mercoledì 26 aprile 2017

CELLOLE - Boom di turisti a Baia Domizia nel primo ponte di aprile, ma Ponticelli lancia un appello: necessari più posti letto. Ecco il suo 'vademecum'


CELLOLE / BAIA DOMIZIA (Matilde Crolla) – Boom di presenze in occasione del ponte del 25 Aprile a Baia Domizia. Gli stabilimenti balneari, aperti per l’occasione, hanno fatto il pienone. “La stagione è iniziata nel migliore dei modi- ha dichiarato soddisfatto il presidente del Consorzio dei Balneatori di Baia Domizia, Giuseppe Ponticelli-. Tanti i turisti che hanno affollato le nostre spiagge, grazie anche a questo mare stupendo”. E’ di qualche settimana fa la relazione dell’Arpac che ha dato giudizio ‘eccellente’ al mare di Baia Domizia. Questo dato così importante si va ad aggiungere all’apertura anticipata degli stabilimenti balneari, come concordato tra gli imprenditori locali e l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco, Angelo Barretta. “Ci sono tutti i presupposti e la buona volontà da parte di noi balneatori per fare di questa località una delle méte più ambite, ma serve un’azione congiunta anche con altre realtà territoriali- spiega Ponticelli-. E’ impensabile concepire un turismo come quello di Rimini se mancano strutture ricettive. Basti pensare che in tutta Baia Domizia, tra Cellole e Sessa Aurunca, vi sono solamente nove alberghi. Un numero troppo basso per poter pensare ad un turismo come volano di sviluppo economico ed occupazionale. Le sole forze dei balneatori non bastano”. 
Giuseppe Ponticelli immagina una Baia Domizia dove sono i tour operator a portare turisti, in una location che offre ai suoi visitatori non solo stabilimenti balneari aperti già ad aprile ed un mare splendido. Occorre molto più. “E’ necessario incrementare i posti letto, anche con pensioni e B&B, non solo con alberghi stellati. Bisogna aprirsi non solo al turismo di élite e a quello di chi ha la seconda casa a Baia Domizia. Bisogna guardare anche al turismo di chi viene qui per la prima volta e ci vuol ritornare perché ha trovato svago, divertimento e servizi a prezzi convenienti”, spiega Giuseppe Ponticelli. 
Per il presidente del Consorzio dei Balneatori questo è possibile nel momento in cui si investe sul territorio, creando queste strutture al momento inesistenti. “Non sono per la cementificazione, ma ritengo che alcuni vincoli delle legge Galasso potrebbero essere modificati a vantaggio del territorio. C’è tutta un’area- continua Ponticelli- dall’ex Victoria alle tre rotonde di Baia Murena dove non c’è nulla, se non baracche. C’era un vecchio progetto di edificare in quella zona e creare proprio lì strutture ricettive. Spero che gli attuali amministratori possano impegnarsi in tal senso. Solo in questo modo, con un aumento considerevole dei posti letto, con strutture ricettive e di intrattenimento, Baia Domizia può decollare. Allora sì che anche noi balneatori, che stiamo facendo già enormi sforzi, possiamo aprire le nostre attività già a febbraio, insieme ai baristi e ai titolari dei negozi di alimentari che sapranno di avere il lavoro garantito molto prima dell’estate e non solo tre mesi all’anno”, conclude Ponticelli.