mercoledì 4 ottobre 2017

SESSA AURUNCA / CELLOLE - Servizi sociali, le ripercussioni dell'Ambito C03 sulle elezioni provinciali. La provocazione di Calenzo


SESSA AURUNCA / CELLOLE (Matilde Crolla) – La ‘querelle’ finita davanti al giudice tra i Comuni di Sessa Aurunca e Cellole e i quattordici dell’Ambito C03, tra cui Teano in quanto capofila, conclusasi con l’obbligo dei due Enti a versare 253mila euro in totale per le quote di partecipazione non corrispose, per Armando Calenzo, consigliere comunale del ‘Comitato Civico Cellolese’, potrebbe avere delle ripercussioni sulle elezioni provinciali ed in particolare sulla candidatura dei tre esponenti di centrosinistra quali Angelo Barretta, Basilio Vernile e Ciro Marcigliano. Questa almeno la provocazione lanciata dal civico in queste ore. “Alla luce dell’ostruzionismo portato avanti da Sessa e Cellole per l’Ambito C03, che ha di fatto paralizzato tutti i servizi sociali, noi come gruppo civico abbiamo chiesto in più occasioni, anche in Consiglio comunale, di superare questa difficoltà, di rispettare la scelta regionale e firmare la convenzione- esordisce Calenzo-. Il sindaco Barretta ha sempre risposto che tutta la questione nasceva dal ‘peso specifico’ di ogni singolo Comune. Questa giustificazione può andare anche bene, ma fino ad un certo punto. Perché anziché uscire dall’Ambito e non pagare le quote di partecipazione, non hanno avanzato una proposta alternativa?- si chiede Calenzo-. Adesso c’è un giudizio che obbliga al pagamento delle quote associative, rispetto al quale non si può fare nulla”. 
Poi lancia la provocazione: “Fanno parte dell’Ambito C03 quattordici Comuni, sono dodici quelli che hanno firmato la convenzione e che sono in regola con i pagamenti. Con quale spirito i consiglieri comunali di centrosinistra di tutti i Comuni dell’Ambito C03 potranno prendere in considerazione l’ipotesi di votare un candidato di maggioranza alla Provincia di Sessa Aurunca e di Cellole?”. 

Armando Calenzo, dopo la provocazione, aggiunge un inciso, legato sempre alle elezioni provinciali. “La candidatura di Guido Di Leone nella lista a sostegno di Giorgio Magliocca è un segnale di sinergia territoriale, visto che è stata decisa con il bene placito del gruppo di ‘Generazione Aurunca’ di Sessa Aurunca e con il sostegno di alcuni consiglieri di Falciano del Massico, come Geppino De Santis. Questo vuol dire che il cosiddetto ‘gruppo dei ragazzi’, come spesso gli avversari politici ci hanno definito per sminuirci, hanno contatti anche a livelli più alti. La candidatura di Guido è la dimostrazione che non siamo abbandonati a noi stessi. Anzi, in queste ore stiamo interloquendo con le più alte cariche politiche provinciali e regionali”.