VAIRANO PATENORA - Questa mattina, a Vairano Scalo,
Acerra e Villaricca,
i militari del
Comando Stazione Carabinieri di Vairano Scalo hanno
dato esecuzione ad un'ordinanza di applicazione di misure
cautelari coercitive emessa dal Tribunale di Santa Maria
Capua
Vetere
-
Ufficio
G.I.P.,
su richiesta
della locale Procura della Repubblica, nei confronti di sei indagati, ritenuti responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e coltivazione di una piantagione di marijuana. Il
provvedimento restrittivo costituisce l'epilogo di un'indagine iniziata nel mese
di marzo
e conclusa nel mese di novembre 2016, condotta con l'ausilio di intercettazioni- telefoniche e ambientali- localizzazione di apparati
mobili
mediante
dispositivi
GPS, servizi di osservazione e di
controllo. I militari della Stazione
dei Carabinieri, diretti dalla Procura
della
Repubblica di
S. Maria Capua
Vetere, effettuavano numerosi riscontri di polizia
giudiziaria, procedendo al sequestro di elevati quantitativi di
sostanza stupefacente del
tipo
eroina,
cocaina, cobret, hashish
e
marijuana, riscontrando almeno duecento cessioni
di stupefacente. In una occasione procedevano all'arresto in flagranza di un soggetto mentre era intento alla coltivazione di una piantagione
di marijuana costituita da 20 piante
di alto fusto.
La complessa e articolata indagine, denominata DRUG
CAKE
(uno dei principali
indagati
risultava
essere gestore di una pasticceria, di fatto non operante, ma destinata a luogo di incontro per le cessioni delle stupefacente),
consentiva
di disarticolare due importanti piazze di spaccio
di sostanze stupefacenti del tipo eroina, cocaina, cobret, hashish e marijuana, attive nelle zone
di
Vairano
Patenora e di
Acerra.
La prima piazza di spaccio
operava in località Corte di Vairano
Patenora ed era condotta da soggetti locali. La gestione risultava
connotata da caratteri di stabilità e di professionalità, tale da far ritenere che i predetti traevano da ciò la loro unica
fonte di sostentamento. Vi erano numerosi clienti abituali e occasionali
che si recavano ad acquistare indistintamente cocaina o hashish previo corrispettivo di denaro,
ovvero su richiesta
telefonica
ricevevano
la cessione anche
a domicilio. La seconda piazza di spaccio è stata individuata ad Acerra, dove giovani
provenienti dall'area del maddalonese e dal fondo valle telesino si recavano
per acquistare eroina, cocaina, cobret ed hashish.
II collegamento tra le due piazze era assicurato
proprio
da uno dei principali indagati che per approvvigionarsi di sostanza stupefacente da vendere
al dettaglio nella zona
di Vairano
si recava
frequentemente dal rifornitore di Acerra.
Ecco gli arrestati: custodia cautelare in carcere per Galdiero Aniello,
Sirignano Giuseppe, arresti domiciliari per Daniele Francesca, Shatalova
Yuliva, Trezza Domenico. Obbligo di presentazione per Dello Stresso Biagio.