a seguito di una segnalazione.
I carabinieri stanno facendo effettuare degli scavi per verificare e trovare eventualmente riscontro o meno ad alcune segnalazioni secondo cui sarebbe stato utilizzato del materiale da smaltimento come riempitivo. La segnalazione è stata presentata nei giorni scorsi anche al capogruppo del Comitato civico cellolese, Guido Di Leone, che lo aveva fatto presente anche sul suo profilo Facebook. La foto che pubblichiamo è quella fatta in forma anonima e consegnata a Di Leone. Probabilmente la segnalazione fatta ai carabinieri arriva dalle stesse persone che hanno informato Di Leone. Nei giorni scorsi erano intervenuti in merito anche l'assessore Giovanni Iovino ed il dirigente dell'ufficio tecnico del Comune, Pietro D'Orazio. Questi avevano sottolineato come tutto fosse nella norma e che il materiale era stato depositato ai margini della strada per essere poi smaltito in un secondo momento. Ma il blitz dei carabinieri di questa mattina evidenzia che c'è un'attenzione particolare rispetto alla questione, anche se al momento pare che non sia stato trovato riscontro alla stessa segnalazione. "Che sia in corso un carotaggio per verificare il tipo di materiale utilizzato come riempitivo, ben venga- ha dichiarato a tal proposito il sindaco, Angelo Barretta-. Nessuno può pensare di aggirare le normative, le aziende devono fare le cose secondo la legge. Anche se questo non significa necessariamente che ci sia qualcosa di anomalo. I carabinieri stanno facendo i controlli e questo non può che farci piacere".
SESSA AURUNCA / LAURO - Marciapiedi in via Madonna del Popolo, si aprono i cantieri nella frazione
SESSA AURUNCA / LAURO (Manuela Di Pucchio) – E’ pronto il cantiere per la realizzazione dei marciapiedi di Lauro in via Madonna Del Popolo. I marciapiedi saranno realizzati lungo via Lauro-Sessa fino al cimitero.
Nella giornata di ieri sono stati aperti i cantieri, l’area è stata completamente transennata. Nei prossimi giorni la ditta incaricata inizierà i primi interventi. Si tratta di un progetto redatto e finanziato dalla passata amministrazione Tommasino, in particolare dall’assessore ai Lavori pubblici, Italo Calenzo.
“Si continuano a raccogliere i frutti del grande lavoro svolto negli anni passati- ha dichiarato a tal proposito Calenzo, soddisfatto di vedere un loro progetto prendere vita a Lauro, come accaduto anche per la scuola materna-. Questo a dimostrazione del fatto che contrariamente a quanto hanno affermato in campagna elettorale, la frazione di Lauro è stata attenzionata dall’amministrazione Tommasino”.
SESSA AURUNCA / CELLOLE - Burrasche e temporali in arrivo, allerta meteo anche sul litorale: la Protezione civile si attiva
SESSA AURUNCA / CELLOLE (Matilde Crolla) – Venti forti con raffiche di burrasca: non sono sicuramente confortanti le previsioni per le prossime 18/24 ore. Il Dipartimento della Protezione civile di Latina e la regione Lazio hanno diramato un avviso sulle condizioni meteo avverse. Secondo il comunicato si prevedono anche episodi di mareggiate lungo le coste esposte già dal primo mattino di oggi.
I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento dal primo pomeriggio di oggi.
A tal proposito sono stati invitati gli Enti e gli organismi interessati a predisporre tutte le misure di prevenzione e sorveglianze nelle aree maggiormente a rischio. L’allerta meteo è stata inoltrata anche dal Dipartimento di Protezione Civile della Regione Campania a tutti i responsabili dei nuclei di Protezione civile presenti sul territorio.
La segnalazione è arrivata anche al responsabile di Cellole, Lucio Oliva (nella foto). Infatti, è stato segnalato che l’allarme meteo di livello arancione per tempeste con oltre 75 km orari sarà valido da oggi venerdì 13 fino a domenica 15 gennaio. L’allerta della Protezione civile parte dalle ore 13 di oggi fino alle 13 di domenica. Il livello arancione non è allarmistico ma sta ad indicare che bisogna attivare tutte le misure di sicurezza e prevenzione in vista di forti piogge e vento. “In sostanza il livello arancione indica fenomeni moderatamente forti- spiega Lucio Oliva per rassicurare i cittadini ed in particolare chi viaggia-, a differenza del livello rosso e di quello viola che indicano rispettivamente fenomeni forti o estremamente forti”.
SESSA AURUNCA / CELLOLE (Matilde Crolla) – Venti forti con raffiche di burrasca: non sono sicuramente confortanti le previsioni per le prossime 18/24 ore. Il Dipartimento della Protezione civile di Latina e la regione Lazio hanno diramato un avviso sulle condizioni meteo avverse. Secondo il comunicato si prevedono anche episodi di mareggiate lungo le coste esposte già dal primo mattino di oggi.
SESSA AURUNCA / LAURO - Gli alunni delle medie saltano le lezioni e le mamme vanno dal sindaco: presto nuovi condizionatori
SESSA AURUNCA / LAURO (Manuela Di Pucchio) – Saranno installati nuovi condizionatori alla scuola media di Lauro. Lo ha assicurato il sindaco, Silvio Sasso, che questa mattina ha incontrato una delegazione di mamme.
Intanto, gli studenti salteranno le lezioni in attesa che entri in funzione il nuovo impianto.
La decisione è stata accolta positivamente anche dalla dirigente scolastica Tommasino che, ricevuti i genitori dopo l’incontro con Sasso, ha assicurato che la sospensione delle lezioni non sarà considerata come assenza per gli studenti, vista la problematica. Dunque, oggi pomeriggio i tecnici del Comune si recheranno nella struttura privata che ospita le scuole medie e faranno delle verifiche.
Se l’impianto sarà ripristinato senza alcun intervento particolare gli studenti potranno rientrare a scuola lunedì, altrimenti dovranno attendere la conclusione dei lavori di installazione dei nuovi condizionatori. Le mamme sono state accolte in maniera molto ospitale dal primo cittadino, che ha ascoltato le loro istanze e ha prospettato loro le varie soluzioni possibili. Intanto, questa mattina gli studenti sono rimasti a casa a causa del freddo gelido che nei giorni scorsi hanno sofferto nelle aule.
