mercoledì 14 dicembre 2016

SANTA MARIA CAPUA VETERE - Violenza sessuale di gruppo, l'avvocato Piscitelli arrestato dopo aver tentato la fuga in America


SANTA MARIA CAPUA VETERE - Questa mattina, presso il Settore di Polizia di frontiera aerea dell’aeroporto internazionale “Leonardo Da Vinci” di Roma – Fiumicino, all’esito di un’intensa attività info – investigativa svolta in collaborazione con il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della DCPC, i militari del Nucleo Investigativo di Caserta hanno notificato, unitamente al personale della Polizia di Frontiera, un Ordine di Esecuzione per la carcerazione, emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali del Tribunale di Santa Maria Capua VeterE in data 02.07.2014, nei confronti di PISCITELLI Fulvio (nella foto), 48enne, poiché condannato alla pena della reclusione ad anni 6 e mesi 4 per il reato di violenza sessuale di gruppo.
Il PISCITELLI, già avvocato iscritto all’Ordine di Santa Maria Capua Vetere, era stato tratto in arresto il 21.03.2006 perché ritenuto colpevole di violenza sessuale di gruppo commessa, nei confronti di due cittadine brasiliane nel dicembre 2005, insieme ai fratelli IERVOLINO Gianluca, classe ’72 e Giuseppe, classe ’69 (questi ultimi ancora reclusi per gli stessi fatti presso il carcere di Benevento. All’epoca dei fatti i due fratelli erano contitolari di noti istituti paritari per il recupero anni scolastici ubicati nella provincia di Napoli).
Le indagini sulla vicenda furono avviate dopo la denuncia presentata da una delle vittime presso la Stazione Carabinieri di Caserta e consentirono di accertare che i tre, in almeno due occasioni,  avrebbero abusato sessualmente delle donne, assunto, durante i rapporti, sostanze stupefacenti, nonché intimorito le donne con una pistola per costringerle a non riferire a nessuno l’accaduto.
Nel luglio 2014, il 48enne, già rimesso in libertà nel 2006 a seguito di ricorso in Cassazione (poi rigettato), si è reso irreperibile, sottraendosi all’esecuzione del provvedimento di carcerazione. Gli accertamenti svolti hanno permesso di appurare che il PISCITELLI aveva trovato rifugio negli U.S.A. dove, fino alla data odierna, ha gestito con un’altra persona una società in New York operante nel settore del confezionamento di abbigliamento (camicie e cravatte su misura -  made in Italy). A seguito delle attività investigative, il PISCITELLI è risultato immigrato clandestinamente e pertanto espulso in data odierna dagli Stati Uniti d’America.