SESSA
AURUNCA (Matilde Crolla) – Il segretario generale provinciale della Cgil-Flai
interviene in favore dei dipendenti del Consorzio Aurunco di Bonifica
stigmatizzando l’atteggiamento assunto dal commissario straordinario, Antonio
Carotenuto, nel corso di una delle ultime riunioni tenutasi tra lo stesso e i
rappresentanti sindacali. La Cgil in una nota scrive: “Si ricorda al
commissario che nonostante abbia ereditato l’attuale disastrosa condizione
economica del Consorzio, di certo è in capo alla sua figura l’onere di dare
risposte ai lavoratori vessati dalla mancanza di stipendi da svariati mesi.
Creare tensioni con le rappresentanze sindacali aziendali al limite di
comportamenti antisindacali non favorisce la giusta tranquillità necessaria, al
fine di trovare soluzioni agli annosi problemi che attanagliano l’azienda.
Pertanto si invita il commissario ad evitare ulteriori atteggiamenti che non
vanno nella direzione auspicata dalle parti interessate. Crediamo che occorra
lavorare unitariamente per stabilizzare e rilanciare il Consorzio e garantire
quanto dovuto ai lavoratori per mettere questi ultimi in condizione di operare
serenamente nell’interesse dell’azienda”.
Ma non finisce qui l’odissea chiamata
Consorzio, in quanto alla luce della carenza di strumenti minimi di lavoro i
dipendenti hanno inviato nella giornata di oggi una comunicazione di servizio
al direttore generale del Cab, Felice Di Giovanni, al direttore dell’Area
Tecnica Angelo Montanaro e al direttore dell’Area Catasto Giuseppe Gagliardi.
Nella comunicazione i dipendenti fanno sapere che a partire da lunedì prossimo
3 aprile, vista la mancanza di qualsiasi supporto materiale come carta,
supporti di stampa, telefono, automezzi di servizio e carburante, utili per
svolgere le mansioni istituzionali a loro affidati, non potranno più svolgere
alcun tipo di attività lavorativa.