MONDRAGONE - In tilt l'impianto di riscaldamento del distretto sanitario, medici e pazienti al freddo
MONDRAGONE (Matilde Crolla) – Il freddo di queste ore non ha risparmiato neppure il personale medico e gli impiegati del distretto sanitario di Mondragone.
In questi giorni i dipendenti hanno dovuto fare i conti con il guasto dell’impianto di riscaldamento che ha costretto gli stessi a lavorare con addosso cappotti e sciarpe. Il disagio è stato avvertito anche dai pazienti, in particolari dai più piccoli. Molti i bambini che recatisi con i genitori nella struttura per effettuare le vaccinazioni si sono ritrovati in stanze gelide a causa del problema all'impianto. Al momento ci sono tecnici ed ingegneri incaricati proprio dall’Asl, dopo la segnalazione dei dipendenti, che stanno cercando di provvedere a ripristinare l’intero impianto. Sono nel distretto sanitario già da questa mattina alle ore 8, ma al momento a quanto pare il guasto non è stato ancora riparato.
SESSA AURUNCA / CELLOLE - Stanziale consegna giocattoli al reparto di pediatria del 'San Rocco' e alla materna delle suore
SESSA AURUNCA / CELLOLE (Matilde Crolla) – L’associazione ‘Il Cammello’ ha consegnato ieri mattina ai bambini del reparto di pediatria dell’ospedale ‘San Rocco’ di Sessa Aurunca i giocattoli che sono stati raccolti qualche settimana fa nel corso di alcune giornate di beneficenza organizzate proprio dai ‘cammellini’. Luca Stanziale, presidente del consolidato sodalizio cellolese, si è recato personalmente con il capogruppo del ‘Comitato civico cellolese’, Guido Di Leone, nel nosocomio sessano per donare numerosi giocattoli in buono stato che le famiglie cellolesi hanno consegnato nelle mani dell’associazione. Ma non solo: un’altra tappa è stata fatta nella scuola materna gestita dalle suore a Cellole sul corso Freda. Anche in questo caso Luca Stanziale come un vero e proprio ‘Babbo Natale’ dei tempi moderni ha consegnato giocattoli per i bambini che frequentano la scuola. Luca Stanziale aveva fortemente pubblicizzato l’evento nel mese di dicembre sollecitando i cittadini a consegnare all’associazione giocattoli in buono stato che non vengono più usati per i bambini che ne hanno più bisogno. La popolazione cellolese ha risposto positivamente all’appello.
SESSA AURUNCA - Condutture ghiacciate, carenza d'acqua nel centro e frazioni
SESSA AURUNCA – Carenza idrica a Sessa Aurunca e frazioni. Il sindaco, Silvio Sasso, ha appena postato su Facebook il suo comunicato stampa.
“Stanno giungendo dal territorio segnalazioni di mancanza d'acqua- scrive il sindaco-. Il servizio idrico è attivo e costantemente operativo, ma non ci sono guasti. Le temperature polari, soprattutto in nottata, hanno gelato le condutture e ostruito le stesse con formazione di ghiaccio. Ad ogni modo la squadra tecnica reperibile segue i vari casi. Per quanto le temperature rimangano molto basse, la situazione dovrebbe migliorare in giornata. Grazie a chi lavora in strada Polizia Municipale inclusa”.
SESSA AURUNCA / CELLOLE / MONDRAGONE - Polverone Trenitalia, nasce il Comitato di Rappresentanza Interregionale per difendere il diritto dei pendolari
SESSA AURUNCA / CELLOLE / MONDRAGONE - Nasce il Comitato di rappresentanza interregionale unico. I disagi che ogni giorno il nuovo orario crea alla mobilità dei pendolari della linea Roma-Napoli non potevano essere più affrontati dai singoli comitati con una ottica di tutela entro i limiti regionali, per questo i comitati pendolari di Minturno, Monte San Biagio, Terracina, Priverno, Sezze Romano facenti parte della regione Lazio, e i comitati di Sessa Aurunca (comitati civici e pendolari), Falciano-Mondragone-Villa Literno, Associazione pendolari Sannio-Terra di lavoro, Comitati pendolari Terra di Mezzo, appartenenti alla regione Campania, si sono riuniti della giornata di ieri a Minturno. Ne è nata una intesa di coordinamento e condivisione sulle scelte, imminenti e future, interessanti il trasporto sulla linea, con l’obiettivo di salvaguardare il diritto alla mobilità a tutte le decine di migliaia di pendolari che ogni giorno viaggiano sulla linea, evitando quella suddivisione del trasporto regionale per località/tipo di offerta, vero fallimento del modello proposto.
In sede di riunione è stato ribadito che la linea Roma-Napoli è vitale per l’economia del Lazio meridionale e della Campania, oltre che per la vitalità e la vivibilità dei territori, per il loro sviluppo turistico e culturale oltre che per garantire alle popolazioni pieno accesso a strutture essenziali come quelle sanitarie e universitarie.
La linea ferroviaria è però in grado di garantire tutto questo solamente se i collegamenti sono frequenti, agevoli e pensati per connettere in modo capillare tutti i centri di queste regioni densamente abitate.
Sono proprio queste condizioni che ci sembrano non essere soddisfatte dal nuovo assetto entrato in vigore l’11 dicembre 2016. Le difficoltà create dal nuovo modello orario furono previste dagli scriventi comitati e rappresentate nei tavoli istituzionali ma senza ascolto: oggi l’esperienza fatta nel corso di questo primo mese di applicazione dell’orario, dimostra che tali perplessità erano più che fondate.
RITORNO DEL VECCHIO ORARIO.
Sulla base di questi elementi, il coordinamento dei comitati all’unanimità, ha RIBADITO quanto espresso in precedenti interlocuzioni con Regione Lazio e Trenitalia : l’unico modo per uscire da subito dalla situazione attuale è ritornare al vecchio orario con l’obiettivo di realizzarlo entro e non oltre febbraio.
