SESSA
AURUNCA (Matilde Crolla) – Il commissario straordinario del Consorzio Aurunco
di Bonifica Carotenuto ha firmato una delibera di
assunzione di altri quarantasette operai stagionali in vista dell’estate e dell’inizio
di tutte le attività irrigue di cui si occupa l’Ente. La scorsa settimana ne ha
assunti tre, che hanno iniziato a lavorare lo scorso 27 marzo, gli altri
quarantasette prenderanno servizio invece il prossimo 3 aprile. Secondo quanto
riferito dal commissario Carotenuto i dipendenti stagionali saranno pagati con
somme provenienti dai canoni del 2017.
“Al momento non c’è
copertura finanziaria per pagare gli stipendi eppure si continua ad assumere
operai necessari per la stagione irrigua ormai alle porte", lamentano i
rappresentanti sindacali. Non a caso alcuni dipendenti hanno posto diversi
quesiti al commissario, la cui nomina è scaduta lo scorso 10 marzo 2017 ed al
momento si trova in una situazione di prorogatio.
Le perplessità sono tante,
visto che al momento del suo insediamento Carotenuto si ritrovò ad annullare
delibere di chi lo aveva preceduto, ed ora pare che lui stesso si ritrovi ad
adottare gli stessi provvedimenti.
Si possono assumere cinquanta operai,
sicuramente necessari, in una struttura consortile deficitaria ed in crisi da
tempo? Sulla base di cosa? Di un bilancio di previsione non ancora approvato?”.
Intanto, proprio nei giorni scorsi alcuni dipendenti hanno inviato una lettera
ad Antonello Carotenuto in cui lo informavano della disagevole condizione in
cui sono costretti a lavorare.
“Ove mai dopo dodici mesi di gestione
commissariale non se ne fosse reso conto, il personale in servizio presso
questo Ente, oltre ad essere mortificato ripetutamente per la mancata
corresponsione degli stipendi, è impossibilitato ad assolvere ai propri
quotidiani compiti e mansioni a causa del più elementare strumento di lavoro”,
si legge nella nota. Come già riportato da ‘Macronews’ in più di un’occasione i
dipendenti del Consorzio non riescono neppure ad assolvere a mansioni di uffici
a causa della mancanza di penne, carta per stampanti, fotocopiatrici.
“A causa
dell’invio da parte di Equitalia degli avvisi di pagamento bonari riferiti all’anno
2017, c’è un forte afflusso di contribuenti i quali necessitano di assistenza
da parte degli uffici consortili, ed in più occasioni del rilascio di
certificazioni di sgravio per tributi erroneamente richiesti”, scrivono i funzionari del Consorzio. In sostanza i
dipendenti pur di non chiudere gli sportelli al pubblico si stanno
autotassando. Nella nota i dipendenti chiedono a Carotenuto un intervento
urgente e risolutivo.