mercoledì 4 ottobre 2017

MARZANO APPIO - Marilena Antuono ed il suo modo di essere donna. LA STORIA


*RUBRICA CAPITANI CORAGGIOSI E LE STORIE DI VITA VERA*
a cura di Nicolina Moretta

MARZANO APPIO – Marilena Antuono è una bellissima giovane adulta di quarantatre anni, è insegnante di scuola primaria ed è vissuta per quasi quindici anni a Milano, due anni a Roma, dove lavorava. Una persona comune, se vogliamo, ma attraverso le sue parole ho scoperto un nuovo modo di essere donna che basta a se stessa e non aspetta alcun matrimonio o maternità per sentirsi realizzata. Ad incuriosirmi di Marilena è stata una sua frase che mi ha disvelato un modo nuovo : “Io basto a me stessa e non devo necessariamente aver bisogno di un uomo”. Il suo pensiero mi ha colpita, ho così deciso di andare più a fondo e allora le ho porto una domanda:
-          Marilena, ma hai avuto il grande amore?
-          Certo, ho avuto la fortuna di amare e di essere amata.
-          Perché: “Ho avuto”?
-          Perché “Ho avuto”? Perché le storie sono finite, e penso che anche il caso abbia contribuito.
-          Rimpianti?
-          Io, come ho detto, ho amato e sono stata amata, ho avuto amori importanti. E’ vero, come dice un detto: “Il primo amore non si scorda mai”. Ma ero giovanissima e non avevo la consapevolezza del grande amore che stavo vivendo. Lui, Roberto, era solo tre anni più grande di me, ma era molto più maturo e mi ha dato tutto l’amore che si può dare ad una donna. Purtroppo la felicità di due ragazzi può anche creare invidia e l’intrusione di qualche finta amica che può rovinare il rapporto. A venti anni, però, si pensa che hai tutta una vita davanti per incontrare altri amori, invece non è così. Ma certe risposte non le hai subito,ma le hai quando è il momento, a volte può essere troppo tardi, perché la morte mi ha strappato via Roberto. Io non avrei potuto desiderare un uomo migliore. Roberto viveva per rendermi felice.
-          Comunque, hai parlato di amori al plurale.
-          Non bisogna mai smettere di crederci, la tua vita va avanti.
-          Hai incontrato un altro amore?
-          Sì, la persona che mi ha fatto capire l’importanza del sentimento dell’amore. Il primo amore l’ho vissuto, ma con l’inconsapevolezza dell’età, senza dare la giusta importanza a ciò che avevo. La seconda volta ho amato senza essere ricambiata.
-          Ora come vivi?
-          Bene con me stessa.
-          Come ti sei organizzata la vita?
-          Tra il lavoro che amo, perché io il lavoro lo amo, gli affetti familiari e i miei innumerevoli amici. Con i miei amici stiamo assieme, ci organizziamo le giornate e i viaggi, quando è possibile. Io con loro sto bene. L’insegnamento e le mie relazioni amicali mi soddisfano e riempiono la mia vita. Personalmente non aspetto di diventare moglie né madre per sentirmi realizzata, io  sono così come sono, così come vivo.
-          Come vivi con i tuoi amici?


-          Con ognuno di loro ho una diversa relazione, c’è l’amico intimo o l’amica con la quale condivido qualsiasi segreto, perché sai che non vieni mai fraintesa. C’è la comitiva con la quale ti organizzi per le cene, gli aperitivi, o le giornate all’aperto, di visite ai luoghi. Ma, comunque, siamo tutti un gruppo affiatato.
-          E se dovessi incontrare, in futuro, la persona che ti fa stare bene?
-          Non escludo questa possibilità, ma non ho interesse a coltivarla. La mentalità comune, a tal proposito, dice che ti devi trovare uno, sennò rimani sola. Non capiscono che si può essere soli anche in coppia. Conosco diverse coppie che stanno insieme per paura di essere soli, ma se allora devo avere un compagno o un marito per uscire o per andare a fare una pizza, io ci vado con un amico o con degli amici.
-          Rimanendo nella realtà che t’interessa, come immagini la tua vecchiaia?
-          Io sono tranquilla, perché con tutti i miei amici o una parte di loro andremo a vivere insieme in una grande casa, sostenendoci, volendoci bene, facendoci compagnia, nel rispetto dei propri spazi.
-          E la battuta di tua madre quando le confidi queste cose?
-          Lei mi dice: “ Sai come siete belli, tutti insieme vecchierelli!?”.  


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