SESSA
AURUNCA (Matilde Crolla) – Gli impianti del Consorzio Aurunco di Bonifica sono
chiusi da ventiquattro ore. Già troppo tempo se si pensa alle esigenze che non
potranno più essere soddisfatte da questo momento in poi. Non è più garantita l’irrigazione,
non è più garantita la bonifica. Gli operai, come ogni mattina, anche oggi si
sono recati al lavoro ma sono stati costretti a stare fermi. Non si può fare
nulla. E già questa mattina pare che qualche agricoltore si sia recato presso
la sede del Consorzio a reclamare. Si spera, a questo punto, che quanto prima
la Regione Campania possa prendere provvedimenti seri e risolutivi. Le
dimissioni del commissario straordinario, Antonello Carotenuto, rappresentano
la conseguenza di una gravissima situazione economico-finanziaria dell’Ente più
volte segnalata e rappresentata anche dagli uffici preposti senza ottenere
alcun riscontro concreto. Va detto che le dimissioni di Carotenuto determinano
l’assoluta impossibilità di gestire i servizi consortili. Proprio per questo
motivo ieri è arrivata la decisione che quasi tutti o in parte prima o poi si
aspettavano: il blocco dell’attività degli impianti presenti nei sette Comuni
interessati dai servizi del Consorzio Aurunco di Bonifica non potendo essere
più garantiti né la gestione e né il controllo. Possiamo solo immaginare le gravi
conseguenze che scaturiranno dall’impossibilità di garantire il servizio
irriguo. Ovviamente i dirigenti del Consorzio al momento declinano ogni
responsabilità, in attesa di conoscere la soluzione che gli Enti preposti
individueranno.