CELLOLE
(Matilde Crolla) – Il consiglio comunale di ieri sera ha visto ancora una volta
maggioranza ed opposizione divisi su diversi punti importanti. Dopo la consegna
della targa ricordo al dipendente comunale in pensione, Antonio Di Meo, il
sindaco Angelo Barretta ha preso la parola per fare le sue comunicazioni
relativamente alla questione ‘migranti’. Il primo cittadino ha spiegato che
sono ancora in corso delle riunioni in Prefettura finalizzate a raggiungere un
accordo, dunque solo quando tutto sarà più chiaro relazionerà sulle decisioni
prese. Si è passati poi alla discussione relativa al primo punto all’ordine del
giorno relativo alla mozione consiliare presentata dal ‘Comitato civico
cellolese’ sulla videoripresa del consiglio comunale.
Nell’occasione il
capogruppo di opposizione, Guido Di Leone, ha chiesto esplicitamente il
rispetto del regolamento comunale, nonostante sia datato, facendo riferimento
alla mancata discussione la volta precedente di una mozione sulla short list
degli avvocati che fu rinviata e non è stata poi però inserita nel consiglio
comunale di ieri sera. Il segretario Martino ha garantito che sarà discussa la
prossima volta. Relativamente alla ripresa video del consiglio comunale, Di
Leone ha sottolineato come il Comune nel 2015 abbia stanziato 4500 euro circa
per il servizio di diretta streaming, che ormai però da diverso tempo non è
funzionante. L’opposizione ha avanzato la proposta di mettere a disposizione un
proprio volontario che in forma gratuita riprende il consiglio comunale. Il
presidente del Consiglio, Giovanni Di Meo, ha risposto che il Comune proprio da
poco ha liquidato il professionista incaricato per tale servizio e che nel giro
di qualche settimana sarà possibile proiettare il consiglio comunale in diretta
streaming visto che le telecamere sono funzionanti e manca solo l’acquisto di
due router.
All’atto della votazione, però, il Consiglio si è spaccato in
quanto la maggioranza ha votato contro la proposta della minoranza. Il secondo
punto all’ordine del giorno è stata un’altra mozione presentata dal ‘Comitato
civico cellolese’, relativo alla definizione agevolata delle entrate regionali
e degli enti locali, ossia la legge semplificata con la dicitura ‘rottamazione
delle cartelle’. Il consigliere Armando Calenzo (nella foto in alto) ha sottolineato come la mancata
adesione, prevista entro il 31 gennaio, rappresenti la perdita di un’opportunità
sia per i cittadini che per le casse comunali. Ma l’assessore alle Finanze,
Francesco Lauretano, a sua volta ha spiegato che il Comune già non applica la
sanzione, fatta eccezione dell’Ici. Infatti, trattandosi di un'imposta sulla seconda abitazione, chi
evade nella maggior parte dei casi è perché è evasore e non perché non ha le possibilità
economiche. Per quel che concerne i ruoli coattivi l’amministrazione
comunale, tra l’altro, ha già dato mandato agli uffici di non aggiungere
sanzioni. Ma ha palesato di non essere dello stesso avviso invece il capogruppo
Di Leone che ha spiegato: “Il decreto ministeriale aiutava in particolare le
casse comunali a rimpinguarsi. Non aderendo abbiamo aiutato la Sogert e non i
cittadini”.