SESSA
AURUNCA (Matilde Crolla) – L’Associazione Volontari Ospedalieri, Legambiente e
l’Associazione Sessana Leucemia e Linfomi scrivono al governatore della Regione
Campania, Vincenzo De Luca.
La missiva arriva dopo aver letto le dichiarazioni
rilasciate da quest’ultimo sulla previsione di 503 nuovi posti letto previsti
per ogni provincia dal piano ospedaliero regionale.
“Queste dichiarazioni-
scrivono i membri delle associazioni- hanno riaperto alla speranza il nostro
animo di cittadini e di associazioni di volontariato tanto da chiederLe di
venire a conoscere anche la realtà sanitaria di Sessa Aurunca. La sua venuta-
scrivono- le consentirà di toccare con mano l’evidente e scandaloso squilibrio
di posti letto e non solo tra l’Alto Casertano e il Litorale Domizio rispetto
all’Agro aversano e il territorio a ridosso del Comune capoluogo. Squilibrio a
vantaggio delle popolazioni residenti nell’area di Aversa e Caserta, queste
ultime infatti possono servirsi di una notevole offerta di posti letto nel
pubblico: ospedali di Caserta, Santa Maria C.V., Aversa, Marcianise, Maddaloni,
Arienzo. Tutti distanti tra loro non più di dieci-quattordici chilometri e
anche per la numerosa presenza di strutture sanitarie private accreditate.
Mentre nell’Alto Casertano i presidi ospedalieri di Sessa Aurunca e Piedimonte
Matese si ritrovano a più di 50 km l’uno dall’altro”.
Le associazioni nella
lettera indirizzata a De Luca entrano nello specifico della problematica. “Il
San Rocco con i suoi 91 posti letto anziché 160 come da nuova programmazione,
ai margini geo-politici dell’Asl Ce e della Regione, subisce le conseguenze di
una grave disattenzione dei vertici aziendali, inoltre si trova ad essere
penalizzato, ultimo tra gli ultimi, a causa di piani di riassetto e
riorganizzazione che nascondono spesso la volontà di portare avanti politiche
di tagli della spesa pubblica sanitaria che in realtà si rivelano inefficaci economicamente
ma estremamente dannosi da un punto di vista della qualità delle prestazioni. In
questo modo gli operatori del San Rocco sono costretti continuamente a lottare
per sopravvivere”.
Le associazioni sottolineano le carenze strutturali di circa
1200mq di grezzo che potrebbero essere utilizzati per i 70 nuovi posti letto.
Per non parlare poi delle risorse tecnologiche, come apparecchiature obsolete e
spesso decotte. Ed, infine, le risorse umane. “Capita spesso di avere un solo
medico a fare il turno per un reparto di 24 posti letto e a dover essere presente
anche al Pronto soccorso dove di media si contano circa 90 accessi al giorno. Che
dire poi della nomina e dimissioni di cinque direttori sanitari negli ultimi
mesi? E la riduzione dell’orario di lavoro all’impresa di pulizie così da
rendere precarie anche le condizioni igieniche?”.
Le associazioni concludono la
loro lettera invitando De Luca a fare visita alla struttura e a creare quanto
prima percorsi di giustizia ed equità anche per tutti i cittadini che
afferiscono all’ospedale di Sessa Aurunca.