mercoledì 12 luglio 2017

MARZANO APPIO - Torneo di calcetto intercontinentale, la città riconfermata capitale dell'inclusione sociale


MARZANO APPIO (di Nicolina Moretta) - Al torneo di calcetto ideato dal giovane Rino Integlia partecipa una squadra speciale formata da ragazzi provenienti dal continente africano. Esempio, questo, di inclusione che dovrebbe far riflettere e capire perché, diversamente da quanto può avvenire altrove, da qualche anno i circa settanta migranti ospitati a Marzano Appio sono magnificamente integrati con il tessuto sociale del paese in una pacifica e proficua esistenza. Gli ospiti non sono stati lasciati soli dai cittadini di Marzano Appio, vengono quotidianamente accolti nella vita sociale del paese e innumerevoli sono le iniziative dei singoli di ospitalità e condivisone. Tutto ciò ha fatto di Marzano una delle capitali dell’inclusione, se non la più esemplare dell’Alto Casertano, visto che la persone ospitate sono circa settanta, mentre la popolazione dei nativi è composta da più o meno novecento persone. L’ultima iniziativa che include è partita lunedì scorso con la gara di calcetto e gli appuntamenti sportivi proseguiranno fino al 20 luglio. Tutte le sere, dalle ore 20.00 alle 24.00, alternativamente giocheranno insieme per crescere e diventare adulti in una sana competizione calcistica, i ragazzi di  Marzano Appio, Roccamonfina, Campagnola, Teano, Tora e Piccilli, Vairano Scalo, Vairano Patenora e Presnzano;  mentre dalle ore 18.00 alle 20. gli stessi ragazzi faranno intrattenimento per i bambini nel medesimo campo sportivo di Marzano Appio. E non  è un caso quanto dice Rino a proposito della sua iniziativa:
-        "E’ un torneo d’amici, per divertirci, abbiamo coinvolto i paesi limitrofi e i ragazzi africani che sono fortissimi, sono davvero bravi e soprattutto educati".
-          Come è nata l’idea di questo torneo?
-          Per stare insieme, per movimentare un po’ il paese che sembra morente.
-          Premio finale?
-          Per i vincitori è prevista una cena offerta dalla ‘Taverna dei Briganti’ di Vairano Patenora.

Poi Rino insiste per ricordare i nomi degli sponsor: “Allianz Assicurazioni; Beauty Generation; Yammo.it; Taverna dei briganti; Panificio pane , amore e fantasia e tutta l’Amministrazione comunale che mi ha seguito passo passo”. Ho come l’impressione che non si renda conto che il merito dell’iniziativa è soprattutto il suo.