Sulla base di questi elementi, il coordinamento dei comitati all’unanimità, ha RIBADITO quanto espresso in precedenti interlocuzioni con Regione Lazio e Trenitalia : l’unico modo per uscire da subito dalla situazione attuale è ritornare al vecchio orario con l’obiettivo di realizzarlo entro e non oltre febbraio.
Infatti, pur lodando il lavoro e gli investimenti messi in campo dalle rispettive regioni, nonché la volontà di dialogo con le rappresentanze dei pendolari mostrata in questi ultimi giorni, il tutto nel tentativo di risolvere le varie criticità emerse, è evidente che esse possono solamente tamponare talune situazioni ma non possono migliorare il collegamento generale della linea, che resta l’ obiettivo principale.
Il Coordinamento dei comitati ha altresì individuato alcuni piccole migliorie che si potrebbero apportare al vecchio orario già al momento della sua reintroduzione; nella considerazione che il vecchio orario aveva un costo di gestione inferiore, e che anche con le poche varianti suggerite, comunque rimarrebbe tale.
ISTITUZIONE DI UN TAVOLO ISTITUZIONALE DI CONFRONTO INTERREGIONALE
È apparso evidente che per realizzare tutto ciò occorre realizzare un tavolo di confronto istituzionale tra i responsabili politici e tecnici delle due Regioni : le due Direzioni regionali di Trenitalia, RFI, le istituzioni locali già coinvolte nelle dinamiche del confronto, e il coordinamento dei comitati.
Per snellire le procedure organizzative a carico delle amministrazioni, il coordinamento dei comitati ha predisposto la convocazione alle dette organizzazioni per sabato 14 con luogo Minturno, punto di unione e non di confine del trasporto sulla linea.
È apparso evidente che per realizzare tutto ciò occorre realizzare un tavolo di confronto istituzionale tra i responsabili politici e tecnici delle due Regioni : le due Direzioni regionali di Trenitalia, RFI, le istituzioni locali già coinvolte nelle dinamiche del confronto, e il coordinamento dei comitati.
Per snellire le procedure organizzative a carico delle amministrazioni, il coordinamento dei comitati ha predisposto la convocazione alle dette organizzazioni per sabato 14 con luogo Minturno, punto di unione e non di confine del trasporto sulla linea.
ASPETTATIVE
IL Coordinamento dei comitati valuta la qualità dei servizi pubblici e tra questi il trasporto pubblico locale, come un importante indice di vivibilità e un criterio sul quale si misura la civiltà e l’avanzamento di una società, per cui auspicano che le Regioni, avendo nella loro funzione, la difesa e lo sviluppo in questo senso del nostro territorio, apprezzino questo lavoro svolto e si rapportino con serenità e disponibilità con questa nascente organizzazione, anche in visione del valore di una democratica partecipazione delle popolazioni alle scelte su questioni di loro immediato interesse.
IL Coordinamento dei comitati valuta la qualità dei servizi pubblici e tra questi il trasporto pubblico locale, come un importante indice di vivibilità e un criterio sul quale si misura la civiltà e l’avanzamento di una società, per cui auspicano che le Regioni, avendo nella loro funzione, la difesa e lo sviluppo in questo senso del nostro territorio, apprezzino questo lavoro svolto e si rapportino con serenità e disponibilità con questa nascente organizzazione, anche in visione del valore di una democratica partecipazione delle popolazioni alle scelte su questioni di loro immediato interesse.
SESSA AURUNCA / CARANO - Plesso inagibile e doppi turni, gli alunni della scuola media saranno trasferiti alla sede centrale della 'Caio Lucilio'
SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Gli studenti della scuola media di Carano saranno trasferiti a Sessa Aurunca fino alla chiusura dell’anno scolastico.
Lo hanno deciso il sindaco, Silvio Sasso, ed il vicesindaco, nonché preside della ‘Caio Lucilio’, Carmela Messa nel corso dell’incontro tenutosi questa mattina con una delegazione di genitori al quale hanno partecipato anche alcuni membri di ‘Generazione Aurunca’.
Lo scopo della riunione è stato quello di stabilire il prosieguo dell’anno scolastico per i sessanta alunni della sede distaccata della ‘Caio Lucilio’ di Carano, dopo l’ordinanza di chiusura emessa dal primo cittadino per inagibilità dello stabile in cui si trovavano in località Combra (nella foto).
Per tutto il mese di dicembre gli studenti delle cinque classi, provenienti anche da Piedimonte Massicano, Sorbello ed Avezzano, hanno frequentato le lezioni di pomeriggio nel plesso che ospita le elementari. Ma, stando a quanto riferito dai genitori, è stato pesante per gli studenti ed improponibile per tutto il resto dell'anno scolastico. Dunque, alla luce di questo provvedimento provvisorio, il sindaco Sasso questa mattina ha fatto sapere che da lunedì e per altri dieci giorni gli studenti continueranno a seguire le lezioni di pomeriggio. Poi verso la fine del mese di Gennaio gli studenti della media di Carano saranno trasferiti in alcune aule presenti alla sede centrale della ‘Caio Lucilio’. Si tratta di tre aule al piano terra (un tempo occupate da un’associazione ndr) e di due al piano superiore. Saranno necessari i tempi tecnici per la sistemazione e tinteggiatura e poi finalmente gli alunni potranno essere trasferiti. Sarà messa a disposizione dei ragazzi un servizio navetta che consentirà loro il trasferimento senza gravare sulle famiglie. Tutto questo fino alla fine dell’anno scolastico. A settembre, poi, torneranno tutti a Carano in una nuova scuola, la cui struttura è stata già individuata dal Comune ma ancora in fase di costruzione.
CELLOLE - Migranti a Baia Domizia, cittadini in allerta e Barretta annuncia: non abbasseremo la guardia
CELLOLE (Matilde Crolla) – La rivolta dei migranti al Centro di prima accoglienza di Venezia, a seguito della morte di una connazionale, ha messo anche la provincia di Caserta in stato di allerta.
La tensione aumenta anche a seguito di alcune notizie giunte nelle ultime ore relative al bando della Prefettura di Caserta dal quale emerge che Cellole e Sessa Aurunca sarebbero tra i Comuni che nelle prossime settimane potrebbero accogliere nuovi extracomunitari.
