TEANO / CERIGNOLA (Nicolina Moretta) - Domenica quindici, è l’ora
prima dell’alba quando da Teano parte un pullman “guidato” da Ginetto Chiacchio
alla volta di Cerignola (FG) per incontrare il Vescovo Giacomo Cirulli che il ventisette dicembre si insedierà
nella Diocesi di Teano - Calvi. Ginetto ha preso appuntamento per tutti noi con
il Vescovo Cirulli, che oramai lo considera già un suo caro amico. Sul pullman
molti passeggeri riprendono un po’ del sonno interrotto nella notte e non ci si
accorge dei chilometri percorsi, nemmeno quando Ginetto fa recitare a tutti il
rosario e così siamo a Cerignola in men che non si dica. Fuori il sagrato della
Cattedrale, Ginetto comunica al Vescovo Cirulli che siamo lì ad attenderlo e il
Vescovo Cirulli subito compare ad un lato della Cattedrale, saluta il suo caro
amico Ginetto e accoglie tutti noi come un Padre che ha atteso i suoi figli e
poi ci guida in un ampio salone rettangolare che ha le sedie disposte vicino a
tre pareti e davanti a un lato vi è un’ampia scrivania. Come figli attesi dal
Padre nessuno prende posto a sedere ma siamo tutti intorno a Lui, chi gli
consegna dei doni, chi fa con Lui un selfie. Il Vescovo Cirulli è amabile con
tutti, così, soddisfatti, ciascuno prende posto a sedere.
Egli inizia a
parlare, mostra il suo stemma che porta la scritta in latino: “ Mi consumerò per le vostre anime” e dice che è esattamente quanto
vuole fare per noi, “Vengo con tanta disponibilità, mi consumerò. Umanamente,
per la prima volta lascerò la mia casa, la mia terra, definitivamente”. Tra i
presenti qualcuno gli risponde: “ Ne
perde tanti, ne acquisterà tanti” e Lui scherzoso:” Però, capite, alla mia
età! Casomai vi aspettavate un vescovo giovane e bello”. Poi continua: “ Dice
papa Francesco: ‘Attraverso il papa e il vescovo, parla il Signore’, io ci
credo fermamente. Io da Vescovo cercherò di fare quello che ho sempre fatto. I
miei parrocchiani mi dicono: don
Giacomo, adesso cambi? Cambierò
i vestiti. Ho preso le misure per i vestiti, mi devo abituare, per rispetto a
voi devo indossare gli abiti vescovili”. Qualcuno chiede: “Quando verrete a Teano?” “ Io ci sono già stato di recente a Teano
e vengo con gioia”. Si racconta, parla del Suo rapporto con Sant’Antonio e con
il medico Santo, San Giuseppe Moscati. Dopo prende la parola Ginetto, che se
n’era rimasto sempre in silenzio, seduto al fianco del Vescovo Cirulli e dice: “Ora parlo io – rivolto al Vescovo
Cirulli – io parlo come chi non ha
conoscenza ed esperienza, ma voglio dirvi che Voi per essere bene accetto
da tutti, ve la dovete fare con tutti, non solo con l’alta borghesia. Seconda cosa, pregate per noi”. Gli risponde
il Vescovo Cirulli: “ Sarò il Vescovo
di tutti. Mio padre era medico, ma
era figlio di un carrettiere, mio nonno Matteo.
L’altro mio nonno era un
commerciante di scarpe, Giacomo, si chiamava come me”. La visita giunge al termine,
non senza che prima il Vescovo ci
impartisca la Santa benedizione e, ancora, ribadisce il suo concetto di
accoglienza verso tutti, e dice: - Il
giorno della mia consacrazione a Vescovo che avverrà il sette dicembre a Cerignola, io accetterò tutti, tutti
quanti vogliono venire. Così ci avviamo
contenti verso San Giovanni Rotondo, là dove San Padre Pio riposa in un
tempio dalle pareti dorate, che forse non sarebbe piaciuto allo stesso Santo
povero e che pare che i frati ora siano disposti ad esaudire le preghiere dei
fedeli che desiderano la salma di Padre Pio nella chiesa antica.