CELLOLE
(Matilde Crolla) – E’ ripartito il servizio di volontariato sull’autobus
scolastico comunale. L’iniziativa è promossa dall’Associazione Nazionale Carabinieri
in Congedo di Cellole, presieduta da Pietro Lissa, con impegno anche del
vicepresidente Andrea De Lucia. Al momento a svolgere il servizio di controllo
degli studenti sul pullmino scolastico è solo un volontario, Maddalena De
Lucia, ma probabilmente sarà incrementato con un’altra unità, essendo anche
numerosi i ragazzi che affollano il bus al rientro a casa. L’iniziativa ha
preso il via nel mese di maggio, con il bene placito dell’amministrazione
comunale targata Angelo Barretta ed in particolare dell’assessore all’Istruzione,
Alexia Russo, che da sempre mostra la sua sensibilità rispetto alle questioni
attinenti la scuola.
La presenza di uno o più volontari sul pulmino scolastico
è importante per la sicurezza degli stessi ragazzi, ma soprattutto per
scongiurare fenomeni di bullismo, già registratisi lo scorso anno in qualche
circostanza. E proprio questo aveva sensibilizzato l’assessore Russo a individuare, di comune accordo con il dirigente scolastico, Luigi Sorreca, e con il Comitato Genitori, presieduto da Teresa De Vita, una soluzione efficace.
Fortunatamente non è stato difficile trovare la disponibilità dell’Associazione
Nazionale Carabinieri in Congedo, sezione di Cellole, che ha messo subito all’opera due volontari
nel mese di maggio. Da ieri
il servizio di vigilanza è ricominciato, con
soddisfazione anche dei genitori degli alunni che frequentano le scuole medie.
De Lucia ha
precisato in più di un’occasione che “l’associazione è costituita da militari
in congedo ma che saranno carabinieri per sempre. Dunque, la presenza di
autorità del genere sugli scuolabus rappresenta sicuramente anche una garanzia
per le famiglie”. Anche il dirigente Sorreca, nel corso di una riunione
tenutasi nel mese di maggio, espresse il proprio compiacimento rispetto all’iniziativa
visto che “spesso è proprio sugli scuolabus che si verificano episodi
particolari essendo gli studenti meno controllati”.