SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Tutto pronto
per il consiglio comunale di stasera nel corso del quale si procederà alla
discussione ed all’approvazione del bilancio di previsione.
Si prospetta all’orizzonte
un civico consesso infuocato, visto che l’argomento che si andrà a discutere
presenta agli occhi dell’opposizione ‘anomalie’ o comunque aspetti non
condivisibili.
“Un bilancio sofferto- lo definisce precisamente il capogruppo
di ‘Generazione Aurunca’, Alberto Verrengia- su cui sono state fatte delle
scelte più o meno condivisibili. Per il biennio 2017\2018 colpiscono alcune
voci: la riduzione del capitolato sulla valorizzazione dei beni ed attività
culturali e la somma irrisoria investita sul Turismo con appena 53mila euro
totali da gestire per l’intero Comune, da Sessa a Baia Domizia. Unica grande
prospettiva che ha di sviluppo futuro il territorio aurunco è quello del
turismo. Ridurre ulteriormente il budget, già irrisorio del passato, appare una
leggerezza da non sottovalutare da parte dell’amministrazione comunale- incalza
Verrengia-. Con la crisi industriale, economica, commerciale, dei servizi, l’unica
possibilità era quella di dare vita ad un turismo di qualità che potesse
offrire sbocchi occupazionali ed economici all’intero comprensorio. Non credo
che con circa cinquantatremila euro annui questo sarà possibile”, continua
Verrengia. Va meglio l’ambito scolastico e l’assetto del Territorio.
“Ridotta anche la contribuzione alla Protezione Civile, ente sempre attivo, a dir la verità, sul nostro territorio e irrisoria la somma per le attività agricole e agro-industriale con appena 3.500,00 euro, nonostante la presenza in zona di un settore alimentare di spessore tra Olio, Frutta, Vino, Mozzarella e tanto altro”, conclude.
Diminuiti, infine, anche le risorse per le politiche giovanili e per l’ordine pubblico e sicurezza.
Invece, maggiori risorse per il diritto alla mobilità.
“Ridotta anche la contribuzione alla Protezione Civile, ente sempre attivo, a dir la verità, sul nostro territorio e irrisoria la somma per le attività agricole e agro-industriale con appena 3.500,00 euro, nonostante la presenza in zona di un settore alimentare di spessore tra Olio, Frutta, Vino, Mozzarella e tanto altro”, conclude.
Diminuiti, infine, anche le risorse per le politiche giovanili e per l’ordine pubblico e sicurezza.
Invece, maggiori risorse per il diritto alla mobilità.