SESSA
AURUNCA / CELLOLE (Matilde Crolla) – La ‘querelle’ finita
davanti al giudice tra i Comuni di Sessa Aurunca e Cellole e i quattordici
dell’Ambito C03, tra cui Teano in quanto capofila, conclusasi con l’obbligo dei
due Enti a versare 253mila euro in totale per le quote di partecipazione non
corrispose, per Armando Calenzo, consigliere comunale del ‘Comitato Civico
Cellolese’, potrebbe avere delle ripercussioni sulle elezioni provinciali ed in particolare sulla candidatura dei tre esponenti di
centrosinistra quali Angelo Barretta, Basilio Vernile e Ciro Marcigliano.
Questa almeno la provocazione lanciata dal civico in queste ore. “Alla luce
dell’ostruzionismo portato avanti da Sessa e Cellole per l’Ambito C03, che ha di
fatto paralizzato tutti i servizi sociali, noi come gruppo civico abbiamo
chiesto in più occasioni, anche in Consiglio comunale, di superare questa
difficoltà, di rispettare la scelta regionale e firmare la convenzione-
esordisce Calenzo-. Il sindaco Barretta ha sempre risposto che tutta la
questione nasceva dal ‘peso specifico’ di ogni singolo Comune. Questa
giustificazione può andare anche bene, ma fino ad un certo punto. Perché
anziché uscire dall’Ambito e non pagare le quote di partecipazione, non hanno
avanzato una proposta alternativa?- si chiede Calenzo-. Adesso c’è un giudizio che
obbliga al pagamento delle quote associative, rispetto al quale non si può fare
nulla”.
Poi lancia la provocazione: “Fanno parte dell’Ambito C03 quattordici Comuni, sono dodici quelli che hanno firmato la convenzione e che sono in regola con i pagamenti. Con quale spirito i consiglieri comunali di centrosinistra di tutti i Comuni dell’Ambito C03 potranno prendere in considerazione l’ipotesi di votare un candidato di maggioranza alla Provincia di Sessa Aurunca e di Cellole?”.
Poi lancia la provocazione: “Fanno parte dell’Ambito C03 quattordici Comuni, sono dodici quelli che hanno firmato la convenzione e che sono in regola con i pagamenti. Con quale spirito i consiglieri comunali di centrosinistra di tutti i Comuni dell’Ambito C03 potranno prendere in considerazione l’ipotesi di votare un candidato di maggioranza alla Provincia di Sessa Aurunca e di Cellole?”.
Armando Calenzo, dopo la provocazione, aggiunge un inciso, legato sempre alle
elezioni provinciali. “La candidatura di Guido Di Leone nella lista a sostegno
di Giorgio Magliocca è un segnale di sinergia territoriale, visto che è stata
decisa con il bene placito del gruppo di ‘Generazione Aurunca’ di Sessa Aurunca
e con il sostegno di alcuni consiglieri di Falciano del Massico, come Geppino
De Santis. Questo vuol dire che il cosiddetto ‘gruppo dei ragazzi’, come spesso
gli avversari politici ci hanno definito per sminuirci, hanno contatti anche a
livelli più alti. La candidatura di Guido è la dimostrazione che non siamo
abbandonati a noi stessi. Anzi, in queste ore stiamo interloquendo con le più
alte cariche politiche provinciali e regionali”.