giovedì 20 luglio 2017

SESSA AURUNCA / ROCCA D'EVANDRO / MIGNANO MONTELUNGO - Gli agricoltori occupano l'impianto del Consorzio di Bonifica 'Valli del Peccia': ci stanno mettendo in ginocchio. LA PROTESTA E LE FOTO


SESSA AURUNCA / ROCCA D’EVANDRO / MIGNANO MONTELUNGO (Matilde Crolla) – Agricoltori sul piede di guerra: questa mattina una delegazione si è recata presso l’impianto del Consorzio Aurunco di Bonifica ‘Valli del Peccia’ sito a Rocca D’Evandro per protestare per la sospensione dell’attività di tutti gli impianti da ormai tre giorni. Gli agricoltori hanno raggiunto la sede dell’impianto che approvvigiona ben tre Comuni, quello di Rocca D’Evandro, Mignano Montelungo e San Pietro Infine, e con i trattori hanno occupato parte della carreggiata e chiuso il lucchetto dell'impianto come forma di protesta. Hanno poi annunciato che non si sarebbero mossi di lì fino a quando non sarà individuata una soluzione al problema della mancanza di irrigazione. Sul posto sono giunti anche i carabinieri che in maniera bonaria li hanno invitati a riaprire i cancelli. La sospensione degli impianti, decisione presa dai dirigenti del Consorzio Aurunco di Bonifica, dopo le dimissioni del commissario straordinario, Antonello Carotenuto, determina un disagio notevole per l’agricoltura del territorio, visto che non può essere garantita né l’irrigazione e né la bonifica del territorio. I dirigenti del Consorzio, non essendo i responsabili legali dell’Ente, hanno ritenuto necessario sospendere l’attività degli impianti fino a quando la Regione Campania non nominerà un nuovo commissario straordinario e dunque un nuovo responsabile legale del Consorzio. Ieri mattina anche presso la sede di Sessa Aurunca alcuni agricoltori si sono recati sul posto per far sentire la loro voce, sentendosi gli unici veramente danneggiati da questa incresciosa situazione. Il dramma è che ci sta consumando sul territorio una vera e propria ‘guerra dei poveri’ se si pensa che dal loro canto anche i dipendenti e gli operai stagionali hanno le loro ragioni e sono vittime del sistema. A loro è arrivato l’ordine di sospendere gli impianti pur recandosi ogni mattina sul posto di lavoro. Altro non possono fare.

"Ci hanno messo in ginocchio- ha dichiarato Domenico Iardino, uno degli agricoltori di Rocca D'Evandro-. Non ne possiamo più. Questo impianto era un gioiellino che approvvigiona circa duemila ettari di terreno, non è uno scherzo in termini di danno economico. Stiamo perdendo tutto". E questo pomeriggio alle ore 18 ci sarà una manifestazione proprio di fronte al Comune di Rocca D'Evandro di tutti gli agricoltori accompagnati da un responsabile della Coldiretti provinciale. La Federazione ha intenzione di chiedere al Prefetto di Caserta di intervenire per sbloccare la situazione. Anche i media nazionali si stanno occupando del caso. Ieri una troupe di Rai 3 si è recata presso il Consorzio e il collega Piscitelli ha intervistato diversi dipendenti ed agricoltori. Il servizio andrà in onda all’interno del Tg3 Campania oggi alle 14. Gli impiegati del Consorzio Aurunco di Bonifica, intanto, ci fanno sapere che da qualche giorno la Telecom ha staccato la linea telefonica. Dunque se da qualche mese si poteva solo ricevere ma non telefonare, da due giorni il telefono non c’è più. Il numero di telefono storico (0823/937001) del Consorzio Aurunco di Bonifica è diventato inesistente.