lunedì 12 dicembre 2016

SESSA AURUNCA - Consorzio di Bonifica, operai di nuovo sui tetti per protesta. Ma la Regione prova a tendere la mano. IL VIDEO DELLO SCIOPERO


SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Uno spiraglio di luce per i dipendenti del Consorzio Aurunco di Bonifica, oggi nuovamente in sciopero. 
I lavoratori, dopo aver percepito questa mattina solamente il sessanta per cento della mensilità di maggio da parte di Equitalia (circa 960mila euro a fronte dell'oltre un milione di euro previsti ndr), hanno deciso di continuare con una protesta ad oltranza presso la sede di viale Delle Terme a Sessa Aurunca, stanchi dei continui temporeggiamenti da parte degli organi istituzionali e della società incaricata ad anticipare i loro stipendi. 
Alcuni sono anche saliti sul tetto in attesa di risposte positive dal tavolo in corso in Regione. E la riunione si è conclusa da poco presso Palazzo Santa Lucia, alla presenza del vicepresidente della Campania  Bonavitacola, del consigliere Gennaro Oliviero, del vescovo della Diocesi di Sessa Aurunca monsignor Piazza e di una delegazione di dipendenti del Cab. Nel tavolo è stato ha raggiunto l’accordo di affrontare in modo concreto e definitivo la questione delle retribuzioni e la prospettiva di stabilità del Cab. Per garantire il futuro dell’Ente si procederà ad approvare immediatamente già in occasione della Finanziaria regionale e quindi, entro qualche giorno, di una norma su un piano nazionale, così da renderla legge dello Stato e così salvaguardare definitivamente la vita e la funzione del Consorzio Aurunco di Bonifica. 
Al tal fine e per procedere ai dettagli l’incontro viene aggiornato alle ore 12 di domani sempre presso il Consiglio regionale con la partecipazione aggiuntiva di Franco Alfieri, consigliere regionale con delega all’Agricoltura, Filippo Diasco, direttore generale agricoltura regionale, Antonio Carotenuto, commissario straordinario del Consorzio. I partecipanti al tavolo hanno anche chiesto l’immediata sospensione della protesta in corso. 
Ma i dipendenti non si arrendono ed ora aspettano risposte più concrete. “Siamo stufi di essere presi in giro. Non ce la facciamo più- dichiarano a gran voce-. Per quale motivo ogniqualvolta arrivano dei bonifici a favore dell’Ente questi vengono pignorati? Perché i bonifici sono stati fatti su un solo conto che è quello nel mirino dei creditori? Perché non è stato aperto un conto corrente nuovo per consentirci una boccata di ossigeno?”. Queste e tante altre le domande dei lavoratori. Ecco il video in esclusiva della protesta di oggi pomeriggio (prima dell'esito dell'incontro in Regione).