mercoledì 20 settembre 2017

SESSA AURUNCA / SAN CASTRESE - Memorial dedicato a Fabrizio Di Tano, ieri la quinta edizione dell'evento e il ricordo dei palloncini di Cerri al Volturno


SESSA AURUNCA / SAN CASTRESE (Matilde Crolla) – Un memorial di calcio per ricordare il giovane Fabrizio Di Tano, scomparso prematuramente nel 2013. Si è svolta ieri pomeriggio, presso il centro socio pastorale di San Castrese, un torneo di calcio a cinque che ha visto in campo la Fortitudo Cerri, San Castrese, Lauro e gli 'Amici di Sempre'. E’ stata una manifestazione molto sentita e per alcuni aspetti anche commovente. A partecipare all’evento non solo i familiari di Fabrizio, ma anche il sindaco, Silvio Sasso, Ciro Marcigliano, Alberto Verrengia, Mario Truglio, Lorenzo Fusco, Luigi Tommasino, Michele Rozzera, Fausto Fusco, Basilio Vernile, Tommasina Casale, Domenico Bevellino, l'ingegnere Ficociello, il comandante della polizia municipale, Pasqualino Emerito e tanti amici che continuano a portare stretto nel cuore il ricordo di Fabrizio. Non va dimenticato il legame che per versi può apparire casuale, ma che molto probabilmente non lo è tra il ricordo di Fabrizio e la città di Cerri al Volturno. In occasione del primo memorial dedicato a Fabrizio Di Tano, gli organizzatori e la famiglia lanciarono in cielo un fascio di palloncini con una scritta che chiedeva a chiunque ne trovava uno caduto a terra di telefonare al numero di cellulare impresso (recapito del padre del ragazzo scomparso prematuramente nel 2013). Dopo circa una settimana dall’evento, nella frazione San Vittorino alcune signore, casualmente, si trovavano a passare nei pressi della chiesa della frazione e trovano dei palloncini rimasti impigliati vicino ad un lampioncino. Dapprima pensano ad uno scherzo, ma poi decidono di telefonare: dall’altra parte del cellulare risponde Franco, il padre del 28enne Fabrizio Di Tano, che spiega loro tutta la vicenda. Queste due signore invitano così Franco a San Vittorino e decidono di avviare una raccolta fondi per dedicare una targa marmorea lungo la strada che porta alla piazza in ricordo di quel povero ragazzo di Sessa Aurunca. Da quel momento si crea un legame profondo tra le due comunità.