SESSA
AURUNCA (Matilde Crolla) – Consorzio di Bonifica: cronaca di ‘una morte
annunciata’. Era nell’aria ormai da settimane la notizia che prima o poi il
commissario straordinario, Antonello Carotenuto, avrebbe gettato la spugna. E
la notizia è arrivata e in un lampo si è diffusa, ancora prima che divenisse
ufficiale. La relazione sottoscritta dai tre dirigenti Gagliardi, Montanaro e
Di Giovanni e riportata in esclusiva da ‘MacroNews’, poi smentita dai diretti
interessati, ed in un secondo momento riconfermata anche da un autorevole
organo di stampa cartaceo, la dice lunga sulla decisione di Carotenuto di
lasciare la guida del Consorzio Aurunco di Bonifica, in un periodo, tra
l’altro, in cui anche la stagione irrigua ed il funzionamento degli impianti sono
risultati di difficile gestione per i problemi di carenza di copertura
finanziaria. Tra l’altro, si è appreso che il personale addetto al servizio
irriguo ha ricevuto disposizione che a seguito delle dimissioni del commissario dovranno essere spenti tutti gli impianti, pur restando
regolarmente negli impianti e seguendo i normali turni di lavoro notturni e
diurni. Non c’è più un legale rappresentante dell’Ente ed i dirigenti
ovviamente non sono disposti a prendersi la responsabilità. Possiamo, però,
immaginare anche le conseguenze di tale provvedimento. Gli operai e gli
idrovoristi potrebbero essere messi in seria difficoltà in quanto saranno
esposti in prima persona al contatto con gli utenti che certamente si
recheranno presso gli impianti di pompaggio a lamentare le difficoltà. A questo punto si teme il peggio: con questa disposizione non sarà più garantita né la bonifica e né il servizio di irrigazione.