SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Il consiglio
comunale dell’altra sera ha alzato un polverone che ancora non si attenua. L’ex sindaco, Luigi
Tommasino (nella foto), interviene dopo lo scambio di battute al vetriolo con Silvio Sasso
in merito alla presunta illegittimità della delibera di giunta relativa alle
variazioni di bilancio. “Il consiglio comunale era stato convocato per
ratificare una delibera di giunta riguardante le variazioni di bilancio. A mio
parere tale delibera, come le procedure seguite, sono illegittime in quanto
mancavano il parere dei revisori dei conti, prevista per legge, e la
certificazione da parte dei caposettori competenti- sostiene Tommasino-.
Avendolo fatto presente nel corso dell’assise Sasso si lanciava in quello che
gli riesce meglio: offese e fandonie. Vi sembra logico che uno che dice di
essere avvocato non sappia la differenza tra ratifica e presa d’atto? Favoleggiava
sulla disperazione dei caposettori per la mancanza di fondi scaricando, come al
solito, la responsabilità sull'amministrazione precedente, dimenticando però
che la mia amministrazione ha dovuto sanare più di dieci milioni di debiti
ripristinando, tra l’altro, i fondi vincolati. E allora, i miei caposettori
avrebbero dovuto tentare il suicidio? Siamo su scherzi a parte. Anche per
questa volta l'invito è di andare a casa- continua Tommasino- prima che il
danno per la comunità diventi irreparabile. Inoltre Sasso ha minacciato di
pubblicare un documento sugli sperperi dell'amministrazione Tommasino nei mesi
che precedevano le elezioni, quindi a fini elettorali. Come al solito, avrà preso fischi per fiaschi. Il sottoscritto lo ha invitato a
rendere pubbliche queste sue elucubrazioni finanziarie e ad inviarle quanto
prima possibile alla Corte dei Conti, altrimenti lo farò io. Infine si è
assistito ad un indegno balletto delle parti quando si è trattato di discutere
delle altre proposte. Ho chiesto ufficialmente all'amministrazione e a tutti i
consiglieri comunali che venisse convocato, in udienza pubblica, il manager
dell'Asl Caserta, Dott. De Biasio, perché venisse a discutere ufficialmente
delle intenzioni riguardo l'ospedale di Sessa Aurunca (che versa in condizioni
difficilissima per carenza di personale e strumentazione inadeguata), visto che
molto educatamente non ha nemmeno risposto al mio invito precedente. Per tutta
risposta, Sasso Silvio- incalza Tommasino- ha detto che non lo avrebbe fatto e
che avrebbe discusso dei problemi dell'ospedale con la sua maggioranza e con i
vertici dell’Asl. Continueremo a usare l'Ospedale di Sessa solo per fare
politica, come è sempre successo negli ultimi dieci anni, invece di renderlo
perfettamente funzionale e coerente con i tempi moderni. Anche questa volta si
è dimostrato, qualora ce ne fosse bisogno, il completo disinteresse per tutte
quelle persone che purtroppo affluiscono all'ospedale di Sessa Aurunca. In
questa sua decisione, ha avuto l'appoggio e la conferma di tutti i suoi
consiglieri di maggioranza (erano assenti Bevellino, Sasso e Vernile)”.
Tommasino conclude il suo intervento con un affondo indirizzato ai tre consiglieri
di minoranza ormai sempre più distanti dalla linea della minoranza. “Il
bilancio, perché sia chiaro a tutti, ha avuto i voti contrari solo mio e di
Alberto Verrengia (il consigliere Pecunioso era assente per motivi familiari),
dimostrando in modo inequivocabile l'appartenenza dei consiglieri Sciarretta,
Del Mastro e Loffredo alla maggioranza Sasso”.