SESSA
AURUNCA (Matilde Crolla) – Questa mattina gli operai stagionali del Consorzio
Aurunco di Bonifica sono andati a lavorare. Da oggi la stagione irrigua
riprende a pieno regime. Stando alla comunicazione del commissario Carotenuto
per una settimana saranno garantite le attività, saranno poi gli organi
competenti regionali a stabilire se potrà continuare o meno. Un confronto lungo e serrato quello che si è tenuto tra il
commissario Carotenuto e la delegazione sindacale dei lavoratori del Consorzio.
Nel primo pomeriggio il commissario riceve la disponibilità di alcuni
imprenditore agricoli a fornire aiuto ai dipendenti dell’Ente di viale Delle
Terme, fermi con gli automezzi per mancanza di assicurazioni o ricambi.
Raccolta la disponibilità degli agricoltori, il commissario predispone una delibera a scadenza di 8-10 giorni nei quali gli operai iniziano a preparare gli impianti. In questo frangente la Regione dovrà rispettare le promesse altrimenti non resterà altro da fare che gettare la spugna. Carotenuto si è detto molto deluso dalle innumerevoli promesse ricevute dal vicepresidente Bonavitacola e dai consiglieri Oliviero e Zannini, ma anche dall'impegno non mantenuto del presidente De Luca il quale aveva promesso di recarsi a Sessa Aurunca per affrontare il grave problema del Consorzio. Maggiore sconforto lo ha provato verificando di persona le proposte dei sindaci di Sessa Aurunca e Cellole, nella persona di Silvio Sasso e Angelo Barretta, che non hanno ancora trovato un riscontro concreto nella realtà a distanza ormai di più di una settimana. Tra l’altro, sempre Carotenuto nei giorni scorsi ha avuto un incontro con il sindaco Sasso al quale ha rivolto la domanda diretta su quanto, del milione e centomila euro circa che il Comune deve al Consorzio, egli abbia in disponibilità per trasferire al CAB. La risposta è stata desolante. Il Comune di Sessa Aurunca sarebbe praticamente in predissesto ed il sindaco al momento non ha risorse importanti, potrebbe mettere assieme circa 20.000 euro, ma non subito, avrebbe dichiarato Sasso. Peggio per il sindaco Barretta, ex commissario del Consorzio per oltre quattro anni. Barretta ha ricevuto alcuni operai la settimana scorsa e ha offerto 100.000, nonostante pare che anche Cellole abbia un grosso debito pregresso di circa 439mila euro (somma che il Comune ha messo in bilancio da come emerge dall’estratto del rendiconto 2016 ndr) e una cartella di pagamento di 192.000 euro solo per il 2017. Dopo qualche giorno ha inviato una lettera di impegno offrendo "una somma da concordare a titolo di anticipazione" ma non si è saputo poi più nulla. Sentiti alcuni dipendenti ci riferiscono che sia Sasso che Barretta hanno messo in scena solamente una inutile passerella politica che ha mortificato ulteriormente i lavoratori.
Raccolta la disponibilità degli agricoltori, il commissario predispone una delibera a scadenza di 8-10 giorni nei quali gli operai iniziano a preparare gli impianti. In questo frangente la Regione dovrà rispettare le promesse altrimenti non resterà altro da fare che gettare la spugna. Carotenuto si è detto molto deluso dalle innumerevoli promesse ricevute dal vicepresidente Bonavitacola e dai consiglieri Oliviero e Zannini, ma anche dall'impegno non mantenuto del presidente De Luca il quale aveva promesso di recarsi a Sessa Aurunca per affrontare il grave problema del Consorzio. Maggiore sconforto lo ha provato verificando di persona le proposte dei sindaci di Sessa Aurunca e Cellole, nella persona di Silvio Sasso e Angelo Barretta, che non hanno ancora trovato un riscontro concreto nella realtà a distanza ormai di più di una settimana. Tra l’altro, sempre Carotenuto nei giorni scorsi ha avuto un incontro con il sindaco Sasso al quale ha rivolto la domanda diretta su quanto, del milione e centomila euro circa che il Comune deve al Consorzio, egli abbia in disponibilità per trasferire al CAB. La risposta è stata desolante. Il Comune di Sessa Aurunca sarebbe praticamente in predissesto ed il sindaco al momento non ha risorse importanti, potrebbe mettere assieme circa 20.000 euro, ma non subito, avrebbe dichiarato Sasso. Peggio per il sindaco Barretta, ex commissario del Consorzio per oltre quattro anni. Barretta ha ricevuto alcuni operai la settimana scorsa e ha offerto 100.000, nonostante pare che anche Cellole abbia un grosso debito pregresso di circa 439mila euro (somma che il Comune ha messo in bilancio da come emerge dall’estratto del rendiconto 2016 ndr) e una cartella di pagamento di 192.000 euro solo per il 2017. Dopo qualche giorno ha inviato una lettera di impegno offrendo "una somma da concordare a titolo di anticipazione" ma non si è saputo poi più nulla. Sentiti alcuni dipendenti ci riferiscono che sia Sasso che Barretta hanno messo in scena solamente una inutile passerella politica che ha mortificato ulteriormente i lavoratori.