venerdì 14 luglio 2017

SESSA AURUNCA - Carenza idrica nelle Toraglie: il problema è il Pozzo dei Grottoni che non funziona. J'accuse di Calenzo e Tommasino


SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) - Problemi di carenza idrica nelle frazioni, in particolare a San Carlo e a Cascano. L'ex vicesindaco dell'amministrazione Tommasino, Italo Calenzo (nella foto), se la prende con gli attuali amministratori. "Il delitto è consumato, il danno è prodotto. Da giorni senz'acqua, i nostri concittadini sono stati illusi e bistrattati. Ci chiediamo chi doveva con tempestività intervenire? Il non dare spiegazioni o spiegare praticamente nulla- incalza Calenzo- è un chiaro segnale di inerzia, incuria e superficialità degli attuali amministratori.
Dov’è l’assessore ai Lavori Pubblici? Esiste? Il delegato a questa materia cosa fa? Quello che è avvenuto non è imputabile alla sola "siccità di questa estate", alla sfortuna o al consumo sregolato ma è frutto anche di una grave responsabilità politica ed amministrativa degli attuali amministratori, incapaci di fare il proprio dovere. Negli anni passati, e non sono il solo a ricordarlo, ogni emergenza veniva affrontata con l’organizzazione e l’efficacia necessaria. Non è il destino o la sfortuna a fare la differenza ma la capacità degli uomini". Per Italo Calenzo il problema della carenza idrica va risolto a monte e non si spiega per quale motivo l'attuale amministrazione, ad un anno dal suo insediamento, non abbia ancora provveduto a farlo. "I lavori alla nuova condotta idrica comunale in località ‘Grottoni’ atta a potenziare la rete idrica esistente a servizio delle Toraglie, in particolare delle frazioni di Ponte, Li Paoli, Corigliano, Santa Maria a Valogno, Vigne e San Carlo e Sessa centro. Quanto ancora bisogna attendere per la variante?", si chiede Calenzo. Tale interrogativo viene posto anche dall'ex sindaco, Luigi Tommasino. "Ennesima emergenza idrica a San Carlo e come sempre illustreremo la realtà della situazione attuale. È vero che le richieste idriche, vista la stagione, sono aumentate, è vero che l'irrigazione assorbe una gran quantità di acqua, ma è vero anche che il problema reale è il Pozzo dei Grottoni, unico che in estate potrebbe risolvere il problema di San Carlo e delle Toraglie, desolatamente fermo perché l'amministrazione Sasso non paga le ditte per i lavori. Si adduce come scusa la mancanza di fondi- continua Tommasino-, poi però si spendono 16/17 mila euro per feste e sagre sulle Toraglie, inutili e dannosi flop! Penso che le esigenze primarie come acqua e sanità pubblica, in alcuni casi strettamente correlate, debbano avere la preferenza su qualsiasi spot politico. Si nega persino la fornitura di detta acqua con le autobotti adducendo come scusa spese irrisolvibili, quando invece le spese sono irrisorie e perfettamente compatibili con un bilancio comunale solo se ci fosse, come stella polare, l'interesse vero per il benessere dei cittadini. Si ricorda che in questo periodo stanno entrando i soldi di varie gabelle comunali, che dovrebbero risolvere i problemi economici, ad ulteriore dimostrazione dell'incapacità dell'amministrazione Sasso", conclude l'ex sindaco.