martedì 11 aprile 2017

SESSA AURUNCA - Gli operai 'licenziati' del Consorzio salgono sul tetto per protesta mentre sfila la processione della Settimana Santa. Sasso li ammonisce: questa è inciviltà. I VIDEO ESCLUSIVI


SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) - Gli operai stagionali del Consorzio Aurunco di Bonifica da questa mattina sono saliti nuovamente sul tetto della struttura in viale delle Terme a Sessa Aurunca. La protesta scaturisce dalla delibera numero 36 firmata ieri dal commissario straordinario, Antonio Carotenuto, con la quale vengono sospesi i cinquanta dipendenti assunti la scorsa settimana. Questi operai avrebbero dovuto prendere servizio per avviare tutte le attività previste dalla stagione irrigua appena iniziata. La carenza di mezzi ma soprattutto di risorse economiche avevano già rappresentato una premessa alquanto paradossale per l'avvio di qualsiasi attività. Gli operai, saliti sul tetto, hanno denunciato a gran voce la leggerezza dimostrata nei loro confronti dalle istituzioni. "Ci hanno portati avanti con false promesse- dichiarano-. Non ci pagano da mesi, non sappiamo più quanti sono gli stipendi arretrati. Ci hanno richiamati al lavoro nonostante fossimo impossibilitati a recarci su cantieri senza benzina nelle auto, senza mezzi e strumenti anti-infortunistica. E ora cosa fanno? Ci licenziano pure? Questa storia deve finire. Noi da qui non scenderemo finché non arriveranno risposte positive e serie". La protesta si fa ancora più eclatante se si pensa che di fronte al Consorzio di Bonifica vi è la chiesa di San Giovanni a Villa dalla quale è uscita da qualche minuto la processione penitenziale prevista in occasione della Settimana Santa. Ad un certo punto è stato possibile scorgere da lontano anche il sindaco, Silvio Sasso, evidentemente in piazza per partecipare alla processione. I dipendenti dal tetto lo hanno chiamato a gran voce invitandolo a salire. Ma lui non si è mostrato molto d'accordo con la protesta redarguendoli così: "Scendete dal tetto, questa è inciviltà!", riferendosi al fatto che stesse per uscire una processione religiosa. Una frase che ha colpito nel profondo del cuore gli operai, già affranti da quanto sta accadendo. Non riuscire più a portare il pane a casa, non poter garantire una Pasqua serena ai propri figli, essere calpestati nella dignità di uomo non è molto più sacrilego di una protesta scaturita dall'esasperazione? Intanto, oggi pomeriggio è previsto un incontro a Palazzo Santa Lucia tra Carotenuto e i vertici regionali. Se non arriveranno garanzie da questo imminente tavolo gli operai dal tetto questa volta non scenderanno. Da qualche minuto sono arrivati sul posto anche i vigili del fuoco. I VIDEO ESCLUSIVI IN ALTO E IN BASSO (In basso si scorge il sindaco Sasso che ammonisce gli operai).