SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Reparto di Pediatria
dell’ospedale San Rocco di Sessa Aurunca a rischio ridimensionamento.
L’unità
operativa complessa del nosocomio sessano potrebbe da un momento all’altro
diventare unità operativa semplice, così come proposto dall’azienda sanitaria
locale. Il rischio potrebbe diventare una realtà nel momento in cui anche la
Regione Campania dovesse pronunciarsi a favore della proposta dei vertici
dell’Asl Ce2.
Infatti, è compito dell’Ente di palazzo Santa Lucia respingere o
avallare la direttiva dei vertici sanitari. In caso di approvazione la proposta
diventerebbe un vero e proprio provvedimento irreversibile a scapito
dell’utenza dell’intero comprensorio aurunco. Ma non solo.
A risentirne tutto
il litorale domizio ed Alto Casertano, se si pensa che l’ospedale di Sessa
Aurunca, dopo il ridimensionamento del nosocomio di Teano, rappresenta l’unica
realtà sanitaria pubblica dell’area nord della provincia di Caserta.
Si paventa
la possibilità che gli utenti del comprensorio aurunco ed Alto Casertano
dovranno poi rivolgersi per servizi più specifici alle strutture presenti nel
basso Lazio o nel Molise. Il ridimensionamento dell’unità operativa complessa,
presente al momento al reparto di Pediatria dell’ospedale San Rocco, prevede un
risparmio in termini di gestione e di personale.
L’unità operativa semplice,
infatti, non ha un primario che fino a poco tempo fa c’era a Sessa Aurunca,
nella persona del dottore Casale ormai in pensione. Ma il ridimensionamento
prevede anche la perdita definitiva del nido e della sala parto, fiori
all’occhiello del nosocomio sessano in termini di servizi e di qualità di tutta
l’equipe medica presente.
L’unica speranza, a questo punto, resta la politica.
Infatti, tutto è nelle mani dei referenti locali alla Regione, in particolare
di Gennaro Oliviero che potrebbe preservare il reparto di Pediatria così com’è
ad oggi a beneficio dell’intera comunità.
“Farò di tutto per tutelare il
servizio presente all’ospedale San Rocco. Il reparto di Pediatria deve restare
così com’è- ha dichiarato a tal proposito Alberto Verrengia, consigliere
comunale di ‘Generazione Aurunca’-. Non possono togliere alla collettività
anche quei servizi efficienti di cui disponiamo. In questa battaglia dobbiamo
essere tutti uniti, indipendentemente dal colore politico”, conclude Verrengia.
Dello stesso avviso è il consigliere comunale, Ciro Marcigliano (nella foto), braccio destro
del sindaco Silvio Sasso e uomo di fiducia del consigliere regionale, Gennaro
Oliviero. “Le vicende degli ultimi anni confortano la mia opinione, che è
personale ma sono certo condivisa dal sindaco e dal consigliere regionale
Oliviero- sostiene Marcigliano-. L’ospedale di Sessa Aurunca è stato definito
di frontiera, negli ultimi anni sono state incrementate le presenze di medici
specialisti, si è cercato di potenziare i servizi. Ancora molto c’è da fare,
questo è sicuro, ma è impensabile che le istituzioni locali e regionali possano
consentire che il reparto o più reparti vengano declassati e ridimensionati.
Sono convinto che questo pericolo sarà scongiurato. E’ nostra intenzione fare
fronte comune, indipendentemente dal colore politico di ognuno di noi, affinché
il reparto di Pediatria non diventi un’unità operativa semplice ma resti così
com’è. Tra l’altro- continua Marcigliano-, è possibile attingere dal sito dell’Asl
l’informazione sui nuovi concorsi in cantiere per assumere nuovo personale
medico proprio a Sessa Aurunca. Mi sembra quindi un controsenso che poi si vada
a ridimensionare un reparto così importante. Negli ultimi anni sono aumentate
le nascite in maniera esponenziale a Sessa Aurunca. Nel periodo estivo aumenta
l’utenza. Credo che la proposta dell’azienda sanitaria locale non sarà approvata
dalla Regione”.