mercoledì 19 aprile 2017

SESSA AURUNCA - Ospedale San Rocco 'penalizzato' dal taglio della spesa pubblica e snobbato dai vertici Asl: appello a De Luca delle associazioni sanitarie


SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – L’Associazione Volontari Ospedalieri, Legambiente e l’Associazione Sessana Leucemia e Linfomi scrivono al governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca. 
La missiva arriva dopo aver letto le dichiarazioni rilasciate da quest’ultimo sulla previsione di 503 nuovi posti letto previsti per ogni provincia dal piano ospedaliero regionale. 
“Queste dichiarazioni- scrivono i membri delle associazioni- hanno riaperto alla speranza il nostro animo di cittadini e di associazioni di volontariato tanto da chiederLe di venire a conoscere anche la realtà sanitaria di Sessa Aurunca. La sua venuta- scrivono- le consentirà di toccare con mano l’evidente e scandaloso squilibrio di posti letto e non solo tra l’Alto Casertano e il Litorale Domizio rispetto all’Agro aversano e il territorio a ridosso del Comune capoluogo. Squilibrio a vantaggio delle popolazioni residenti nell’area di Aversa e Caserta, queste ultime infatti possono servirsi di una notevole offerta di posti letto nel pubblico: ospedali di Caserta, Santa Maria C.V., Aversa, Marcianise, Maddaloni, Arienzo. Tutti distanti tra loro non più di dieci-quattordici chilometri e anche per la numerosa presenza di strutture sanitarie private accreditate. Mentre nell’Alto Casertano i presidi ospedalieri di Sessa Aurunca e Piedimonte Matese si ritrovano a più di 50 km l’uno dall’altro”. 
Le associazioni nella lettera indirizzata a De Luca entrano nello specifico della problematica. “Il San Rocco con i suoi 91 posti letto anziché 160 come da nuova programmazione, ai margini geo-politici dell’Asl Ce e della Regione, subisce le conseguenze di una grave disattenzione dei vertici aziendali, inoltre si trova ad essere penalizzato, ultimo tra gli ultimi, a causa di piani di riassetto e riorganizzazione che nascondono spesso la volontà di portare avanti politiche di tagli della spesa pubblica sanitaria che in realtà si rivelano inefficaci economicamente ma estremamente dannosi da un punto di vista della qualità delle prestazioni. In questo modo gli operatori del San Rocco sono costretti continuamente a lottare per sopravvivere”. 
Le associazioni sottolineano le carenze strutturali di circa 1200mq di grezzo che potrebbero essere utilizzati per i 70 nuovi posti letto. Per non parlare poi delle risorse tecnologiche, come apparecchiature obsolete e spesso decotte. Ed, infine, le risorse umane. “Capita spesso di avere un solo medico a fare il turno per un reparto di 24 posti letto e a dover essere presente anche al Pronto soccorso dove di media si contano circa 90 accessi al giorno. Che dire poi della nomina e dimissioni di cinque direttori sanitari negli ultimi mesi? E la riduzione dell’orario di lavoro all’impresa di pulizie così da rendere precarie anche le condizioni igieniche?”. 
Le associazioni concludono la loro lettera invitando De Luca a fare visita alla struttura e a creare quanto prima percorsi di giustizia ed equità anche per tutti i cittadini che afferiscono all’ospedale di Sessa Aurunca.