Il bando, che è ancora aperto, si chiuderà il prossimo 30 gennaio.
Sono ancora aperte le offerte, questo significa che se c’è qualche centro di accoglienza interessato nella zona potrebbe essere tra quelli scelti dalla Prefettura per ospitare gli immigrati, come si verificò a Cellole qualche anno fa.
La durata dell’ospitalità sarà di nove mesi, precisamente da aprile a dicembre 2017. Il sindaco di Cellole, Angelo Barretta (nel riquadro nella foto), si dice tranquillo anche se vigile sugli sviluppi futuri. “Da quando mi sono insediato ho incontrato il Prefetto a giugno e discutemmo proprio della questione immigrazione- afferma Barretta-. Il Prefetto mi fece capire che per tutto quello che era stato fatto per il rilancio dell’intero litorale domizio sarebbe stato alquanto improbabile la presenza di migranti nella zona. Un territorio a vocazione turistica come Baia Domizia sarebbe stato escluso dalle destinazioni dell’accoglienza.
Ma questo è accaduto a giugno, non so se oggi le cose sono cambiare. E’ vero che Sessa Aurunca e Cellole sono incluse nel bando, ma si tratta di una gara ancora aperta. Saremo vigili sulla problematica- continua Barretta-, anche se il mio auspicio è che il Prefetto possa essere ancora sulla posizione di giugno”. Barretta sottolinea come in questo momento sarebbe un vero smacco per il territorio un afflusso di migranti “visto che stanno per partire importanti progetti come Bandiera blu e la rotatoria di Baia Domizia, finalizzati proprio al rilancio del territorio”.
Ma nello stesso tempo il primo cittadino rassicura sul fatto che se dovessero arrivare degli immigrati a Cellole si tratterebbe di un numero esiguo, visto che in duemila saranno smistati su tutto il territorio provinciale. “Tra l’altro noto che già molti ragazzi di colore sono spesso presenti a Cellole fuori ai supermercati. Molti arrivano da Mondragone e Castel Volturno, realtà escluse dal bando perché già al collasso in termini di presenza. La prossima settimana, comunque, potrò informarmi meglio ed essere anche più esaustivo con i miei concittadini”, ha concluso il sindaco.
SESSA AURUNCA / FASANI - Manca il postino nella frazione, cittadini costretti a ritirare la corrispondenza al centro di smistamento
SESSA AURUNCA / FASANI (Matilde Crolla) – Vedere un postino nella frazione di Fasani di Sessa Aurunca è diventata ormai un’utopia.
Sono settimane che i cittadini non ricevono la posta. Bollette, pacchi e corrispondenza di ogni genere non viene recapitata ormai da tempo nella frazione di Fasani e sono i cittadini a doversi preoccupare periodicamente di andare a ritirarla nel centro di smistamento. Un disagio non indifferente rispetto al quale al momento pare non esserci una soluzione. Tutto va addebitato alla riduzione di personale da parte dei vertici di Poste Italiane spa, provvedimento che ha visto “tagliare” le unità all’interno dei centri di smistamento della corrispondenza, presenti su tutto il territorio nazionale. Anche a Sessa Aurunca il provvedimento di Poste Italiane spa ha causato disagi, visto che al momento il numero dei postini si è drasticamente ridotto per Sessa Aurunca centro, da quattro unità ad uno solamente. La situazione è peggiorata per le frazioni dove ormai dei postini nemmeno l’ombra.
CELLOLE - Servizi sociali, Comune 'ritardatario' rischia di perdere i finanziamenti dell'Ambito C3
CELLOLE (Matilde Crolla) – Il Comune di Cellole rischia di restare senza assistente sociale e senza i servizi socio-assistenziali previsti dall’Ambito territoriale C3.
Nel corso dell’ultimo consiglio comunale, infatti, il punto tredici inerente l’approvazione dello schema di convenzione per la gestione dei servizi socio-assistenziali dell’Ambito territoriale C3 è stato rinviato su decisione della maggioranza (l’opposizione consiliare si è astenuta ndr). Tale decisione, però, fa slittare ulteriormente i tempi per l’aggiudicazione dei servizi previsti dalla Regione Campania.
Nel corso dell’assise il consigliere comunale, Rossella Cappabianc (nella foto), ha evidenziato un aspetto molto importante del rapporto tra il Comune di Cellole e l’Ambito territoriale C3.
“Dalla visione dei verbali- ha spiegato la Cappabianca- i Comuni di Cellole e Sessa Aurunca risultano inadempienti, in quanto non hanno partecipato alla programmazione del piano di zona che deve essere presentato alla Regione Campania entro il 30 dicembre. Mi chiedo- ha continuato in assise il consigliere del ‘Comitato civico cellolese’- come mai siamo arrivati al 27 dicembre per approvare la presente convenzione, visto che il termine ultimo per la presentazione del piano di zona alla Regione scade tra tre giorni?”. Quando si redige un piano di zona vanno allegati gli impegni di spesa di ogni singolo Comune appartenente all’Ambito, in base al numero di abitanti ogni Ente partecipa con una propria quota al Fua (Fondo unico di ambito). La Cappabianca ha rilevato nel corso del civico consesso che se solo il 27 dicembre il Comune di Cellole procede all’approvazione della convenzione sono troppo ristretti i tempi che consentono al Comune stesso di attestare l’impegno di spesa e all’ufficio di piano di preparare la programmazione e presentarla in Regione. “Tra l’altro- ha continuato la Cappabianca durante il Consiglio- dal verbale del coordinamento istituzionale si evince che il presidente si rivolge al responsabile dei servizi sociali del Comune di Cellole per capire le intenzioni del proprio Comune in virtù del fatto che andava chiuso il programma per il piano finanziario. Il rappresentante in quell’occasione dichiarava di essere intenzionato a sottoscrivere la convenzione.
