SESSA
AURUNCA (Matilde Crolla) – L’amministrazione comunale di Sessa Aurunca approva
il bilancio di previsione. Lo fa in assenza della minoranza.
O meglio in
assenza di sei consiglieri di opposizione, nella persona di Luigi Tommasino,
Emilio Pecunioso, Alberto Verrengia, Mario Truglio, Maria Teresa Sasso e
Domenico Bevellino, che dopo aver sottoscritto e letto un documento congiunto
molto forte hanno deciso di abbandonare l’aula poco meno di dieci minuti dall’inizio
del civico consesso.
Giusto il tempo che il presidente del consiglio comunale,
Massimo Schiavone, procedeva con l’approvazione del verbale della seduta
precedente e leggeva una nota di solidarietà, sollecitata dai consiglieri
comunali Alberto Verrengia e Lorenzo Fusco, nei confronti dei dipendenti dell’ICI,
da oggi in sciopero all’esterno della struttura per la vendita all’asta dei
macchinari aziendali.
Dal documento letto da Maria Teresa Sasso del ‘Circolo
Vassallo’ a nome dei sei consiglieri comunali emerge che sono state riscontrate
delle violazioni di legge che non permettono di poter partecipare alla seduta,
in quanto non è stato consentito ai consiglieri comunali di poter analizzare e
verificare nei tempi prescritti tutti gli atti relativi e propedeutici alla
discussione della sessione del bilancio 2017/2019 con un grave vulnus alla
propria funzione di indirizzo, programmazione e vigilanza.
“Denunciamo- si
legge nel documento- la violazione di legge e l’illegittimità della seduta
odierna. Stigmatizziamo la mancanza di rispetto che questa amministrazione
comunale mostra non solo nei confronti del ruolo di ogni singolo consigliere
ma soprattutto verso l’intera comunità che, attraverso i suoi rappresentanti,
viene quest’oggi nuovamente mortificata da atteggiamenti che minano il rapporto
tra il cittadino ed i propri eletti e maggiormente da procedure che violano i
principi della legalità e della trasparenza dell’azione amministrativa”.
Dopo
aver letto il documento i sei consiglieri comunali hanno abbandonato l’aula
lasciando alla maggioranza e ai due consiglieri di opposizione rimasti, Luca
Sciarretta e Luigi Del Mastro, la discussione e conseguente approvazione del
bilancio di previsione e la nomina del vicepresidente del consiglio comunale,
individuato nella figura di Martina Di Meo. I consiglieri Tommasino, Pecunioso,
Verrengia, Truglio, Sasso e Bevellino hanno contestato agli amministratori la
mancanza di rispetto per aver lasciato loro pochissimi giorni per leggere i
documenti relativi al bilancio di previsione.
Troppo pochi per poter analizzare
e discutere dello stesso strumento contabile con cognizione e coscienza.
Addirittura gli ultimi allegati sono stati consegnati solo stamattina. Non a
caso a tal proposito è intervenuto anche il coordinatore del ‘Circolo Angelo
Vassallo’, Filippo Ianniello, che ha dichiarato: “Si tratta dell’ennesima
azione da parte dell’amministrazione di disprezzo della democrazia, non è stata
data al consiglio comunale la possibilità di analizzare con attenzione un
bilancio che risulta di fatto viziato da un chiaro limite di legittimità. Noi
analizzeremo i dati con le altre forze di opposizione e ci riserviamo di prendere
successivi e seri provvedimenti. Gli ultimi allegati ci sono stati consegnati
stamattina- continua Ianniello-. Non ci hanno dato la possibilità di presentare
emendamenti, in quanto non ci sono tempi tecnici per elaborarli. Insomma, una
chiara violazione del principio di rappresentanza e di controllo. Al momento
contestiamo il metodo, ma ci riserviamo di entrare anche nel merito poi del
bilancio stesso”, conclude Ianniello.
Anche Luigi Tommasino ha voluto a sua
volta aggiungere una dichiarazione al documento redatto, sottoscritto
e letto in consiglio comunale. “Nel segno di quella trasparenza che è sempre
stata simbolo dell’amministrazione Tommasino, continueremo ad impegnarci
affinché la legalità trionfi su un territorio per troppi anni martoriato da
questi personaggi del centrosinistra”.