martedì 4 aprile 2017

SESSA AURUNCA - Contrordine per Sasso e Vernile: famiglie di nuovo tassate sugli scuolabus

Basilio Vernile e Italo Calenzo

SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Scuolabus: a partire da settembre le famiglie degli studenti che si recano a scuola a Sessa Aurunca dovranno pagare la tariffa per il trasporto. 
E’ di ieri, infatti, la delibera di giunta approvata dall’esecutivo Sasso che vede l’entrata in vigore “dopo un’attenta valutazione” della nuova ‘tassa’ per gli studenti delle frazioni. 
La tariffa, un tempo gratuita, era stata inserita dall’assessore all’Istruzione della giunta Tommasino, Italo Calenzo. All’epoca l’iniziativa di Calenzo suscitò notevoli polemiche da parte dell’opposizione consiliare. In particolare di qualche consigliere, che oggi siede in maggioranza. Oggi, però, la minoranza di allora sul provvedimento della giunta Sasso non dice nulla. Al contrario avalla tale decisione, nonostante lo stesso sindaco a luglio dello scorso anno sottolineò come la sua amministrazione avrebbe abolito la tassa sul trasporto scolastico. A sollevare qualche dubbio e perplessità è lo stesso Italo Calenzo (la cui decisione, nonostante legittima per le motivazioni che adesso spiegheremo, fu stigmatizzata da qualcuno ndr) che dichiara: “Sarebbe ora interessante conoscere non solo l'opinione di quegli stessi che qualche mese fa lodarono l'iniziativa ma anche il pensiero di quei consiglieri comunali di maggioranza che, assurgendosi a paladini dei diritti degli studenti, proposero e sostennero l'iniziativa”. E continua Calenzo: “Pressapochismo, superficialità, incompetenza sono le costanti che stanno caratterizzando l'operato di questa Amministrazione! La delibera di Giunta che ripropone l'imposizione e dunque il pagamento della tariffa del trasporto scolastico è la prova provata della inettitudine con la quale si cerca di governare la Città ed il Territorio”. Calenzo, all’epoca della sua presenza in giunta, inserì la tariffa per il trasporto scolastico in quanto molte famiglie avevano letteralmente "abusato" della gratuità del servizio erogato dal Comune a danno di famiglie che, al contrario, realmente ne necessitavano. “Nell'ultimo anno scolastico, in particolare, non pochi sono stati i problemi nell'organizzazione del servizio, già di per sé problematico a causa della complessità e vastità del territorio, legati a tali irresponsabili comportamenti- scriveva Calenzo in una lettera inviata alle famiglie all’indomani dell’inserimento della tariffa sul trasporto scolastico-. Questi fatti, alquanto incresciosi, hanno indotto l'Amministrazione Comunale ad istituire una simbolica tariffa (€ 10 mensili) così, si auspica, da scoraggiare gli speculatori”. Insomma, a conti fatti, evidentemente l’allora assessore Calenzo ci aveva visto giusto, visto che l’attuale maggioranza a distanza di mesi ha deciso di adottare lo stesso provvedimento, facendo un decisivo passo indietro rispetto alle promesse fatte e alle critiche mosse. Molti cittadini, forse, si chiederanno cosa ne pensano coloro che in passato hanno contestato la scelta di Calenzo, come il consigliere Basilio Vernile che all’epoca presentò anche un’interrogazione parlamentare, tramite Camilla Sgambato.