A quel punto il presidente lo esortava a stipulare la convenzione e comunicarla al Comune capofila entro il 16 dicembre. Ma questo non è accaduto. Inoltre, considerato che nei verbali precedenti emerge che sia il Comune di Cellole che quello di Sessa Aurunca erano assenti alle riunioni del coordinamento istituzionale, si comprende benissimo che non ci sono più i tempi tecnici per rientrare nel piano di zona”. Rossella Cappabianca domanda a quel punto agli amministratori cellolesi se “i nostri cittadini non rischiano di restare scoperti dai servizi di tipo assistenziale domiciliare e specialistico visto che il piano di zona è già consegnato in Regione?”.
A quel punto il sindaco Barretta ha evidenziato, dopo la relazione del segretario comunale, che il Comune di Cellole ha preso le distanze dall’Ambito territoriale C3 e dal Comune capofila di Teano per questioni burocratiche e politiche. Il timore della Cappabianca è che al momento non essendo stata ancora approvata la convenzione nei tempi previsti e non avendo comunicato l’impegno di spesa il Comune di Cellole possa trovarsi fuori dai servizi previsti dall’Ambito. Inoltre a quanto pare il Comune al momento non ha un’alternativa e non si comprende se vi siano o meno le risorse economiche necessarie per coprire le spese previste nelle varie aree di intervento.
SESSA AURUNCA - Lavori in via Ospedale tutti da rifare: Sasso boccia gli interventi appena conclusi
Il sindaco di Sessa Aurunca, Silvio Sasso, ha disposto un nuovo intervento lungo l’arteria che conduce al nosocomio ‘San Rocco’.
Da pochi giorni la ditta affidataria aveva concluso i lavori di manutenzione e sistemazione del manto stradale, ma stando a quanto reso noto dal sindaco Sasso attraverso la sua pagina Facebook l’esito dell’intervento non è dei migliori.
Anzi, Silvio Sasso non è per nulla soddisfatto. “E’ venuto male, per me non è accettabile”, ha dichiarato in maniera perentoria il primo cittadino.
Per questo motivo è stato disposto un nuovo intervento che possa garantire all’arteria stradale di essere adeguata alle esigenze di automobilisti e pedoni nel nome del decoro e del senso civico. Dopo l'annuncio del sindaco dei lavori 'mal riusciti' diversi sono stati i commenti da parte dei cittadini. C'è stato chi ha sollecitato il sindaco a non pagare il lavoro svolto dalla ditta vista la pessima riuscita dell'intervento che costringerà il Comune a finanziare nuovi lavori. Qualche cittadino ne ha approfittato anche per chiedere al primo cittadino di migliorare non solo l'asfalto in via Ospedale ma anche la viabilità visto che per automobilisti e pedoni è diventato quasi impossibile percorrere l'arteria a causa del perenne 'parcheggio selvaggio'.
SESSA AURUNCA - Consorzio di Bonifica, ok all'emendamento di Oliviero: gli stipendi non potranno essere pignorati
SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Il consigliere regionale del Partito democratico, Gennaro Oliviero, presidente della Commissione Ambiente, è riuscito a raggiungere un primo risultato nella risoluzione della problematica del Consorzio Aurunco di Bonifica.
Nonostante ieri sera in Consiglio regionale non sia stato né discusso e né approvato l’emendamento proposto da Gianpiero Zinzi sui contributi straordinari da destinare al Consorzio Aurunco, Oliviero è riuscito invece a far approvare il suo emendamento, quello sull’impignorabilità degli stipendi dei dipendenti.
Questa mattina il consigliere regionale si è recato con il sindaco, Silvio Sasso, ed il consigliere comunale Ciro Marcigliano presso la sede del Cab in via Tiberio per fare un resoconto di quanto accaduto ieri in Consiglio regionale e per spiegare i prossimi passaggi. Quelli proposti da Oliviero, in particolare, sono due emendamenti. Il primo sull’impignorabilità degli stipendi, il secondo su un contributo straordinario che sarà destinato a tutti i Consorzi di Bonifica presenti sul territorio regionale per sopperire alla carenza di liquidità e consentire il recupero di mensilitá arretrate. La Regione Campania, infatti, stanzierà 700mila euro per undici Enti consortili.
Si tratta di somme provenienti dai canoni di concessioni di acque minerali e termali. Tali canoni che ammonterebbero a circa un milione e quattrocentomila euro saranno divisi in due parti. Una metà sarà destinata ai Comuni campani in deficit, mentre il restante cinquanta per cento ai Consorzi di Bonifica. Bisognerà vedere ora quale sarà la somma destinata al Consorzio Aurunco di Bonifica.
Per quanto riguarda l’impignorabilità la legge regionale approvata nella Finanziaria di ieri sera sarà pubblicata nei primi giorni di Gennaio sulla Gazzetta Ufficiale dopodiché lo stesso Consorzio dovrà produrre una delibera in cui sarà comunicato alla Tesoreria di ‘proteggere’ tutti i contributi destinati agli stipendi dai possibili tentativi di pignoramento da parte dei creditori.
Anche il vescovo della Diocesi di Sessa Aurunca, monsignor Orazio Francesco Piazza, si è recato stamattina presso il Consorzio a salutare i dipendenti e ad esprimere ancora una volta la sua vicinanza.
SESSA AURUNCA - Fondi straordinari per il Consorzio di Bonifica, bocciata la proposta di Zinzi: doccia fredda per i dipendenti
SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Ennesima sconfitta subita questa sera dai dipendenti del Consorzio Aurunco di Bonifica. L’emendamento sullo stanziamento di somme straordinarie per i dipendenti non ha avuto l’approvazione del Consiglio Regionale della Campania.
