MONDRAGONE (Matilde Crolla) – Il senatore di ‘Noi con Salvini’,
vicecoordinatore nazionale del partito, Raffaele Volpi incontra il candidato
sindaco di Mondragone, Raffaele Pero. E’ stata una riunione tra pochi intimi
nella sede del partito in via Sauro. Alla presenza del candidato Fabio
Esposito, del coordinatore provinciale Enrico Trapassi e del coordinatore
regionale, Gianluca Cantalamessa, il senatore Volpi ha inaugurato l’inizio di
un nuovo percorso politico del movimento di Salvini nella città litoranea.
Erano presenti anche gli altri candidati della lista che scenderà in campo nell’imminente
competizione elettorale.
Vari gli argomenti che sono stati toccati dai
presenti. Il candidato sindaco, Raffaele Pero, ha posto l’accento sull’importanza
del cambiamento per Mondragone, in un’ottica di meritocrazia, di valorizzazione
delle risorse e delle professionalità presenti sul territorio. Ma non ha potuto
fare a meno di discutere con i presenti anche della tematica dell’immigrazione,
molto sentita a Mondragone.
“Non dobbiamo lamentarci se le cose non vanno, o
scappare di fronte al problema. Dobbiamo imparare a fare come il colibrì quando
nella foresta scoppia l’incendio. Nel suo piccolo cerca di spegnerlo, di
domarlo”, ha metaforizzato Raffaele Pero. L’ingegnere di Mondragone ha puntato
il dito anche contro le amministrazioni comunali che si sono susseguite negli
anni e che non hanno prodotto nulla di positivo per il territorio.
“La presenza
di Volpi oggi a Mondragone è un segnale della politica del fare e non solo di
quella delle parole”, ha dichiarato Enrico Trapassi. “La realtà che sta
nascendo parte dal basso, dalla volontà di crederci. In una Mondragone dove i
partiti sono spariti, non ci sono più simboli, si scenderà in campo senza un
colore politico, nonostante per anni hanno appoggiato i politici uscenti, il
fatto che Noi con Salvini sarà presente come partito fa capire chiaramente che
c’è ancora qualcuno che crede in qualcosa”.
“La politica è una delle poche cose
che ci è rimasta. Negli anni siamo diventati poveri, sia economicamente che di
famiglia, di tradizioni, di usi e costumi- ha esordito Cantalamessa-. Ogni anno
su 150mila ragazzi italiani che vanno via dal nostro Paese, arrivano 200mila immigrati
che ci costano 4 miliardi di euro. Dobbiamo scendere in campo e fare questa
battaglia, altrimenti rischiamo che tra qualche anno l’Italia non sarà più
degli italiani”.
“La politica è fatta di sostanza e non di apparenza- ha
concluso gli interventi il senatore Raffaele Volpi-. Non arrendetevi. Non
abbiate timore di chi cercherà di scoraggiarvi: quando in un territorio dove le
cose non vanno bene un’azione positiva viene guardata con diffidenza e dà
fastidio, vuol dire che è un’azione positiva che può realmente cambiare le cose.
Dobbiamo diventare, grazie a questo simbolo di partito che scenderà in campo
rispetto a quei simboli esibiti per anni e che gli avversari non hanno più il
coraggio di esporre, il portavoce di tutti coloro che hanno smesso di parlare e
di credere, di sperare”. CLICCARE IN ALTO O IN BASSO IL VIDEO DELL’INTERVISTA ESCLUSIVA AL SENATORE
RAFFAELE VOLPI