CELLOLE (Matilde Crolla) - Bilancio di previsione: se ne discute ancora a Cellole. Il capogruppo del 'Comitato Civico Cellolese', Guido Di Leone, ha evidenziato come il suo gruppo ha cercato
di studiare nei minimi dettagli i documenti prodotti dagli uffici comunali. "La cosa che più
ha attirato la nostra attenzione, sono stati gli sbalzi di cifre da anno in
anno, naturalmente privi di motivazione del Revisore dei Conti, del
Responsabile dell’Area Finanziaria e dall’Assessore al ramo.
Ci domandiamo come sia
possibile variare delle spese nel Turismo da € 86.194,00 dello scorso anno,
fino ad arrivare a € 2.727.525,05 nel 2018.
Ci domandiamo come sia
possibile variare delle spese sugli interventi per i disabili da € 61.300,00
dello scorso anno, fino ad arrivare a € 3.391.300,00 nel corrente anno.
Ci domandiamo come sia
possibile variare delle spese sugli interventi per l’agricoltura da € 100,00
dello scorso anno, fino ad arrivare a € 23.000,00 per i prossimi tre esercizi
finanziari", si chiede Di Leone. "Ma tante altre variazioni di
questo genere, hanno attirato la nostra attenzione, ma la cosa più grave è che
queste variazioni sono prive di spiegazione illustrativa a norma di legge.
Pertanto i conti non tornano
nelle uscite, ma ancor di più nell’entrate.
Ci domandiamo come sia
possibile prevedere un’entrata di € 1.550.000,00 nella voce “Proventi derivanti
da autovelox”, è assurdo prevedere un’entrata del genere senza averne una stima
o meglio ancora senza avere proprio la materia prima, dato che tali dispositivi
a tutt’oggi non sono presenti nel nostro Comune, pertanto crediamo che tale
voce doveva essere spenta", continua il capogruppo del 'Comitato Civico Cellolese'.
"Le altre anomalie da noi
riscontrate in entrata sono alla voce “Imposta Comunale sulla pubblica
affissione” che prevede un’entrata di € 70.000,00; alla voce “proventi oneri di
urbanizzazione” che prevede un’entrata di € 300.000,00; alla voce “proventi
derivanti da ulteriori accertamenti acquedotto” che prevede un’entrata di €
500.000,00- incalza Di Leone-. Ma la cosa più eclatante è
che tali cifre non hanno attirato solo la nostra attenzione, ma anche quella
del Revisore dei Conti, che da come si evince dal suo parere, si “riserva di
verificare” la congruità dell’entrate succitate".
Di Leone sottolinea come avrebbe voluto avere il
parere, soprattutto dal Presidente del Consiglio, Giovanni Di Meo, assente nella seduta di Consiglio.
"Questa doveva essere
un’amministrazione che doveva cambiare le cose, ma non mi sembra che le tasse
ai nostri cittadini siano abbassate".