Ad ufficializzarlo è stato il presidente della III Commissione Speciale, Gianpiero Zinzi. “Per la maggioranza la mia battaglia in difesa dei lavoratori del Consorzio di Bonifica è inammissibile- lo scrive Gianpiero Zinzi sul suo profilo Facebook-, come l’emendamento che ho presentato sia nei giorni scorsi in Commissione Bilancio che oggi in Aula. Io non mi fermo- continua Zinzi-, ma sono proprio curioso di sapere cosa domani racconteranno in giro”. Dunque, il Consiglio regionale della Campania non ha approvato il primo emendamento proposto da Zinzi sui fondi straordinari destinati alle retribuzioni dei lavoratori. Norma che, dopo l’approvazione in Commissione Bilancio, doveva essere approvata dall’intero consiglio regionale. Pare, invece, sia stata approvata quella proposta dal consigliere regionale nonché presidente della Commissione Ambiente, Gennaro Oliviero, sull'impignorabilità degli stipendi. Una norma per molti considerata anticostituzionale ma che nell’attesa di ricevere risposte dal Governo centrale potrebbe consentire ai lavoratori una boccata di ossigeno. Speriamo solo che siano serviti a qualcosa, a questo punto, i tavoli tenutisi in Regione, come il corteo lungo le strade di Sessa Aurunca. Domani è un altro giorno. Un altro giorno di incertezza. Oggi è stata tolta ai dipendenti del Cab un’altra speranza, speriamo sia l'ultima alla quale devono rinunciare.
SESSA AURUNCA - Tributi e Suap all'anno zero, continuano i disagi per il trasferimento degli uffici
SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Ufficio Tributi e Suap all’anno zero. Continuano ad arrivare segnalazioni per quanto riguarda la fase di stallo degli uffici suindicati. A lamentarsi sono soprattutto i commercianti e i contribuenti che ancora ad oggi non hanno constatato una definitiva soluzione rispetto alle modifiche strutturali di alcuni settori volute dal sindaco Silvio Sasso.
Nonostante il primo cittadino abbia garantito che a breve saranno potenziati i servizi degli uffici comunali, al momento l’unica cosa certa è che regna sovrano il caos. Qualche settimana fa il primo cittadino aveva disposto lo smembramento del servizio Suap, lasciando la responsabile da sola. Inoltre, il secondo ufficio destinato al settore Commercio messo a disposizione del Comune ancora non è attivo.
Si sperava che in poco tempo le cose potessero migliorare ed invece la responsabile, rimasta da sola, deve ancora barcamenarsi per garantire l’efficienza del servizio visto che è ancora sprovvista di linea telefonica e di internet.
SESSA AURUNCA / CELLOLE / ROCCAMONFINA - Coincidenza soppressa, sommossa dei pendolari a Formia: bloccate le porte di un treno
SESSA AURUNCA / CELLOLE / ROCCAMONFINA (Matilde Crolla) – Nuova agitazione questo pomeriggio alla stazione di Formia per i pendolari di Sessa Aurunca / Cellole / Roccamonfina.
Questa volta i viaggiatori esasperati dall’ennesimo disservizio a loro danno da parte di Trenitalia hanno bloccato le porte di un treno diretto a Benevento e preteso che facesse tutte le fermate, come fino a qualche settimana fa, prima che entrasse in vigore il nuovo orario.
Circa duecento pendolari provenienti da Roma con il treno 2419 delle 14.56 sono giunti alla stazione di Formia alle 16.09. Ma una volta nella città del basso Lazio hanno appreso che Trenitalia aveva soppresso la coincidenza, ossia il treno numero 12373 di solito in partenza alle 16,17.
La motivazione della soppressione non è stata a loro riferita, ma secondo quanto stabilito dal personale di Trenitalia a Formia potevano prendere degli autobus sostituitivi che li avrebbero condotti nelle varie stazioni. Insomma, questi pullman avrebbero eseguito lo stesso percorso del treno soppresso. I duecento pendolari però usciti fuori dalla stazione nell’area destinata agli autobus, hanno dovuto fare l’amara scoperta: non c’era alcun mezzo sostitutivo ad aspettarli.
A quel punto esasperati dopo una giornata di lavoro e dopo l’ennesimo bluff perpetrato a loro danno, hanno deciso di passare ad una protesta forte, bloccando le porte del treno diretto a Benevento che un tempo da Formia si fermava a tutte le stazioni, comprese a quelle di Sessa Aurunca, Mondragone e Villa Literno. Insomma, le stesse fermate del treno regionale. Intanto, il capotreno resosi conto che la situazione stava degenerando ha contatto Trenitalia e dopo circa una mezz’oretta dalla protesta è arrivata l’indicazione che anche i pendolari in agitazione potevano prendere quel treno diretto a Benevento e che avrebbe fatto tappa a tutte le stazioni in via eccezionale.
Nel frattempo sul posto sono arrivati anche gli agenti della Polfer che hanno cercato di tranquillizzare gli animi visto che stava per scatenarsi una vera e propria ‘guerra fra poveri’. Infatti, i viaggiatori già sui vagoni del treno in partenza si lamentavano con quelli a terra che protestavano per l'ennesimo disagio e che non davano la possibilità loro di arrivare a destinazione nei tempi previsti.
SESSA AURUNCA - Tarsu 2010, il giudice accoglie il ricorso dei contribuenti: cartelle del Comune illegittime
SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Tarsu 2010, la Commissione Tributaria di Caserta accoglie il ricorso dei contribuenti. Illegittimi, dunque, gli avvisi notificati ai cittadini oltre il 31 dicembre 2015 ed avanzati dal Comune di Sessa Aurunca.
Si tratta dell'invio degli avvisi di accertamento d'ufficio, da parte del Comune di Sessa Aurunca, in particolare l’Ufficio Tributi, per il presunto omesso / parziale versamento della tassa smaltimento rifiuti solidi urbani per l'anno 2010, avvisi da notificare entro il 31 dicembre 2015 (prescrizione con termine naturale quinquennale, quindi).
Ebbene, lo studio legale BFI con ricorso (rg. 4893/16) contro il Comune di Sessa Aurunca dinanzi alla competente Commissione Tributaria Provinciale di Caserta Sezione N° 11 ha accolto il ricorso dichiarando la illegittimità della richiesta avanzata dal Comune di Sessa aurunca. La Commissione ha ritenuto «di accogliere l'eccezione sollevata dal ricorrente riguardante la decorrenza dei termini prescrizionali non trovando accoglimento l'eccezione sollevata dal Comune di Sessa Aurunca.
Tanto perché la postalizzazione degli avvisi effettuata dal Comune di Sessa aurunca entro il 31 dicembre 2015 non è pervenuta entro tale data nella piena conoscenza dei ricorrenti. La Commissione, trattandosi l'avviso di accertamento atto ricettizio, ha rilevato che lo stesso è pervenuto ai ricorrenti oltre il termine quinquennale previsto per legge». (sentenza 7629/2016).
