Silvio Sasso e Lorenzo Di Iorio |
SESSA
AURUNCA (Matilde Crolla) – L’asse Di Iorio-Sasso ha inclinato inevitabilmente i
rapporti all’interno della maggioranza consiliare di Sessa Aurunca.
Questo
aspetto è emerso anche nel corso del consiglio comunale di ieri sera. Una
seduta sui generis quella tenutasi nel salone dei Quadri del Comune, un
consiglio comunale ridotto all’osso vista l’assenza dei due consiglieri del
circolo ‘Angelo Vassallo’, Domenico Bevellino e Maria Teresa Sasso, e del
consigliere di ‘Passione democratica’, Basilio Vernile. La maggior parte dei
punti all’ordine del giorno sono stati rinviati.
Mentre singolare è stata la
dichiarazione del consigliere di Piedimonte Massicano, Riccardo Zannini, che ha
ritirato la sua proposta di un contributo alle scuole paritarie del territorio.
Proposta avanzata nel corso del precedente consiglio comunale e per il quale si
era ‘beccato’ le critiche anche di qualche suo parente. Sulla variazione di
bilancio si è assistito alla diatriba tra il sindaco Sasso e Luigi Tommasino.
Un altro dato particolare del consiglio comunale di ieri sera è stata l’assenza
dell’assessore al Bilancio, Tommaso Di Marco. A tal proposito il consigliere
comunale di ‘Generazione Aurunca’, Alberto Verrengia, ha evidenziato che “l’assenza
dell’assessore al Bilancio in un’assise in cui deve essere discussa ed
approvata una variazione dello strumento contabile è sicuramente una mancanza
di rispetto nei confronti dell’intero consiglio comunale”. Verrengia ha
rilevato che “non possiamo sempre accontentarci di un sindaco tuttologo che
risponde a tutte le domande che gli vengono poste. Ci sono degli assessori che
hanno il dovere morale di presenziare in queste circostanze”. L’argomento
relativo al bilancio, dunque, ha visto il voto favorevole della maggioranza (o
comunque di parte di essa visto che tre consiglieri comunali non erano presenti molto probabilmente proprio per non
sostenere il sindaco in questa votazione) e del consigliere di opposizione
Luigi Del Mastro, Carlo Loffredo e Luca Sciarretta si sono astenuti, mentre
Verrengia e Tommasino hanno espresso voto contrario.
Nel corso del consiglio
comunale il consigliere Loffredo ha anche letto la relazione dei revisori dei
conti dalla quale è emerso che “nonostante il collegio abbia espresso parere
favorevole al bilancio, sono comunque inattendibili i conti del Comune”. Ad un
certo punto sull’argomento relativo alla nomina del presidente del consiglio
comunale Ida Zuccheroso e Massimo Schiavone sono usciti dall’aula. Dunque, non
vi era il numero legale per poter procedere in tal senso. Luciano Di Meo, uno
dei papabili, ha perso ancora una volta questa opportunità.