SESSA
AURUNCA (Matilde Crolla) – Sessa Aurunca questa mattina si sveglia nell’incertezza,
nel dubbio su come saranno le prossime settimane, i prossimi mesi. In bilico.
L’amministrazione
comunale è in bilico. E così anche il territorio sessano con i suoi cittadini
che rischiano di doversi preparare ad una nuova campagna elettorale, a distanza
di un anno dall’ultima. L’incontro di ieri sera tra il sindaco, Silvio Sasso, e
la delegazione dei consiglieri dissidenti non è andato bene. Si è trattata
sicuramente di una riunione dai toni pacati e distensivi, diversa dalla
precedente, ma al momento si continua a viaggiare su due binari diversi che
difficilmente potranno convergere nelle prossime ore, prima del consiglio
comunale di martedì.
“Ieri sera andava raggiunto l’accordo politico che ritengo
prioritario rispetto a tutto il resto, per consentire all’amministrazione di
andare avanti”, lo ha dichiarato questa mattina il sindaco Sasso raggiunto
telefonicamente.
“Mi sono mostrato disponibile ad accogliere le richieste dei
consiglieri dissidenti. Sul tavolo sono state messe le varie opzioni possibili
ed io non ho avuto alcun problema ad accettarle. Ho manifestato tutta la
volontà a trovare una sintesi per consentire a questa amministrazione di andare
avanti per il bene della cittadinanza. Ma doveva essere raggiunto l’accordo
politico- afferma il sindaco-. Nel momento in cui mi sono state poste questioni
di carattere secondario, che vanno sicuramente affrontate quanto prima, ma non
necessariamente prima di martedì, ci siamo bloccati e non siamo riusciti ad
andare avanti”, ha spiegato Sasso. Per il primo cittadino fondamentale era trovare
una sintesi su contenuti politici per far ripartire l’amministrazione; tutto il
resto sarebbe venuto dopo sicuramente. “Non mi sarei sottratto dal cercare con
loro un accordo anche su questioni di carattere amministrativo che sono
sicuramente importantissime, ma non necessariamente in queste ore”. Le ‘questioni
secondarie’ di cui parla il sindaco sono i punti di gestione come le deleghe
assessoriali e la questione dei dipendenti. Sasso ha, inoltre, ribadito di
essersi mostrato disponibile a concedere la presidenza del consiglio comunale e
un diverso assetto dell’esecutivo. Ma la sua sensazione all’indomani della
riunione è che la delegazione dei dissidenti stia cercando il cosiddetto ‘pelo
nell’uovo’ per non andare avanti. Tutto ciò ci viene confermato dal leader del
Circolo ‘Angelo Vassallo’, Filippo Ianniello che dichiara: “Purtroppo non ci
sono più le condizioni minime per andare avanti. Troppe sono state le
difficoltà riscontrate in questi mesi. La riunione di ieri sera è andata come
era scontato che andasse. E’ vero che Silvio Sasso ha cercato di venirci
incontro rispetto alle questioni di carattere politico, è vero che ci sono
state delle aperture da parte sua nei nostri confronti. Ma se tutto questo ci
fosse stato sette mesi fa, un mese fa, anche una settimana fa, sarebbe stato
diverso- dichiara Ianniello-. Non c’è più fiducia, essa si guadagna nel tempo
ed è venuta meno in questi sette mesi in cui abbiamo sùbito di tutto”.
Ianniello conferma le parole di Sasso di un accordo possibile sulla giunta e
sulla presidenza del consiglio comunale, ma le questioni secondarie di cui
parla il sindaco per il leader della sinistra sessana sono prioritarie.
“Non si
può rinviare la questione della delega all’Urbanistica. Ma non per la delega in
sé, ma per tutto ciò che essa comporta, soprattutto in una città dove si dovrà
andare ad approvare il piano regolatore comunale- spiega Ianniello-. Non si può
rinviare la discussione sui dirigenti, sul reintegro di Pasquale Sarao che è
stato trattato come il peggiore dei dipendenti comunali. Non si può rinviare la
discussione su Raffaele Aliperti che sarà sicuramente un ottimo professionista
ma non può certo gestire solo lui l’Urbanistica, i Lavori pubblici, l’Ambiente.
Non si può rinviare la discussione sulla presenza fissa di Lorenzo Di Iorio
nella stanza del sindaco. Nulla contro la persona, ma completamente diversa da
me sul piano politico”.
Per Ianniello queste sono alcune delle questioni
prioritarie che andavano affrontate prima di martedì e che Sasso ha, invece,
ritenuto secondarie. Queste sono alcune delle ragioni per le quali questa
amministrazione comunale potrebbe avere realmente i giorni contati.