SESSA AURUNCA - Consorzio di Bonifica, le lacrime di Sasso e la rabbia degli operai: oggi il corteo. I VIDEO DELLA MANIFESTAZIONE
SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – I dipendenti del Consorzio Aurunco di Bonifica questa mattina hanno manifestato in strada con un corteo che ha visto anche la partecipazione dei rappresentanti istituzionali come il sindaco di Sessa Aurunca, Silvio Sasso, il vicesindaco Carmela Messa, i consiglieri comunali, Ciro Marcigliano, Alberto Verrengia per Sessa Aurunca e Guido Di Leone e Armando Calenzo da Cellole. Le lacrime di commozione del primo cittadino sono state emblematiche di una sofferenza che ormai da tempo anima il cuore dei dipendenti. Il diritto al lavoro ed allo stipendio: questo quanto chiesto dai lavoratori. Il sindaco di Cellole, Angelo Barretta, ex commissario del Cab, nel mirino anche questa mattina della protesta. A presenziare al corteo anche gli studenti dell’istituto professionale ‘Da Vinci’ di Sessa Aurunca che con striscioni e slogan hanno accompagnato i lavoratori. C’erano anche i rappresentanti del Coordinamento dei comitati civici sessani, con la presidente Stefania Verrillo, un gruppo di ‘Generazione Aurunca’, Luca Stanziale dell’associazione ‘Il Cammello’, l’ex assessore ai Lavori pubblici del Comune di Sessa Aurunca, Italo Calenzo e l’ex consigliere comunale sessano Francesco Gagliardo. Il corteo è partito dallo spiazzale dell’ufficio postale di viale Trieste ed è terminato a piazza Tiberio di fronte alla sede del Consorzio. I dipendenti hanno ringraziato i presenti, in particolare il vescovo di Sessa Aurunca, monsignor Orazio Francesco Piazza, che da settimane ormai è vicino ai lavoratori. Commovente è stata la lettera letta dalla figlia di un dipendente in cui viene manifestato il dolore ed il coraggio di un padre che dopo anni di sacrifici si ritrova a dover fare i conti con un lavoro non retribuito (nell'ultimo video in basso la lettura integrale). Quello dei dipendenti è stato un corteo civile e dignitoso. Nessun disagio rilevante è stato arrecato alla circolazione. Alla manifestazione erano presenti anche le forze dell'ordine, carabinieri e polizia che hanno tenuto sotto controllo la situazione. Ma la dignità di questi lavoratori è emersa anche questa mattina, in tutto e per tutto. I particolari nei servizi video che seguono.
SESSA AURUNCA / CELLOLE / ROCCAMONFINA - Trenitalia, ecco tutte le proposte avanzate e in attesa di risposta
SESSA AURUNCA / CELLOLE / ROCCAMONFINA - "Questa mattina negli uffici di Trenitalia presso la stazione di Napoli Centrale, unitamente al collega Luca Cascone, abbiamo incontrato una numerosa rappresentanza dei comitati per i pendolari e i responsabili di Trenitalia". A riferirlo in un comunicato stampa è il consigliere regionale, Giovanni Zannini (nella foto).
"L'incontro è stato certamente costruttivo. Abbiamo contestato a Trenitalia le criticità emerse con il nuovo programma, criticità inerenti non solo la puntualità del servizio ma anche la sicurezza dei passeggeri. Confido in una soluzione che possa fare buona sintesi delle esigenze contrapposte. Intanto, di concerto con i comitati, abbiamo stilato una serie di priorità (elencate in prosieguo) che pretendiamo siano soddisfatte . Ringrazio sin d'ora il presidente Luca Cascone per l'attenzione e la tempestiva con cui ha immediatamente fatte proprie le richieste dei pendolari così come emerge dalla mail oggi stesso inviata ai vertici di Trenitalia".
Ecco le richieste avanzate a Trenitalia da Giovanni Zannini:
"..Preg.mo Direttore,
come saprai avendo partecipato alla riunione odierna, la situazione rappresentata garbatamente dai pendolari è stata per alcuni versi anche drammatica.
Il nuovo orario per problematiche che coinvolgono le responsabilità di tutti ed anche problemi strutturali ed infrastrutturali ataviche del trasporto campano, per le quali - come sai- la Giunta De Luca ha messo in campo un piano importante di mitigazione e risoluzione, ma ora non è il momento di dedicarci a questo, ora dobbiamo concentrarci su come risolvere i problemi di tanti cittadini pendolari che già fanno quotidianamente tanti sacrifici per recarsi quotidianamente al lavoro, spesso tornando a casa, spesso molto tardi: è nostro dovere porre le loro esigenze al centro delle nostre attenzioni, recuperando anche il tempo e le "disattenzioni" di questo ultimo periodo.
Come è chiaramente emerso, e come ho personalmente ribadito, è ferma intenzione della Regione Campania avviare immediatamente un tavolo con tutti i soggetti coinvolti per tornare nel più breve tempo possibile all'orario ed al sistema pre-esistente.
Inevitabilmente, mentre lavoriamo per sistemare al meglio, dobbiamo dare una risposta immediata ai disagi dei cittadini campani, e soprattutto eliminare immediatamente le situazione di criticità:
- e grave pericolosità per i passeggeri che abbiamo potuto visualizzare anche su alcuni video (scambio a Formia in particolare!) per i cambi treno;
- così come l'enorme difficoltà dovuta all'incapacità dei treni a trasportare tutti i passeggeri in particolare in alcune ore della giornata.
Su queste situazioni non è più possibile aspettare ulteriormente: la sicurezza prima di tutto !!!
Come rappresentato stamane nei prossimi giorni è indispensabile potenziare la presenza del vostro personale nelle stazioni e negli orari più critici.
