SESSA
AURUNCA (Matilde Crolla) – Il consiglio comunale di Sessa Aurunca ha approvato
all’unanimità le tariffe per l’anno 2017. Fatta eccezione di Luigi Tommasino,
che si è astenuto, anche l’opposizione ha risposto positivamente. Nessun
aumento, anzi riduzione della Tari e rimodulazione a vantaggio delle fasce più
deboli per la refezione scolastica.
A tal proposito il capogruppo del ‘Circolo
Angelo Vassallo’, Domenico Bevellino (nella foto), ha chiesto di individuare per il futuro
degli ammortizzatori sociali per consentire alle famiglie in difficoltà o con
portatori di handicap a carico di avere un’ulteriore riduzione della Tari.
Quello
di ieri sera è stato sicuramente un consiglio comunale caratterizzato da un
acceso dibattito, soprattutto tra i due ex sindaci Luciano Di Meo e Luigi
Tommasino. La polemica tra i due medici si è accesa sulla questione dei debiti
accumulati negli anni. C’è stato, infatti, un rimpallo tra i due sulle
responsabilità dei debiti contratti negli anni passati che ha sicuramente
animato molto il dialogo politico del parlamentino sessano. Ad intervenire in
maniera neutrale rispetto alla querelle scoppiata è stato il capogruppo del ‘Circolo
Angelo Vassallo’, Domenico Bevellino, che ha sottolineato come al di là delle
colpe va trovata quanto prima una soluzione per risollevare le sorti economiche
dell’Ente. Non sono mancati momenti di confronto forte anche tra lo stesso
Bevellino ed il sindaco Silvio Sasso. La new entry dell’opposizione ha fatto
presente come non venga data la possibilità ai consiglieri comunali di
verificare attentamente le carte prima di andare in consiglio comunale,
piuttosto che partecipare alle commissioni consiliari (che non vengono
convocate da tempo) o alle riunioni dei capigruppo.
Non a caso per tale carenza
ci si ritrova in assise a discutere su documenti falsati, visto che i dati
relativi alle tariffe per l’anno 2017 a disposizione della minoranza erano
diversi rispetto a quelli reali.
Un problema, dunque, dell’ufficio di
presidenza che secondo Domenico Bevellino ed il capogruppo di ‘Generazione
Aurunca’, Alberto Verrengia, va risolto quanto prima. Si è proceduto poi all’approvazione
dello schema di adesione e del relativo disciplinare alla Stazione Unica
Appaltante istituita presso la Prefettura. Anche rispetto a tale argomento l’opposizione
si è mostrata favorevole.
“Non potevo votare contrariamente avendo sostenuto
tale adesione anche qualche mese fa quando sedevo tra i banchi della
maggioranza”, ha dichiarato Bevellino. Non è stato ancora raggiunto, invece, l’accordo
sulla nomina del vicepresidente del consiglio comunale, individuato dalla
maggioranza nella figura di Martina Di Meo. Quest’ultima ha ottenuto dieci voti
(maggioranza e Luigi Del Mastro ndr), ma il numero legale era undici. Sicuramente
il suo nome passerà al prossimo civico consesso, quando basteranno nove voti
per l’elezione. Il consiglio comunale ha ricordato e commemorato anche due
illustri cittadini aurunci recentemente scomparsi: il professore Mauro Volante
ed il maestro Rainer Kussmaul.