CELLOLE
(Matilde Crolla) – Il Comune di Cellole rischia di restare senza assistente
sociale e senza i servizi socio-assistenziali previsti dall’Ambito territoriale
C3.
Nel corso dell’ultimo consiglio comunale, infatti, il punto tredici
inerente l’approvazione dello schema di convenzione per la gestione dei servizi
socio-assistenziali dell’Ambito territoriale C3 è stato rinviato su decisione
della maggioranza (l’opposizione consiliare si è astenuta ndr). Tale decisione,
però, fa slittare ulteriormente i tempi per l’aggiudicazione dei servizi
previsti dalla Regione Campania.
Nel corso dell’assise il consigliere comunale,
Rossella Cappabianc (nella foto), ha evidenziato un aspetto molto importante del rapporto
tra il Comune di Cellole e l’Ambito territoriale C3.
“Dalla visione dei
verbali- ha spiegato la Cappabianca- i Comuni di Cellole e Sessa Aurunca
risultano inadempienti, in quanto non hanno partecipato alla programmazione del
piano di zona che deve essere presentato alla Regione Campania entro il 30 dicembre.
Mi chiedo- ha continuato in assise il consigliere del ‘Comitato civico
cellolese’- come mai siamo arrivati al 27 dicembre per approvare la presente
convenzione, visto che il termine ultimo per la presentazione del piano di zona
alla Regione scade tra tre giorni?”. Quando si redige un piano di zona vanno
allegati gli impegni di spesa di ogni singolo Comune appartenente all’Ambito,
in base al numero di abitanti ogni Ente partecipa con una propria quota al Fua
(Fondo unico di ambito). La Cappabianca ha rilevato nel corso del civico
consesso che se solo il 27 dicembre il Comune di Cellole procede
all’approvazione della convenzione sono troppo ristretti i tempi che consentono
al Comune stesso di attestare l’impegno di spesa e all’ufficio di piano di
preparare la programmazione e presentarla in Regione. “Tra l’altro- ha
continuato la Cappabianca durante il Consiglio- dal verbale del coordinamento
istituzionale si evince che il presidente si rivolge al responsabile dei
servizi sociali del Comune di Cellole per capire le intenzioni del proprio
Comune in virtù del fatto che andava chiuso il programma per il piano
finanziario. Il rappresentante in quell’occasione dichiarava di essere intenzionato
a sottoscrivere la convenzione.
A quel punto il presidente lo esortava a stipulare
la convenzione e comunicarla al Comune capofila entro il 16 dicembre. Ma questo
non è accaduto. Inoltre, considerato che nei verbali precedenti emerge che sia il
Comune di Cellole che quello di Sessa Aurunca erano assenti alle riunioni del
coordinamento istituzionale, si comprende benissimo che non ci sono più i tempi
tecnici per rientrare nel piano di zona”. Rossella Cappabianca domanda a quel
punto agli amministratori cellolesi se “i nostri cittadini non rischiano di
restare scoperti dai servizi di tipo assistenziale domiciliare e specialistico visto che il piano di zona è già consegnato in
Regione?”.
A quel punto il sindaco Barretta ha evidenziato, dopo la relazione
del segretario comunale, che il Comune di Cellole ha preso le distanze
dall’Ambito territoriale C3 e dal Comune capofila di Teano per questioni
burocratiche e politiche. Il timore della Cappabianca è che al momento non
essendo stata ancora approvata la convenzione nei tempi previsti e non avendo
comunicato l’impegno di spesa il Comune di Cellole possa trovarsi fuori dai
servizi previsti dall’Ambito. Inoltre a quanto pare il Comune al momento non ha
un’alternativa e non si comprende se vi siano o meno le risorse economiche
necessarie per coprire le spese previste nelle varie aree di intervento.