Per tutti questi motivi, come ho personalmente informato e concordato con il Governatore, la Regione Campania già lunedì ti trasferirà una nota precisa sulla necessità del ripristino "nel più breve tempo possibile" di un progetto orario per la tratta Napoli-Formia-Roma il più vicino possibile alle esigenze rappresentate dei pendolari, quindi più simile possibile all'orario precedente; alla stessa saranno integrate le esigenze immediate per tamponare i disagi emerse dalla riunione e condivise dal sottoscritto.
Come sempre sono sicuro che la Vostra professionalità e la reciproca consueta collaborazione, ci consentirà di dimostrare, insieme, che anche la nostra Regione, e tutti gli operatori che lavorano sul nostro territorio, sono capaci di affrontare i problemi e risolverli in tempi "rapidissimi".
SOLUZIONI IMMEDIATE INDIVIDUATE E PROPOSTE CHE TRENITALIA DOVRA' VAGLIARE:
Treni Roma → Napoli
R 12219 12.36.00 No interscambio a Formia e continuare fino a Napoli con tutte le fermate
RV 2419 14.56.00 Aggiungere fermate Sessa Aurunca e Falciano
R 12275 17.36.00 Allungamento fino a Villa Literno con fermate a Sessa Aurunca e Falciano
R 2421 19.56.00 Aggiungere fermate Sessa Aurunca e Falciano
20.56.00 Treno già previsto nella presentazione degli orari ma non incluso nell'orario ufficiale e già richiesto ed accordato nell'incontro del 7/12/2016
Treni Napoli → Roma
R 12352 05.06.00 No interscambio a Formia e continuare fino a Roma con tutte le fermate
R 12306 09.00.00 Treno festivo che deve diventare feriale ed aggiungere tutte le stazioni intermedie fino a Roma
Annotazioni:
R 24300: Eliminare la fermata di Gricignano
R 24306: Eliminare la fermata di Gricignano
Maggior coordinamento delle coincidenze a Villa Literno per Campi Flegrei
SESSA AURUNCA / CELLOLE / ROCCAMONFINA - Trenitalia fa il 'mea culpa' ma non congela il nuovo orario. Chiesta ai pendolari una settimana di tempo
SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – “Non si può congelare l’orario da poco entrato in vigore, ma c’è l’impegno da parte di Trenitalia di fare un passo indietro rispetto a quanto stabilito”.
Queste le parole del direttore regionale di Trenitalia, Alessandro Tullio, pronunciate nel corso dell’incontro con i rappresentanti dei Comitati dei Pendolari Villa Literno/Falciano del Massico/Sessa Aurunca e della responsabile del Coordinamento dei Comitati Civici di Sessa Aurunca, Stefania Verrillo.
Si è trattato di un tavolo tecnico e non politico quello tenutosi stamattina in Regione, nel corso del quale i pendolari hanno evidenziato i disagi di quest’ultima settimana.
Il direttore regionale Tullio ha fatto il ‘mea culpa’ ammettendo le responsabilità della società di trasporti ed ha chiesto ai viaggiatori una settimana di tempo per apportare le dovute modifiche.
L’orario da poco entrato in vigore non potrà essere congelato nell’immediato, dunque la prossima settimana le corse saranno le stesse di questa appena trascorsa. Ma sicuramente dopo le festività natalizie qualcosa cambierà per i viaggiatori.
“C’è la massima volontà da parte di Trenitalia di fare un passo indietro rispetto alle decisioni prese- ha dichiarato Stefania Verrillo-. Ma ci hanno chiesto una settimana di tempo. Subito dopo sarà riunito un nuovo tavolo anche con i responsabili della Regione Lazio per cercare insieme una soluzione favorevole per tutti pendolari delle due regioni coinvolte”. Per il momento, dunque, i comitati hanno deciso di sospendere qualsiasi forma di protesta o di manifestazione in attesa di notizie positive da Trenitalia. Alla riunione era presente anche il consigliere regionale Luca Cascone, presidente della IV Commissione regionale ai Trasporti, e Antonio Di Fabrizio responsabile dell'Associazione pendolari Sannio- Terra di Lavoro.
Intanto, anche a Minturno è stata fatta una ricognizione dell’ultima settimana. Era presente solo il sindaco di Sessa Aurunca come rappresentanza istituzionale del territorio aurunco che ha garantito il suo pieno appoggio rispetto a qualsiasi iniziativa che sarà intrapresa dai viaggiatori. “Siamo stati calmi fino ad ora, ma adesso basta”, sono state le parole del primo cittadino sessano.
SESSA AURUNCA / CELLOLE / ROCCAMONFINA - Corse dei treni soppresse, stamattina assemblea pubblica a Minturno. UN NUOVO VIDEO DELLA PROTESTA DI IERI
SESSA AURUNCA / CELLOLE / ROCCAMONFINA (Matilde Crolla) –
Questa mattina nuova assemblea pubblica a Minturno organizzata dal Comitato dei
Pendolari. Presso la pizzeria ‘Da Lucio’ a Marina di Minturno alle ore 10 avrà
inizio un incontro tra i Comitati e i pendolari della linea FL7.
Saranno
ritirate le schede sulle scelte tra il vecchio e il nuovo orario, sarà fatta un’analisi
dati sul monitoraggio dell’applicazione del nuovo orario, sarà pubblicizzato il
resoconto. Ma si discuterà anche del trasbordo a Formia, della sicurezza e
della interruzione del servizio di trasporto. Infine, si discuterà dell’organizzazione
dell’incontro in Regione previsto nei giorni 21 o 22 dicembre con assemblea dei
pendolari a seguito. A tal proposito sono stati invitati i sindaci, i
consiglieri comunali di maggioranza ed opposizione di tutti i Comuni
interessati dalla problematica della soppressione delle corse da parte di
Trenitalia.
L’assemblea è stata
organizzata con il supporto del Coordinamento dei Comitati Civici di Sessa
Aurunca, presieduto da Stefania Verrillo. Il Comitato dei pendolari ancora una
volta, dopo le voci che si sono diffuse nella giornata di ieri, precisa che non
c’è stato alcun blocco né occupazione dei binari da parte dei viaggiatori alla
stazione di Formia-Gaeta ma solo una rimostranza verbale di alcuni pendolari
nei confronti di un capotreno per le sole otto carrozze che avrebbero dovuto
ospitare numerosi viaggiatori.