CELLOLE
(Matilde Crolla) – La rivolta dei migranti al Centro di prima accoglienza di
Venezia, a seguito della morte di una connazionale, ha messo anche la provincia
di Caserta in stato di allerta.
La tensione aumenta anche a seguito di alcune
notizie giunte nelle ultime ore relative al bando della Prefettura di Caserta
dal quale emerge che Cellole e Sessa Aurunca sarebbero tra i Comuni che nelle
prossime settimane potrebbero accogliere nuovi extracomunitari.
Il bando, che è
ancora aperto, si chiuderà il prossimo 30 gennaio.
Sono ancora aperte le
offerte, questo significa che se c’è qualche centro di accoglienza interessato
nella zona potrebbe essere tra quelli scelti dalla Prefettura per ospitare gli
immigrati, come si verificò a Cellole qualche anno fa.
La durata dell’ospitalità
sarà di nove mesi, precisamente da aprile a dicembre 2017. Il sindaco di
Cellole, Angelo Barretta (nel riquadro nella foto), si dice tranquillo anche se vigile sugli sviluppi
futuri. “Da quando mi sono insediato ho incontrato il Prefetto a
giugno e discutemmo proprio della questione
immigrazione- afferma Barretta-. Il Prefetto mi fece capire che per tutto
quello che era stato fatto per il rilancio dell’intero litorale domizio sarebbe
stato alquanto improbabile la presenza di migranti nella zona. Un territorio a
vocazione turistica come Baia Domizia sarebbe stato escluso dalle destinazioni
dell’accoglienza.
Ma questo è accaduto a giugno, non so se oggi le cose sono
cambiare. E’ vero che Sessa Aurunca e Cellole sono incluse nel bando, ma si
tratta di una gara ancora aperta. Saremo vigili sulla problematica- continua
Barretta-, anche se il mio auspicio è che il Prefetto possa essere ancora sulla
posizione di giugno”. Barretta sottolinea come in questo momento sarebbe un
vero smacco per il territorio un afflusso di migranti “visto che stanno per
partire importanti progetti come Bandiera blu e la rotatoria di Baia Domizia,
finalizzati proprio al rilancio del territorio”.
Ma nello stesso tempo il primo
cittadino rassicura sul fatto che se dovessero arrivare degli immigrati a
Cellole si tratterebbe di un numero esiguo, visto che in duemila saranno
smistati su tutto il territorio provinciale. “Tra l’altro noto che già molti
ragazzi di colore sono spesso presenti a Cellole fuori ai supermercati. Molti
arrivano da Mondragone e Castel Volturno, realtà escluse dal bando perché già
al collasso in termini di presenza. La prossima settimana, comunque, potrò
informarmi meglio ed essere anche più esaustivo con i miei concittadini”, ha
concluso il sindaco.